06/04/10

6 APRILE 2009 ORE 3.32

Il 31 marzo 2009 a l'Aquila si riuniva la Commissione Grandi Rischi, presente l'elite della Protezione Civile al completo. Dopo trenta minuti di riunione, veniva comunicato alla popolazione aquilana che non esisteva alcun pericolo di terremoto e nessuna misura di prevenzione e sicurezza era necessaria in conseguenza degli eventi sismici registrati nella provincia fin dal dicembre 2008 che avevano notevolmente allarmato la popolazione.

lutto.jpg6 giorni dopo, presenti 12 Vigili del Fuoco in servizio e nessun piano di emergenza approntato, alle 3.32 un terremoto di forza devastante distruggeva l'Aquila e alcuni piccoli Comuni della stessa provincia.

Il terremoto pari ad intensità 5,8 della scala Richter fu il culmine della serie ininterrotta di eventi sismici, tutti aventi epicentro nella provincia de' l'Aquila. Nelle 48 ore successive al sisma del 6 aprile, furono registrate altre 256 scosse di terremoto.

Il bilancio definitivo del terremoto fu di 308 morti, circa 1600 feriti di cui 200 gravissimi e circa 65.000 sfollati.

Oggi, a l'Aquila e nei paesi colpiti dal sisma sono previste iniziative civili e religiose in ricordo delle vittime, per chiedere verità e giustizia, per far luce su chi doveva prevenire una tragedia annunciata da dettagliati rapporti sulla scarsa sicurezza degli edifici e da mesi di intenso sciame sismico.

Per l'Aquila, oggi è il dodicesimo anniversario: infatti, nell'indifferenza dei media e di gran parte dell'opinione pubblica nazionale, nell'ultimo anno ogni 6 del mese gli aquilani si sono riuniti in solitarie fiaccolate, stretti intorno al dolore dei parenti delle vittime.

Per questa ricorrenza, gli aquilani hanno chiesto che le autorità politiche nazionali dimostrino la sensibilità spesso mancata e comprendano che le iniziative oggi in programma saranno un momento intimo di raccoglimento e ricongiungimento della loro comunità dispersa e non l'ennesima passerella mediatica sulla loro tragedia.

Gli aquilani, inoltre, invitano tutti i cittadini che quella notte non ridevano, a partecipare alle iniziative previste ovvero a condividere il ricordo di chi non c’è più ed a ribadire che la ricostruzione della loro città è a salvaguardia di un patrimonio irrununciabile per tutto il Paese.

Io quella notte non ridevo. Voglio ricordare quel tragico giorno e commemorare le vittime di quel terremoto con questo post.

11 commenti:

  1. Ciao Carlo,tutto ok.? Purtroppo si può sbagliare e per l'Aquila gli errori sono stati tanti.Pensiamo al futuro e stiamo molto più attenti anche alle successive mosse governative.
    A presto.
    Corinina

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  2. In questi giorni, sia in RAI che in Mediaset, vedo che i servizi a commemorazione della tragedia si sprecano. Però, più che ricordare il dramma dei tanti morti che ci sono stati ed il dolore dei sopravvissuti, questi servizi non sono altro che degli spot pubblicitari per il presidente del consiglio ed il capo della protezione civile.

    Gli Abruzzesi sono scomparsi completamente dalla scena ed i riflettori sono tutti sul magnifico duo, il B2.

    avanti così....

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  3. ciao, sinceramente per i terremotati vorrei più fatti e meno chiacchere. ciaociao

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  4. LA PASTIERA E' STATA COMPRATA DA SCATURCHIO , PIAZZA SAN DOMENICO ..... SPACCA-NAPOLI ..... 500 METRI DALLA BOTTEGA DI ARTISTA69 .
    .
    BUONISSIMA E RIGOROSAMENTE NELLA TRADIZIONE DEL POPOLO DI PARTENOPE .
    .
    FATTO BUONE FESTE ?
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    IO MI SONO ANCHE DEDICATO AL GIARDINO ...... HO IL GELSOMINO JAPPANICO CHE HA INVASO LA SIEPE PERIMETRALE COM MILIONI DI STELLINE DIANCHE PROFUMATE .
    .
    I LIMONI SONO STRACOLMI DI FIORI E FRUTTI E LE PALMETTE , STANNO FIORENDO .
    .
    STUPENDA PRIMAVERA .
    .
    HEI CARLO , PARTIAMO A COSTRUIRE ?
    .
    UN SALUTO .

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  5. basta ricordare l'Acquila,forse èmeglio ricostruirla.Odio tutte le commemorazioni,retorica e parole buttate là a rappresentare una partecipazione non sentita.

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  6. Gli abruzzesi non vedranno mai più la loro città. Trovo qualunque altra affermazione, oltre che falsa, anche vergognosa.
    E poi ti rimando ad una notiziola delle mie parti davvero interessante. Del resto, abbiamo un governatore che segue pedissequamente la scia del padrone. E vai con le leggi ad personam.
    http://www.primonumero.it/attualita/news/index.php?id=1270575883
    Baci, buona giornata.

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  7. caro carlo,purtroppo di queste "isole"ce ne sono diverse,e si trovano quasi tutte in paradisi tropicali,trattasi di autentiche discariche a cielo aperto,discariche di plastica,uno schifo!!!!!!!!
    Spero tu stia bene,oggi finalmente c'è il sole,speriamo che la primavera ci scaldi i cuori!a presto

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  8. Guardo al prossimo disastro Carlo, annunciato da almeno 4 anni, sale agli onori della cronaca solo quando una infiltrazione d'acqua spinge un paese o una frazione un pochino più in giù.

    Parlo della mia Messina e della sua provincia, anche da quelle parti avevano detto che non c'era pericolo, anzi, ci vogliono calare il ponte.

    Diciamo che ci vogliono calare una marea di soldi a saldo della parcella elettorale di due anni fa.

    Palermo annega nei rifiuti, Messina scivola a mare, Catania sente il calore della lava...visitiamo la Sicilia prima che sia tardi.

    Buona giornata Carlo, ne ho l'anima piena di parlare dei morti annunciati, mi piacerebbe parlare dei codici di procedura penale applicati.

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  9. Ieri s'è parlato molto dell'Aquila e poi quella sentenza ..otto anni per ricostruirla veramente. Non sono un pò troppi? E' bastato un pugno di secondi per distruggerla. Come valiamo veramente poco ,come esseri umani,altro che onnipotenti! Buon pomeriggio,Carlo.
    Corinina

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  10. La notizia della ricostruzione in otto anni viene da Bertolaso. A te sembrano pochi? A me molti...certo in confronto con altri centri trascurati!
    Un saluto serale.
    Corinina

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  11. BUONA SERA CARLO ,...... , IO HO INIZIATO .

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