Un altro libro letto molto attentamente nel corso dell'estate passata, è quello scritto da Bernardo Caprotti, dall'eloquente titolo "Falce e Carrello" e sottotitolo "Le mani sulla spesa degli italiani". Edizione Gli Specchi Marsilio. Mi è stato regalato da un amico leggermente tendente a "destra". Anzi, decisamente a destra e anche di quella peggiore: vecchio stampo nostalgico!! Ma non ci posso fare nulla: ho una missione nella vita, salvare i diseredati!!! Quindi mi tengo l'amico... nonostante le accese discussioni (e lui è tre volte me!!!) Anche sul libro abbiamo ampiamente discusso, perché lui l'aveva letto precedentemente e ne stava regalando copie, a decine!! Incredibilmente, ci siamo trovati d'accordo!!!
187 paginette, con una prefazione di Geminello Alvi, economista, giornalista e scrittore, che hanno fatto drizzare i capelli anche a me che, in genere, sparo a zero sia a destra che a sinistra. Bernardo Caprotti è un imprenditore, anzi è l'Imprenditore italiano per eccellenza. E' stato il primo, intorno agli anni 50, a realizzare e diffondere, in Italia, il sistema di vendita tramite la struttura del "supermercato". E' l'attuale proprietario della catena di supermercati "Esselunga".
Alla veneranda età di 81 anni, il Caprotti ha deciso di scrivere questo libro di denuncia che contiene talmente tanti dettagli chiari, documentati e concreti che risulta incredibilmente comprensibile, considerato che si tratta anche di argomenti "economici"!! E' un racconto sul bene e sui troppi mali dell'Italia, riassunti nella grande storia di un'impresa italiana.
L'obiettivo della denuncia è la Coop ovvero il diretto concorrente nel settore supermercati. Una serie di storie e molta documentazione, dimostrano come i tentativi del "gigante" rosso di vincere sul concorrente "Esselunga" si rivelino, invece, parte di un censurabile e neanche poco oscuro piano strategico ben più complesso dove Legacoop, sindacati e Amministrazioni locali di sinistra, manovrano per eliminare la concorrenza dal mercato nazionale.
Nella sua particolareggiata denuncia, dimostra come la politica, attraverso le cooperative della Lega, sia riuscita a mettere le mani anche sulla spesa degli italiani e come quest’insana alleanza, fatta di accordi sottobanco e monopoli nascosti, pesi sul costo degli acquisti alimentari. Infatti, tutto ciò si traduce, non solo in un danno per un'Impresa privata ma, soprattutto, in un danno per il "consumatore" finale.
Infatti, sempre documentando ciò che scrive, il Caprotti dimostra come, nei comuni dove vige l'egemonia Coop, il cittadino-consumatore debba spendere molto più per fare la spesa, rispetto a quel consumatore che può scegliere in quale supermercato andare. Assurdamente, i supermercati "Coop" hanno i prezzi più alti anche in quei pochi posti dove Esselunga o altre catene di distribuzione sono riusciti a mantenere una loro struttura. Prezzi più alti che non corrispondono a qualità migliore.
Insomma, tanti personaggi politici e del mondo imprenditoriale e tanti documenti condensati in un libro che si legge velocemente e lascia... a bocca aperta!!
sai che ti dico? bisognerebbe sparare in testa a ogni direttore di ogni supermarcaro e hai letto proprio supermercaro coop te lo dico perchè sono ben cosciente del loro modo di agire
RispondiEliminasai che ci fa la mia lavastoviglie appesa a un albero? ops weeeeeeeee ciaoooooooooooooooooooo
RispondiEliminaIl titolo del libro mi piace molto. Ho avuto spesso l'impressione che nei supermercati coop la convenienza per il consumatore non fosse l'obiettivo principale. Sono tendenzialmente di sinistra, ma quando vedo cose "storte", cerco di non calarmi la maschera sugli occhi.
RispondiEliminaBuon fine settimana anche a te. A presto.
altrochè se hai commentato, mi fa piacere che tu abbia colto lo spunto di riflessione, meglio di come lo colgono i cosidetti "praticanti".
RispondiEliminaUn buon fine settimana pure a te. A presto
Teo.
la mia lavastoviglie appesa a un albero non fa ssolutamente nulla ma la mia roa la metto dove mi pare iahiahiahiahiahiahiahiahiah
RispondiEliminaassolutamente nulla ma la mia rovba la mettto dove mi pare uahuahauahauahauahauahauahauahauahauahuahauahauahauah
RispondiEliminaI ricordi belli rimarranno sempre nel mio cuore.....ma in questo caso vi erano più ricordi tristi. Probabilmente quando sarò una vecchia strega ultracentenaria aprirò di nuovo quella scatola e sorriderò....
RispondiEliminaBello questo post. Ho incrociato un apio di volte nei suoi supermercati questo piccolo grande uomo dalle ampie vedute e devo dire che ha ancora un cipiglio marziale!!!
ps. mi sono letta il Corriere in luno e in largo ma di antibambola NO TRACE!!!
Nella giornata di domani Maddy ritornerà finalmente a casa!!!
RispondiEliminaHo preparato un post di bentornata, nessuna parola, solo un'immagine con tutti i nostri nomi, sarebbe bello farle trovare anche i nostri messaggi.
Il post sarà on-line alle 00.00 dell'11-10-2008.
Probabilmente Maddy lunedì sarà sul blog.
http://vivereperraccontarla.myblog.it/
Un saluto e buon w.e.!!!
weeeeeeeeeeee ciao pompiere banditoooooooooooooo
RispondiEliminaDa socio coop ma cliente esselunga (a Firenze la concorrenza, non solo tra di loro, ma anche con i discount, funziona benissimo, tanto è vero che secondo altroconsumo - dove sono pure socio, e due - è la città dove si spende meno a fare la spesa, che culo!) non posso che darti ragione. Come amaranta, anche io sono "tendenzialmente" di sinistra, ma soprattutto, mi sento un libero pensatore e come tale odio gli schemi e le fregature, indi per cui, non faccio la spesa da una parte solo perchè sono rossi anzichè blu, e viceversa, perchè tanto a loro di noi non frega, non vedo perchè dovrei fregarmene io di loro.
RispondiEliminaDì al tuo amico, che sarebe ora che anche lui uscisse da certi schemi antiquati che servono so a chi detiene il potere, rosso o nero che sia.
Buona domenica e, speriamo, buon lunedì... ;)
Interessantissimo, Bandita 58. E' sicuramente da leggere, grazie per il consiglio!
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Nulla di strano nel condividere opinioni con persone politicamente distanti, se entrambi perseguono ideali di onestà, giustizia e rispetto. Purtroppo in questo periodo questi ideali sono diventati desueti. Ciao, Anna
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