L'esperienza, ti insegna che può essere stato nominato Sindaco uno che in barba ad ogni regola di correttezza e dovere istituzionale, se ne infischia di petizioni, esposti e ancora petizioni, firmati da centinaia di persone. Se ne infischia delle istanze con cui si chiedono interventi adeguati e idonei a salvaguardare la "sicurezza" dei cittadini che lui stesso amministra. Che invece di dare risposte precise, puntuali e formali, qualunque sia il loro contenuto, lascia trapelare notizie "rassicuranti" con il sistema del passaparola. Oppure facendo chiamare la segretaria che poi si scopre non essere neanche al corrente di ciò di cui sta parlando. O, anche, inviando il simpatizzante politico di turno. Negandosi però al telefono e fuggendo, come la peste, qualsiasi incontro diretto.
Lascia filtrare notizie al bar, manco fosse il sindaco di un paesino di 100 anime perse tra le montagne e non di un Comune importante che si trova a pochi chilometri dalla città più grande e problematica di questo nostro Paese: la Capitale.
L'esperienza, ti insegna che esistono vertici istituzionali, responsabili anche loro della "sicurezza pubblica", che sollecitati ad intervenire, ti trattano con sufficienza, quasi con fastidio se insisti. Ti ascoltano, se sei fortunato. Ti ascoltano e poi ti fanno assistere alla solita, penosa e classica sceneggiata italiana: "lo scaricabarile"!! Ti sommergono fino a sfiancarti di competenze, limiti istituzionali, ambiti costituzionali, autorità territoriali... con il solo scopo, neanche tanto nascosto, DI NON FARE NULLA. E, infatti, fino ad oggi NON HANNO FATTO NULLA.
E poi c'è chi, infine, neanche ti risponde. Per loro non esisti, non ci sei.
Se però andate a visitare uno qualunque dei siti web di questi signori, uno qualunque dei siti ricollegabili a Istituzioni dello Stato, troverete scritto di quanto sono bravi, di quanto hanno migliorato e facilitato la vita di noi poveri comuni cittadini, di quanto lavorano per renderci le cose meno complicate... ma in nessuno di questi siti troverete una pagina dedicata ad un "sondaggio" pubblico che rilevi il "gradimento" effettivo di noi cittadini verso l'attività svolta dall'istituzione stessa. Lo fece qualcuno, molti, moltissimi anni fa, quando le prime Amministrazioni e Istituzioni dello Stato si dotarono di "pagine web" sulla rete. Lo fecero ma scomparvero quasi subito perché era evidente l'enorme divario che c'era tra le cazzate che raccontavano, già allora, ed i risultati (negativi) visualizzati dai sondaggi!!
Qua termina lo sfogo. Ora, è il momento di puntare il dito, direttamente, verso quelle ZONE INDEFINTE che oscurano la nostra vita.
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