16/06/09

RICOSTRUZIONE

Dal recente e tragico 6 aprile, seguo con attenzione le vicende che ruotano intorno al terremoto in Abruzzo. Recentemente ho anche inserito nel mio blog, sulla colonna di destra, alcuni link a siti o blog gestiti da "abruzzesi" doc, perché la solidarietà che nutro verso quelle persone colpite da un così profondo dramma vorrei esprimerla in qualche modo, non limitando la stessa all'emozione della prima settimana oppure ad un iniziale contributo "economico" che mette in pace la mia coscienza ma cambia poco o nulla la realtà tragica della vita futura degli stessi. Oggi, quindi, propongo un post già pubblicato da Giorgio (http://giorgiopartecipativo.myblog.it/) ed il cui contenuto difficilmente sarà verificabile attraverso i normali canali informativi ma che qua, in rete, ho avuto conferma essere attendibile perché, in sostanza, proposto da più fonti che rappresentano i diretti interessati. Come ha già fatto Giorgio, confermo che lo stesso è stato estratto da "Informazione Libera", un gruppo attivo su Facebook. A chi lo leggerà, la giusta meditazione.

Il grande inganno del dopo terremoto
Giovedì 4 giugno 2009 alle ore 10.41
Mai nella storia dei terremoti italiani avevamo assistito ad una ingiustizia tanto grande e ad un tale cumulo di menzogne che ha ricoperto L’Aquila più di quanto non abbiano fatto le macerie, come è accaduto in occasione del devastante terremoto che l’ha colpita e nel quale, nel giro di una trentina di secondi, tanta gente ha perso tutto, affetti, amicizie, casa, e molti anche il lavoro, per non parlare dei monumenti che rendevano unica la città.
Mai in tutta la storia della nostra Repubblica è stato negato ai cittadini il risarcimento integrale dei guasti dei terremoti, per la prima casa. Ma questa regola sempre rispettata (come, ad esempio, nel Friuli e in Umbria), non vale per l’Abruzzo. Da un primo esame del Decreto legge n. 39 saltano agli occhi queste particolarità:
all’art. 3 non si parla di una cifra specifica, ma nella relazione tecnica allegata si indica la somma di € 150.000,00 quale tetto massimo spettante ai singoli cittadini per la prima casa. Orbene, la cifra che sarà poi effettivamente riconosciuta a ciascuno degli aventi diritto, per un terzo dovrà essere coperta con un mutuo a tasso agevolato a carico del cittadino e per un altro terzo dovrà essere anticipata, sempre dal cittadino, che potrà recuperarla nell’arco di 22 anni non pagando le imposte, mentre lo Stato interviene con denaro liquido solo per l’ultimo terzo.
Sennonché la caratteristica dell’Aquila e degli altri Comuni colpiti è quella di centri storici di particolare valore, costituiti da un grandissimo numero di edifici antichi e pregevoli, 320 dei quali di proprietà privata, sono sottoposti a vincolo da parte della Soprintendenza. Ci sono poi altri 800 edifici pubblici, qualificati di interesse storico, archeologico e artistico.
Ora, come è possibile che un privato possa farsi carico della ricostruzione o del restauro di un edificio vincolato o semplicemente di pregio, accollandosi il 66% della spesa? Si comprende allora come il Decreto legge n. 39, se resterà nelle sue linee essenziali così come è stato concepito, costituirà l’atto di morte di una città e di tutti gli altri centri terremotati che resteranno, nei decenni a venire, cumuli di macerie e di edifici spettrali, cadenti e abbandonati.
Ma nel Decreto n. 39 c’è anche di peggio: all’art. 3, comma 1, lettera c, si dispone che se un immobile gravato da un mutuo è andato distrutto, la Società Fintecna, a richiesta del privato cittadino, si accollerà il mutuo nei limiti del contributo che al predetto è stato riconosciuto, ma diverrà proprietaria di quel che resta dell’immobile. Se però il mutuo supera il contributo riconosciuto, la conseguenza parrebbe essere, dall’esame della norma, che il cittadino dovrà continuare a pagare la parte residua del mutuo: insomma non avrà più la casa ma continuerà a pagare il mutuo. Il rischio è che la città vada per gran parte nelle mani della Fintecna.  Ma se, come è facile prevedere, il cittadino non riesce, col contributo e con il mutuo a tasso agevolato, a coprire l’intera spesa per il restauro o la ricostruzione (rispettando, si spera, le norme antisismiche), dovrà contrarre un ulteriore mutuo, a tasso di mercato, con le banche. Insomma quello delineato dal Decreto n. 39 è un meccanismo infernale che consegnerà una città nelle mani di banche, finanziarie e usurai.
L’ultima perla del Decreto: dopo aver dichiarato la città "zona franca", lo Stato non rinuncia a pretendere da quegli sventurati cittadini che si faranno carico della ricostruzione, il pagamento dell’IVA al 20% ( art. 3, comma 1°, lettera d).
Ecco cosa miravano a coprire le tante "passerelle" e sceneggiate e come fosse interessata l’esaltazione della dignità degli abruzzesi, "forti e gentili".
Dott.ssa Rosella Graziani, cittadina di L’Aquila; attualmente ospite del padre, insieme alla sua famiglia, in Paglieta (CH)

44 commenti:

  1. weeeeeeeeeeeee carlito buon giorno allora? come vanno le cose? no intendevo le rose jahjahajahajahajaha

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  2. ciao Carlo, ho già commentato da Giorgio questa vergogna. Il tempo ci dirà se le promesse e il fiume di parole dei passarellisti di professione, avranno un fondo di verità. Di certo l'Abruzzo è sull'incazzato andante e nonostante l'informazione canalizzata a dovere, certe cose stanno emergendo.

    A proposito di informazione: Sabato il nano ha esortato gli artigiani a non fare pubblicità su quei giornali che riportano notizie che secondo lui, non sono vere. Lui è il capo di pubblitalia e forse questo basterebbe a farci capire perché le tv sono così schierate...

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  3. Non riesco a trovare la relazione tecnica allegata al decreto.
    Hai mica il link?
    Grazie
    Imperf

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  4. essi comunque ho un pos in mente che beh leggerai da te

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  5. vero?
    beh ti svelo il tema del post
    il berluscaaaaaaaa

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  6. essi e sai come sono io sono velenoso ^__^

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  7. ma nel senso buono del termine tra poco è prontooo e ci sarà da ridere vedrai

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  8. vero che no? te lo aspettavi un post cosi?

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  9. moolto difficiel l'ho fatto una volta però parlando dell'arpia

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  10. Questa è l'Italia degli italiani ladri.
    Piove governo ladro

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  11. don luciano17/06/09, 02:04

    Ciao bandito: la traccia compie un anno: ti aspetto per i festeggiamenti.
    un grosso abbraccio
    don luciano

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  12. weeeeeeeeeeee buon giorno carlito tutto bene?

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  13. oggi il messia torna a L'Aquila :)

    Buongiorno Carlo.

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  14. Non sono stato chiaro, intendevo quell'allegato dove si parla dei 150.000.
    Ne ho sentito parlare diverse volte senza trovare nulla....

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  15. http://images.corriereobjects.it/Fotogallery/Tagliate/2009/06_Giugno/16/SIN/08.JPG

    La beffa più grande la si attende per il G8. Trovo scandaloso, vergognoso oltre ogni tollerabilità, che qualcuno si indigni perfino della protesta di questa gente, come se non avessero il diritto di chiedere trasparenza nella futura gestione ed attuazione di quello di cui hanno bisogno. Si sta scendendo sempre più verso il basso, e quando pensi che il basso sia al limite ti devi ricredere. Ce n'è ancora un po'.

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  16. ma dai teo va preso con le molle lui è molto impulsivo sai ha trenta anni del resto si sente di litigare col mondo intero per le sue ragioni vabbè dai mo ci do un occhiata dal teo e vedo ok?

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  17. Anch'io sopporto male quando dicono che non capisco. Per questo motivo cerco sempre di trattare le persone come vorrei trattassero me :-)
    Grazie, caro Carlo :-)
    Imperf

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  18. nessun commento ho solo dato un ochhiata

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  19. A volte i miracoli accadono (sorrido).
    Pochi hanno compreso quello che ho scritto, in molti l'hanno interpretato come un senso di inquietudine. Quel che invece è intimo e determinante è proprio la calma, la tranquillità. Che a volte nasce dalla stabilità delle circostanze intorno, altre invece, come ora, appartiene semplicemente all'essere interiore. Attorno può manifestarsi qualsiasi burrasca. Sono per natura molto testarda, molto perseverante. La mia volontà è inespugnabile. E poi, le burrasche di qualsiasi genere non mi fanno paura. Ho imparato a nuotare, proprio mentre stavo affogando. Bacio grande.

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  20. Non è il mio post che la fa sembrare "possibile", ma quelle migliaia di persone che scendono in piazza, che lottano e che muoiono anche... ma che alla fine ottengono i frutti della loro lotta, per i loro compagni, per i loro figli, per il mondo...
    Su Obama: io penso che sia sempre un americano, democratico, ma sempre americano è, nel senso che gli stati uniti d'america sn diventati + soft, + aperti al dialogo, Obama porterà probabilmente alcune riforme che renderanno gli stati uniti più civili, ma la politica liberista ed imperialista di fondo non cambierà.
    Ciao
    Ps: ho visto titoli di tg1 e tg5, nessun accenno alla manifestazione degli aquilani... se sbaglio qualcuno mi corregga!!!!!!

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  21. Grazie Carlo ,mi stai aiutando e non poco, a mettere a fuoco la mia protesta.Quando ti senti dire dagli editori,dopo anni di collaborazione ed una certa fiducia collaudata :stai attenta a quello che scrivi...è chiaro che tutto un sistema di lavoro e di comportamento entra in crisi. E' come se in un regime poliziesco,ti rendessi conto d'essere pedinata e seguita.Saltano tutti i parametri e pensi di cambiar corso... Non sei più autentica e spontanea ,ma necessariamente guardinga. E' già intervenuto un nuovo ordine di idee. Ci si accorge anche leggendo le grandi testate giornalistiche. Il Corriere della Sera per esempio non è più il giornale impegnato di qualche mese fa ,in parte è già allineato a sancire il silenzio su argomenti cruciali. Corinina

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  22. Ciao Carlo, e scusa per il prolungato silenzio: ho qualche problemino che spero si risolva rapidamente. In questo periodo ho comunque continuato a leggerti, sia per quanto riguarda la politica sia per quanto riguarda il giardinaggio, che è una delle mie passioni: purtroppo ho soltanto un terrazzo, non un giardino, ma è immenso e in questo periodo è tutto in fiore: non è poco, per essere nel centro di Milano (una città, ahimè, che amo sempre meno...), uscire sul terrazzo e sentirsi in aperta campagna...
    Concordo con te su molti aspetti della vita politica italiana: "vita politica" si fa per dire, perché sta diventando ogni giorno di più cronaca becera e contrapposte stupidità, con qualche puntata horror se soltanto si pensa alle cosiddette ronde, al bavaglio all'informazione e al tentativo, instancabile e reiterato, di castrare la magistratura. E a un capo di governo che si ingegna, imperterrito, a fare il possibile per rendere le proprie residenze simili a veri e propri bordelli. Chi sostiene quel miserabile personaggio non fa che approvare acriticamente... mah... neppure il senso del ridicolo è rimasto a questa gente, soltanto l'arroganza e la villania, scontate d'altronde anche quelle... Hai presente gli oleandri? Belli, colorati e profumati (ne ho un campionario sul terrazzo): ma prova a tagliare un rametto e a "dissetarti" con il "succo" che ne esce: veleno allo stato puro...
    Ti sono grata poiché sei una delle voci (non isolate d'altronde) che si levano a denunciare tutto ciò che di storto sta avvenendo in questa "Povera Patria", prima tra tutte la situazione dei fratelli abruzzesi sommersi da una valanga di bugie e di palesi ingiustizie. Dicono: "ma alle recenti elezioni hanno votato a destra in massa". Dimenticando di aggiungere, a beneficio degli ignoranti globali che purtroppo ci sono, che a fronte di un'affluenza alle urne, in Italia, di oltre il settanta per cento degli aventi diritto, in Abruzzo ha votato il venticinque per cento!
    Ti riporto il testo di "Povera Patria" (1991) di Battiato, che è assolutamente appropriato al tempo presente; "Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere / di gente infame, che non sa cos'è il pudore, / si credono potenti e gli va bene quello che fanno; / e tutto gli appartiene. / Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! / Questo paese è devastato dal dolore... / ma non vi danno un po' di dispiacere / quei corpi in terra senza più calore? / Non cambierà, non cambierà / no cambierà, forse cambierà. / Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali? / Nel fango affonda lo stivale dei maiali. / Me ne vergogno un poco, e mi fa male / vedere un uomo come un animale. / Non cambierà, non cambierà / sì che cambierà, vedrai che cambierà. / Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali / che possa contemplare il cielo e i fiori, / che non si parli più di dittature / se avremo ancora un po' da vivere... / La primavera intanto tarda ad arrivare...". [http://www.youtube.com/watch?v=-FPmZmOE784]
    Un sostegno e un augurio per i tempi duri che stiamo attraversando...

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  23. "La città ormai può dirsi militarizzata. Anche per compiere i più normali e innocui gesti quotidiani ci serve un permesso, un pass, un’autorizzazione. La gente, sia della costa che delle tendopoli, è stufa. Siamo arrivati al punto che è impossibile anche avvicinarsi per guardare soltanto la propria abitazione. La gente si chiede: un eccesso di zelo a tutela dell’incolumità delle persone oppure si vuole celare alla vista dei cittadini le condizioni del capoluogo? Siamo certi che stiamo parlando di eccesso di zelo da parte di coloro che sono autorizzati alla “guardia”. Ma tant’è. Girando per L’Aquila si avverte un senso di fastidio, quasi una mancanza di libertà di movimento. E la proteste aumentano per questa “ghettizzazione” che non fa altro che far lievitare i disagi causati dal terremoto."

    Questo e' uno stralcio preso da un noto quotidiano nazionale. Evito di dire quale sia il quotidiano onde evitare le solite ironie destrorse e polemiche sterili ed inutili con gente con la quale non voglio assolutamente averci a che fare, e alla quale la parola sia scritta che verbale andrebbe vietata a prescindere.

    Non mi si venga a dire che tutto e' fatto per tutelare la sicurezza degli aquilani, che questa giustificazione non mi fa nemmeno ridere. nelle tendopoli sono state vietate le riuniuni di qualsiasi genere e anche i volantinaggi. Persino il passaparola. La gente viene tenuta sotto controllo da zelanti operatori della protezione civile, e militari in assetto da combattimento e armati fino ai denti. Andare a l' Aquila e qualificarsi come giornalista significa tornarsene con le pive nel sacco. Cominciano a farti l' elenco di una miriade di permessi, pass, contropermessi, richieste, etc. etc. etc. che naturalmente non otterai mai. Tempo fa ho realizzato un piccolo reportage sulle condizioni degli aquilani nelle tendopoli. La situazione e' realmente drammatica. Non certo il campeggio paventato dal nostro beneamato papi. Per scattare quelle immagini mi sono dovuto introdurre di nascosto aiutato da alcune persone del posto. Prassi che ho dovuto seguire anche in altre circostanze. Il g8 a L' Aquila e' la piu' immane presa per i fondelli a danno degli abruzzesi. Quello di cui hanno bisogno in questo momento sono certezze. Non certo passerelle e foto di gruppo sulle macerie con i "grandi" del mondo, e sopratutto la faccia di plastica di un certo capo di stato che dica ad libitum... va tutto bene.



    Un saluto.

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  24. Ho scritto anch'io spesso dei fatti del terremoto, fatti nascosti.. come l'ultimo che ho riportato nel post.. spero che la gente impari a discernere tra chi apre bocca per far uscire il fiato e chi onestamente cerca di lavorare.. Ciao, Anna (arrabbiata)

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  25. Mi correggo alla fine del commento ho scritto capo di stato, ovviamente volevo scrivere capo del governo.

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  26. Non si capisce più se è un campo sfollati o un carcere... La militarizzazione de L'Aquila e dell'informazione "consentita" continua...

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/sisma-aquila-11/vigilia-protesta/vigilia-protesta.html

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  27. http://www.youtube.com/watch?v=veTI2DTkQxY

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  28. weeee buon giorno carlito tutto bene? sempre medesimo argomento qui vedo

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  29. azz, il tuo moderatore, t'ha pure depennato...'sti azz :)

    Come butta Carlo?
    Ovviamente il "complottaro" è Massimo D'Alema che adesso s'è messo alla guida del Corriere della Sera...

    Ho letto da qualche parte che al prossimo G8 la presenza dei no-global è assolutamente superflua...ci penseranno gli aquilani a protestare per bene. Ovviamente il pompiere di arcore s'è precipitato a calmare gli animi. Sai com'è, odia fare pessime figure all'estero :)

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  30. Ricky, se ti devi rivolgere a me, o anche indirettamnte alludere, fallo con rispetto, meglio se desisti.
    Non credo ti manchi la correttezza per capire quello che ti dico, o la ragionevolezza per comprendere che non ha senso che mi provochi o mi metti in cattiva luce.
    Non fa parte di te, non di te, pure, spero.
    Se eviti il contatto diretto da mesi, evita pure quello indiretto.
    Saluti, anzi...ciauzzz

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  31. no è che sai gli amrikanki so strampalti

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  32. QUESTO MIO BLOG, SI PROPONE DI ESSERE UN PUNTO D'INCONTRO DI MENTI, CULTURE E OPINIONI ANCHE DIVERSE. L'HO AFFERMATO PIU' E PIU' VOLTE E, PER QUANTO LE MIE CAPACITA' MI HANNO CONSENTITO, L'HO ANCHE PROFESSATO PERSONALMENTE. VUOLE ESSERE UN'OCCASIONE DI CONFRONTO E NON DI SCONTRO.

    INOLTRE, PER QUANTO RIGUARDA LE MIE INTIME ASPIRAZIONI, VUOLE ANCHE ESSERE UN LUOGO OVE POTER INTRAPRENDERE IL LUNGO E DIFFICILE PERCORSO CHE PORTA ALLA STIMA ED ALL'INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI AMICIZIA VERSO ALTRE PERSONE, NESSUNO ESCLUSO.

    QUINDI, INVITO NUOVAMENTE TUTTI COLORO CHE SI AVVICINANO A QUESTO SPAZIO A NON INSTAURARE STERILI CONTRAPPOSIZIONI CON ALTRI BLOGGERS CHE NULLA HANNO A CHE FARE E CON IL DIALOGO TRA PERSONE O CON IL RISPETTO DELLE STESSE, PERALTRO DOVUTO. QUALUNQUE SIA IL LORO PENSIERO.

    DI QUESTO MIO PENSIERO, PROPORRO' UN POST ALL'ATTENZIONE DI TUTTI, QUANTO PRIMA. AUSPICO UNA DISCUSSIONE SERIA E PRODUTTIVA.

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  33. Totalmente d'accordo. Una stretta di mano e niente da aggiungere.

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  34. Ciao Carlo,
    hai perfettamente ragione, a casa tua dovresti fare come ti pare e non permettere a nessuno di venire a sputare sentenze.

    Se poi c'è un riferimento a me e a Teo, beh mi pare il problema sia tutto suo, io ho solo fatto una battuta con te e senza offendere nessuno.

    Mi sono limitato ad ironizzare sul fatto che t'avesse depennato dai suoi amici. Non mi pare un'offesa o una provocazione.

    Se adesso manco una battuta si può fare, siamo freschi :)

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  35. @@@@ RISPONDO A RICKY E TEO @@@@

    Grazie Ricky... per la precisazione. Spero che Teo possa comprendere oppure, spiegatemi tutti e due perché debba esistere un contrasto tra voi che, peraltro, non conosco e non comprendo nei termini. Se così fosse (contrasto e non semplice battuta) Teo, chiedo anche a te di essere altrettanto chiaro perché se parli in codice con Ricky (Steek Hutsee...) forse voi vi capite ma io no e, conseguentemente, non potrei censurare nessuno!!!!

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  36. Nulla da chiarire.
    Non amo subire allusioni e battute dove non sono partecipe, ovvero quando è VENUTO MENO per ragioni varie, un rapporto d'amicizia e stima. Io, come penso anche tu e molti altri.
    Penso sia nel pieno del mio diritto chiederlo, cortesia essere accontentato.
    Steek Hutsee non è in codice, vuol dire sti cazzi.
    Carlo, ma laddove mi sento provocato, non abbastanza sottilmente, rispondo.
    Ma con tutta tranquillità, ognuno continui da par suo, nessuna tragedia.
    Un saluto Carlo.
    Un saluto Ricky.

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  37. Ah..Carlo, fammi quel piacere del nick quando puoi.
    ciao.

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  38. Carlo,
    per rispetto al tuo blog non intendo replicare all'enciclica che il "signor T" ha lasciato sopra. Ti dico solo che sono stato da lui e gli ho chiesto spiegazioni, non solo non me le ha date, ma ha pure cancellato i miei commenti.

    Se è normale non lo so...

    Scusa ancora e buona serata

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  39. Molto bene Carlo per il post, occorre che i cittadini sappiano come stanno esattamente le cose, mentre sono disinformati e ingannati dalla bugiarda informazione ufficiale.

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  40. Ciao è la prima volta che visito questo blog e ne sono rimasto veramente affascinato. Ripasserò a leggerti sicuramente. Un saluo dal conte.

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  41. Ma io sinceramente tutto 'sto putiferio per due battute, non lo capisco. Una volta feci una battaglia di principio per la storia delle classifiche e, visti i risultati e la falsità registrata in giro, capii che non ne valeva la pena e me ne sono tenuto alla larga facendomi gli affari miei.

    Ora, che uno pretenda di dettare legge pure nei blog degli altri mi pare assurdo, tanto più che non ho usato alcuna mala parola.

    Adesso va di moda cambiare i commenti che lasci, oppure cancellare completamente il tuo scritto senza neanche avvertirti. Io lo trovo poco educato come minimo.

    Comunque Carlo, tu non c'entri niente e ci mancherebbe. Abbiamo un'idea che ci accomuna, anzi più di una e dibatteremo sulle cose che più ci appassionano.

    Le battaglie per me sono altre e ben più importanti, c'è una vita fisica da vivere al di là di questo schermo e tutto deve essere rapportato con una certa proporzione.

    Non traggo nessuna affrettata conclusione ci mancherebbe. Sono qui da un bel po' oramai e non mi sono mai pavoneggiato di niente. I risultati li tengo per me e porto rispetto per tutti.

    Buona serata

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  42. Non ho detto di cancellare.
    Nella mail che ti ho mandato oggi, ti ho chiesto di mettere Giornalaio-Teo al posto di teo.
    Ciao.

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