QUANDO SCOPRII SCILLA

Quando due autunni fa, in giardino, vidi spuntare sta pianta con le sue foglie lunghe e carnose, non sapevo di cosa si trattasse. Sicuramente nasceva da bulbo, perché se ne vedevano sparsi un po' ovunque, numerosi. Sembrava un giacinto ma il bulbo non mi convinceva. Era troppo grande per essere di giacinto. Poi, quasi alla fine del marzo successivo, spuntarono i fiori che, all'inizio, somigliavano ad un piccolo carciofo verde sul quale, poi, sbocciarono decine e decine di fiorellini colorati. No, non era un giacinto ma una pianta che non conoscevo, con un bellissimo fiore.

Feci lunghe ricerche per capire di che si trattava, prima sui libri di giardinaggio da me posseduti e poi su internet. E fu qui che, quasi per caso, la scoprii: la Scilla peruviana!! E' originaria dell'area mediterranea e deve il suo nome ai soliti casini che sa fare l'uomo! Infatti, l'aggettivo "peruviana" non ha nulla a che vedere con il luogo da cui proviene ma... dalla prima nave che la trasportò, importando in Italia alcuni campioni. A causa delle incomprensioni linguistiche, quando fu chiesto da dove venissero quei fiori, fu risposto che "erano state portate con il Perù". E così, casino fu fatto e mai più corretto!

Invece la si trova, nella forma spontanea, in nord Africa dalla Tunisia al Marocco, nel sud della Spagna, in Portogallo e in Sicilia. In Italia si trova in forma naturalizzata, sempre in Sicilia, da dove dovrebbe essere partita la coltivazione e poi in Calabria e in Puglia. Ne esistono, nella forma naturalizzata, diverse versioni e, per esempio, quella che si trova in Puglia è la Scilla Hyacinthoides, originaria del Medioriente ed arrivata in Italia, molto probabilmente, al seguito dei crociati.

Predilige terreni aridi, sassosi e intatti e me ne sono accorto anche io perché, spostando alcuni grossi bulbi su terreno "lavorato", hanno stentato a riprendere.  Fiorisce in tarda primavera con fiori color azzurro violaceo, disposti in ombrella che diventa piramidale con il progredire della fioritura. La fioritura è molto lunga ed ho letto che ogni pianta puo dare fino a 200 fiorellini. Non li ho mai contati ma, effettivamente, sono tanti e durano anche più di un mese.

Non richiede cure particolari o annaffiature costanti e, se si vogliono piantare i bulbi, vanno posizionati in normale terra da giardino, preferibilmente calcarea, in posizione soleggiata e con l'apice a livello del terreno. Pare riesca bene anche in vaso ma, all'apparire delle prime foglie in autunno, va concimata. In estate, come la maggior parte delle piante da bulbo, va a riposo e perde le foglie. E' il momento migliore per dividere i cespi troppo folti anche se, quelle piantate in giardino, è meglio lasciarle indisturbate per molti anni perchè le radici carnose risentono del trapianto.

Come ho già detto, di Scilla peruviana ne esistono diverse versioni affini: la Scilla hughii, una pianta molto sviluppata con foglie carnose e brattee di colore rossastro, fiori di colore intenso e bicolori e la Scilla dimartinoi, con foglie che hanno il margine bianco peloso e che crescono appiattite al terreno, fiori azzurro pallido e stelo molto corto. Per me va bene sapere che sono Scille peruviane... e che sono molto belle.