Temete, perché sapete che le vostre porcate cominciano ad essere insopportabili oppure è la solita "tattica" per distrarre e confondere la già distratta attenzione dell'opinione pubblica? Ma procediamo con ordine: stamattina, un signore di nome Alberto Musy è stato ferito a colpi di pistola da un uomo che poi si è dileguato! Uno dei tanti delitti che, sempre più, avvengono nel nostro Paese, da nord a sud. Gli investigatori indagano a tutto campo che, tradotto, significa che non conoscono il movente del delitto e, naturalmente, neanche l'autore. Finirebbe qua la notizia perché, ripeto, il fenomeno criminale nel nostro Paese è in forte aumento, dalla microcriminalità di strada ai furti, dalle rapine agli omicidi di varia natura. A parte le vittime, il resto del mondo se ne frega.
Purtroppo per noi, invece, la vittima è un consigliere comunale Udc di Torino, candidato alle ultime primarie per la carica di sindaco di quella città nonché avvocato e titolare di altri svariati e particolari incarichi. Quindi, non più una vittima come le tante che, spesso, dopo aver subito un danno per mano criminale si scontrano anche con l'indifferenza dell'opinione pubblica, delle Istituzioni che dovrebbero difenderlo e della politica che dovrebbe tutelarlo. No, la particolare "condizione" di politico lo rende una vittima eccellente, degna della totale e premurosa attenzione dei suoi "pari", politici e non solo, tutti pronti ad affidare all'immancabile intervistatore la propria qualificata opinione, fa nulla se a poche ore dal delitto e quando, ripeto, gli investigatori non hanno alcuna idea del "perché e per come" il fatto sia avvenuto.
La supercazzola della giornata, per intenderci!
Sarei convintamente propenso a fregarmene, perché l'autore di una supercazzola si definisce da solo. Tuttavia, ce ne sono alcune verso le quali non riesco a restare indifferente: sono quelle che sanno tanto di "ammonimento". Si, quell'esercizio largamente svolto dal nostro esimio Presidente della Repubblica che, ultimamente, ammonisce di qua, ammonisce di là ma non ha capito na ceppa di minchia di ciò che sta accadendo nel Paese e, soprattutto, alla gente che non vive in un bel palazzo come il Quirinale! Ammonimenti verso i quali divento particolarmente ostico quando sanno tanto di "minaccia", ricatto, prevaricazione.
Dicevo che si sono sperticati in tanti nel profondere attenzione e premura nei confronti della vittima. Uno, particolarmente odioso per il contenuto di ciò ha espresso, è il nostro esimio sindacalista Bonanni che, a margine di un convegno cui stava partecipando, ha affermato "Ci sono elementi che portano a dire che questo episodio ha germi pericolosi di odio e di intolleranza... il clima può diventare arroventato... bisogna moderare i toni, a rispettare le opinioni... è dovere delle grandi organizzazioni indicare la strada del confronto. In qualche fabbrica già c'è un clima di violenza..."
E quali sarebbero quegli "elementi" che, esimio sindacalista, ti fanno sputare veleno sulla classe lavoratrice e operaia, tanto da rappresentarla come un covo di probabili terroristi? Per caso, gli "elementi" sono collegati a quella tua "grande organizzazione" sindacale ed al suo modo, tutto particolare, di rappresentare e tutelare gli stessi, offrendo la vita ed il futuro di milioni di lavoratori al peggior offerente?
Non poteva mancare, naturalmente, uno dei tanti sobri tecnici al governo del Paese, quel Governo che ci sta deliziando la vita con i suoi "sobri ed equi" provvedimenti: Andrea Riccardi. L'esimio, alla notizia dell'accaduto ha sentenziato che "la violenza non deve tornare a insanguinare il Paese.. sono preoccupato per quanto successo a Musy... io ho vissuto gli anni ’70 e spero che quegli anni non tornino più..."
Il fatto che queste affermazioni, due tra le tante che ho voluto proporre, similmente articolate, possano risultarmi particolarmente odiose è dovuto ai contenuti delle stesse che, a leggerli bene, hanno qualcosa di inquietante. Ripeto e per l'ennesima volta: è stato compiuto un delitto di cui non si conoscono le motivazioni. Gli investigatori non lo sanno e, appunto, stanno indagando. Potrebbe essere l'atto folle di un marito tradito dalla moglie amante del Musy; potrebbe essere un cliente insoddisfatto di come "l'avvocato" lo ha difeso in tribunale, deciso a fargliela pagare; potrebbe essere il bersaglio sbagliato di un crimine; potrebbe essere il gesto di un folle... e basta!
Questi, invece, insinuano il sospetto che nella società, tra la classe operaia, tra i lavoratori si aggirino "pericolosi" terroristi pronti a colpire gli "esimi" rappresentanti della nostra politica. Tutto questo, alla vigilia della più imponente e devastante "revisione" del mondo del lavoro, con la cancellazione delle ultime garanzie di tutela dei lavoratori.
Un film già visto e di cui conosciamo la trama ed il finale.