29/09/11

Bavaglio in arrivo!

norma-ammazza-blog.jpgTornato da Piazza Navona ho trovato questo video in rete che riassume benissimo le sensazioni provate. Guardate bene la piazza dietro coloro che sono intervistati e nei passaggi tra una scena e l'altra: tante telecamere e altrettanti giornalisti. Punto. Gente "comune" come me, preoccupata per quello che sta accadendo in questo Paese, veramente poca per uno spazio come Piazza Navone e una città come Roma. A proposito, intorno traffico impazzito e automobilisti parecchio nervosi. Passanti con lo sguardo tra l'infastidito e l'ironico, parecchi. Nervosi, infastiditi e ironici con chi? Con chi manifestava e causava disagio, naturalmente! Probabilmente ha ragione il sindaco di questa città: basta manifestare, creiamo solamente fastidio! E nel resto d'Italia è successo qualcosa?

 

Buon sonno, Paese!

26/09/11

Terry(bile)

arroganza,volgarità,intervista,escort,prostituta,berlusconismo,leoni,pecore,nausea,nauseanteAvevo letto alcuni articoli di giornale che ne parlavano, chi in maniera critica e scandalizzata e chi, indovinate quali, che criticavano i primi. Non sapevo della sua esistenza e di cosa facesse nella vita. Incuriosito, ho cercato su Youtube l'oggetto della polemica: il video in cui veniva ripresa mentre rilasciava un'intervista ad un giornalista di Rai2. Volevo vedere il volto di chi aveva espresso ciò che avevo letto negli articoli in questione. Non voglio spacciarmi per un esperto di mimica facciale ma è pur vero che relazionandoci con una persona, guardiamo anche il suo volto. Il motivo è presto detto: cerchiamo di capire, anche con gli occhi, chi è il nostro interlocutore. Ebbene, ho guardato quel video più volte e consiglio chi non l'avesse ancora ascoltato di farlo, almeno una volta. Deve essere fatto perché non dobbiamo dimenticare queste persone e cosa rappresentano.

Personalmente, posso riassumere le sensazioni provate molto sinteticamente: disgusto per ciò che ho ascoltato. Affermazioni spacciate per "verità" oggettive, senza alcun cenno di dignità. Un modo di considerare il prossimo arrogante, volgare. Soprattutto, la sensazione di essere investito da aria putrida, un fetore insopportabile di morte! La morte della ragione.

Vive all'ombra di quelli che lei considera "leoni", definendo il resto del mondo "pecore". La "signora", ignora la Storia e non sa che, spesso, sono state proprio le pecore ad appendere a testa in giù i "leoni", a mozzargli le teste, a defenestrarli dai loro sontuosi palazzi, esasperati dall'arroganza e dall'avidità degli stessi.

Ignora che la differenza tra pecore e leoni non è l'invidia ma la certezza di potersi guardare ad uno specchio e non essere disgustati dall'immagine che ne viene riflessa. Talmente presuntuosa da paragonare il "valore economico" della sua (presunta) bellezza al ruolo che svolge un medico. Per questa "signora", l'assunto che prostituirsi mentalmente e fisicamente, soprattutto fisicamente, sia come salvare vite umane non è per nulla aberrante!

Questo, per chi avesse ancora dei dubbi, è il berlusconismo. Questi sono i "miti" che nell'ultimo ventennio hanno messo radici nella nostra società. Non illudiamoci, la "signora" non è sola e di individui che vorrebbero imitarla, ce ne sono tanti.

Questa è la gente che sta rendendo la nostra vita un inferno. Non dobbiamo dimenticarlo. 

19/09/11

Soddisfazioni

Si prova una discreta soddisfazione nell'essere puntualmente criticati quando si esprimono certe opinioni e poi, regolarmente, accadono "fatti" a dimostrare che avevi "visto lungo". E' un piacere effimero, lo so! Alla fine, avrei preferito avere torto e non vivere la situazione di sfascio totale che ci sta travolgendo individualmente. Rimane, tuttavia, quella "soddisfazione" che ti fa sentire diverso da chi si ostina a non voler vedere, sentire ma, soprattutto, capire. E' la differenza che passa tra la consapevolezza ed il buio che avvolge la mente.

Quante volte ho espresso critiche nei confronti di quel ministrello che voleva riformare la pubblica amministrazione a suon di insulti e decreti? Soprattutto insulti, descrivendo al contempo una futuristica amministrazione che, grazie alla sua cura, avrebbe ottenuto mirabolanti successi. Quante volte ho avvertito? Attenti il ministrello è il peggiore tra i dipendenti pubblici perché oltre che fannullone di storica memoria, racconta enormi balle al solo scopo di nascondere incapacità e fallimenti.

Rimanevo inascoltato ma, soprattutto, ero colui che "difendeva" la categoria cui appartiene. Il ministrello, invece, ha sempre usato quei "toni" che piacciono tanto all'italiota depresso: le volgarità e la violenza verbali! Slogan, fumo negli occhi, minacce e mirabolanti promesse che nulla hanno a che vedere con la ragione, la logica, il semplice buon senso, espressi soprattutto da coloro che sono chiamati a governare un Paese.

Ora li voglio proprio vedere i nostri critici, quei lavoratori del "privato" che tanto odiano i nostri "abnormi diritti" e non si sono resi conto di aver favorito lo smantellamento dei "diritti" di tutti, anche i loro! Gioirono quando, sempre il ministrello, annunciò l'avvio della "certificazione telematica" dei giorni di malattia per i dipendenti pubblici: per quei lavativi sarebbe finita la pacchia! Ora tocca anche a loro e si renderanno finalmente conto di che cosa si tratta! Non anticipo nulla, non voglio rovinare la "sorpresa"!! E' altro su cui sto provando soddisfazione, oggi!

Aveva appena preso possesso della sua poltrona, il ministrello, che tra squilli di tromba e fanfare annunciò che avrebbe eliminato gli "sprechi" delle pubbliche amministrazioni e, come primo atto, promise che avrebbe ridotto drasticamente le "auto di servizio". Si, uno di quei tanti odiosi privilegi riservati alla "casta dirigenziale" che assieme a quella "politica" di questo Paese, ci svuotano le tasche! All'epoca dissi: attenti, è un bluff! Ricevetti parecchie critiche!!

Sono passati quasi tre anni. Alcuni giorni fa, una collega della direzione mi ha chiamato al telefono per chiedere quante "auto di servizio" erano assegnate alla nostra sezione. Dopo averle risposto, incuriosito le ho chiesto il motivo della domanda. Per farla breve, in previsione dei "tagli" previsti alle pubbliche amministrazioni dall'attuale manovra economica, era giunta una circolare del ministrello che "ordinava": provvedete!! Ci sarebbe stata una riunione di "vertice" l'indomani e, poi, ci avrebbero fatto sapere!

Sto ancora aspettando e le "auto", nel frattempo, vanno e vengono come nulla fosse, scarrozzando "i dirigenti"! A proposito, tutte di cilindrata superiore a 1600 cc. Però, già da tempo hanno "tagliato" i miei straordinari, i benefit arretrati di qualche anno non si vedono e quelli futuri non ci saranno, dovrei pranzare con la stessa cifra con cui alla Camera mangiano pesce e filetto tutti i giorni ed io, invece, a malapena rimedio un primo piatto in una tavola calda, hanno chiuso tutti i contratti di consulenza nei quali era impiegato personale "precario" e, ciliegina sulla torta, il mio stipendio è stato "congelato" fino al 2014!! Bella mossa per "risparmiare"!

Ci scommetto: ci saranno altri tagli ma non sui privilegi della casta dirigenziale! Ridurranno gli "acquisti" come la carta per fotocopie, per stampanti, di materiale informatico, per manutenzione, per la sicurezza, ridurranno ulteriormente il monte ore mensile degli straordinari (oggi è 9 ore per un ottavo livello, un funzionario, da ridere!!!)... ma quelle auto e quelle cilindrate continueranno a girare come sempre! Mi riprometto di aggiornare sugli sviluppi!

Di sicuro chi ci rimetterà saranno i soliti fessi e, in termini di qualità del servizio erogato, il famoso "utente", quello che il ministrello voleva tutelare. Sono passati quasi tre anni da quando il ministrello annunciò una "rilevazione" a tappeto per sapere quante auto di servizio c'erano in giro! Era un bluff, come quello attuale!

Che soddisfazioni ti può riservare la vita!!!

10/09/11

La matematica non è un'opinione

"...Lo schifo è assoluto e le speranze poche..." E' un'espressione che, sempre più spesso, leggo nei commenti lasciati ai post degli amici bloggers. Disgusto per ciò che oggi accade e pessimismo per il futuro sono i sentimenti più diffusi. Quel "fondo del pozzo", rappresentazione metaforica della politica attuale che in molti attendevano di raggiungere per poi confidare in una nuova rinascita, sembra irraggiungibile, talmente lontano da frustrare anche ogni speranza in un futuro migliore.

Non lo nego: sono sentimenti che stanno assalendo anche me. Anche perché, d'altra parte, non è possibile non constatare che il nauseante teatrino della politica sembra disturbare ben poche coscienze mentre i continui e devastanti attacchi al mondo dei lavoratori, paiono preoccupare ben pochi. Ciliegina sulla torta, quando esprimi il tuo "disprezzo" per tutto questo è immancabile trovare l'interlocutore, rigorosamente anonimo, che ti ricorda che il tuo modo di riflettere è un "... pelino fascista..."! Chiedono rispetto per le loro opinioni, diverse dalle tue.

Questi signori che, puntualmente, si dichiarano artigiani, commercianti o piccoli professionisti, immancabilmente ti ricordano che loro non possono partecipare ad uno sciopero perché non sono come te, dipendente con uno stipendio "sicuro" a fine mese, poco o tanto che sia. Loro, se chiudono bottega, perdono clienti e "incassi" e, poi, alla fine del mese rimangono le fatture, i leasing ed i mutui in banca, comunque da pagare.

Questi signori sembrano ignorare che anche un lavoratore dipendente a stipendio sicuro, come gli piace pensare non senza provare disgusto, quel giorno che ha manifestato ho perso "soldoni"! Noi lo sciopero lo paghiamo con una decurtazione economica sulla busta paga. Più scioperiamo e più "soldoni" perdiamo e, come loro, a fine mese rimangono comunque fatture di luce, gas, telefono, mutuo e tanto altro ancora, da pagare!!

Inoltre,  sono convinto che le scelte e le argomentazioni di questi signori abbiano un limite talmente evidente che se non se ne rendono conto, è preoccupante: i "clienti" che temono di perdere sono coloro che hanno gli stipendi bloccati fino al 2014; sono coloro che lavorano nel mondo del precariato perenne; sono coloro che vivono di pensioni o salari sempre più miseri; sono quei giovani senza più alcuna prospettiva economica futura.

Oggi si sono assicurati una misera giornata di "guadagni" ma non si preoccupano che stanno perdendo definitivamente i "clienti" perché, è talmente ovvio, più le nostre tasche saranno vuote e meno "clienti" vedranno. Questi signori, somigliano a quei miei colleghi che non hanno partecipato allo sciopero, per non subire la conseguente decurtazione economica in busta paga! Hanno uno stipendio bloccato fino al 2014; hanno perso qualsiasi incentivo, benefit, indennità economica che potesse rendere il loro stipendio un po meno simile ad una miseria; hanno assistito inermi alla distruzione di ogni certezza e speranza per il futuro e questi italioti dei miei colleghi di cosa si preoccupano? Del misero stipendio di questo mese!!
Agiscono come chi ci governa oggi: stanno amministrando il Paese alla "giornata", senza un progetto futuro, una programmazione e un'idea di sviluppo che vadano oltre l'immediato, l'emergenza, l'odierno sopravvivere. Però, sono tenacemente impegnati a difendere i loro privilegi, il loro status, i loro vantaggi.

Allora, pensando a tutto questo, mi torna a mente quella formula matematica che dice "... se A è uguale a B e B è uguale a C; allora A è uguale a C..." dove A sono i signori artigiani, commercianti o piccoli professionisti; B sono quei miei colleghi incomprensibili e C sono i nostri governanti. E mi rendo conto che il sentimento di "schifo assoluto e poche speranze" che nutro non sono il risultato di una mia opinione un "pelino fascista" ma una certezza che è confutata dalla matematica. La matematica, sappiamo tutti, non è un'opinione ma una scienza esatta!

02/09/11

L'alternativa Montedechè?

In attesa di una "rivoluzione" che mai ci sarà sono incappato in una notizia. Nel leggerla ho provato immediatamente un discreto fastidio che, giorno dopo giorno, aumenta. La prima cosa a preoccuparmi è che la sua "candidatura" verrebbe "appoggiata" anche dal (poco) simpatico Sergio. Si, quello che va in giro con un maglioncino a girocollo e guadagna, quotidianamente, più o meno ciò che guadagna un operaio metalmeccanico. In un anno, però!!!! Quello stesso metalmeccanico di cui ha chiesto, e ottenuto, la testa su un piatto d'oro (l'argento non è da par suo) e sta facendo di tutto, complice l'unione degli industrialotti nostrani, per smantellare lo Statuto dei lavoratori.

Il "candidato", inoltre, guadagnerebbe quasi il doppio del tipo con il maglioncino a girocollo, almeno a leggere i redditi dichiarati nel 2010. Questo mi ricorda che gli italioti, già in passato, hanno dato fiducia ad un altro riccone che, similmente al novello "candidato", annunciò la sua "discesa in campo" per il bene del Paese. Riccone che, di volta in volta ed a seconda della convenienza, si travestiva da operaio, da imprenditore, da presidente, da pompiere, da impiegato, da pensionato, da casalinga, per un periodo addirittura da statista ma, nel frattempo, sistemava gli affari suoi, specialmente quelli giudiziari, viveva come un vecchio pervertito, si circondava di ladri e prostitute, lasciava mano libera a farabutti, inquisiti, condannati, faccendieri, parassiti e sfruttatori. Il risultato è che, oggi, l'italiota è nella merda fino agli occhi e nella stessa nauseante melma vi ha trascinato anche coloro che quel riccone l'hanno sempre avversato (su questa questione dovrò fare una riflessione, in futuro).

Ultima e non meno inquietante questione, questa novità è stata "ufficializzata" nell'ambito di un "meeting" al quale partecipano, si presume, giovani che hanno o avranno un immenso problema con il mondo del lavoro ed il cui futuro sarà un "precariato" così nebuloso che la più lontana delle stelle della nostra galassia, al confronto, apparirebbe a portata di mano e visibile ad occhio nudo. Giovani che durante quel meeting pendevano dalle labbra di un altro giovane che faceva il predicozzo sul "lavoro flessibile" e sull'importanza dei "sacrifici" per rilanciare il Paese.

Un giovane che non ha mai lavorato in vita sua e che i "sacrifici" non sa neanche cosa sono! Un giovane che, oggi, fa il "presidente" perché un suo antenato, uno che è stato l'artefice della nascita della fabbrica di automobili più importante d'Italia, gli ha lasciato un'immensa ricchezza ed una poltrona da riscaldare. Un giovane che ha incaricato il tipo con il maglioncino a girocollo di curare i suoi interessi finanziari sulla pelle di tanti altri "giovani" operai, ieri ricattati e oggi schiavi. Comincio a non capirli questi "giovani"!

Già in passato è accaduto che, a quel meeting, quei giovani dal futuro precario e incerto abbiano accolto a braccia aperte e grande bettere di mani, uno stuolo di "ricconi" come fossero eremiti votati alla santità. La stessa "discesa in campo", fu motivo di ovazione in quella stessa location. Stessa scena si rivide quando, nel 2002, quel "riccone" si candidò a presidente del consiglio in compagnia di personaggi che, oggi, sappiamo bene come si siano distinti per etica, solidarietà e come abbiano "lavorato" per il futuro dei giovani, il bene gli anziani, il benessere delle famiglie, la tutela dei lavoratori.
 
La stessa scena, la rivedo oggi con il nuovo "candidato". L'alternativa che avanza. Tutto questo, mi sta procurando un deciso fastidio.