19/09/18

Una questione di estetica

Quindi il nostro problema, secondo il fascista verde, sarebbero gli immigrati perché ci rubano il lavoro, la casa e pure le donne. Ma sono anche terroristi, delinquenti, spacciatori e drogati. Sono un pericolo per noi e per tutta l'Europa. Ci stanno invadendo e la nostra identità e cultura sono minacciate. Insomma, sono individui da cui è necessario difendersi, in qualsiasi modo e con ogni mezzo. 

C'è pure dell'altro, anche peggio, ma diciamo che già questo sarebbe sufficiente per porsi qualche domanda. Tuttavia il popolo del web (ma non solo quello) non si pone domande, non ha dubbi, è entusiasta del fascista verde e condivide affermazioni e decisioni dello stesso.

Poi uno legge un breve articolo, con il quale si denuncia che "il 33% dei prodotti ortofrutticoli va al macero". Accade in Europa, nella civile e moderna Europa dove, per "motivi estetici", possiamo permetterci di mandare al macero 50 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, al 100% commestibili. Hanno un solo difetto, sono bruttini e non soddisfano i nostri canoni estetici in fatto di alimenti. Come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte! Oppure, se si preferisce, si mangia anche con gli occhi.

Cinquanta milioni di tonnellate di alimenti, destinati al macero.

Poi pensi che dall'altra parte del mondo, milioni di persone muoiono di fame. Muoiono perché non hanno nulla da mangiare. Muoiono per mancanza di cibo. Muoiono per denutrizione. Muoiono ossia cessano di esistere.

Però noi ci concediamo il lusso di scartare e distruggere 50 milioni di tonnellate di cibo.

E allora, senza dover riflettere neanche a lungo, comprendi che il problema non sono affatto i migranti che fuggono da miseria e guerra ma noi. Noi con la nostra presunta "civiltà" siamo un problema. Il loro problema!

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