23/10/08

DALLE CODE AL CLIC (II parte)

Sempre rivolgendomi a chi ce l'ha con gli "impiegati", ecco la seconda puntata della mia storia e nessuna domanda!! Non perché non ne abbia da fare ma perché spero che voi, tanto entusiasti del Brunetta, possiate cominciare a porvi qualche "vera" domanda o, più semplicemente, che qualche dubbio possa iniziare ad intaccare le vostre convinzioni!!!!

L'elenco dei medici dattiloscritto, come quello appeso al muro, che avrei voluto consultare a casa con calma, non lo avevano però la signorina mi comunicò che era possibile ottenerlo, collegandosi al sito della Regione. Non solo c'era l'elenco ma lo stesso indicava se era "disponibile" il medico ossia se, lo stesso, poteva ancora ottenere l'iscrizione di nuovi mutuati. Infine, meraviglia delle meraviglie, la scelta poteva essere comunicata on line!!! On line? Invece delle code agli sportelli sarebbe bastato un clic? Non mi sembrava vero, avrei voluto abbracciare e baciare l'impiegata (anche perché non era niente male) ma un vetro ci separava. Così ripiegai su calorosi ringraziamenti (facciamo una pizza?) e me ne tornai a casa molto più sereno!!! In fondo, la sede ASL era un "cesso" di ufficio ma il PC a casa mia avrebbe fatto dimenticare tutte le brutte cose viste. Avrei fatto tutto on line!!!!
Già, il PC!!! Mi collegai subito al sito della Regione e, fiducioso, cominciai a cercare!!! Dopo due ore di ricerche, conclusi pensando quello che ho già pensato del nostro "Presidente" della Regione, tante volte: se fosse rimasto a fare il lavoro che faceva prima di candidarsi, sarebbe stato un vantaggio per tutti noi o, almeno, per quelli che nella mia Regione ci vivono!!! Ma dove accidenti potevano aver messo quel fottuto link per accedere alla pagina tanto cercata? Mistero!
Prima di diventare "impiegato" ho lavorato per diversi anni in una agenzia pubblicitaria!! Bei tempi!!! Comunque, una delle cose che ricordo perfettamente e che quando un'Amministrazione pubblica ricorre ad un "sistema" pubblicitario, non deve MAI, e sottolineo MAI, essere autoreferenziale!!! E' uno dei princìpi cardine della teoria della comunicazione, per quanto riguarda le Istituzioni. Addirittura, esistono ben trenta regole per scrivere in modo efficace un testo informativo da divulgare a livello istituzionale e tre sono basilari: il messaggio deve essere chiaro, facilmente accessibile ed esaustivo!!! Inoltre, come ho già detto, non va usata la funzione referenziale ossia, nel comunicare qualcosa, il parlante (Istituzione) non deve collegare continuamente le parole espresse con i referenti (utente).
Insomma, è un concetto diametralmente opposto a quello che si trova nella maggior parte dei siti "Istituzionali" dove, tutto, è proposto per dimostrare quanto "loro" facciano per il nostro "benessere": questo lo faccio perché tu sarai più sicuro, quest'altro perché sarai più tranquillo e quest'altro ancora per... minchionarti!!! Rapporti, relazioni, studi e tabelle sono pubblicate solamente per fare pubblicità "autoreferente"!!!! Ma quanto sono bravo, quanto sono attento, quanto sono sensibile.... ma quanto sono bastardo!!! Noi, sui siti istituzionali paghiamo la pubblicità dei partiti!!! Ci avete mai pensato?
Comunque, tornando al mio elenco, alla faccia della chiarezza e facilità d'accesso, non lo avevo trovato. Il giorno dopo tornai allo sportello, quasi ad ora di chiusura. Così, se avessi fatto una strage, di "utenti" innocenti ne sarebbero stati coinvolti pochi!! Non ce n'era nessuno ed ero solo io e l'impiegata. Non era quella del giorno prima ma faceva lo stesso!!! Sembrava una scena da sfida all'OK Corral. Visibilmente nervoso, spiegai velocemente la situazione. Mi sentii rispondere, sempre gentilmente, che a loro avevano dato quelle informazioni e, a riprova, mi mostrò un foglio di carta che riproduceva la stampa di una pagina internet.
Strana pagina! Seguì il seguente colloquio: "può darmi gentilmente quel foglio? Vorrei capire una cosa."
Seguì la seguente scena: "il foglio passò da sotto la vetrata ed io esaminai l'indirizzo web che generalmente viene riprodotto a piè di pagina, quando si stampa una videata web".
Emettendo fumo dalle narici, guardai in cagnesco l'impiegata e seguì il seguente monologo: "le consiglio vivamente di lasciar perdere quello che le hanno detto e, quando fornisce questa informazione, non dire che è il sito della Regione ma fornire direttamente l'indirizzo che si legge qua sotto che, peraltro, sembra proprio che con la Regione non abbia nulla a che fare. Dal sito della Regione non si raggiungerà mai questa pagina. Avverta anche i suoi colleghi"!!!
Girai i tacchi (o gli speroni) e me ne andai. Ora avevo l'indirizzo.... ma questa è ancora un'altra storia!!!

18 commenti:

  1. weee ciao banditooooo esaustivo di qwuanto gli inpiegato pubblici se ne sbattono le balle lo hai scritto molto bene tu stesso ora, che su 1000 impiegato ve ne siano 150 che fanno bene il loro lavoro è ben magra consolazione sapendo cje il resto stà li per romperti i cosiddetti e prenderti per i fondelli mi spiace dire questo ma è una realtà cui non potete sottrarvi

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  2. ciao carissimo, tra un pò leggerò il tuo post, già sono curioso delle conclusioni che trarrai...
    intanto sei arrivato due secondi prima della mia sfilza di risposte.

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  3. Non ti preoccupare :sono cose che possono succedere .Più tardi passerò a leggere con calma il tuo post. Ora vado di fretta. Corinina

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  4. Buon pomeriggio e un dolce pensiero!
    don luciano

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  5. Beh, alla fine avrai sempre la soddisfazione di scrivere dei veri e propri capitoli di un libro: penso che un editore potrebbe anche essere interessato...
    Ti ringrazio del passaggio sul mio blog. E' vero che in questo paese ben poche sono - o sono state, com'era il caso di Pasolini - le persone che denunciano le storture e gli scandali del potere costituito e delle strutture istituzionali. Ma è altrettanto vero che, nel loro piccolo, vi sono molti blogger (com'è per esempio il tuo caso) che lo fanno quotidianamente. E questo può anche far prendere coscienza a tutto un popolo che pare quasi ipnotizzato e non sa più distinguere. O almeno lo spero.
    Ho indicato il tuo blog tra i miei preferiti.
    Un saluto da Angela

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  6. Personalmente penso che nella pubblica amministrazione, così come in tante altre amministrazioni anche private, le assunzioni sono state dettate da "opportunità sociali", insomma una specie di percentuale ripartita in base al peso politico. Ci sono tantissimi pubblici dipendenti che fanno anche più di quanto sia loro richiesto, ma viene messo in risalto solo l'inefficienza, perchè questo fa notizia.
    Qualcosa da cambiare sicuramente c'è.
    Saluti
    Enrico

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  7. Quindi ancora una volta un istituzion mette a disposizione dei propri dipendenti un informazione errata?
    Però potevano accorgersene da soli o serviva un collega con grande voglia di capire?
    Ti assicuro ancora una volta che non ce l'ho con tutti, ma con molti si...io quando sbaglio sento le mie e se dico che mi hanno indotto in errore mi si risponde che dovevo essere più sveglio.
    Aspetto con ansia glisviluppi di questo poker di post.
    Buona serata, Giorgio.

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  8. Ciao Bandita58, mi metto in coda anch'io :) per aspettare il seguito.

    Sei bravissimo a raccontare queste situazioni che, credo, abbiamo purtroppo vissuto tutti.

    Buona serata!

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  9. vero non me lo aspettavo neanche io... un movimento così numeroso senza infiltrazioni, anche trasversale fatto da ragazzi e professori, una protesta che accomuna sinistra e destra pur con le loro differenze, e anche chi non si riconosce in nessuna delle due ideologie. Questa è davvero una speranza che naturalmente spero non si spenga col passare del momento...
    pultroppo non sono solo i ragazzi padani, ci sono molti ragazzi che di queste manifestazioni se ne sono fregati e ne hanno approfittato solo per fare vacanza e questi sono anche peggiori di "quei ragazzi padani".
    ti avevo letto parecchio in giro e sei tra i più interessanti che ci sono in questa piattaforma.
    a presto
    ciao

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  10. ciao!
    io non penso che Brunetta sia così male...
    scusa eh! lui cerca al massimo di punire i fannulloni,chi lavora non si deve preoccupare più di tanto...e poi è sempre meglio non dare troppo affidamento a quello che dicono i giornali.la verità alla fine sempre un'altra....

    ciao ciao....

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  11. don luciano24/10/08, 17:23

    Ciao bandito,
    eccomi qua: come sempre presente per augurarti un buon pomeriggio: se non ci sentiamo domani un buo fine settimana. Spero di sentirti presto.
    don luciano

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  12. Sono passato per leggere e salutare, "billiconedi"

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  13. Ciao.
    Scusa, ma se fossi Brunetta quei dipendenti gli avrei presi calci (metaforicamente).
    Forse la struttura sarà anche fattiscente, ma la cosa non viene certo compensata dal lavoro dei dipendenti.

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  14. Purtroppo la pubblica amministrazione è un carrozzone che si tira dietro personale efficiente (perchè ce ne sono) e dipendenti che spesso sono rimasti all'epoca dei flinstones. Parlare di aggiornamento è pura utopia per molti. Perchè non hanno le basi, capirai se possono evolvere.....
    Molti sono inseriti tramite favoritismi politici. Poi è difficile pretendere da loro una qualche forma di professionalità.....

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  15. Ti fa davvero onore la difesa del dipendente pubblico, costretto a lavorare in ambienti e condizioni pessime, a dir poco. Però non dimenticare che buona parte deio dipendenti pubblici fa parte di una generazione assenteista, superficiale, fannullona. Brunetta piano piano mi sta diventando del tutto antipatico, ma bisogna ricnoscere che non ha tutti i torti, altrimenti non ci incazzeremmo per la sciatteria di chi è dietro gli sportelli e le scrivanie, ma avremmo preso da sempre di mira le strutture le scrivanie e gli sportelli. Mai come in questo caso, la verità stà nel mezzo.
    Un impegnato pubblico.

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  16. weeeeeeeeeeeeee bandito carlos ciaooooooooooooooooooo

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  17. Auguro a te e a tutte le persone a cui vuoi bene un felice fine settimana!
    Un grosso ciao da don luciano
    Ti aspetto presto: ciaooooooooooooo

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  18. Ciao bandito: buonissima giornata1 Grazie della tua visita: oggi parlo di una meravigliosa canna di bambù: ti aspetto se puoi.
    don luciano

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