14/11/17

Malati gravi

Ricordo ancora quando, agli inizi degli anni '90, una serie di inchieste giudiziarie diedero il via allo scandalo chiamato "Tangentopoli", caratterizzato da un intricato, diffuso e consolidato sistema di illeciti che aveva come protagonisti noti politici, imprenditori e altre oscure figure che ruotavano intorno a questi due mondi. Le inchieste condotte dalle varie Procure italiane furono definite con il termine "Mani pulite". I Magistrati di "Mani pulite" ebbero il sostegno della parte onesta della nostra società la quale, forse ingenuamente, credeva fosse iniziato un generale repulisti della parte disonesta del Paese che avrebbe consentito, in futuro, di avere una nuova e soprattutto onesta classe politica. Oggi stiamo vivendo quel futuro immaginato e possiamo affermare, senza timore di essere smentiti, che mai speranza fu più ingannevole (continua a leggere su Operaincerta)

09/11/17

67 e contenti

Il problema non sono "loro" che stanno fottendo il nostro presente, spostando di anno in anno l'uscita dal mondo del lavoro. Il problema non sono "loro" che stanno fottendo il nostro futuro, quando dovremo vivere con una pensione da fame. Il problema, quello vero, è che sono riusciti a convincere "i fottuti" che essere fottuti è necessario, inevitabile. E ci sono riusciti perché hanno iniziato tanti anni fa sussurrando, smentendo, promettendo, minacciando, allarmando.

26/10/17

Annunciazione

E' con vero rammarico che annuncio la chiusura del blog del nostro giovane ed illuminato ex premier Matteo, da me umilmente recensito in questo post di gennaio. Ciò che lo stesso (o chi per lui) pubblicava, autentiche minchiate renziane, era una vera miniera di divertimento, utile per trascorrere del tempo in modo spassoso, soprattutto se si era affranti da qualche problema o assaliti da depressione.

23/10/17

Pecunia non olet

E così il 57% dei veneti e il 39% dei lombardi ha partecipato alla consultazione referendaria tenuta, nel fine settimana, nelle rispettive regioni. Cosa ci dovrebbe insegnare quanto accaduto? Io credo poche ma semplici cose. La prima, i veneti sembrerebbero più sprovveduti dei lombardi (oggi mi sento buono e non li definisco altrimenti).

18/10/17

Un altro sapore

Lo annunciai in questo post che stavo realizzando il mio primo orto casalingo. E se allora, eravamo gli inizi di agosto, mi limitavo a cogliere fichi e mandorle dagli alberelli che ho in giardino, oggi raccolgo buonissimi kaki, rossi melograni e, finalmente, le prime insalate prodotte nell'orto.

16/10/17

Bestiario

Anche il mito della Germania prosperosa e da prendere a modello sembra definitivamente tramontato. Mi riferisco alle recenti elezioni federali tedesche vinte per la quarta volta dalla Merkel e che, tuttavia, hanno visto anche il successo di un partito dell'ultradestra xenofoba ed euroscettica. Un partito che con un 13% di preferenze ha piazzato in parlamento un nutrito numero di simpatizzanti del Terzo Reich. Com'è potuto accadere?

20/09/17

Correva l'anno 1975

Dopo aver commentato un bel post di Ernest, dallo stesso titolato "Questo è un post per vecchi", mi sono soffermato a pensare a quella che è stata la mia giovinezza e l'inizio dell'età adulta. Spesso mi scopro a pensare che non invidio affatto i giovani d'oggi. Piuttosto, altrettanto spesso li detesto al pari dei loro detestabili genitori.

14/09/17

Meditazioni agostane

Meditazioni agostane, involontarie, probabile conseguenza dell’estate più calda degli ultimi decenni. Dall'ombrellone a qualche metro dal mio, si diffondono per la spiaggia le note di una delle canzoni tormentone di questa torrida estate [1]. Un ritornello del brano che il rapper sta cantando dice [...] Con mamma e papà appesi ad un fido - Essere indebitati già da feto - Nascondono la polvere sotto il decreto - Con un low cost per Ibiza - E il Blue Tornado di Gardaland - Le lezioni di Visa seduti all'ultimo Bancomat - Dalla lotta di classe alla botta di tasse - Comunisti col Rolex - Come il crimine - Senza regole [...]. Sembra la storia di questo nostro Paese concentrata in poche parole, inclusa la lontana ed estinta "lotta di classe"! Ma quando è svanito il concetto di "lotta di classe"? Probabilmente all'indomani della caduta del Muro di Berlino, quando il "sistema" oggi dominante capì che il crollo dello stesso avrebbe agevolato l'evolversi di scenari globali utili solo ad una ristretta élite economico finanziaria. La stessa élite che oggi decide quali politiche devono attuare parlamenti e governi e che mantiene la classe politica a busta paga.

07/09/17

Sempre Vigili

Prima di tornare a scrivere ho fatto un giro tra gli amici virtuali della "Torre di Babele", la mia lista dei blog che preferisco. Fino a sei anni fa era particolarmente lunga. Poi tra defezioni, abbandoni, passaggio ad altri social come Facebook, la stessa si è andata sempre più accorciando mentre s'è allungata quella degli "Indimenticati... della Torre".

10/08/17

Per ora raccolgo

Il caldo opprimente che da diverse settimane interessa un po' tutto il Paese, mi ha impedito di fare grandi progressi nella preparazione della parte di giardino che ho deciso di dedicare ad orto. Visto che siamo a pochi giorni da ferragosto e dalle mie meritatissime ferie, durante le quali trascorrerò anche un breve periodo di vacanza in una località di mare, penso che riprenderò i lavori a settembre, quando mi auguro che le temperature saranno meno roventi.

24/07/17

Liberi di dire stupidaggini

In questa nostra epoca di social, ogni mattina ti svegli e scopri che ci sono migliaia di tuttologhi, soggetti specializzati nel diffondere "la verità" alla totalità degli individui che popolano non solo la rete ma l’intero globo terracqueo. E se nauseato dalla tanta stupidità, dall'arroganza e dal razzismo che dalla nostra società si diffondono come fetide esalazioni, decidi di bandire i social network dalla tua vita per seguire i tradizionali mezzi di diffusione delle informazioni come i quotidiani, i telegiornali o le trasmissioni di approfondimento, allora può capitare di ascoltare un giovane Vicepresidente della Camera che per giustificare l'astensione dei senatori grillini in occasione del voto sullo "ius soli", afferma che dentro al Movimento di cui fanno parte "c'è chi porta avanti i valori di Berlinguer, chi quelli di Almirante e chi quelli della Democrazia Cristiana". Lo ammetto, superare il primo attimo di smarrimento... (continua la lettura)

13/07/17

L'orto

Potremmo tediarci con le ultime fatiche del giovane novello scrittore, politicante a tempo pieno, riflettendo su quel concentrato di qualunquismo che lo stesso (o chi per lui) è riuscito a fissare su carta (quella del libro), roba che Cetto Laqualunque, al confronto, sembra uno statista. Oppure potremmo riflettere su un popolo che si caratterizza per essere sempre più mafioso, ladro, razzista, fascista e, soprattutto, ignorante, profondamente ignorante: l'italiano. E invece no! Voglio raccontare delle mie ultime fatiche!

20/06/17

Meglio pensare ad altro

E' passato tanto di quel tempo dall'ultima volta che scrissi di giardinaggio che solo a pensarci sono stato assalito dalla voglia di tornare a raccontare qualcosa della mia modesta esperienza di giardiniere. Complici, ovviamente, una classe politica che ad ascoltarla è solo capace di provocare schifo ed un paese affetto da narcolessia. Quindi, meglio pensare ad altro.

14/06/17

Tavernellum

Come e dove Emmanuel Macron ha trovato i 15 milioni di euro per la sua campagna elettorale? La raccolta dei fondi è stata curata da un "ex alto dirigente del Gruppo BNP Paribas", uno tra i leader europei nei servizi finanziari di portata mondiale. Inoltre, anche un "alto dirigente di un gruppo industriale" si è occupato di reperire i fondi necessari all'attuale Presidente francese per sostenere la sua campagna elettorale. Tra i finanziatori, invece, ci sono stati "molti dirigenti di banche d’investimento francesi, di società di gestione di capitali, quadri della banca Rothschild compresi due dei suoi massimi dirigenti, nonché fondatori o dirigenti d'imprese del settore digitale e alcuni avvocati d'affari". Infine, Macron ha potuto contare anche su sostenitori fuori dalla Francia, come un "ex presidente di un'organizzazione padronale e cofondatore di un'azienda di telemarketing la cui capitalizzazione ammonta a un miliardo di euro [...] banchieri che gli hanno organizzato pranzi e cene in Inghilterra e a New York [...] uno dei direttori internazionali della Hsbc che in termini di asset è la seconda azienda bancaria del pianeta". Ognuna di queste stimate personcine, definite "grandi donatori", ha firmato un assegno di importo superiore ai 4 mila euro. Tutti insieme, hanno versando una somma pari all'incirca alla metà dei 15 milioni di euro spesi in campagna elettorale. (continua la lettura)

12/06/17

Poche certezze

Più che di "affluenza in calo", come titolano stamattina molti quotidiani, io parlerei di ennesimo crollo di partecipazione popolare, segno che la disaffezione alla politica è sempre più diffusa (e sempre più un problema) e che l'elettore non vede alternative politiche valide in cui sperare. Poi ci sono i grillini che sono fuori da tutti i ballottaggi, come titola perfino il quotidiano filogrillino il Fatto Quotidiano, stamattina.

05/06/17

Se un NON

Se un NON urlo Allah akbar; se una NON bomba; se un NON camion lanciato sulla folla; se un NON colpi di mitra; insomma, se un NON attentato ha provocato 1.527 feriti, di cui 3 in gravi condizioni, non oso pensare cosa potrebbe accadere in questo nostro Paese se fossimo vittime di un autentico, vero, reale e concreto attentato terroristico.

30/05/17

Via della Polveriera

Alcuni giorni fa, collegandomi a Facebook, ho ricevuto l'avviso che uno tra gli "amici" che ho su quel social aveva pubblicato qualcosa. Subito dopo aver letto lo stesso ho provato una forte emozione, mista a stupore. La particolarità di quella notifica stava nel profilo Facebook citato, relativo ad un caro amico blogger recentemente scomparso: Aldo (il Monticiano) di Via della Polveriera.

Cliccato sulla notifica sono finito nella pagina Facebook di Aldo dove era stata pubblicata una storia, scritta nel tipico e indimenticabile stile con il quale, lo stesso, ci proponeva i suoi bei racconti. Non saprei se è stata pensata dal figlio (che parecchio gli somiglia) oppure da una sua nipote.

Invece, so che ancora una volta mi sono commosso ed ho sorriso, come solo le storie di Aldo sapevano fare. Ho aspettato qualche giorno per vedere se venisse pubblicata anche sul blog. Così non è stato e, quindi, ho deciso di proporla qua da me, a beneficio degli amici blogger che su Facebook non ci sono. Con una raccomandazione: prendetevi del tempo perché ne vale la pena. Ho chiuso i commenti per questo post perché non credo sia necessario dover aggiungere altro. Buona lettura.

15/05/17

Pensieri cupi

Sta diventando frustrante puntare l'indice contro questo o quel politico reo di opprimere "le masse" e poi constatare che gli oppressi, nelle urne, votano per un Macron o una Le Pen (oppure sostengono, votano o tollerano questo o quel pessimo politico sparso per il mondo, sia che esso si chiami Matteo oppure Erdonag, Trump, Putin o Kim Jong-Un). I francesi, come quasi tutti i popoli europei, stanno male. La disoccupazione aumenta, le disuguaglianze pure e le nuove generazioni sono praticamente fottute sul nascere. Eppure cercare di immaginare cosa si aspettino gli elettori francesi da un Emmanuel Macron, banchiere d'affari presso Rothschild, Ministro dell'Economia del deludente governo Hollande, tecnocrate e candidato strettamente connesso agli interessi della grande finanza, è impresa assai complicata (continua a leggere).

11/05/17

Tanto onesto appare

C'è stata Pasqua, subito dopo la festa della Liberazione e poi quella dei Lavoratori. Insomma, presi solo 8 giorni di ferie, per giunta residuo dello scorso anno, ho trascorso 17 giorni di autentica pacchia a casa. Occasione imperdibile, di quelle che raramente si presenta, non me la sono lasciata scappare. Neanche la rete ho visitato, tranne alcuni rari e veloci passaggi in alcuni blog. Solo tanto riposo e alcuni lavoretti in giardino, da tempo rimandati o che dovevo ultimare.

14/04/17

Viaggio nel tempo

Alla fine dello scorso mese di marzo, con voto di fiducia, è stato approvato dal Senato il Decreto Minniti-Orlando sull'immigrazione e quello Minniti sulla "sicurezza urbana". Per rendere più scorrevole questa riflessione li riassumerò, seppur brevemente e in maniera incompleta, nel loro insieme e non distintamente. L'obiettivo delle norme in essi contenute è uno solo: gli immigrati ed i diseredati, gli ultimi. Lo scopo, perseguirli e nasconderli. Quali norme contengono questi due Decreti? (continua a leggere)

05/04/17

Ci ha lasciato

Un grande blogger che ho seguito per anni qua in rete e che ho avuto il piacere di conoscere di persona, durante un paio di incontri tra blogger a cui lo stesso partecipava, ci ha lasciato ieri. Aldo il Monticiano, storia vivente della rete e non solo, è partito per un lungo viaggio.

21/03/17

Meglio tardi che mai

E' ciò che ho pensato, apprendendo da alcuni quotidiani che molti militanti ed elettori del Partito Democratico si starebbero ribellando all'ultima porcata del partito che fino ad oggi, malgrado tutte le porcate già fatte, hanno sostenuto.

14/03/17

Patetico e illusorio

In sintesi accadde che i renziani, forti del sostegno dei gentiloniani, dei franceschiniani e degli orfiniani, stettero ad ascoltare con malcelata ironia i martiniani, i cuperliani, i lettiani, gli orlandiani, i bersaniani ed i dalemiani. A metà della discussione, a sorpresa, comparvero anche i prodiani ed i veltroniani. Per giorni e giorni discussero, furono condotte trattative tra questa e quella fazione, si promisero alleanze e poltrone ed alcuni tra loro minacciarono la secessione. Giurarono secessione! I renziani, per privilegio di casta, insultarono capi e capetti di ogni fazione. (continua la lettura)

09/03/17

Percorsi

Ieri mattina, dal nostro Ernest, ho avuto modo di leggere un'interessante post dallo stesso titolato "C'era una riVolta". Si, scritto proprio così, con la "V" maiuscola. Ernest, nella sua riflessione, ricordava il movimentismo tra gli anni 60 e 70 per poi volgere lo sguardo al piattume ed al vuoto sociale che caratterizza la società dei giorni nostri.

21/02/17

Il pendolare (2)

Recentemente ho proposto alcune riflessioni sull'argomento "Pendolare" ed il nostro Ernest, pur non avendo vissuto questa esperienza, ha commentato enunciando una verità oggettiva, ossia che il pendolare si riconosce "dallo sguardo stanco, dall'essere ormai esperti del ritardo dei treni e dei messaggi incomprensibili di Trenitalia".

14/02/17

Cose da fare, subito

Emergenza terremoto. Emergenza neve. Emergenza freddo. Emergenza incendi. Emergenza siccità. Emergenza lavoro. Emergenza giovani. Emergenza anziani. Emergenza caldo. Emergenza rifiuti. Emergenza immigrati. Emergenza vissuta come normalità. Annoiato e infastidito dalla classe politica italiana, totalmente incapace di affrontare e mettere fine alle tante "emergenze" che affliggono il quotidiano vivere di milioni di cittadini di questo nostro Paese rivolgo lo sguardo altrove, nella speranza che da quanto sta accadendo oltre i nostri confini possa, finalmente, conseguire qualcosa di positivo anche per noi. (continua a leggere)

02/02/17

Pendolare (1)

Già dal titolo si dovrebbe capire quale sarà l'argomento che affronto oggi. Quel numerino tra parentesi, invece, dovrebbe far immaginare che nel prossimo futuro dovrei tornare ancora sull'argomento. Il condizionale è d'obbligo, visti i tempi. Sono quasi due anni che vivo la condizione di pendolare e "...ho viste cose che voi umani non potreste immaginare...". Non le hanno viste, ovviamente, coloro che non sono e non hanno mai vissuto la condizione di pendolare. Ho deciso quindi di raccontarle e di svelare alcuni aspetti di questo particolare mondo, ovviamente basandomi sulla mia esperienza.

26/01/17

Ma anche no!

Udite, udite! Lui, l'ex rottamatore, ha aperto un nuovo blog ed il primo post che ha pubblicato, per la felicità della tifoseria renziana, ha come titolo "Il futuro, prima o poi, torna".

A parte che, semmai, è il "passato" che torna... considerata la natura di questo promesso "futuro", io dico: MA ANCHE NO!

20/01/17

Perché ti lamenti?

Perché ti lamenti se le cose in Italia vanno male? Perché continui a puntare l'indice sulla nostra classe politica, ritenendola incapace, ladra e responsabile di tutti i mali di questo Paese? Il motivo per il quale questo nostro Paese sta andando a puttane è molto più vicino a te, è intorno a noi. E' tra la gente che affolla i negozi o il supermercato in cui andiamo, è nel bar in cui ci rechiamo per prendere un caffè, è nella metropolitana o sui mezzi pubblici che usiamo per spostarci in città.

17/01/17

Il giorno dopo

[...] Non mi illudo che il recente appuntamento referendario possa significare la rinascita civile e democratica di questo nostro Paese. Il popolo-suddito aspira a ben poco ed è facilmente seducibile. Basta che la bassa politica alla quale affida la propria esistenza prometta "panem et circenses", per distogliere l'attenzione degli stessi dalla vita politica del Paese e lasciarla alla mercé delle élite [...] (continua a leggere)