22/12/08

AUGURI

AUGURI A TE CHE HAI CONDIVISO CON ME, PIACERI, PROBLEMI, PASSIONI E AMORE PER TUTTO CIO' CHE LA VITA CI OFFRE.
Con questo post, il blog e soprattutto io, ci prendiamo una breve pausa... natalizia! Tranquilli, non sono di quelli che vengono colpiti dalla frenesia da ricerca del regalo o da colposa overdose da shopping!!! I regali, piccoli pensieri, sono riservati a pochi amici intimi ed a genitori e fratelli. Inoltre, sono già da tempo acquistati, proprio perché non amo le folle vocianti, nevrotiche ed i bambini assatanati che in questi giorni invaderanno le già intasate strade cittadine, per raggiungere i centri commerciali e gli ipermercati, stracolmi di gente impazzita. Infine, di questi tempi c'è l'abitudine ad "aumentare" i prezzi.... e io li fotto, acquistando quando tutto costa meno!!!

17/12/08

DANZA DEL VENTRE

Poco tempo fa, ho assistito ad uno spettacolo di "danza del ventre". Più precisamente, si è trattata di una serata del "III Billy International Festival" che si è tenuto a Marino, comune della Provincia di Roma, presso il Grand Hotel Elio Cabala. In una cornice molto suggestiva, basti sapere che dal belvedere dell'Elio Cabala c'è una visione panoramica di Roma che spezza il fiato per la bellezza, si sono alternate sul palco singole ballerine e gruppi di ballo, provenienti da tutta Italia e dal mondo.

12/12/08

APPROFONDIMENTI

In un recente post ho raccolto l'invito a "protestare" contro la cosìdetta "legge anti blog" in discussione al Parlamento italiano. Tra i commenti lasciati, mi preme riproporne uno che ritengo particolarmente interessante, lasciato da Angela (http://www.paginecorsare.myblog.it) che nel suo inconfondibile stile, documentato e approfondito, perfeziona alcune notizie sul caso di Carlo Ruta e sulla legge in questione. Eccolo:
Ciao Carlo, ho letto il tuo post e conoscevo già il caso di Carlo Ruta dall’inizio del 2004. C’è infatti un giornalista siciliano, Riccardo Orioles (“Catena di San Libero”, puoi richiedere l’invio periodico delle news a riccardoorioles@sanlibero.it), che lavora come indipendente poiché – ha spiegato in alcune sue newsletter – gli editori di giornali sono tutti “ammanicati” o con politici o con mafiosi. Da indipendente, informa da diversi anni prevalentemente su “fatti siciliani”, e fu proprio lui per primo a parlare di Carlo Ruta, storico e giornalista antimafia.. Dai documenti che hai segnalato nel tuo post si comprende, almeno in parte, il motivo della “persecuzione” a Ruta. Orioles scriveva il 30 ottobre 2006: «Il 27 settembre [...] e' stato condannato a otto mesi di carcere lo storico siciliano Carlo Ruta. Era stato querelato dal procuratore della Repubblica di Ragusa Agostino Fera e dall'avvocato Carmelo Di Paola, presidente del collegio dei probiviri della Banca Popolare Agricola di Ragusa, per aver accolto su http://accadeinsicilia.net la versione di un ex funzionario pubblico, Sebastiano Agosta, pure lui condannato a otto mesi, circa una vicenda miliardaria che dagli incartamenti dello stesso procuratore esce fumosa.

09/12/08

DIFENDIAMOCI

Noi possiamo sovvertire il sistema. Se ci convinciamo di questo, è possibile cambiare questa nostra società impazzita e, soprattutto, contribuire a far sì che la nostra vita assuma una dimensione più umana. In caso contrario, siamo destinati a soccombere. Non è necessario attendere le "folle vocianti" per unirsi a loro e fare la rivoluzione. Basta che il nostro comportamento quotidiano non si conformi (o lo faccia il meno possibile) con il sistema... e questo, prima o poi, collasserà.

04/12/08

NO ALLA LEGGE ANTI BLOG

Sembra paradossale, ma è la realtá. Anche il nostro blog puó essere oscurato e tutti noi come Carlo Ruta possiamo essere condannati per stampa clandestina. Infatti esiste una legge (n. 62 del 7/3/2001) che dice a chiare lettere che in Italia siamo tutti in situazione di illegalità. Cosa vogliamo fare? Aspettare che arrivi una denuncia perchè abbiamo espresso le nostre idee? (http://www.minotti.net/2008/08/31/carlo-ruta-i-motivi-della-sentenza/

03/12/08

LA CATTEDRALE DEL MARE

Quando, la scorsa estate, presi in mano questo romanzo di ben 642 pagine, rimasi un poco dubbioso. In genere, i libroni voluminosi mi fanno sempre un brutto effetto. Però ero in ferie e di tempo libero ne avevo a volontà! Quindi iniziai e... fu così avvincente che lo divorai in meno di una settimana. Si tratta di un racconto di Ildefonso Falcones, edito Longanesi, dal titolo "La cattedrale del Mare".