30/08/10

MARCHIO(nne) DI FUOCO SUI LAVORATORI

Avrei voluto raccontare alcuni piacevoli momenti delle mie recenti ferie. Lo farò, perché la vita non è solo problemi, miseria e schifezze. Tuttavia, l'aver ascoltato al TG di Sky il discorso che il signor Marchionne ha rivolto alla platea presente al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, mi obbliga a rimandare perché, purtroppo, è necessario riflettere sulle parole pronunciate dallo stesso e scongiurare, finché siamo in tempo, che la vita diventi veramente un tremendo susseguirsi di problemi, miseria e schifezze!

 

fabbrica-italiana-di-automobili-1899.jpgCosa ha detto il signor Marchionne? Il testo integrale dell'intervento, lo trovate  all'indirizzo che ho indicato alla fine di questo post e consiglio di leggerlo tutto, attentamente. Sicuramente non vi lascerà indifferenti! Soprattutto la prima parte, quella riguardante la storia "personale" dello stesso. Ricorda un'altra storia, circolata in milioni di copie più o meno una quindicina di anni fa, raccontata da uno che decise di "scendere in campo" per il nostro bene! Personaggi accumunati da un'infanzia difficile, travagliata, sofferta! Salvo poi, oggi, essere tra gli uomini più potenti e rapaci del pianeta! Se in gioventù avessero fatto ricorso ad un buon analista, probabilmente noi oggi non staremmo qua a discutere ma, soprattutto, a preoccuparci del nostro futuro!

Non voglio soffermarmi sulle "esperienze" personali del signor Marchionne perché sono soggettive. Tuttavia, leggendo bene il testo del suo intervento, ci si renderà conto che, pur negandolo, le propina come oggettive: verità inconfutabili distribuite a piene mani alla "platea di giovani" a cui lui si rivolge e che, se qualcuno ha seguito l'intervento in diretta, applaude convinta e con entusiasmo. Entusiasta di che, poi, è da capire: se quei giovani si soffermassero ad immaginare il loro futuro, se capissero veramente cos'è il futuro che prospetta a noi tutti il signor Marchionne, proverebbero terrore!

Sorvolo anche, e volentieri, sulla roboante presentazione del nuovo Gruppo Fiat, svolta a suon di citazioni e nomi importanti. L'occhio del padrone, ingrassa sempre il suo cavallo! Aver ricordato i complimenti di Obama o del vicepresidente americato, Joe Biden, per rafforzare agli occhi della platea il "Gruppo" ed il decantato progetto "Fabbrica Italia", aver perseverato con citazioni prese in prestito da Cesare Pavese, Hegel o da Macchiavelli è, da parte dello stesso, non solo un'infantile esercizio di "frasi fatte" ma anche un comodo modo per non dimostrare un bel nulla.

Voglio, invece, andare alla sostanza di quel discorso, sostanza che si intravede quando parla di "nuovi orizzonti", di "flessibilità" e quando, finalmente, parlando di Fiat afferma che "non c'è niente di straordinario nel voler adeguare il sistema di gestione a quello che succede a livello mondiale". L'esigenza espressa dal signor Marchionne è che i suoi stabilimenti in Italia "possano lavorare in modo affidabile, continuo e normale" perché il suo Gruppo "è l'unico disposto ad investire 20 miliardi di euro in Italia".

Eccolo il ricatto, mascherato dietro tante belle parole: dobbiamo scegliere tra la difesa dei diritti dei lavoratori, come quelli di Melfi e Pomigliano, ed i 20 miliardi di euro che loro dichiarano di voler investire nel nostro Paese! Sono questi i "nuovi orizzonti" e la "flessibilità" del signor Marchionne il quale, neanche tanto velatamente, ricorda che è sempre possibile delocalizzare la produzione in paesi meno costosi. Meno costosi, aggiungo io, in termini di sicurezza e difesa dei diritti dei lavoratori, diritti che riguardano anche quelli salariali.

Il signor Marchionne è ostinatamente vago nel dare spiegazioni sui fatti di Pomigliano e di Melfi ma quando afferma che "non siamo più negli anni 60 ed occorre abbandonare il modello di pensiero che vede una lotta fra capitale e lavoro, tra padroni ed operai" è di una chiarezza terribile: il suo obiettivo è scavalcare, definitivamente, il ruolo del sindacato e del Contratto Collettivo Nazionale! Scavalcare ogni garanzia conquistata, anche a costo della vita, dalle precedenti generazioni di lavoratori nonché l'unico sindacato che ancora prova a svolgere il suo lavoro, ovvero, tutelare i lavoratori: la Fiom. Non è un caso, infatti, che ringrazi pubblicamente coloro che hanno svenduto la classe operaia e lavoratrice agli industriali: Cisl e Uil.

Signor Marchionne, le conseguenze delle sue belle parole, delle citazioni dotte e della commovente storia personale che sicuramente hanno "incantato" la poco attenta platea dei ciellini, vengono vissute da persone in carne ed ossa! Lei fa finta di non scordarsene, affermando: "personalmente credo in un sistema che si faccia carico di riparare le conseguenze del funzionamento dei mercati e di sostenere coloro che sono colpiti dal cambiamento", ed aggiungendo che questo "è uno dei principali doveri che una società deve avere nei confronti dei propri cittadini". Tuttavia, le sue proposte da "amministratore" e la realtà della società in cui viviamo, dimostrano tutta l'ipocrisia nascosta nelle parole che pronuncia!

Basterebbe guardare con più attenzione a quello che sta succedendo a milioni di lavoratori nel nostro Paese, per rendersi conto della banalità ma, soprattutto, del vuoto contenuto nelle sue affermazioni. Basterebbe che lei pensasse a quanto è devastante, per un giovane, non poter progettare il proprio futuro, non poter sognare, non poter programmare, perché oggi chi vuole lavorare lo deve fare part time, a progetto, di 6 mesi in 6 mesi, senza garanzie, senza tutele e, se è fortunato, per un salario o uno stipendio di 800 euro al mese! Sono gli "amministratori" come lei che decidono tutto questo! Gli stessi che, ancora, licenziano, ricorrono alla cassa integrazione, delocalizzano... mettendo intere famiglie in ginocchio!

Lei, viene a chiedere a noi lavoratori maggior impegno e sacrificio: lei che ha reso difficile il futuro della mia generazione ed impossibile da immaginare quello della generazione che seguirà! Lei, dall'alto della sua esperienza, ha parlato della necessità di un "cambiamento"! Signor Marchionne, è il mondo che lei contribuisce a costruire che deve cambiare, no noi lavoratori! Il suo intento è chiaro: creare nuovi schiavi, marchiandoli a fuoco come si faceva in passato!

Pretendere di trovarci anche "consenzienti" mi sembra, francamente, presuntuoso da parte sua!

 

TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201008articoli/57964girata.asp

23/08/10

L'ESTATE STA FINENDO...

L'estate sta finendo... ma di sicuro, per ora, sono terminate le mie ferie! Come sono trascorse? Certamente le "vacanze" consigliate dalle impareggiabili Gelmini e Brambilla, sono tutt'altra cosa! Tuttavia, quando non si lavora, si dorme fino a tardi, si investe il proprio tempo in attività "creative", comprese quelle che contemplano il "non far nulla", anche le ferie sono splendide e queste due settimane lo sono state! Racconterò, prossimamente, alcuni bei momenti delle stesse come, per esempio, il risultato delle "lezioni di volo" da me fornite ad un allievo veramente speciale! Queste due settimane sono state anche l'occasione per leggere molto, anche i quotidiani e, purtroppo, seguire con attenzione le vicende politiche che non interessano noi comuni mortali! In "vacanza" avrei chiuso anche questo tipo di contatto, con il "marcio mondo"!!

Voglio ancora mantenere lo "stato di grazia" che mi accompagna e, quindi, farò un breve riassunto di alcuni fatti accaduti nei giorni passati e sui quali mi sono sbellicato dal ridere! Comincio dal Sindaco di Roma che, evidentemente, sembra proprio essere all'oscuro che le strade della Capitale sono tornate ad essere simili a quelle della Roma imperiale; che il trasporto pubblico è inefficiente e, fra qualche giorno, ricominceremo a passare gran parte della nostra vita nelle automobili ed in mezzo al traffico congestionato; che le periferie sono sempre più degradate e luogo di emarginazione. Insomma, non avendo nulla di "concreto" da offrire alla cittadinanza, pochi giorni fa se n'è uscito con la "tassa sui cortei"!! Si, ha proposto di chiedere "un contributo da chi organizza manifestazioni in città" perché, a suo dire, per ogni manifestazione "ci sono la pulizia e altri servizi da fornire"! Ora, secondo l'esimio Sindaco "considerato che ogni anno a Roma ci sono più di 500 manifestazioni", c'è proprio tanto da pulire!!

Che divertente il Sindaco! Sorvolo sul dettaglio che per l'esimio sembra insignificante, ovvero il "diritto a manifestare"!! So bene che lo stesso appartiene a quella corrente politica che certi princìpi proprio non li digerisce e, quindi, è inutile ricordarglielo! Evito anche di sottolineare che le manifestazioni a Roma, sono "lievitate" da quando il suo Capo è stato eletto a "furor di popolo" e governa il Paese. Avrei però una domanda da rivolgere allo stesso: tra "quelle" manifestazioni a cui dovrebbe essere chiesto il "balzello", ci sono anche quelle organizzate da Santa Romana Chiesa sul suolo della Capitale? Sarebbe interessante saperlo perché, dopo ogni adunanza gioiosa, ho sempre visto macchine e operai dell'Azienda Municipalizzata intervenire per... pulire!! Ma anche servizi di polizia dello Stato italiano per garantire l'ordine e la sicurezza e molti altri "servizi" che pago io, con le mie tasse! Chiederemo una "tassa sui cortei" anche al Vaticano, alle parrocchie, alle organizzazioni cattoliche o per quelli... continueremo a pagare noi, come già facciamo per acqua, luce, gas e tant'altro?

Che dire, poi, del nostro Ministro della Giustizia? Altro divertimento assicurato! Bersani rilascia un'intervista a Repubblica e, nel leggerla, ogni essere dotato di un minimo di intelligenza scopre tutta l’impreparazione del PDmenoelle ad affrontare lo scenario che si sta delineando in questi giorni. Tra le altre cose, Bersani afferma che "dobbiamo liberarci di Berlusconi".

Salta su l'Alfano che, udite udite, definisce l’intervista di una "violenza inaudita", perché Bersani ha pronunciato quell'affermazione. Ora, non voglio affatto muovere critiche al metro di giudizio dello stesso. Tutt'altro invece, perché lo prendo molto sul serio: mi aspetto che definisca di una "brutalità senza pari" i tanti attacchi del suo Capo a magistrati e giornalisti, che si scandalizzi per i "trattamenti stile Boffo" reclamati da suoi compagni di partito nei confronti di Fini, che definisca "inconcepibile odio" i discorsi dei suoi compagni di partito, Cicchitto, La Russa e Gasparri.

Sempre dal Guardasigilli, fonte inesauribile di divertimento, captando un'intervista rilsciata insieme al Ministro dell'Interno, ho appreso che esclude ogni ipotesi di "governo tecnico", ricordando che "bisogna rispettare la Carta" e che "non si può scavalcare la maggioranza eletta". Ora, sorvolo sulla grave dimostrazione di "ignoranza", nel senso che il Ministro ignora pure i contenuti della nostra Costituzione e quello che la stessa prevede in caso di "crisi di governo e prerogative del Capo dello Stato". Tuttavia, mi si consenta una battuta anche a me: sentir parlare di "rispetto della Costituzione" da uno che ha concepito una legge chiamata "lodo Alfano", manifestatamente incostituzionale, è veramente un paradosso!

Per concludere, ricordo con estremo divertimento alcune dichiarazioni rilasciate dai nostri Bossi e Calderoli, nel corso del consueto comizio ferragostano della Lega Nord, a Ponte di Legno! Il primo, con un'intercalare al limite dell'incomprensibile ricorda, anche lui, che in caso di crisi sono esclusi governi tecnici e... passa la parola all'ancor meno comprensibile Calderoli che dice "i governi tecnici sono tecnici fuori e politici dentro e intanto che sono lì si grattano tutto il fondo del barile", accompagnando queste sue parole con il classico cenno della mano, quando si vuole mimare il gesto di "arraffare". Riprende la parola il Bossi, il quale aggiunge che i governi tecnici "son come le angurie, verdi fuori ma rossi dentro"... ed il popolo padano riunito a Ponte di Legno, acclama entusiasta e sventola le sue bandiere!!

Ora, a parte le gran risate che mi sono fatto, vorrei ricordare a quel "popolo" gioioso che quanto affermato dai loro acclamati leader, non depone molto a loro favore: un governo tecnico, anche se vogliamo immaginarlo intento a "grattare il fondo del barile", a rigor di logica verrebbe dopo il loro governo. Quindi, se di quel barile si può "grattare il fondo", è inevitabile ed anche logico pensare che chi ha provveduto a svuotarlo ben bene, è proprio colui o coloro che hanno governato prima di quel "governo tecnico"! Lor signori, quindi, non saranno paragonabili alle "angurie, verdi fuori e rosse dentro" ma più semplicemente... ai governi ladroni di cui non ci siamo mai liberati!!

L'estate sta finendo... ma la mia speranza è che il prossimo autunno porti un "gran vento di tempesta" che spazzi via, definitivamente, questi signori che ci governano!! Sarebbe una magnifica "tempesta perfetta"!!

06/08/10

SONO IN FERIE

zanzibaradventure.jpgDa oggi, sono in ferie. Penserete che un "chissenefrega" ci starebbe tutto! Sbagliato! Pensarlo equivale a non riconoscere il mio gesto di "attenzione" nei confronti degli amici virtuali. Infatti, credo proprio che rallenterò la mia già rallentata presenza in rete! Quindi, per evitare che qualcuno si preoccupi, ho voluto avvisare! Inoltre, ne approfitto per augurare buone "ferie", per chi le farà anche buone "vacanze", a tutti. Nei prossimi giorni mi aspetta un programma fitto di impegni: ho una lunga lista di "lavoretti" da fare in giardino, alternata a riposo sfrenato, amaca selvaggia e qualche buon libro! Il lago a due passi da casa e qualche buon amico la sera, completeranno le giornate di relax. Qualche visitina agli amici bloggers, ce la farò scappare ma non lo assicuro! Non so se due settimane basteranno per soddisfare tutto il programma che ho in mente ma, per ora, non me ne preoccupo!

dongwe-club.jpgQuest'anno, già da tempo ero stato "folgorato" dai consigli dei nostri illustri ministri Gelmini e Brambilla. La prima, quando pensò che spostare l'apertura dell'anno scolastico avrebbe potuto facilitare le famiglie italiane a praticare il turismo di "bassa stagione" nel nostro Paese. La seconda, quando recentemente presentò il "magnifico" spot del nostro Presidente tuttofare, con l'invito a trascorrere le vacanze nella nostra "magica Italia".

foto_seychelles.jpgPersonalmente, farò più di quanto da loro suggerito: passerò le mie vacanze a casa. Vivo in una bella zona dei Castelli Romani, una casa con un bel giardino, il lago a 5 minuti, aria buona, clima fresco! I miei ex amici virtuali "comunisti", mi definirebbero una "merdaccia di borghese"!! Che voglio di più dalla vita? Un amaro lucano... ed un fucile a pompa!!

madagascar2.jpgVisto che le ministre ed il nostro Presidente sono stati così prolissi di consigli, ne voglio dare anche io qualcuno a loro! Quest'anno, invece delle mete esotiche, dei vostri panfili, delle vostre super ville con piscina o degli alberghi extralusso che avete pensato di frequentare per trascorrere le vostre "vacanze", fate come me e rimanete a casa. Come me ed i tanti milioni di italiani a cui avete offerto i vostri consigli. Rimanete a Roma.

madagascar.jpgE' chiaro che deve essere una "vacanza" come quelle che faranno quegli italiani: appartamentino in una delle periferie romane, quelle oltre il raccordo. Vietato soggiornare nel "salotto buono" del centro storico che frequentate abitualmente! Un appartamento senza aria condizionata, senza la tata che guarda i vostri figli e la collaboratrice domestica che "pensa lei a tutto". Lasciate le macchine pagate da me, gli autisti pagati da me e le segretarie pagate da me. Vivete 15 giorni, non ve ne chiedo di più, come vivono quei milioni di italiani a cui avete dispensato consigli. Quelli che vivono la realtà che vi sto suggerendo, per 365 giorni l'anno!

TANZANIA2.jpgSe cominciate a soffrire il caldo, non uscite nelle ore centrali della giornata e se proprio dovete farlo, seguite i consigli che date ai pensionati: andate in quei bei mega centri commerciali dove c'è l'aria condizionata!! Oppure, nei giardinetti sotto casa o in quelli di quartiere, se ci sono!! Se siete intraprendenti, potreste organizzarvi anche una gita a "Villa Panphili", un po di refrigerio, immersi nella natura, potreste trovarlo!

tanzania.jpgPrendendo un paio di autobus ed una linea metropolitana, potreste raggiungere il mare di Ostia... ostia che mare!! Se volete consigli su qualche stabilimento balneare di "tendenza", chiamatemi: potrei consigliarvene un paio dove trovare i tanti sfigati romani che se la tirano in spiaggia,  scimmiottando voi VIP!! Burini e finti arricchiti che passano l'estate a Ostia e che sono vostri elettori! Altrimenti, ci sono i "cancelli": spiagge comunali senza lode e senza infamia dove studiare il "popolo" di cassintegrati, precari, disoccupati, sottoccupati, sfruttati... insomma, il proletariato che in rete va tanto di moda nominare e che vi ha votato, illuso dai vostri miraggi. Vietato Fregene!! Là, potreste trovare qualche vostro "compare" d'affari e vi trovereste in difficoltà! Meglio Tor Vajanica... simile a Ostia come frequentazione! Ci sarebbero anche le spiagge libere di Capacotta ma lì rischiereste di trovare qualcuno con il "biscione" di fuori: sono spiagge frequentate dai nudisti!

onde_estreme_australia.jpgLa sera, potreste prendere la vostra macchina, meglio ancora lo scooter, per andare a Trastevere a mangiare una pizza!! Meglio sarebbe se usaste i mezzi pubblici ma su questo punto posso derogare: la notte, è una lotteria trovarne uno e se ci si vuole muovere dalla periferia al centro e viceversa, serve il mezzo privato! Infatti, nelle notti d'agosto, Roma è trafficata come la Via Pontina alle 7 di un giorno lavorativo: un muro di macchine!

cina.jpgInfine, per questa "vacanza" vi concedo un portafoglio di 1.200 euro!! Per 15 giorni, è una cifra pazzesca! Considerate che tantissima gente vive con la stessa somma per un mese!! Tanta altra, anche con molto meno!! E' questa la gente che fa la vostra "magica Italia"!! Fanno "giochi di prestigio" per arrivare alla fine del mese!!

Fatela questa "vacanza", magari riesce anche a voi di capire come cazzo vive la gente comune!!

02/08/10

ANCORA SU FINI

bavaglio.jpgEra la fine di aprile quando pubblicai un post su Fini. L'occasione, fu lo "scontro" avvenuto tra lo stesso ed il Presidente del Consiglio, nel corso della Direzione Nazionale del PDL che ci fu, appunto, alla fine di aprile. Oggi, pur non essendo un suo sostenitore e non condividendo alcune delle posizioni politiche che rappresenta, desidero nuovamente esprimere alcune riflessioni sullo stesso, in relazione a quanto accaduto in quest'ultimo fine settimana ovvero la sua "espulsione" dal PDL. Il motivo della mia riflessione, è contenuto in un brano della replica che il Presidente della Camera ha rivolto al Presidente del Consiglio e che si trova, nella versione integrale, sul sito di Farefuturo. Personalmente, ho molto apprezzato il seguente passaggio:

"... La concezione non propriamente liberale della democrazia che l'onorevole Berlusconi dimostra di avere, emerge anche dall'invito a dimettermi perché, allo stato, è venuta meno la fiducia del Pdl nei confronti del ruolo di garanzia di Presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni. Ovviamente non darò le dimissioni perché è a tutti noto che il Presidente deve garantire il rispetto del regolamento e l'imparziale conduzione dell'attività della Camera, non deve certo garantire la maggioranza che lo ha eletto. Sostenerlo dimostra una logica aziendale, modello amministratore delegato-consiglio di amministrazione, che di certo non ha nulla a che vedere con le nostre istituzioni democratiche..."

Queste dure e chiari parole, dovrebbero spiegare il perché dell'interesse che recentemente ho rivolto a Fini, manifestato in molti commenti e, naturalmente, spesso oggetto di critica e.... di scherno. Ho sempre affermato che la pericolosità di questo Governo è quella di voler realizzare un "regime" nel nostro Paese. Il Presidente della Camera, usa altre parole ed altri "modelli" per stigmatizzare lo stesso timore! E' un allarme che tutti dobbiamo raccogliere, guardando con favore, per quanto mi riguarda è così, a TUTTE quelle forze politiche che vogliono opporsi a quel progetto!

Ed è anche per questo che, in molti commenti, ho espresso il plauso per come i "finiani" hanno condotto la discussione sul così detto "ddl bavaglio"! Se oggi si confronta il testo originale del DDL proposto dal Governo, con quello in attesa di approdare alla Camera a settembre, per la probabile (ma non certa) approvazione definitiva, si noteranno non pochi cambiamenti che hanno, tutto sommato, smorzato il carattere decisamente "censorio" del testo originale! Di più, lo hanno talmente stravolto che il "Premier" che puntava a tutt'altro, ha ripetutamente definito lo stesso testo "inutile". Naturalmente, inutile ai suoi scopi che erano, sostanzialmente, quelli di eliminare la libertà di stampa dal nostro Paese!!

A chi dobbiamo esprimere riconoscenza per questo? Sicuramente, al vasto movimento di protesta che si è diffuso sia nella società civile che in rete; all'opposizione che, seppur criticabile per taluni modi di far politica e per gli immancabili ritandi nei "tempi di reazione", ha affrontato un duro confronto con il Governo e in Parlamento. Ma sarebbe bastato? Chiedo a tutti: questo, sarebbe bastato a fermare il progetto destabilizzante di Berlusconi?

Personalmente, non credo! Se non ci fosse stata "opposizione" anche da parte di Fini e dei così detti "finiani", la sola "protesta" di piazza che pur c'è stata, non avrebbero raggiunto lo stesso risultato. Ma ci sono molte altre domande che dovremmo porci, ed io l'ho fatto, analizzando senza preconcetti la questione "finiani".

Se il Parlamento, attraverso una discussione anche accesa, è riuscito a modificare profondamente il testo originale del ddl sulle intercettazioni, anche sulla base delle indicazioni arrivate dal Quirinale, non è vero che si sono ristabilite quelle normali funzioni democratiche, come il confronto tra le parti, che l'attuale "leader" della maggioranza sta velocemente stravolgendo, al solo scopo di sopprimerle?

Se è stato messo in discussione il sistema "carismatico" su cui è basato il PDL, dove c'è uno che pensa per tutti, non è vero che sono stati ristabiliti quei princìpi democratici che il sistema berlusconiano voleva annullare, costituendo un partito "azienda"?

Se Fini ribadisce l'inflessibilità verso chi della politica ha un’altra logica, verso chi si mette sotto l’ombrello del potere per fare gli affari propri, ribadendo il rifiuto del garantismo come strumento per l'impunità, non è vero che sta tutelando la nostra Democrazia e difendendo noi cittadini dall'arroganza dei politici, tipica non solo del nostro passato ma anche del distorto sistema politico attuale?

Se Fini persegue, e lo ha ampiamente dimostrato, la difesa della "coesione nazionale" ed il rispetto delle Istituzioni, non è vero che sta difendendo la nostra Costituzione e l'unità del Paese da ben altre e più devastanti mire della Lega Nord, neanche tanto sussurrate?

Tutto questo e molto altro ancora, non può essere definito né di destra né di sinistra come, d'altronde, è assurdo non riconoscere quelli che sono indubbi meriti, partendo dall'assunto che Fini.... è Fini.