Prendo spunto da un post letto nel blog di Dalay pochi giorni fa e sul quale ho fatto alcune riflessioni che voglio proporre. Spero che la stesse stimolino tutti coloro che a seguito dei noti fatti accaduti al Presidente del Consiglio, hanno discusso di "violenza" ma, soprattutto, hanno partecipato a quelle discussioni che volevano dimostrare chi o cosa fosse "responsabile" di quella violenza. Lo faccio senza alcuno spirito di "provocazione" verso questa o quella "parte" ma perché stà per iniziare un nuovo anno che vorrei si aprisse con una nuova "consapevolezza" comune: per cambiare questa nostra società è necessario modificare il nostro modo di vedere gli "eventi" che accadono intorno a noi e che riguardano noi ma anche il nostro "vicino".
Violenza è mendicare la vita per un tozzo di pane; violenza è la miseria e la fame a cui sono costretti milioni di uomini; violenza è la guerra; violenza è lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo; violenza è non aver futuro; violenza è emigrare dalla propria terra; violenza è la povertà; violenza è l’ingiustizia sociale; violenza è la droga; violenza è evadere il fisco; violenza è lavorare per sopravvivere; violenza è morire per lavorare; violenza è l’ignoranza e l'alienazione; violenza è sentir dire al proprio figlio “perché lui si ed io no?”; violenza è morire di freddo perché non hai una casa; violenza è l’emarginazione; violenza è la diseguaglianza; violenza è veder negati i propri diritti; violenza è voler sconfiggere la stessa con la violenza; violenza è la disgregazione sociale; violenza è essere un precario; violenza è essere un pensionato costretto a sopravvive; violenza è la paura dello straniero; violenza è la TV; violenza è impedire il libero pensiero; violenza è il profitto di pochi; violenza è la pubblicità; violenza sono i bambini soldato; violenza è un bambino malnutrito; violenza sono i "paradisi fiscali"; violenza è il petrolio; violenza sono le armi prodotte per "assicurare" la pace; violenza è l'inquinamento atmosferico; violenza è una madre che fa prostituire la figlia; violenza è un padre che strupra una figlia; violenza è chi induce la paura.
La violenza ha mille volti e si manifesta in mille modi... anche con un souvenir lanciato da un folle sul volto del Presidente del Consiglio.
Caro Carlo,leggo ora il tuo ultimo post: lo trovo interessante e ritornerò sopra per rifletterci.
RispondiEliminaIntanto ho passato una brutta domenica di stress e di rabbia. Ho già detto a Rcky i problemi del computer che mi hanno distrutto tutti i messaggi precedenti.Dovrò ricominciare daccapo. Una buona giornata. A presto.
Corinina
Giusto Carlo,
RispondiEliminatutto vero Carlo. Violenza è tanto di tutto quello che hai scritto anche se poi l'uomo ha in sé tutto quanto occorre per capovolgere la propria condizione e ridurre l'umanità ad una sorta di stato sociale collettivo non sarebbe una buonissima soluzione.
Secondo me andrebbero riscritte le regole del gioco e si dovrebbero evitare le concentrazioni di potere, i grumi dannosi.
Buon lunedì :)
weeeeeeeeeee buon giorno carlito, si violenza è tutto ciò che hai scritto, già violenza è il fatto stesso di essere, esistere è un atto di violenza? messa cosi parrebbe di si eppure, eppure non c'è solo violenza nell'esistere, l'esistenza non è solo violenza,, messa come tu l'hai scritta parrebbe quasi che la violenza in se trovasse giustificazioni, per la società sono violento perchè disoccupato, dunque la mia violenza è giustificata, dimentichi però che esiste il sussidio come rimedio a questa violenza, ecco allora che oltre a non avere giustificazione noi limitiamo la violenza, è questo che è l'uomo, il restante sono condizioni che possono essere superate talvolta come successo nella storia anche con l'uso della violenza, questo vuol dire che è giustificabile l'uso della violenza? ecco qui è il punto, quando si fa uso di violenza volutamente allora comincia il guaio perchè l'uso violenza prescinde dalle sue giustificazioni, bah mi sono incasinato perciò taglio qui
RispondiEliminaBuongiorno Carlo,come dicevi il sistema window fa acqua da tutte le parti. Bisogna diffidare,come dici tu, dei suoi prodotti specie quelli contrabbandati per nuovi. Ho preso il kit Window 7. Non l'avessi mai fatto. E' stato un disastro. Ancora fino a ieri sera la stampante Lexmark non funzionava più. Sembra che sia incompatibile con il sistema. Sono da due giorni in panne con grave danno ,perdita di tempo e lavoro bloccato.
RispondiEliminahai ragione,siamo caduti tutti quanti vittime di un ceto politico incapace,che per nascondere la propria nullità,ha pensato bene di giocare al massacro.Buon natale
RispondiEliminaCiao Carlo.
RispondiEliminaViolenza è.... tutto quello che hai riportato.
Ma violenza è anche la negazione delle libertà altrui, la negazione della libertà di non condividere che la violenza sia necessaria; è violenza quando "si urla" per dimostrare le proprie ragioni; è violenza anche quando ci si sostituisce a chi è preposto a dare un giudizio; è violenza quando ci si erge a moralizzatori, convinti di avere la risposta a tutto; è violenza farsi scudo "del gruppo" per sentire più forti le proprie convinzioni.
Insomma Carlo, forse tutto dipende dal proprio punto di vista... che ne dici?
beh più che un regalo, la tessera del PDL è un dispetto che potrebbe farti perdere molti amici :)
RispondiEliminaSe chiedi in giro, nessuno ha dato il voto alla PDL...si vergognano pure di dirlo :))))
Ciao Carlo!
RispondiEliminaPost impegnativo... secondo me, messa così, la violenza sembra tutto e alla fine, come sai bene, il tutto si svuota e si perde nel nulla. Non so, alcune voci sono incontestabili, l'insieme però mi suona male. Avessi l'illuminazione giusta cercherei di riassumere tutto in una sola frase, tipo "violenza è ogni limitazione della libertà altrui e propria (perchè c'è pure la violenza su stessi)"... il resto viene di conseguenza. Forse.
buona settimana pre natalizia!
mah sinceramente carlo che c'azzecca il nanaesco fattaccio col mio commento?
RispondiEliminaè l'unico termin di iraliano che a iparato a pronunciare ahaha perciò gli faccio l'onore di usarlo, intendevo dire carlo, che tu indichi alcune violenze esattamente quelle indicate da chi sappiamo, però la mettio come violenze e basta cosi, un tot al chilo, mantre sono "violenze politiche" il che è come dire ciò che per te è un metodo politico è violento, per altri lo stesso metodo è un limite alla violenza di un altro metodo politico, e qui carlo o so rientra nellì'ambito della dosquisizione politica o si parla del sesso degli angeli
RispondiEliminaCiao Carlo,
RispondiEliminaUn Sincero Sentito Augurale Caloroso Buon Natale e un Buon Anno Nuovo al Tuo ed al Cuore dei Tuoi Cari