24/11/08

CHI E' SENZA PECCATO...

Chi è senza peccato scagli la prima pietra!
Vedete... se quando parla non fosse così cattivo nell'animo, se l'immmagine che trasmette non fosse quella di una persona contratta su se stessa e pronta a mordere al primo cenno di "pericolo"... be', sarei anche disposto ad ascoltarlo. Invece, il messaggio che ricevo da quella persona è fastidioso, irritante e lo sento pretenzioso e strumentale.

Mi sarei tenuto queste "sensazioni", non espresse, perché non ho la pretesa di spacciarmi per uno psicologo. Per me è un gran "furbo"... ma le antipatie a pelle non sono contemplate in un civile confronto dialettico. Vi figurate allora la soddisfazione, quando ho letto questo titolo??? "Che furbetto quel Brunetta". A chi interessa, potrà leggere l'articolo completo de "l'Espresso" seguendo questo link http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Che-furbetto-quel-Brunetta/2049037&ref=hpsp
Io, invece, voglio evidenziare alcuni particolari del tanto acclamato ministro anti-fannulloni ed è per questo che ho iniziato questo post scrivendo "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Credo che chiunque si arroga il diritto di accusare, come fa lui, deve essere almeno onesto. Oppure un disonesto pentito che, però, deve dimostrare anche modestia, educazione e coerenza. Doti che lui non ha.
Invece, quello che è diventato la star più splendente dell'esecutivo Berlusconi; che occupa i titoli dei telegiornali da mesi; che nell'attaccare i dipendenti pubblici non conosce pietà; che ha ristretto il regime dei permessi anche per i parenti dei disabili; che ha falciato i contratti a termine; che dagli altri pretende rigore e meritocrazia; che odia i furbi e gli sprechi di denaro pubblico; ha un curriculum professionale che farebbe impallidire il più incallito dei lavativi.
Vediamo la sua presenza in "ufficio": nel 1999 entra nel Parlamento europeo. In dieci anni è andato in seduta plenaria poco più di una volta su due. Per la precisione la frequenza tocca il 57,9%. Per far capire i più duri a comprendere, con questo standard un impiegato pubblico che non guadagna 12 mila euro al mese, potrebbe restare a casa 150 giorni l'anno. Ferie escluse.
Qualcuno potrebbe obiettare che essere "presente" in ufficio non vuol dire necessariamente produrre e che, pertanto, occorre analizzare ciò che ha fatto, concretamente. E, allora, vediamola la "produttività" del vostro amato ministro: la stessa si misura dalle attività svolte in aula e in commissione.
In dieci anni ha compilato solo due relazioni, i cosiddetti rapporti di indirizzo, uno dei termometri principali per valutare l'efficienza degli eletti a Strasburgo. L'ultima è del 2000 e, dopo, la sua attività in aula è stata inesistente. E in commissione? Da vicepresidente della commissione Industria, tra il 1999 e il 2001, ha partecipato alle riunioni solo la metà delle volte, mentre nel biennio 2002-2003, da membro titolare della delicata commissione per i Problemi economici e monetari, si è fatto vedere una volta su tre.
Il fustigatore dei fannulloni è stato anche consigliere comunale presso il Comune di Ca' Loredan dal 2000 al 2005. Su 208 sedute si è fatto vedere solo in 87 occasioni: 4 presenze su dieci, il peggiore fra tutti i 47 consiglieri veneziani.
L'articolo che ho segnalato e che vi invito a leggere integralmente, parla anche di come la vostra star, visto che lavorava poco, ha potuto impiegare il suo tanto tempo libero per mettere a segno "affari immobiliari"!!! A me interessa segnalarne uno, del moralizzatore!!!
Alla fine degli anni 80, il fustigatore degli impiegati disonesti aveva bisogno di un alloggio nella capitale, dove soggiornava per la sua attività politica. Un comune mortale come me o te che leggi, sarebbe stato costretto a rivolgersi a un'agenzia immobiliare... pagando!!! Lui no. Come tanti privilegiati, ottiene un appartamento dall'Inpdai, l'ente pubblico che doveva sfruttare il suo patrimonio immobiliare per garantire le pensioni ai dirigenti delle aziende e che, invece, al tempo concedeva gli appartamenti più belli ai soliti noti. Lui incluso. Con un affitto che in quegli anni era un sogno per tutti i romani, 350 euro!!!
Dopo essere stato inquilino per più di 15 anni con canone che non ha mai superato i 350 euro al mese, ha consolidato il suo privilegio rendendolo perpetuo: nel novembre 2005 il patrimonio degli enti infatti è stato ceduto. Lui ha comprato, insieme agli altri inquilini, ottenendo uno sconto superiore al 40 per cento sul valore di stima. Il grande moralizzatore del pubblico impiego ha speso 113 mila euro, per una casa di 4 vani catastali, situata in uno dei punti più belli di Roma, con due graziosi balconcini e una veranda in legno. Vede le rovine di Roma e il parco dell'Appia antica.
Potrei ricordarvi la sua carriera universitaria come "professore"!!!! Anche lì ne ha fatte di belle!!! Ma perché infierire ancora, poverino? Andatevi a leggere l'articolo, così anche i più scettici, potranno farsene una ragione!!! Io, le mie sensazioni già le avevo... e non sbagliavo!!!
Dimenticavo: il "professore" ha replicato... ma non ha smentito!!! Questo il link della replica http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-risposta-di-Brhnetta-sul-sito-del-governo/2049287//0 e questo è quello della redazione de "l'Espresso" http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Comunicato-della-direzione/2049278

23 commenti:

  1. Sì ,Carlo,questo fatto dell'appartamento scontato ,press'a poco un regalo, l'avevo letto da qualche parte. Ma non mi sorprende ! Quelli che si sforzano d'apparire onesti ed infallibili sono i più corrotti di tutti.Non solo la domenica ho trascorso male ,ma un pò tutto il mese di novembre. Sono sotto stress.Spero bene per il mese di dicembre .Buon inizio di settimana|Corinina

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  2. Ciao Carlo, passo velocemente per salutarti ed augurarti una buona settimana.

    Ciao!

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  3. beh carlo caro, qui l'italia va in malora e di spazio non ce nìè più quindi ci saranno tempi anche peggiori, questi tagli del brunetta non saranno che l'inizio

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  4. ahi noi carlo temo davvero che quel tg sky abbia le cose come stanno e crdimi nulla sarà più come prima

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  5. Carlo, io condivido in pieno le tue parole, ma serve un'ampia riflessione sul valore culturale del crocifisso, essendo la scuola un'istituzione statale è vero, ma sopratutto una agenzia di cultura e divulgazione di saperi che nascono pregni di simbologie.
    Per intenderci, non parleresti ora di laicità se non vi fossero seminate le basi che la rendono possibile, e non possiamo ancora cadere nell'imbarazzante equivoco che la laicità sia figlia dell'illuminismo.
    Tutto ciò che non rendeva possibile l'emancipazione dai dogmi civili dovuti alle superstizioni "cristiane" era una distorsione del cristianesimo.
    Date a Cesare...2008 anni fa!
    Non puoi rendere laico uno Stato estirpando ciò ceh lo ha reso quello che è, nè malgrado quello che è, nè per ideologismi, nè per assecondare relativismi sterili.
    Lo Stato è laico se è sano, se la democrazia si esprime al meglio.
    Ma se vuoi abbattere i simboli devi abbattere i nomi, i confini.
    La democrazia stessa potrebbe essere piegata alle minoranze, se davvero vuoi rispettare le idee di chi non si riconosce nelle democrazie come nella cultura cristiana e greca fondante dell'idea di Europa e di nazioni, tra cui l'Italia.
    Un discorso molto complesso, forse impostato male, per la fretta, ma spero di aver anche io chiarito il mio pensiero.

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  6. uh, non ti ho salutato...
    ciao Carlo, ci vediamo, devo tornare a leggerti.

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  7. CIAO CARLO,
    VISITA E FAI VISITARE IL MIO BLOG, E MAGARI FAI E FAI FARE UN COPIA E INCOLLA (SE LO RITIENI OPPORTUNO) PER DARE RISALTO ALL'APPELLO DI UNA FAMIGLIA DISPERATA.
    GRAZIE
    MORENO

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  8. Carlo
    Certo che c'è, vengono impartite nozioni sulle culture di tutto il mondo, di tutte le maggiori religioni del mondo, per poi approfondire ovviamente il cristianesimo e la cultura europea e italiana.
    Ci sono ragazzi musulmani che fanno religione senza difficoltà perchè "vogliono fare tutto ciò che è italiano" (dicono proprio cosi), vogliono integrarsi, lo vogliono i loro genitori.
    Sai perchè?
    Perchè da dove vengono non hanno mai sognato la libertà e la laicità che già abbiamo e il concetto di identità non era bello come il nostro (quello su cui noi italaini sputiamo), era negazione dell'individuo e della personalità.
    Ti dico di più:
    Si fa religione in ogni nazione del mondo.
    In Europa non si fa religione solo in Slovenia, rep. Ceca e Francia (con pure l'eccezione dell'alsazia credo)
    In TUTTE le altre nazioni si fa, e la confessione (cattolica- protestante-ortodossa) deriva dalla cultura e la traidzione religiosa del Paese.
    Le sappiamo queste cose?
    In Olanda ti chiederai....
    mentre in altre nazioni spesso è facoltativa, in Olanda è OBBLIGATORIA, solo che non è confessionale.
    Siamo degli asini se crediamo di poter togliere la religione dal cuore dell'uomo, è antropologicamente, psicologicamente e socialmente impossibile, oltre che innaturale, cosi come è innaturale imporre le purghe laiciste senza tener conto del "carattere" di un popolo.
    Immagina ti dovessero dire di non dire parolacce anche se ti arrabbi di brutto, per strada perchè offendi una minoranza di Cidelgaschi stabilitisi in Italia(spero non esistano).
    Il problema come vedi è ideologico a sfondo di ignoranza, oltre che inesistente e inutile, dove addirittura pericoloso.
    Se io cattolico cominciassi a sentirmi offeso da tante critiche e privazioni sociali cui ero abituato e questo mi turbasse psichicamente?
    Che facciamo?
    Sai che a Natale scorso fu vietato dall'esimio direttore Radio Rai di fare gli auguri di Natale in radio?
    Però poi partiva la pubblicità Bauli con Buon Natale a tutto spiano.
    Allora, capisci in che paese viviamo?

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  9. e il 7 gennaio, per provocazione, quegli stronzi della radio (l'ho sentito con le mie orecchie) hanno detto: auguri di buon Natale a tutti i fratelli ortodossi e per il ramadan auguri a tutti i musulmani per il ramadan.
    Ignoranti 2 volte, ciucci!
    Che cosa significa fare gli auguri di Natale, che forse se ti faccio gli auguri di compleanno un altro si incazza perchè non è il suo compleanno?

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  10. carlo ho letto il tuo comment0o da teo, e confesso potrei essere in paete d'accordo, solo che c'è qualcosa di tragicamente errato ti farò poi sapere cosa sia tragicamente errato

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  11. avevo già letto quell'articolo sull'Espresso. Ma ormai non mi meraviglio più di niente.....tempi cupi, caro Carlo.
    Buona settimana a te.

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  12. Non ci siamo capiti.Rileggiti i miei ultimi due commenti.
    Non me ne frega niente se levano il crocifisso, sono le prerogative ignoranti e ideologiche che cisono dietro che mi fanno rabbia.
    Hai letto che ti dico, le minoranze se ne fregano, siamo noi italian, alcuni, a mettere in piazza il problema.
    Non è il simbolo in sè.
    Rileggiti per favore tutto per bene, vedi cosa vuol dire avere coscienza culturale di quella che è la storia e i principi che ci fondano.
    Nelle altre nazioni ne sono coscienti, solo qui e in Spagna si sollevano ondate di ignoranza minoritaria e presuntuosa.
    Io ho esperienze dirette di quello che dico, il crocifisso non da fastidio, per chi viene da fuori è simbolo di speranza, di libertà, di dignità umana e civile.

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  13. E dire che Brunetta mi piaceva all'inizio..... ma con le prime bastonate ho cominciato ad avere dei forti dubbi su di lui... poi si è messo a fare il razzista dicendo che gli assenteisti sono tutti di sx...... e a quel punto l'ho catalogato. Concordo con te.
    Giusto per fare una battuta mi verrebbe da dire che sarebbe stato sicuramente meglio avere la Brunetta dei Ricchi e Poveri ;-)
    Imperf

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  14. weeeee carlo buon giorno come vanno le cose? allora non mi dici niente su come hai passato il tuo riposo?

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  15. e ti sei più che spiegato caro mio, altrochè

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  16. Finché riesci a fare un anche un solo passo avanti non sei sconfitto!
    Ciao bandito
    Ti auguro una buona giornata e ti invito a bere un caffè da me!
    Don luciano

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  17. Contenta che ti sia piaciuto......un saluto.

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  18. dopo aver letto ogni volta i post di angela... mi viene da dire... eh angela è angela... pultroppo credo che abbia deciso di non commentare più da me, ma la sua capacità di spiegare ed esporre i concetti è "quasi" unica in questa piattaforma.
    Per quanto riguarda brunetta, già conoscevo la sua "storia", ma preferisco non soffermarmi più su queste cose, in quanto credo che tutti politici siano in quella condizione, ma pultroppo è necessario doverlo sottolineare per tutta quella gente che guarda la tv e che lo vede come un santo, senza magari sapere cosa effettivamente fa. Non sono completamente contrario ad un maggior controllo del settore pubblico, ma io mi soffermerei sui manager del settorre pubblico più che sugli impiegati.
    ciao

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  19. Ciao Carlo ! Della recessione so tutto. Ho ascoltato relazioni e sentito commenti da far paura. Vuol dire che navigheremo a vista! Invece che andare alle Havay ,staremo a casa. La mia tranquillità non è solo scossa da questo ,ma da una serie di contrattempi che mi sono capitati tanto da farmi sentire perseguitata.Voglio sperare sia solo un'impressione .A te non è mai capitato? Corinina

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  20. Carissimo Carlo, ti ringrazio per l’applauso e soprattutto perché hai considerato sensata, argomentata e documentata la mia analisi. Questo è un po’ il mio modo di procedere in tutte le questioni che mi si presentano. Purtroppo c’è chi vive totalmente avulso sia dal concetto di “delicatezza” sia da quello del “rispetto delle leggi”, sia costituzionali sia ordinarie. E c’è pure chi vive ignorando totalmente di essere dotato di un cervello, che viene considerato quindi un elemento del tutto inutile, spesso fastidioso.

    Su Brunetta: purtroppo non sa di che cosa sta parlando, né vuole rendersi conto di quanto il settore pubblico e ciò che in esso non funziona dipendano da due cose essenziali. La prima è che proprio per questioni clientelari buona parte dei dipendenti statali è stata assunta per raccomandazione, quindi senza alcun concorso o con concorsi truccati (e questi li hanno “inventati” proprio i politici e non i lavoratori del pubblico impiego – inoltre, “rifiutarsi” di chiedere raccomandazioni” non corrisponde proprio al costume italiano...); la seconda è che comunque in ogni settore della pubblica amministrazione vi sono dirigenti e che proprio a costoro è demandata l’organizzazione di quei settori. Ma i dirigenti, a loro volta, sono “amici degli amici” e, salvo rarissime eccezioni, non sono in grado neppure di organizzare le proprie cose personali. E’ un po’ come il caso di coloro che lavorano nei call center: sono assunti come precari e con un “pugno di riso” per salario, non li si forma né li si addestra. Come pretendere, poi, che diano risposte sensate o informate a chi si mette in contatto con loro? Nel migliore dei casi ti rimandano a qualcun altro. Brunetta, i suoi tornelli e le sue sparate: in gran parte “fumo”, soltanto fumo. E poi, è l’ultima persona che dovrebbe esprimersi sui lavoratori, visti i suoi precedenti...
    Grazie del passaggio nel mio blog e un saluto da Angela

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  21. Ciao Carlo. Scusa se non mi fermo a leggerti ora, sto facendo un giro di saluti, poi passo dopo.
    Un saluto Enrico

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  22. Svolazzavo di qui e ne aprofitto per darti il buongiorno!

    c'è un detto milanese un pò volgarotto che ben si adatta al fatto che quando hanno tutti i seggiolino sotto il sedere se ne aprofittano largamente....

    un abbraccio

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  23. Aggiungo solo: peccato lo abbia letto solo ora! Grazie per averlo scritto.

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