30/10/08

DALLE CODE AL CLIC (la fine)

Stampato il messaggio di posta elettronica, aggiunta la mia firma, fatta la fotocopia del documento di riconoscimento e spedito il fax, il giorno dopo ricevetti un nuovo messaggio di posta elettronica che confermava la mia registrazione al sito della "sanità"!! Meglio tardi che mai!!!

27/10/08

DALLE CODE AL CLIC (III parte)

Avevo l'indirizzo web.... e, finalmente, potevo scegliere il "medico generico" della mutua!!! Infatti, al primo collegamento, ecco la pagina tanto cercata!! In effetti, è una pagina gestita dalla Regione e c'è anche il logo della stessa ma l'indirizzo web è diverso da quello che uno si aspetterebbe. E poi, chissà dove accidenti era il link, sul sito della Regione. Comunque, per questa storia, avevo già impegnato inutilmente due giorni del mio tempo ed ora potevo recuperare!!!
Prima di poter fare la scelta, però, era necessario "registrarsi" al sito!! Ho pensato: va bene, mi sembra normale!! Mi registro: cognome, nome, data di nascita, indirizzo... insomma, un bel po' di informazioni anagrafiche e non solo!! Poi, il dramma: il sistema mi chiedeva il numero della tessera sanitaria regionale!

23/10/08

DALLE CODE AL CLIC (II parte)

Sempre rivolgendomi a chi ce l'ha con gli "impiegati", ecco la seconda puntata della mia storia e nessuna domanda!! Non perché non ne abbia da fare ma perché spero che voi, tanto entusiasti del Brunetta, possiate cominciare a porvi qualche "vera" domanda o, più semplicemente, che qualche dubbio possa iniziare ad intaccare le vostre convinzioni!!!!

20/10/08

DALLE CODE AL CLIC (I parte)

Racconterò la prima parte di una storia che spero verrà letta attentamente, perché vorrei rivolgere alcune domande a quelli che sparano a zero sugli "impiegati". Per esempio: come fa un "ministro" della nostra Repubblica a parlar male degli impiegati quando, poi, li fa lavorare in un luogo fatiscente, lercio e non adatto allo scopo per cui è utilizzato? Oppure: come fanno i nostri governanti a parlare di "produttività" della pubblica amministrazione che loro stessi dirigono (e questo non lo sanno in molti)... quando poi costringono impiegati-esseri umani e utenti-esseri umani a convivere in un ambiente poco rispettoso della dignità di qualsiasi essere umano? Come pensano che un "impiegato" possa produrre, quando lo si costringe ad operare in un ambiente malsano e deficitario di qualsiasi supporto logistico degno di tale definizione? Ma, soprattutto, quando il Brunetta parla di impiegati pubblici, si riferisce anche a quella "Dirigenza" di cui loro stessi sono il vertice, sempre accondiscendente e succube al potere politico?

16/10/08

PERSONA FAMOSA 3

Si sentiva nell'aria!!! Quelle folate di vento fresco, ricordavano che l'autunno era alle porte. Le foglie delle querce hanno iniziano ad ingiallire e, con il fresco, sono usciti i primi ciclamini selvatici sul prato. Sono andate via le rondini e, con loro, la "personalità" che aveva soggiornato in vacanza nella nostra zona!! Il potente e la sua corte, quest'anno, si erano fermati molto più a lungo del solito!! Erano arrivati subito dopo ferragosto!!!

13/10/08

INFORMATIZZAZIONE

E torno a parlare degli impiegati pubblici!!! Lo so', a molti salirà il sangue al cervello ma è necessario "sapere" perché la conoscenza, spesso, fa miracoli!! Cambia l'aspetto della realtà che ci circonda. E gli italiani, spesso, non conoscono e, nell'ignoranza, si scagliano sempre contro l'obiettivo sbagliato che, in genere, è sempre quello più debole o più banale e prevedibile. Nessuno pensi che la mia sia una difesa del malcostume e del lassismo di cui, molto spesso, siamo vittime quando entriamo in un ufficio pubblico. Io sono il primo ad essere afferrato dall'impulso "istintivo" di mettere le mani al collo dell'impiegato, l'ultimo di un'assurda catena inceppata. Ma credo di essere dotato di raziocinio e poi... Cerchiamo di capire. Per esempio, quante volte avete sentito i nostri politicanti riempirsi la bocca, parlando di Pubblica Amministrazione, del termine "informatizzazione"? E vediamo allora cosa significa sta bella presa per i fondelli!!!

09/10/08

FALCE E CARRELLO

Un altro libro letto molto attentamente nel corso dell'estate passata, è quello scritto da Bernardo Caprotti, dall'eloquente titolo "Falce e Carrello" e sottotitolo "Le mani sulla spesa degli italiani". Edizione Gli Specchi Marsilio. Mi è stato regalato da un amico leggermente tendente a "destra". Anzi, decisamente a destra e anche di quella peggiore: vecchio stampo nostalgico!! Ma non ci posso fare nulla: ho una missione nella vita, salvare i diseredati!!! Quindi mi tengo l'amico... nonostante le accese discussioni (e lui è tre volte me!!!) Anche sul libro abbiamo ampiamente discusso, perché lui l'aveva letto precedentemente e ne stava regalando copie, a decine!! Incredibilmente, ci siamo trovati d'accordo!!!

06/10/08

PENSIERI

Quando un popolo divorato dalla sete di libertà si trova ad aver coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade che i governanti pronti ad esaudir le richieste dei sempre più esigenti sudditi vengano chiamati despoti. Accade che chi si dimostra disciplinato venga dipinto come un uomo senza carattere, un servo. Accade che il padre impaurito finisca col trattare i figli come suoi pari e non è più rispettato, che il maestro non osi rimproverare gli scolari e che questi si faccian beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti dei vecchi e per non sembrar troppo severi i vecchi li accontentino. In tale clima di libertà, e in nome della medesima, non v'è rispetto e riguardo per nessuno. E in mezzo a tanta licenza nasce, si sviluppa, una mala pianta: la tirannia.

02/10/08

VISITA FISCALE 2

Quando vedo la sua immagine in televisione o su qualche quotidiano, mi viene naturale pensare a quei piccoli cani che io chiamo "bonsai al guinzaglio". Quelli talmente piccoli che appaiono innocui ma che, ad ogni alito di vento, stanno lì a mostrare i denti e ad abbaiare. Lo fanno perennemente e fastidiosamente. Comunque, ho avuto modo di pensare a lui, durante il mio recente periodo di "malattia". Apro una breve parentesi: non ce l'ho con Renatino perché appartiene ad un determinato schieramento politico. Inoltre, ritengo che le "finalità" della sua azione siano ottime e condivisibili. E' il metodo che è del tutto sbagliato. Conseguentemente, che voglia minchionare i suoi elettori mi sta' anche bene, così imparano! Tuttavia, considerato che il "danno" non è limitato solo a loro e che il nostro Renatino vuole far fesso l'intero popolo italiano, allora non ci sto'!!