14/07/08

Il vuoto

La rabbia che ho dentro non scaturisce dai fatti accaduti quella notte ma da ciò che è successo subito dopo. Veder violata l'abitazione e la propria esistenza nell'intimo, sottratti alcuni beni materiali e temuto per la propria incolumità, ha causato turbamento e smarrimento. Lo spavento, ha insinuato nelle nostre esistenze la paura che, prima, non era così ossessiva. Il danno economico è stato grande. Ma sono conseguenze su cui possiamo personalmente intervenire, cercando di esorcizzare le paure e le angosce, fronteggiando per quanto possibile il danno economico e adoperandosi affinché, in futuro, non si ripetano fatti così drammatici.

Sicuramente, con sforzo e sacrificio, tutto è superabile. Come è indubbio che la mia vita è cambiata e non perché ritenevo di essere immune da certi "fenomeni". Ho sempre pensato che la nostra esistenza, oltre che dipendere dai nostri comportamenti quotidiani, procede anche su "variabili non ponderabili". Ma rendersi pienamente conto che la nostra vita è anche soggetta ad una serie di responsabilità, di primaria importanza, che non sono direttamente collegate al nostro volere, è tutt'altro modo di prendere coscienza! Chi è preposto alla tutela della sicurezza pubblica, ai vari livelli Istituzionali, ha un'enorme responsabilità nei nostri confronti. Chi è investito del potere di garantire, rappresentandoci, i nostri diritti ed i nostri doveri ha un'enorme responsabilità nei nostri confronti. Chi ci deve tutelare, perseguendo e condannando chi viola i nostri diritti, ha un'enorme responsabilità nei nostri confronti. E l'esperienza vissuta mi sta insegnando, quotidianamente, che chi deve garantire e tutelare oggi la nostra esistenza, è completamente, tragicamente e ostinatamente ASSENTE.

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