12/12/08

APPROFONDIMENTI

In un recente post ho raccolto l'invito a "protestare" contro la cosìdetta "legge anti blog" in discussione al Parlamento italiano. Tra i commenti lasciati, mi preme riproporne uno che ritengo particolarmente interessante, lasciato da Angela (http://www.paginecorsare.myblog.it) che nel suo inconfondibile stile, documentato e approfondito, perfeziona alcune notizie sul caso di Carlo Ruta e sulla legge in questione. Eccolo:
Ciao Carlo, ho letto il tuo post e conoscevo già il caso di Carlo Ruta dall’inizio del 2004. C’è infatti un giornalista siciliano, Riccardo Orioles (“Catena di San Libero”, puoi richiedere l’invio periodico delle news a riccardoorioles@sanlibero.it), che lavora come indipendente poiché – ha spiegato in alcune sue newsletter – gli editori di giornali sono tutti “ammanicati” o con politici o con mafiosi. Da indipendente, informa da diversi anni prevalentemente su “fatti siciliani”, e fu proprio lui per primo a parlare di Carlo Ruta, storico e giornalista antimafia.. Dai documenti che hai segnalato nel tuo post si comprende, almeno in parte, il motivo della “persecuzione” a Ruta. Orioles scriveva il 30 ottobre 2006: «Il 27 settembre [...] e' stato condannato a otto mesi di carcere lo storico siciliano Carlo Ruta. Era stato querelato dal procuratore della Repubblica di Ragusa Agostino Fera e dall'avvocato Carmelo Di Paola, presidente del collegio dei probiviri della Banca Popolare Agricola di Ragusa, per aver accolto su http://accadeinsicilia.net la versione di un ex funzionario pubblico, Sebastiano Agosta, pure lui condannato a otto mesi, circa una vicenda miliardaria che dagli incartamenti dello stesso procuratore esce fumosa.
Il primo atto era stato nel dicembre 2004 l'oscuramento del sito. [...] Il caso di Carlo Ruta rappresenta con una certa evidenza lo stato in cui si trova oggi "l'altro giornalismo" di questa isola, lontano dai riflettori ma vicino alla libertà». Il processo che ha confermato ora la condanna a Ruta è quello d’Appello, celebrato a Modica: il giornalista ha già inoltrato domanda di riesame alla Cassazione. Carlo Ruta si può leggere attualmente nel sito http://www.leinchieste.com/prima_pagina.html. Inoltre, un altro sito - http://www.giornalismi.info/vocilibere/index.html - informa anche in inglese sulle iniziative per solidarizzare con Carlo Ruta. Per sostenere la querela, tra l’altro, Carlo Ruta era stato accusato di “stampa clandestina”, un reato di matrice fascista che – come molti altri – è rimasto nei codici della Repubblica italiana anche dopo il 1948, ed è con quell’accusa che il sito era stato oscurato. Tutto ciò viene spiegato alla pagina http://www.giornalismi.info/vocilibere/indici/ind_214.html Vi è tra l’altro una bella intervista a Carlo Ruta ripresa da un altro sito siciliano "di denuncia" piuttosto noto: http://www.cunrastamu.org e inoltre una pagina in cui si può firmare un appello: http://www.censurati.it/voxpeople/carloruta/ . Infine: è vero che un fatto del genere potrebbe accadere anche ai nostri blog e che quindi è opportuno stare molto attenti a ciò che legifererà “realmente” il Parlamento e non fidarsi troppo delle dichiarazioni dei relatori vari. Ma è altrettanto vero che occorre tenere presente due cose fondamentali:


1. essere inattaccabili sotto il profilo di eventuali querele per diffamazione e per comportamenti illegali. A questo proposito, proprio di due giorni fa è una direttiva dell’Unione Europea che sancisce condanne amministrative e detentive fino a cinque anni per chi incita al razzismo e alla xenofobia (odio razziale e religioso, cosa tra l’altro che ho notato alcuni blogger vergognosamente fanno, in spregio anche alla nostra Costituzione). Si può, si deve quindi esercitare la critica, poiché questo è garantito dall’art. 21 della Costituzione, commentando o raccontando tutto quanto risponda a verità accertate e magari sia sostenuto da documenti delle cancellerie dei Tribunali (come ho fatto per il caso Englaro - cosa che è un po’ nello “stile” di Marco Travaglio, il quale è rigorosamente documentato rispetto a ciò che dichiara sia nelle sue chiacchierate settimanali sia nei suoi interventi ad “Anno zero”). Ho lavorato per tutta la vita a stretto contatto con case editrici e anche per loro (come per qualsiasi privato cittadino) è importantissimo avere fonti sicure e verificate quando pubblicano libri o riviste su certi argomenti.
2. Dichiarare, nel caso dei blog, che non si tratta di testata giornalistica (e quindi di prodotto editoriale) poiché altrimenti potrebbero essere ricondotti alle leggi sull’editoria attualmente in corso (l. 62 7/3/2001 e dlgs 70 9/4/2003) i cui testi si possono trovare in rete e che hanno come presupposto di registrare la testata presso i Tribunali, di avere un Direttore responsabile che sia un giornalista regolarmente iscritto all’Ordine e di iscriversi al Roc. A questo riguardo, il deputato Roberto Cassinelli, estensore della proposta di legge (ex Levi) ha registrato un video con sue recenti dichiarazioni, dopo le ultime proteste di cui sei al corrente perché vedo anche sul tuo blog i due banner di Di Pietro e di Grillo (free blogger). Trovi il video alla pagina
http://robertocassinelli.blogspot.com/2008/11/ecco-la-proposta-v-20.html , e il testo (modificato dopo le proteste) della proposta di legge alla pagina (http://www.robertocassinelli.it/pdl%20blog%20v.%202.pdf).
Dalle modifiche dichiarate da Cassinelli (all'articolo 2) sembra di capire che i blog saranno esclusi da qualsiasi "normalizzazione" in quanto gli spazi web sono “utilizzati quali strumento di espressione del pensiero e di aggregazione sociale e culturale”, salvo alcuni casi esemplificati piuttosto chiaramente. Ho scritto “sembra di capire” perché un conto è sentire e leggere la proposta del deputato Cassinelli, un conto è verificare in che modo sarà redatta definitivamente la proposta di legge stessa. Concludo dicendo che i blogger non dovrebbero venire perseguiti né oscurati (salvo querele come ho detto sopra), ma che in ogni caso è bene vigilare sullo sviluppo della legislazione relativa, specie dopo le dichiarazioni di ieri del presidente del consiglio, che personalmente qualche ulteriore preoccupazione - dato il soggetto - me l’hanno fatta nascere... Scusa per lo spazio che ho occupato. Spero che questa lunga esposizione possa essere utile a te e a chi ti legge. Un saluto e buona giornata da Angela.
Non credo ci sia altro da commentare o aggiugere. I passaggi evidenziati in grassetto sono miei perché li ritengo particolarmente importanti. Le precisazioni e gli approfondimenti sono stati sicuramente interessanti per me e lo spero lo siano anche per chi leggerà questo post. Potremo essere più tranquilli, noi bloggers... però, come dice Angela, occorre vigilare sullo sviluppo della legislazione in questione...

26 commenti:

  1. Ciao Carlo,
    mi è piaciuto il tuo commento.
    Condivido la necessità di "riformare" la società. O meglio: trovo sia doveroso ed imperante la necessità di rivedere alcune regole ed aggiungerne dove serve per riequilibrare le profonde differenze sociali.
    Come avrai notato non sono un gran sostenitore del liberismo sfrenato e senza regole.
    Credo si debba partire da un punto essenziale: mettere al centro "l'uomo", creando quindi un sistema che non limiti le potenzialità dell'individuo, ma che parallelamente non consenta che l'interesse di pochi travolga le necessità di molti (spesso deboli). Parlo di equilibrio, meritocrazia, regole, rispetto dei diritti fondamentali, di prevenzione di abusi, di punizioni adeguate a chi trasgrdisce.
    Tutto ciò sembra retorica, ma tutto ciò che è ovvio lo sembra.
    Nonostante sia palese questa necessità, il mondo politico si ostina a girarci intorno senza mai agire in modo concreto.
    Non è colpa ne della destra ne della sinistra, ma di un sistema "globale" nel quale siamo inseriti che limita gli Stati nella loro autonomia decisionale.
    Va sovvertito il sistema capitalista così come è concepito oggi.
    Io resto sempre a favore del libero mercato, ma con la clausola che questa libertà sia garantita a tutti. Le libertà si possono garantire solo con le regole, altrimenti si chiama anarchia. Il capitalismo odierno rasenta l'anarchia.

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  2. weeeeeee ciaoooooooo lo vedi che sono davvero incontrollabile? lo avresti detto che avrei fatto un post cosi?

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  3. Buongiorno Carlo!
    Purtroppo pare che babbo natale esista solo per qualcuno... accidenti a lui... :-)

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  4. eheheh abche a te allora buon fine settimana

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  5. OGGI, 12/12/2008 IL BLOG UNITALIANO.myblog.it HA RICEVUTO LA COCCARDA.......
    FAI UNA SALTINO DA ME ;-)

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  6. Pioggia dappertutto, allagamenti, vento e freddo….ma spero che la tua giornata stia andando avanti ugualmente bene………
    Ciaoooooooooooooooooo.............
    Bacioni
    Mary

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  7. Ciao Carlo e buon fine settimana anche se con freddo e pioggia anche a te.
    Leggo qui in questo post" incita al razzismo e alla xenofobia (odio razziale e religioso, cosa tra l’altro che ho notato alcuni blogger vergognosamente fanno, in spregio anche alla nostra Costituzione" sorrido, pensando che ci sono anche bloggers che molto vergognosamente denigrano la Nostra Religione e i suoi Rappresentanti, con ogni sorta di offese offendono ben sapendo di fare male a chi in quella Religione e in quei Rappresentanti crede.
    Leggo anche " commentando o raccontando tutto quanto risponda a verità accertate " Se penso che l'autrice di questo post in altri blog ha raccontato che io "vivo in un angusto monolocale alla Magliana o alla Pisana" benchè non mi conosca, benchè questa non sia "una verità accertata" benchè non risponda al vero...Puoi da solo vedere quanta gente circola nel web, il tutto e il contrario di tutto.
    Le stesse persone che predicano il buonismo con l'Islam il giorno stesso hanno un post contro svariati Papi.
    E' solo una riflessione, forse sono andata fuori tema, forse no....perchè sempre di blog si tratta e sempre di offese che si ricevono si tratta.
    un saluto, Rosanna

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  8. La legge antiblog e' l' ultimo tassello di una politica che ci vuole "sudditi" e non cittadini.


    Un saluto.

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  9. Ti auguro di tutto cuore tanta serenità! Ma questa poi non viene dall'alto , siamo anche noi a procurarcela,respingendo i cattivi pensieri e proponendoci ogni mattina una buona dose di entusiasmo. Lo so che motivi non ce ne sono,ma se si vuole sopravvivere ,bisogna inventarseli....C'è troppo fermento in giro perchè si possa stare tranquilli e, se non erro, sarà sempre peggio. Corinina

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  10. un buon fine settimana anche a te... come hai detto bene, bisogna vigilare, troppe cose incominciano a cambiare volto quando i politici parlano con i giornalisti... vanno in tv e dinno ma non è così!!! non capite, siete faziosi!!! intanto se di pietro e grillo non avrebbero sollevato il caso ed informato noi, forse adesso già avremmo avuto una legge di censura.

    PS: leggendo nei commenti ci sarebbe di fare polemica sempre, eh vabbè oggi taccio!!!
    ciao

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  11. ciao carlo... noi de La Destra teniamo molto a questo progetto e lo porteremo fino infondo.quella frase è normale chesia un po' "cauta"..partiamo da lontano in questa iniziativa..ma presto arriveremo a toccare i punti cardine senza aver paura di niente e di nessuno..i lavoratori certo sanno quanto sia grave questo problema ma in troppi non se ne rendono conto ed è per questo che ogni giorno qualche padre di famiglia esce di casa per portare a casa "la pagnotta" e non torna più... bisogna mettere la porola fine a questa farza.. soprattutto mettere la parola fine a chi dimestiere dovrebbe occuparsi della tutela e sicurezza dei lavoratori ma che a quanto pare,"se ne infischia"....

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  12. Ciao Carlo,
    ti ringrazio per il passaggio e il commento che hai lasciato nel mio blog. E grazie anche per questo tuo post. Spero che la situazione di “incertezza” in cui ci troviamo noi blogger sia presto risolta secondo quanto dichiara il relatore del disegno di legge: noto comunque che, in questi giorni, non vi sono ulteriori informazioni riguardanti il “cammino” di questa legge e non mi risulta che sia neppure nel calendario dei lavori parlamentari della prossima settimana. Staremo a vedere, senza abbassare la guardia...
    Un saluto e buona domenica da Angela

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  13. purtroppo,nei miei molteplici interessi,la politica è esclusa.proprio non ci capisco nulla.chiedo troppo di tenermi informata,con parole semplici?in ogni caso grazie

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  14. Ciao Carlo, seguo con attenzione il problema della censura sui blog, anche se penso che ai promotori di questo disegno di legge cominciano a fischiare le orecchie. Ma non bisogna allentare l'attenzione.
    Un saluto Enrico

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  15. ma dico sei ancora viovo o ancora in riposo? e lascia stare le femmineeeeeeee ^__^

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  16. ok vorrà diee che faremo a meta io la metà sotto tu quella sopra jahjahajahjahajaha
    per quanto riguarda il post la cosa è a livello mondiale mica solo italiano

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  17. sai,io parlo il laurese non il politichese

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  18. Caro Carlo, grazie del commento bello, bello come può essere un commento nato dall'intelligenza e non dalla volontà di ferire ad ogni costo.
    Sai, io non mi permetterei mai di dire alcune cose, nemmeno se ne avessi la prova. Eppure qui dentro, c'è chi di me ha scritto di tutto, parto della propria fantasia, poca intelligenza, mancanza di principi, voglia di ferire, non sò....Ma vedi, ci stà anche che si possa scrivere una cosa "sbagliata" in un momento di rabbia. L'educazione vorrebbe però che si chiedesse almeno scusa.Non è stato fatto, quindi puoi capire come io possa non avere stima di alcune persone.
    E, come è successo anche da Dalai, qui dentro, la storia si ripete. Forse, sicuramente anzi, tu non ti sarai accorto di nulla, ma io, (Teo anche,) che conosco meglio le dinamiche di alcuni giochetti, noto che "casualmente" molto casualmente, ;-) le persone a noi nemiche, si stanno facendo avanti, con commenti, magari pure educati, ma strano però eh? Arrivano pure da altre piattaforme, e vengono qui a commentare. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fossero le stesse persone che sono andate anche da Dalai creando guerre a non finire. Ora stanno qui. Come stanno in ogni blog da noi frequentato, con le più svariate scuse.Io questi stupidi giochi non li faccio, non vado nei blog che loro frequentano per screditarli. Loro lo hanno fatto, lo fanno tutt'ora.
    Non volgio tediarti di più, mi auguro soltanto che il nostro commentare e confrontarci civilmente, non sia l'inizio di altre guerre messe in alto per farci discutere.Perchè non ne posso più.Anche se vorrei dirti di più.
    un saluto, Rosanna

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  19. Mi sembra d'aver sentito dai mass media che il problema dei blog liberi è stato risolto positivamente . Corinina

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  20. eHI cARLO, sto finalmente facendo un giro di saluti come si deve!
    Ti ho tenuto tra gli ultimi, dulcis in fundo!
    Come va?
    Se mi censurano il blog mi incazzo, sono solo sei mesi che ho il mio primo blog...allora porto sfiga io?
    Ciao.
    A presto.
    Teo.

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  21. Ciao carlo,
    Ti auguro una buona settimana e ti mando un grossissimo ciao. Grazie dei tuoi passaggi e ti aspetto!
    Ti aspetto presto
    Don luciano

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  22. weeeeeeeeeeeeeeeeeeee ciaooooooooooooooooooooooo

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  23. :-)) Bene Carlo, hai fatto benissimo. Sappi che approvo il tuo modo di agire. Voglio vedere se ora possiamo commentarci in santa pace.

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  24. non è paragonabile il metodo democratico a quello tirannico, noi stiamo perdendo il senso della libertà sostituendolo con delle astrazioni

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  25. Penso di andare più sulla cronologia che non sul pensiero nella prosecuzione.
    Cmq hai ragione tu, il terrorismo sarebbe solo una nuova tegola. Ad Atene come a Roma o Genova sono poche persone a scatenare violenza e quando sono in pochi è pericoloso, si tratta di cani sciolti spesso controllati da servizi segreti e quantaltro.
    Buona serata, giorgio.

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  26. Ciao Carlo,
    ti auguro che la gioia del natale si prolunghi per tutti questi giorni e per tutto l'anno!
    buon fine settimana: don Luciano

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