E' giugno inoltrato e fuori la temperatura è improvvisamente scesa a 17 gradi, il cielo è coperto di nuvole nere e viene giù una pioggia torrenziale che sembra gennaio!! Se qualcuno pensa ancora che le stagioni che stiamo vivendo siano "normali" cominci a dubitare in ciò che crede!! Deve farlo, naturalmente, non perché lo affermo io!! Mi incuriosiva capire perché l'inverno appena trascorso era stato così rigido, la primavera così piovosa e fredda, l'estate ancora lontana!!
Ho curiosato nella rete e sono andato a cercare quei siti che parlano di meteo e che interpretano gli eventi che provocano le alternanze di clima. Alla fine, ho trovato alcune informazioni che corrispondevano, tutte, ad un'unica interpretazione di quanto sta avvenendo. Citerò, come fonte, il sito del meteorologo e climatologo Mario Giuliacci (http://mario.giuliacci.it/) che a me è sembrato quello più comprensibile. Ripeto che, tuttavia, non è l'unica fonte che fornisce le notizie che sto per rivelare.
Intanto, lo stesso definisce il nostro inverno 2009-2010 "... un inverno che ha mostrato ancora i muscoli come avvenne, in tono appena minore, anche nell’inverno dell’anno passato, tanto da risultare il più piovoso e il più nevoso almeno degli ultimi 30 anni..." Questo, l'avevo capito anche io che muovendomi quotidianamente con uno scooter, quell'acqua e quel freddo me li sono presi tutti!!
A livello mondiale, il meteorologo ha definito il recente inverno "...memorabile per l’emisfero Nord ove almeno il 50% del territorio ha visto uno degli inverni più rigidi, più piovosi e più nevosi degli ultimi 50-100 anni. Record di freddo sono stati raggiunti in Alaska, nel Sudest degli USA (-10 °C a Miami in Florida, stessa latitudine di Sharm al Seik in Egitto), a Cuba, in Mongolia (-50 °C). fino ai -56.4°C a Hoseda Hord, in Russia, sfiorando il record di -58 nel Dicembre 1978. Ma anche record di nevicate: in Cina e Corea (a Pechino la peggiore nevicata degli ultimi 60 anni; a Seoul la più forte degli ultimi 100 anni); nel Nordest degli USA ( la più abbondante degli ultimi 60 anni). Tre nevicate eccezionali a New York in appena un mese. La superficie ricoperta dalla neve ha raggiunto nella seconda settimana di febbraio il secondo valore più elevato degli ultimi 45 anni..."
mentre, per quanto riguarda l'Europa "... il nostro continente nel corso dell’inverno è stato ricoperto per ben 4 volte (10-21 dicembre, 1-10 gennaio, 24 gennaio-5 febbraio, 9-14 febbraio) da un vastissimo lago di aria siberiana, esteso dagli Urali alla Francia, fino latitudini di 40°, Nord Italia compreso. Il Regno Unito ha vissuto il gennaio più freddo degli ultimi 33 anni e più in generale l’inverno del 2010 è stato anche uno dei più nevosi degli ultimi 100 anni. Ma freddo, gelo e neve hanno paralizzato a più riprese anche Francia-Germania-Belgio (l’inverno più nevoso degli ultimi 40 anni). E la neve si è spinta all’estremo Sud della Spagna (fino a sfiorare le coste del Marocco) ove non si vedeva da almeno 30 anni..."
Misteriose, almeno per me, sono le "cause" che hanno provocato tutto questo che, si legge "...vanno ricercate in una persistente anomalia presente nella circolazione atmosferica all’interno del circolo polare. Qui infatti per quasi tutto l’inverno si è insediata un’alta pressione al posto del gelido vortice di bassa pressione (vortice polare) che di norma in inverno dovrebbe occupare le alte latitudini prossime al polo Nord. Il vortice polare cacciato dalla sua naturale sede è stato frantumato in 2-3 nuclei di aria gelida i quali per quasi tutto l’inverno hanno vagato senza meta tra i 40 e i 60 gradi di latitudine, colpendo le regioni poste alle medie latitudini ora del Nord America, ora dell’Asia, ora dell’Europa..."
Quando ho letto "... anomalia presente nella circolazione atmosferica..." ho cominciato a preoccuparmi. Cosa o chi può aver causato questa "anomalia"?
Se lo chiede anche il meteorologo che motiva così il fenomeno "... Le cause sono state essenzialmente tre: il sole, nel suo ciclo undecennale, dopo avere raggiunto il minimo di attività nelle macchie solari 3 anni fa, al momento ha dato solo timidi segnali di risveglio. Dal 2004 ad oggi sono stati 777 i giorni senza macchie, contro una media di 485. Negli ultimi 100 anni soltanto tra il 1911 e il 1914 il sole era stato così eccezionalmente pigro..."
Poi, aggiunge "...Un’altra anomalia atmosferica è stata quella inerente i venti stratosferici al di sopra della fascia tropicale i quali, nella loro inversione di rotta a ritmo quasi biennale, hanno iniziato, da giugno di questo anno, a soffiare da est verso ovest. E’ dimostrato che tale anomalia favorisce brusche irruzioni di aria fredda polare verso sud ovvero verso più basse latitudini..."
Infine, per quanto riguarda la terza causa, dice che "...l’innevamento invernale nell’emisfero Nord ha raggiunto in febbraio il valore più alto degli ultimi 47 anni (52 milioni di km quadrati) dopo quello del 1973. Un innevamento notevole ovviamente mantiene per lungo tempo il suolo ghiacciato, favorendo temperature molto rigide sulle aree poste al di sopra dei 50 gradi di latitudine. Ma in tal modo diviene più probabile l’arrivo di venti freddi a più basse latitudini sul continente europeo..."
Bene, ho capito perché siamo ancora alle prese con il mal tempo ma non ho capito se devo preoccuparmi!! Detto tra noi, questa storia delle "macchie solari" e dell'inversione di rotta dei "venti stratosferici" mi allarma parecchio!! Qualcuno, saprebbe spiegarmi perché avvengono questi fenomeni o devo continuare la mia ricerca?