29/04/10

FESTA DEI LAVORATORI. DI CHI?

Costituzione della Repubblica italiana

Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

 Art. 35.

La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

Art. 36.

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Art. 37.

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

volpedo1.jpgQuesti erano i princìpi che ispirarono l'Assemblea costituente, nel lontano e dimenticato 1946! Il legislatore, per scongiurare il ripetersi dei fenomeni di sfruttamento e discriminazione tipici del "passato" del nostro Paese, pose il lavoro ed il lavoratore al centro del nuovo sistema Repubblicano! Basta rivolgere lo sguardo alla realtà attuale, per comprendere che un "salto nel tempo" è stato fatto... nel passato che non si voleva più vivere!!

L'uomo di oggi, sempre più lontano dai limiti etici e infastidito da qualsiasi principio che ricordi gli stessi, ha costruito un mondo sempre più disumano e disumanizzante, perseguendo un unico fine: spendere la propria vita cercando di raggiungere il "profitto" ad ogni costo!! Poco importa se per raggiungere questo obiettivo, è necessario "sfruttare" i propri simili.

Il lavoratore "flessibile", il lavoratore "precario" sono gli sfruttati, il mezzo attraverso il quale alcuni, pur di affermarsi nella nostra società dell'apparire, privano gli altri di quella dignità che, invece, è connaturata ad ogni uomo! Le aziende, per perseguire la "competitività" sul mercato, hanno trovato nel lavoratore "usa e getta" il mezzo più adatto allo scopo.

Questi, mette a disposizione le proprie capacità professionali solo per periodi di tempo limitati perché non deve gravare sulle spese dell'impresa, nei periodi meno produttivi!! Per l'azienda è il massimo del risultato con il minimo sforzo ovvero il più grande profitto possibile limitando al massimo le spese!! Se il princìpio può essere valido per l'azienda, non può esserlo per il lavoratore.

Poi ci sono gli altri sfruttati: il lavoratore disoccupato, l'operaio e l'impiegato dell'azienda a rischio chiusura, gli impiegati e gli operai tutti. Già un Governo di centrosinistra aveva iniziato quella riforma del "mondo del lavoro" di cui oggi vediamo i risultati. 15 anni di Governo di centrodestra hanno fatto il resto!! Stipendi e salari che con il passare del tempo sono sempre meno sufficienti a garantire un minimo di vita dignitosa. Tutele sindacali annullate. Certezze economiche e sociali annullate. Princìpi costituzionali disattesi.

Il Primo maggio si celebra la "Festa dei lavoratori"... ma cosa c'è da festeggiare?

62 commenti:

  1. OTTIMO POST CARLO , MI SONO APPOLLAIATO E ASPETTO CHE QUALCUNO APRE LE DANZE ..................... .
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    A PIU' TARDI .

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  2. Devo un poco contraddirti, affinché quanto hai scritto renda davvero l'idea di come stanno le cose. Il lavoro flessibile non è mettere a disposizione per un periodo limitato le proprie forze lavorative. E', anzi, mettere a disposizione le proprie forze lavorative per anni a volte, con contrattini qui quo qua, senza contribuzione, senza garanzia di norme che operano solo nei rapporti a tempo indeterminato, senza l'aggravio di spese a carico del datore di lavoro! IL CHE E' PEGGIO ! Perché è vera e propria frode reiterata nel tempo. La soluzione sarebbe smetterla, una volta per tutte, di tenere così alti i costi del lavoro. E le aziende non sarebbero costrette né a frodare (ed in ciò non giustifico nessuno, anzi!) tantomeno a diramare unità produttive all'estero. Sui sindacati preferisco proprio non esprimermi, ho un'avversione epidermica avendoci a che fare quotidianamente e tutto posso dire tranne che tutelino qualcuno, se non sé stessi. Ovviamente con le dovute, rare, eccezioni. Ed infine si, molto da festeggiare non c'è.
    C'è grossa crisi (Quelo).
    Baci.

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  3. Ah beh mi si drizzano i capelli quando leggo "la soluzione sarebbe abbassare i costi del lavoro". L'abbassamento dei costi del lavoro con il binomio della concertazione dei confederati è stata l'uccisione dei lavoratori e della classe operaia. Abbassare i costi vuol dire, ridurre la sicurezza sul lavoro, abbassare i salari, ridurre le garanzie ecc... L'impresa non è NULLA senza le braccia, la testa, il cuore di chi ci lavora!!! Fin quando si continuerà a pensare che l'impresa è quella da aiutare e non il LAVORATORE, quest'ultimo sarà sempre trombato. L'impresa deve ridurre i costi per restare sul mercato, il lavoratore deve dare di più perchè l'impresa deve essere competitiva sul mercato... l'impresa deve licenziare perchè l'impresa... Quando comincieremo a dire, il LAVORATORE ha il diritto a vivere dignitosamente... il LAVORATORE NON ha bisogno di padroni per lavorare... TUTTI hanno il diritto ad un lavoro... il LAVORO non è una concessione... il LAVORATORE non è un puntino del MERCATO ma il centro della società... (senza polemica eh)
    Carlo, il 1 Maggio non è una festa, il 1 Maggio è nato come giornata di lotta, noi l'abbiamo imborghesita come tutto, con concerti(ottima manifestazione ci mancherebbe...!) e scampagnate, ma non per tutti è così... inoltre adesso si invita a lavorare pure il 1 Maggio perchè la crisi ci avvolge... L'invito è quello di invitare tutti a NON LAVORARE il primo maggio, anche se lo chiede il capo, NOI LA LORO CRISI NON LA VOGLIAMO PAGARE NOI LA FACCIAMO PAGARE. In grecia stanno smontando un paese perchè la crisi dei capitalisti sta uccidendo la dignità dei lavoratori, ed il primo maggio non faranno scampagnate ma continueranno la loro LOTTA, contro lo STATO, contro i PADRONI, contro IL CAPITALISMO. Io continuo a guardare la Grecia con grande speranza, come il prossimo fallimento del Portogallo, perchè questa è la dimostrazione che ciò che andiamo dicendo noi vecchi anacronistici marxisti si sta avverando giorno dopo giorno. Guardo alla Grecia perchè sta dando una grande dimostrazione di come si organizza un conflitto sociale, di come si compattano i lavoratori (di ogni categoria) e di come si porta avanti la lotta... senza tradire i propri ideali e la propria classe, senza scendere a patti con nessuno, perchè l'obiettivo è uno solo... IL LAVORATORE E LA CLASSE LAVORATRICE NON DEVE ESSERE PIÙ SCHIAVA DEL MERCATO.

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  4. bla bla bla si chiama treu (governo rosso) colui che ha fatto qulla legge di part time co co pro e c ecc e adesso ne subite i frutti

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  5. Sasà, ammiro molto la tua veemenza quando ti scagli contro le ingiustizie sociali e/o economiche, ed ammiro anche la tua "testardaggine" nel portare avanti le tue idee, nel modo e con i contenuti che solo tu, con la tua libertà intangibile, puoi stabilire.
    ABBASSARE I COSTI DEL LAVORO non vuol dire necessariamente INTACCARE I LAVORATORI. Non vuole dire togliere la sicurezza e non investire in essa (consentimi di dirti che se fosse questo il problema allora oggi ci dovrebbe essere ricchezza per i dipendenti, ti pare?!). Non vuol dire abbassare i salari (se così fosse avremmo già risolto il problema, visto che ci si lamenta proprio dei salari bassi, ti pare?!). E così via.
    Ti porgo un esempio, uno tra mille. Abolire l'IRAP significherebbe ABBASSARE I COSTI DEL LAVORO. Oppure semplicifcare una serie di incombenti anche amministrativi inutili a carico delle imrpese che comportano spesso notevoli esborsi di denaro inutile (ed entrate invece nelle casse dello Stato) che, mo ci vuole, potrebbe invece essere investito, ad esempio, in più nella sicurezza! E così via. Ridurre il costo del lavoro significa ridurre il costo globale per la impresa, non ridurre gli stipendi, o le impalcature, o cose di questo genere. Perché gli stipendi e quant'altro NON SONO L'UNICO COSTO CHE UNA IMPRESA HA.
    Dici che il lavoratore non ha bisogno della impresa. Dici che l'impresa schiaccia il lavoratore. Dici che l'impresa trae profitto mentre il lavoratore non vive dignitosamente. Dici molte cose, ed io non discuto di questo. Ma voglio lanciarti una sfida : se tu, tu Sasà, non hai bisogno dell'impresa, non vuoi sentirti sfruttato da chicchessia, perché non ti assumi il rischio del lavoro autonomo? Ti sfido a provarci. Con ciò non voglio dire che gli imprenditori sono dei santi, e se questo è quello che hai compreso devo invitarti a rileggere il commento di sopra.
    Ci sarà una ragione per cui le imrpese stanno fallendo? Credi davvero sia solo ed esclusivamente nell'interesse del profitto protratto per anni dallo specifico imrpenditore? Non sempre è così. Non sempre. E se tu hai le tue idee, e ne parli perché le CONOSCI o le VIVI, fidati anche di chi conosce e VIVE cose diverse, che le vede con i propri occhi. E che ci lavora ogni giorno. Ci sono imprese che hanno chiuso a causa del carico fiscale. E ridurre il carico fiscale significa ridurre il costo del lavoro. E' l'impresa che lavora. Non solo i dipendenti. Perché l'impresa è fatta dell'imprenditore E dei dipendenti. E questa è la sinergia giusta. Poi se l'imrpesa non piace, c'è sempre spazio affinché ognuno diventi rampante e si faccia strada da solo senza sottostare a nessuno.
    IO POSSO DIRE DI NON AVERE BISOGNO DI PADRONI, E CHE PADRONI NON NE HO.
    Tutto ciò, ovviamente, a mio modesto parere, dal quale potrai anche dissentire ed io non replicherò. Non devo convincere te, ed io di certo non mi lascio convincere :)
    Ti stimo lo stesso, lo sai bene. Ti lascio qui un saluto, e ti auguro buona giornata.

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  6. x SASA'
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    CONDIVIDO IL TUO COMMENTO , HAI DETTO COSE VERE E SACROSANTE DELLE QUALI TUTTI SONO A CONOSCENZA , MA TUTTI FANNO FINTA DI NON SAPERE E DANNO INTERPRETAZIONI ALTERNATIVE , PER CONVENIENZA .
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    SU UNA COSA NON SONO TANTO SICURO , ANCHE SE NON PERDO LA SPERANZA , ED E' LA QUESTIONE GRECIA . ACCENDERE UN CONFLITTO SOCIALE NEL CUORE DELL' EUROPA , NEL PIENO DI UNA CRISI ECONOMICA , CHE SOLO ADESSO STA MOSTRANDO IL SUO REALE E DRAMMATICO VOLTO , DETERMINEREBBE UN EFFETTO DOMINO DEL CONFLITTO SOCIALE IN TANTE ALTRE NAZIONI EUROPEE , CHE POTREBBE ALLARGARSI A MACCHIA D' OLIO ............... UN NUOVO MAGGIO PARIGINO .
    QUESTO LO SANNO E GIA' STANNO CERCANDO DI METTERCI UNA PEZZA ................ E' DI OGGI LA NOTIZIA CHE L' AMERCA VUOLE PARTECIPARE AL RISANAMENTO GREGO , QUESTO E' CHIARAMENTE FINALIZZATO A STRONCARE UNA PROTESTA CHE POTREBBE INFIAMMARE L' INTERO CONTINENTE .

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  7. @@@@ POSSO?? @@@@

    Per come la vedo io, hanno ragione da vendere sia Sasà che Rossomoleskine!! Per nulla, invece, chi ci ricorda che fu un Governo "Rosso" ad inaugurare la lunga stagione del lavoro precario. Primo, perché nel mio post l'ho ricordato, quindi, basta leggere per capire che qua non si stà difendendo NESSUN colore!! Secondo, perché il danno causato dai "Rossi" è diventato una tragedia in mano ai "neri"!!

    Chiarito questo, ripeto, ciò che danneggia tutti, a mio modo di vedere, è la "politica economica" che non ha nulla di decente e che danneggia sia i lavoratori sia le imprese. Anche qua, se i Governi "Rossi" non hanno saputo "regolamentare", quelli "Neri" hanno dato la mazzata finale!! Spesso, inoltre, non è infondato il dubbio che questo Governo blandisca molto gli "industriali" fottendosene dei lavoratori!

    Inoltre, per quanto riguarda le imprese, devo analizzare altri fattori che, insieme alle "tasse", credo che concorrano a far lievitare quelle "spese" che poi si fanno pagare ai lavoratori. Mi riferisco, per esempio, a quelle grosse aziende i cui vertici manageriali percepiscono compensi ben lontani da quella che è una realtà giustificabile e che sono, mensilmente, di decine, se non centinaia di volte superiori all'operaio che lavora nella stessa azienda!! Sono giustificati quei compensi... quando poi le stesse aziende sono o vanno in crisi?

    Penso alle "favolose" liquidazioni che percepiscono quei Manager che vengono sostituiti nelle aziende in crisi... ma come? Oltre al danno, pure la beffa? Eppure, gli operai di un'azienda in crisi, al massimo godono della cassa integrazione!!!!

    Penso ad un mercato economico senza più regole... dove l'afflusso dei migranti dai paesi dell'est prima, dai continenti poveri poi, è stato salutato come una "manna" da quegli imprenditori che si sono gettati su "mano d'opera" a prezzi stracciati, mortificando ancor più la mano d'opera "nazionale".

    Spesso mi chiedo: ma non è che i nostri imprenditori ci vorrebbero come quei "cinesi" che lavorano giorno e notte, per una tazza di riso?? E' vero che le "tasse" sono tante... ma lo sono per tutti, lavoratori compresi!! Perché, invece di fare la guerra tra poveri, non ci si unisce "contro" l'unico e vero responsabile??

    Buon proseguimento di discussione!!

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  8. PER . ( PUNTO )
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    RIDURRE IL COSTO DEL LAVORO Mmmmmmmmmmmm .
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    BELLO , E' VERAMENTE UNA COSA MOLTO UTILE E REALIZZABILE SUBITO , DA DOMANI GIA' SI PUO' METTERE MANO A QUESTO PROGETTO , PREPARARE UN DECRETO LEGGE PER RIDURRE SUBITO LE TASSE AGLI IMPRENDITORI , I QUALI , PRENDERANNO LE RISORSE IN PIU' E LE DESTINERANNO SIA AGLI INVESTIMENTI E SIA PER ASSUMERE TANTI LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO .
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    DOPO QUESTO TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI NEL BEL PAESE ................... BOooooooooooooooooooM !
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    SVEGLIA , E' ORA DI ALZARSI E DI ANDARE A LAVORARE DA PRECARIO , SENZA DIRITTI E CON LA CODA TRA LE GAMBE .
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    STAI LI SEMPRE A DORMIRE E A SOGNARE ?
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    MA DAI , LA VITA REALE E' DIVERSA .
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    CASO FIAT , PRENDE INCENTIVI ALLA ROTTAMAZIONE CON I SOLDI PUBBLICI , CIOE' I SOLDI DI CHI PAGA........... E SOTTOLINEO DI CHI PAGA LE TASSE , ............. IL POPOLO DELLA BUSTA PAGA , CIOE' ANCHE DEI LAVORATORI FIAT , FA' ENORMI RICCHEZZE E DOPO DECIDE DI LASCIARE TUTTI IN BRAGHE DI TELA ............... VUOLE SPOSTARE LA PRODUZIONE DI ALCUNI VEICOLI IN POLONIA ................... E COMUNQUE APRE UNA CRISI AZIENDALE ...??????????? ..... E LE RICCHEZZE FATTE CON I NOSTRI SOLDI ? DOVE SONO FINITE ?
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    CARA-O PUNTO , TU PENSI VERAMENTE CHE SIA POSSIBILE RIDURRE IL COSTO DEL LAVORO , SENZA PASSARE PER LE TASCHE DI CHI LAVORA ?
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    MICA PENSI VERAMENTE CHE TOGLIENDO L' IRAP , I DATORI DI LAVORO ASSUMERANNO TUTTI A TEMPO INDETERMINATO ?
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    IL COSTO DEL LAVORO E' GIA' STATO ABBASSATO , E' DAL 1993 CHE E' STATO PROGRESSIVAMENTE ABBASSATO E QUESTO HA PRODOTTO SOLO ALTRO PRECARIATO E BASTA ........ SMETTIAMOLA CON LE FAVOLE METROPOLITANE E PARLIAMO IN MODO FRANCO , VIVACE E FRANCO .
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    TU PENSI CHE RIDURRE IL CARICO FISCALE ALLE AZIENDE , SIA A COSTO ZERO PER LO STATO ?
    CREDI CHE LO STATO NON CERCHERA' DI TROVARE LE RISORSE DA DESTINARE A CIO' , DA ALTRA PARTE ?
    DOVE PUO' TROVARE LE RISORSE LO STATO , SE NON IN NUOVE IMPOSTE IN BUSTA PAGA O NELLA RIDUZIONE DELLA SPESA SOCIALE ?.................... LE PENSIONI DEI LAVORATORI .
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    BERLUSCA HA ABOLITO L' ICI ............ I COMUNI HANNO AUMENTATO LE ADDIZIONALI ED ANCHE LE REGIONI ........... CON IL RISULTATO CHE , CHI HA TANTI DINEROS , ADESSO NE HA DI PIU' PERCHE' NON PAGA L' ICI E CHI LAVORA , NE HA MENO PERCHE' PAGA PIU' TASSE .................. NEL MIO COMUNE E' AUMENTATA LA TASSA DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DEL 30% , PER EFFETTO ICI ...........
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    NO , NON E' VERO CHE BISOGNA RIDURRE IL COSTO DEL LAVORO , BISOGNA SEMPLICEMENTE FAR PAGARE LE TASSE A TUTTI ............ CON CENTO MILIARDI DI EURO IN PIU' OGNI ANNO , POSSIAMO PAGARE TUTTI MENO , FARE TANTISSIME ALTRE BELLE COSE E RESTANO ANCHE I SOLDI PER ANDARE TUTTI INSIEMEA FARCI UNA PIZZA ANCHE CON BERLUSCONI .
    .
    SCUSA IL MODO SCHERZOSO CON CUI PARLO , TI INVIO UN SALUTO .

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  9. Non c'è sviluppo se non c'è impresa. Se l'impresa produce è costretta ad assumere.
    Questi sono due principi su cui si basa un'economia.
    La riduzione dei costi non necessariamente deve essere ricondotta alla riduzione della sicurezza sul lavoro; si ripercuote soprattutto "sulla qualità" del prodotto che l'impresa fornisce, e di conseguenza sulla qualità dei servizi al cittadino, non a caso siamo invasi dalla concorrenza extra-europea, che utilizza forza lavoro non specializzata.
    Chi aveva il compito di tutelare il lavoro non lo ha fatto, quindi la carenza non stà nell'imprenditore ma nel lavoratore stesso, che pagando la tessera ai sindacati ha pensato di avere una tutela. Questo lo deduco dal fatto che l'azione sindacale si è spostata su sindacati "di categoria", o addirittura "sindacati di base"; evidentemente è conseguenza del fatto che i sindacati come CGIL,CISL e UIL hanno fallito.
    Il mercato del lavoro non è prerogatica di governi di destra o di sinistra, anche se a volte "la linea politica" è sintomatica dell'azione di governo di un Paese. Può essere anche un caso, ma la Grecia è governata dalla sinistra di Papandreu, la Spagna dalla sinistra di Zapatero e il Portogallo dalla sinistra di Josè Socrates, e hanno bisogno di aiuto dalla Germania, dalla Francia e addirittura dall'Italia, che proprio di sinistra non sono.
    Può far meditare tutto questo?

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  10. @@@@ PER ENRICO @@@@

    Ciao Enrico... posso suggerirti un'altra riflessione? Ci provo!! Premetto che io quando si parla di "economia" vado più a sensazione che a "regole". Fuori discussione che i "sindacati" abbiano fallito... complice però il lavoratore che delegando se n'è lavato le mani!!

    Proverei a leggere ciò che succede in Europa, quindi anche da noi, da un punto di vista diverso!! Leggo ora sul televideo che la BCE ha chiesto alla Grecia di abbassare il deficit di 10 punti percentuali in due anni... nonché i salari!!

    Penso: ma non è che gli operai in Grecia saranno troppo ricchi??

    Enrico, ma che vuol dire?? Veramente non capisco più... ma non credo sia una questione di "governi di sinistra o di destra" ma di molto peggio!! Ma non è che siamo finiti in mano alle "banche"?? Ma non è che noi, singoli individui, siamo diventati "azioni" da comprare e vendere per speculazioni... sulla nostra vita?? Ma non è che è il "sistema" che è sbagliato, direi mostruoso, complici sia i governi di sinistra sia quelli di destra??

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  11. Enrico è riuscito a comprendere una parte di ciò che volevo dire, avendo poi aggiunto altro di suo pensiero.

    Bruno, a parte non avere il piacere di conoscerti di persona ti assicuro che io sono molto scherzosa di carattere. Lo sanno tutti quelli che anche virtualmente mi conoscono da anni. Ma non vorrei vedermi costretta a dire a te "di svegliarti". Potremmo farci grasse risate senza rendercene conto. Soprattutto gradirei che tu regolassi i modi di esporre il tuo pensiero, almeno con me. Grazie.
    Proseguendo nel merito, la tarsu è aumentata anche dove vivo, e non siamo dello stesso Comune. Sul far pagare le tasse a tutti mi trovi concorde da sempre, e posso pregiarmi di essere una dei liberi professionisti (sicuramente pochi) che non hanno modo di evadere per il tipo di rapporto professionale che ho da anni dove lavoro e che, per varie ragioni, mi "costringe" a non poter "sgarrare". Ma va bene così, quindi sfondi una porta più che aperta. Inesistente. Peraltro non ho votato Berlusconi. E trovo oltremodo offensivo che si consideri che solo i lavoratori dipendenti paghino, mentre gli altri siano TUTTI INDISTINTAMENTE degli evasori. Perdona la franchezza, ma io sono abituata a ragionare con i casi concreti, E NON A CAMPIONE. Per fortuna. Poi chiaro, qualcuno dovrebbe spiegare perché in Italia l'IVA è del 20 % mentre in altri paesi del 4%, o del 6%. Per esempio. Questo significherebbe ridurre il costo del lavoro. Solo che in Italia non si può perché non c'è moneta. Quindi aumentiamo la pressione così quella poca che entra ce l'assicuriamo. Giusto?
    E' chiaro che la pressione fiscale serve allo Stato perché le casse sono vuote.
    Allora dimmi tu cosa proponi CONCRETAMENTE (anche far pagare tasse a tutti, cosa proponi affinché tutti pagano le tasse, concretamente) per risolvere la crisi economica mondiale, il precariato in Italia, la fame in Africa, la povertà nel Sud America, le eruzioni dei vulcani islandesi e conseguenti nubi, il petrolio nel Golfo del Messico, e giacché ci siamo anche il problema degli ippopotami :)

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  12. Aggiungo anche una domanda aperta a tutti: ma com'è che da quando è iniziata la crisi in Grecia chi era ricco è diventato + ricco? Stesso fenomeno è accaduto in italia, negli Usa ecc. ecc... ovunque si è allargata la forbice tra ricchi e poveri... chi me lo sa spiegare?

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  13. Sereno pomeriggio anche a te ! Nonostante il centro-destra , il centro-sinistra , la Grecia , il Portogallo ed altre angosciose attualità . Che , come diceva mia Mamma , " sino alla morte ci si arriva vivi " . E allora , vediamo di vivere . wally

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  14. Sasà, a parte avermi strappato un sorriso sul finale, e a parte insistere sulla sfida che ti ho lanciato ma SOLO per farti concettualmente capire come si sta dall'altra parte (anche se io non ho dipendenti e non sono dipendente di nessuno), trovo ora il tuo ultimo commento molto più concreto e dettagliato del primo. E forse tutto ciò è dato dalla mia genericità iniziale, e dalla tua risposta parimenti generica:).
    E' interessante ciò che dici, unione di lavoratori per produrre beni e servizi. Posso farti uan domanda? Non credi che le società consortili siano proprio questo?
    Forse l'errore di fondo è uno, e su ciò ti sfido ancora: ritenere che a lavorare e produrre ricchezza sia solo il lavoratore subordinato e dipendente. Beh, sdai benissimo che no è così. Se no io che ci campo a fare in questo mercato che ogni tot di mesi mi sottrae buona parte di ciò che guadagno?! Che poi ho detto l'IVA per dirne una. No, perché ad un dipendente vengono fatte le trattenute previdenziali. Noi invece anche pagarsi i contributi è cosa pesante, te l'assicuro (rido amaramente).

    p.s. Non so spiegarti perché chi era ricco è più ricco e chi era povero è più povero. Sarà che io ho un concetto della povertà abbastanza particolare 1) perchè provengo da nonni e bisnonni poveri davvero, e quindi per me la povertà è non potersi permettere il pane e/o generi di prima necessità e 2) perché vedo sempre troppi cellulari in giro, troppe tv in casa, troppi sfizi che almeno io quando non posso non mi concedo, e ... molti meno libri tra le mani della gente (parlo per gli italiani e le statistiche di questi giorni) purtroppo.

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  15. Rileggendo mi era sfuggita una cosa... l'Iva è al 20% giusto, parliamo anche della tassazione delle rendite finanziarie però, dove in italia sono tra le + basse in assoluto... alziamo questo tipo di tasse, mettiamo tasse ai ricchi, forte controllo dell'evasione fiscale e riduzione delle spese militari e redistribuiamo il tutto... non sarebbe un cambio strutturale dell'economia, ma un intervento tampone che darebbe soldi a chi ne ha bisogno e li leverebbe a chi non ne ha di bisogno.

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  16. Per sasà . Un secolare proverbio genovese diceva che " i dinae van sempre cun i dinae , e prie van sempre in ti maghae ( cumuli di pietre ) " Evidentemente , nulla cambia . Sereno pomeriggio , anche a te ! wally

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  17. Sasà dimenticavo.
    Coopartecipare ad una impresa significa investire ed assumersi un rischio. Ed io insisto nel chiederti, i lavoratori sono pronti, decisi ad assumersi i rischi d'impresa? Sta tutta in questo punto la differenza! Non esiste una impresa senza rischio e senza investimento. Lavorare non è solo ottenere, ma anche dare e non solo in termini di prestazione fisica e/o intellettiva, ma, se vi è compartecipazione, anche danarosa. Del resto in Italia esiste un tipo di rapporto di lavoro come l'associazione in partecipazione. Certo sarebbe simpatico vedere cosa ne pensano tutti quelli che dicono le cose che dici tu :)

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  18. Poi, se vogliamo parlare della pubblica amministrazione e del modo di rendere in termini di servizio ed efficienza il denaro di lavoratori dipendenti e autonomi parliamone. Che sai che ci esce .. altro che ridistribuzione della ricchezza (rido).

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  19. ...... e , a proposito di IVA . La mia parrucchiera si lagnava un giorno ( veramente si lagna sempre ! ) di pagare troppe tasse , essendo convinta che , anche l' IVA , sia un' imposta che paga lei . Era, ovviamente , contenta che fosse stata abolita l' ICI sulla sua casa ed io dicevo che sarei stata invece contenta se fosse stata abbassata l' IVA , tra l' altro , anche sui suoi servizi . Poichè lei , senza l' ICI , ha risparmiato 100 euro l' anno ed io , per avere i capelli in ordine , ho speso in un anno 600 euro per il suo lavoro +120 euro di IVA . Perciò sono la più tartassata tra le due . E non sono proprietaria di niente . Naturalmente , non ha apprezzato ! wally

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  20. Uhm, wally mi sa di aver capito cosa vuol dire anche se nn conosco il genovese... è così ormai è il modello americano, al mondo appaiono come ricchi, il mondo dei sogni, e poi hanno + senza tetto di tutta l'europa messa insieme. Una cerchia straricca il resto povero, e chi è povero resta sempre + sfruttato usato come merce da chi ha il solo scopo della sua richezza

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  21. Mi sa che abbiamo commentato insieme...
    Partiamo da due concetti di società al quanto opposti... avrai capito bene dopo avermi letto per un pò che il mio modello è socialista, cioè gestione operaia ed economia pianificata... se un azienda è nazionalizzata vien da se che il problema del rischio che devono assumersi gli operai non c'è. Diverso ovviamente è in questo sistema, non credo che ci sia un lavoratore disposto oggi a partecipare economicamente all'impresa ovvio... io non lo farei. Se ti devo dire la mia opinione su certe professioni "autonome" tipo commercialisti ed avvocati... mmm lasciam perdere. :-))
    La povertà è ovviamente diversa da quella, però c'è non mi riferisco solo alla povertà dell'immigrato ma alla stessa dell'italiano, è vero vive immerso nel consumismo, ma il consumismo è un mezzo di vita del capitalismo e del capitalista, dell'imprenditore ecc... è un modello di società imposta che però manda sempre + alla povertà. Vivi una vita per avere una casa, paghi per studiare, devi lavorare 12 ore al giorno per sfamare una famiglia, paghi per essere curato ecc... ecc... poi ti mettono una tv a schermo piatto, ti ci mettono un bel programmino divertente e sei sistemato. Se sono sempre più le famiglie che hanno bisogno della caritas o ass. del genere vorrà pur significare qualcosa... chi è ricco non ha certo di bisogno. Quando il consumismo ha preso il sopravvento, quando il figlio dell'operaio ha le scarpe nike, ha vinto il capitalismo e la sua società ed è morto l'operaio.

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  22. Uff.. che confusione l'ultima è stata postata in ritardo... cmq è riferita a rossomoleskine...

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  23. @@@@ PER ROSSOMOLESKINE @@@@

    Ciao Rossomoleskine... prima o poi dovrò chiederti un nome con cui rivolgermi a te!! Questo è lungo!! Quando ho finito di scriverlo... mi sono scordato che volevo dirti!! (rido!!!)

    Vuoi parlare di "pubblica amministrazione"?? Allora, parliamone!! Senza prevenzioni però!! Luogo comune, è pensare che la Pubblica Amministrazione non funzioni perché sia il rifugio di "impiegati lavativi". Anche il nostro metro e venti di ministro ha "giocato" sullo stesso concetto... raccogliendo consensi!!

    Conoscendo la tua "intelligenza" non credo ti riferisca a questo e, quindi, ci tenevo a precisarlo... a scanso di equivoci!!

    E' vero, se la P.A. fosse veramente riformata, che non è ciò che dice e persegue Brunetta, anche dalla stessa si potrebbero recuperare "risorse" da destinare a fini migliori.

    Qualche esempio? Facile... meno auto di "servizio"!! Dove lavoro io, dal più piccolo funzionarietto della carriera dirigenziale fino al Ministro, tutti hanno la loro bella macchinina pagata da me!! Dalla Punto alle lussuose BMW, passando per la Hyundai e l'Alfa Romeo... Tutti hanno il loro bel cellulare di servizio....

    Vogliamo parlare dei "loro" stipendi?? Ecco, un po' come quelli dei Dirigenti d'azienda!!! Sproporzionati.... senza tener conto dei benefit, doppi e tripli incarichi, gettoni di presenza e via discorrendo... pure i buoni pasto!!!! Poche sere fa, a Ballarò, un tizio americano di cui non ricordo il nome, diceva che i nostri "ambasciatori" sono invidiati in tutto il mondo (diplomatico) perché strapagati!! Sono i più ricchi!!

    Vogliamo parlare delle "spese" per mantenere in piedi i "ministeri" di rappresentanza storica?? Oppure delle spese di affitto per gli edifici "distaccati"... perché lo Stato non può "comprare"??

    Questo e tant'altro ancora, vale per tutte le istituzioni che vengono identificate come P.A..

    Alla fine, poi, potremmo anche parlare degli impiegati!! Ma molto alla fine... invece, Brunetta ha iniziato da quelli!!

    Visto che siamo in tema di "proverbi"... mio nonno diceva che se il pesce puzza, puzza dalla testa!! Quella, invece, è intoccabile non solo per i nostri governanti ma anche per larga parte dell'opinione pubblica!!

    Ciao Rossomoleskine

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  24. X PUNTO .
    .

    IO QUANDO MI RAPPORTO IN MODO POCO URBANO LO FACCIO IN MODO INVOLONTARIO E QUANDO NE PRENDO ATTO , SO' PORRE RIPARO ............. MA NEL CASO SPECIFICO , NON TROVO NIENTE DA CORREGGERE IN MERITO AL MIO MODO DI RIVOLGERMI .
    .
    NON TROVO ALCUNO INURBANITA' NEL PRECEDENTE COMMENTO , HO DETTO LE COSE CHE RIPORTO ANCHE SOTTO E DA QUANTO DETTO SI EVINCE IN MODO CHIARO CHE MI STAVO RIVOLGENDO AD UNA IPOTETICA TERZA PERSONA E NON ALLA PERSONA ALLA QUALE ERA DIRETTO IL COMMENTO .................... TRANNE CHE QUESTA PERSONA , INVECE DI ESSERE UNA LIBERA PROFESSIONISTA NON SIA UNA PRECARIA ............... SI PERCHE' , LE COSE DA ME DETTE IN MERITO AL FATTO DI SVEGLIARSI , ERANO INDIRIZZATE AD UN IMMAGINARIO PRECARIO CHE NIENTE HA DA SPARTIRE CON UN LIBERO PROFESSIONISTA .
    .
    ECCO CIO' CHE HO DETTO NEL PRECEDENTE COMMENTO ........
    .
    DOPO QUESTO TUTTI VISSERO FELICI E CONTENTI NEL BEL PAESE ................... BOooooooooooooooooooM !
    .
    SVEGLIA , E' ORA DI ALZARSI E DI ANDARE A LAVORARE DA PRECARIO , SENZA DIRITTI E CON LA CODA TRA LE GAMBE .
    .
    STAI LI SEMPRE A DORMIRE E A SOGNARE ?
    .
    MA DAI , LA VITA REALE E' DIVERSA .
    .
    PENSO CHE PER LE LEZIONI DI EDUCAZIONE .............. NECESSITA RIMANDARE AD ALTRA DATA .
    .
    PER I VULCANI NESSUN TIMORE , ALMENO IO NON NE HO , VISTO CHE VIVO NELLA TERRA DEL FUOCO ........... I CAMPI ARDENTI DOVE ULISSE ATTRAVERSANDO L' AVERNO ED ENTRO' NEL REGNO DEI MORTI ........ , I CAMPI FLEGREI E PROPRIO AI PIEDI DI UN VULCANO .
    .
    PER QUANTO STA' CAPITANDO ALLA GRECIA , PORTOGALLO , SPAGNA E DOPO ALL' ITALIA , FRANCIA , GERMANIA ........ ?
    .
    LA RICETTA E' UNA E RESTA SEMPRE UNA ................ BASTA GLOBALIZZAZIONE , CI SIAMO SBAGLIATI E COME DICEVA EDUARDO , IL GRANDE EDUARDO .............. SADDA TURNA' A DERETA .
    .
    EVASIONE FISCALE ?
    .
    LA TRACCIABILITA' DEI PAGAMENTI , COME STAVA INIZIANDO A FARE IL BUON PRODI E UN PO' DI CORAGGIO NELL' INVESTIRE NEI CONTROLLI ........... QUELLI VERI .
    .
    IL RESTO SONO COSE NON ATTUABILI E CHE QUALORA FOSSERO MESSE IN PISTA NON AVREBBERO I RISULTATI SPERATI .
    .
    UNA PICCOLA CONSIDERAZIONE RIVOLTA A TUTTI , PERCHE' NON LASCIATE PARLARE DI SINDACATO CHI SI ASSOCIA IN ESSO ?
    PERCHE' TANTA GENTE CHE NON E' NEL SINDACATO E CHE NON E' UN LAVORATORE DIPENDENTE , PENSA DI CONOSCERE IL SINDACATO MEGLIO DI CHI VIVE IN FABBRICA ?
    .
    ARROGANZA MALAFEDE O SCARSA CONSIUDERAZIONE SULLE CAPACITA' DI SCELTA DI CHI PRENDE UNA TESSERA SINDACALE ?
    .
    PORGO I MIEI RISPETTOSI SALUTI .

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  25. @@@@ PER SASA' @@@@

    Scusa Sasà se intervengo nel discorso tra te e Rossomoleskine... ma come ho già affermato, di "economia" ci capisco poco e, spesso, vado ad intuito!! Quindi, leggendo il tuo ultimo commento, il mio intuito mi dice che qualcosa non quadra.

    Tu hai affermato che "...se un azienda è nazionalizzata vien da se che il problema del rischio che devono assumersi gli operai non c'è..." Scusa, considerato che il "rischio" è insito in ogni "impresa"... nell'azienda nazionalizzata chi se lo assume il rischio?

    Poi, hai affermato, parlando dell'italiano povero "...è vero vive immerso nel consumismo, ma il consumismo è un mezzo di vita del capitalismo e del capitalista, dell'imprenditore ecc... è un modello di società imposta che però manda sempre più alla povertà...."

    Ma scusa, se l'italiano vive immerso nel consumismo.... ma chi è il coglione? Forse, non ti ho capito!!

    RispondiElimina
  26. X CARLO .
    .
    QUANDO CARLO MARX HA SCRITTO IL CAPITALE , LO HA SCRITTO PERCHE' SI ERA ACCORTO CHE VI ERA UN GRAN NUMERO DI COGLIONI E IL SUO TENTETIVO , ERA DI SVEGLIARNE UN PO' .
    .
    SE TANTI SONO COGLIONI E MANOVRATI DA POCHI FURBI , COSA FACCIOMO , LI FACCIAMO AFFOGARE NELLA LORO COGLIONAGGINE ?
    .
    CHI PRENE COSCIENZA PRIMA , CERCA DI TRASMETTERE .
    .
    SE AL MONDO FOSSERO TUTTI FURBI ............ CI SAREBBE UNA RESA DEI CONTI .
    .
    SE FOSSERO TUTTI ONESTI .......... SAREBBE UN BEL MONDO .
    .

    SE SI RIDUCESSERO I COGLIONI , BISOGNEREBBE PARLARNE .
    .
    CIAO CARLO .......... SPERO DI ESSERE STATO URBANO .

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  27. @@@@ PER BRUNO @@@@

    Bruno, anche con te mi scuso se intervengo nella discussione tra te e Rossomoleskine, perché c'è una tua affermazione che vorrei capire meglio!!

    Tu scrivi "...PERCHE' NON LASCIATE PARLARE DI SINDACATO CHI SI ASSOCIA IN ESSO? PERCHE' TANTA GENTE CHE NON E' NEL SINDACATO E CHE NON E' UN LAVORATORE DIPENDENTE , PENSA DI CONOSCERE IL SINDACATO MEGLIO DI CHI VIVE IN FABBRICA? ARROGANZA MALAFEDE O SCARSA CONSIUDERAZIONE SULLE CAPACITA' DI SCELTA DI CHI PRENDE UNA TESSERA SINDACALE ?"

    Provo a risponderti io che NON ho una tessera sindacale!! Scusa, ma per quale motivo chi ha una tessera dovrebbe conoscere meglio il "sindacato"?? Io, non lavoro in fabbrica... e lo sappiamo!! NON ho una tessera sindacale e pure questo l'ho dichiarato!! Tuttavia, ciò non mi impedisce di conoscere sia il sindacato sia il sindacalista!!

    Il primo, perché nessuno mi impedisce di partecipare alle assemblee sindacali che si svolgono nell'Amministrazione in cui lavoro ed il NON avere una tessera non è un'impedimento!! Il secondo, perché il sindacalista è il mio collega della porta a fianco... e nessuno mi impedisce di discutere o anche litigare con lui... per questioni attinenti la sua/loro attività, neanche il fatto di NON avere una tessera sindacale!!!

    Perché consideri "arroganza e malafede" chi critica?? Perché giudichi come "scarsa considerazione della loro attività" le critiche sulle reali capacità del sindacato"??

    Cos'è questo? Corporativismo??

    Sarei curioso di capirlo!!

    RispondiElimina
  28. @@@@ PER BRUNO @@@@

    Bruno, altra domanda, sempre per capire!! A proposito di "Coglioni" e di "Furbi"... vorrei capire!!

    Tu che proponi?? Eliminare i "furbi" oppure svegliare i "coglioni"??

    RispondiElimina
  29. Cacchio che maratona, butto un pochino di benzina sul fuoco ;-))

    1) Un governo capitanato da un industriale palese o in conto terzi non può certo fare manovre economiche a favore della parte avversa.

    2) Lo smantellamento del mondo del lavoro è cominciato con l'avvento delle cooperative di lavoro, nessuno è intonso da peccati.

    3) L'ultimo provvedimento per far scendere il costo del lavoro ha intaccato la percentuale dei contributi pensionistici a carico del datore di lavoro, se il dipende mensilmente paga 20 e il datore di lavoro pagava 20, oggi il lavoratore continua a pagare 20 il datore di lavoro 10, badate, con la benedizione dei confederati.

    4) Se non si manda in prescrizione la legge 30 che ha immesso nel mondo del lavoro 32 nuove figure di precariato o basse figure professionali...si farà il funerale al lavoratore e sulla legge 30 le colpe sono bipartisan.

    5) Il part-time era una scelta temporanea della lavoratrice madre, per tre anni poteva scegliere l'orario ridotto e una volta inserito il figlio all'asilo, di diritto tornava al full-time, oggi è l'unico contratto che viene proposto o quasi.

    6) Ho avuto modo di dire che i sindacati, di fatto, sono quattro partiti non istituzionalizzati che fanno molto interesse di bottega, guardate Bonanni, viscido in maniera palese, è il segretario più pagayo con quasi 6 mila euro al mese, corre per la base o corre per confindustria?

    Non conosco soluzioni se non rivoltare il paese, ma se parliamo di diritti scippati, o in fase di essere scippati, non tralasciamo nessuna responsabilità, di colpe ne hanno tutti, lavoratori compresi.

    Sto sventolando la bandiera bianca, niente colpi ad altezza d'uomo ;-))

    Buona serata Carlo. ;-))

    RispondiElimina
  30. X CARLO .
    .
    PARLARE OGGI E DIRE ........ SI , IL SINDACATO , BELLO QUELLO ................ E' QUALUNQUISMO STORICO O MALAFEDE , PER PARLARE DI SINDACATO NACESSITA PARLARE DEGLI INIZI DEL 900 E DI CIO' CHE HANNO RAPPRESENTATO LE LEGHE SOCIALISTE FINO AD ARRIVARE AL 1982 , QUANDO GLI INDUSTRIALI LANCIARONO IL LORO ATTACCO , CON LA DISDETTA DELLA SCALA MOBILE .......................... ( MA ADESSO PERCHE' VUOI FARMI ANTICIPARE IL CONTENUTO DI UN MIO FUTURO POST ? ) .
    .
    POI UNA DOMANDA LA RIVOLGO IO , QUANDO PARLATE DI SINDACATO , PARLATE DI CONFINDUSTRIA ?
    IL SINDACATO DEI PADRONI O DEL SINDACATO DEI COMMERCIANTI O DI TUTTE QUELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DELLE PROFESSIONI E MESTIERI ?
    .
    NO , TUTTI A GUARDARE IL LAVORO DIPENDENTE , IO SONO IL PRIMO A CRITICARE IL SINDACATO , PER ANNI HO FATTO PARTE DI QUELLA MINORANZA DI ATTIVISTI CHE SI E' BATTUTA PER LA DEMOCRAZIA NEL SINDACATO E SIAMO AD UN PASSO DALLA SCISSIONE IN CASA CGIL ......... , LA FIOM HA BOCCIATO LA MOZIONE DI EPIFANI E PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA , SI VA' AL CONGRESSO CON DUE MOZIONI . LA FIOM NON HA FIRMATO IL CCNL DEI MATALMECCANICI E STA RACCOGLIENDO LE FIRME PER UNA LEGGE SULLA DEMOCRAZIA SINDACALE E CONTRO GLI ACCORDI SEPARATI ...........................
    .
    VEDI CARLO , IO PRIMA DI GIUDICARE UNA FOTO , GUARDO ANCHE IL NEGATIVO DELLA STESSA ................. OK IL CRITICARE IL SINDACATO , MA COSA SAREBBE DEL MONDO DEL LAVORO , SE NON CI FOSSE STATO IL SINDACATO ?
    .
    QUANDO IO DICO DI LASCIARE GIUDICARE CHI STA IN FABBRICA , IO NON DICO CHE TU NON TI PUOI ESPRIMERE , MA RITENGO CIO' CHE TU DICI , PIU' ATTINENTE ALLA TUA CATEGORIA , RISPETTO ALLA MIA . QUANDO ENRICO CRITICA IL SINDACATO O ANCHE ROSSOMOLESKINE , RITENGO IL LORO GIUDIZIO PIU' ATTINENTE ALLE ASSACIAZIONI DEI LIBERI PROFESSIONISTI E NON AI METALMECCANICI , CHE IO CONOSCO BENE E QUANDO CRITICANO I SINDACALISTI , IO POSSO DIRE A LORO , CHE GIORGIO CREMASCHI ( CHE IO CONOSCO ) E GIANNI RINALDINI , SONO DEI GRANDI E CORAGIOSI SINDACALISTI E ANCORA , VORREI DIRE CHE L' UNICA OPPOSIZIONE AL GOVERNO BERLUSCONI E' STATA FATTA DA CGIL E IN PARTICOLARE DA FIOM ....... E CHE NESSUN PROFESSIONISTA O POSSESSORE DI PARTITE IVA , STAVANO AL PRESIDIO DELLA INNSE , ALLE 6 DEL MATTINO .
    .
    CRITICARE VA BENE ................. DISTRUGGERE E' ALTRA COSA .
    .
    IO MI GUARDO BENE DAL CRITICARE I LIBERI PROFESSIONISTI E LE LORO ASSOCIAZIONI , CON QUESTO NON DICO CHE VOI NON POTETE FARLO CON I SINDACATI DI FABBRICA ............. PERO' E MIO DIRITTO , DIRVI ANDATE PRIMA IN FABBRICA E POI PARLIAMONE ED AGGIUNGO ANCHE IL FATTO CHE IO NON HO LE MANI UNTE , PERCHE' SONO UN TECNICO ALTAMENTE SPECIALIZZATO ED HO UN LIVELLO PROFESSIONALE DIRIGENZIALE .......... PERO' VEDO TANTE MANI UNTE ............. .
    .
    SAI CARLO , IN FABBRICA VEDI LE VERE MISERIE UMANE , LA MESCHINITA' DEL COLLEGA E ANCHE IL TRADIMENTO DELL' AMICO ..................... PERO' IMPARI ANCHE A CAPIRNE LE MOTIVAZIONI E IN UN CERTO MODO , A GIUSTIFICARE ....................................
    .
    ADESSO BASTA ............. BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI .
    .
    UN SALUTO CARLO .

    RispondiElimina
  31. ...è rimasto ben poco da festeggiare Carlo...direi proprio nulla se non il vantaggio di avere un salario di questi tempi...ma anche qui la colpa è sempre del lassismo...

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  32. Se escludiamo alcuni settori produttivi del Paese, riferendomi al settore industriale, non si può negare che diversi altri settori sono gestiti da Cooperative.

    La grossa distribuzione è sotto il monopolio della Coop che, fra personale e indotto, gestisce qualche milione di lavoratori.

    Molti servizi al cittadino sono gestiti da cooperative.

    Nel mondo del lavoro ci entri solo attraverso le cooperative, che richiedono al potenziale "occupato" l'adesione anticipata alla suddetta cooperativa, e quando "piazzano" il lavoratore trattengono una parte del suo guadagno per "scopi sociali".
    Per avere conferma di questo basta leggere gli annunci di lavoro su ogni giornale.

    Il mondo operaio non è solo la fabbrica, e il modo più sbagliato (a mio ignorante parere) sono i contratti collettivi, che esaltano la funzione del sindacato ma non risolve il problema di liquidità dell'operaio: come pensiamo sia accettabile dare un aumento di 100 euro "in modo orizzontale" e vedere che l'operaio che ha altri redditi con quei cento euro si compra le sigarette e un altro operaio ci paga una piccola parte del mutuo!
    E come possiamo ritenere accettabile che un operaio che vive in periferia prenda un salario di 1.200 euro e ci vive decentemente mentre se lo stesso operaio vive in città, fa la fame anche con 1.500 euro al mese?
    Io penso che una contrattazione fra datore di lavoro e i propri dipendenti sia la strada da perseguire, eliminando certamente i costi delle assemblee sindacali. (Bruno non te la prendere, accettalo come un differente pensiero).

    Inoltre, spesso si riconduce nell'evasione fiscale la causa per cui la gente non paga le tasse; io sono convinto che l'evasione fiscale incida in modo marginale; lo scarsa affluenza di denaro nelle casse dello Stato dipende dall'Elusione Fiscale.
    Il fatto che Tremonti abbia dichiarato 39.672 euro nel 2009 (lordi) non dice niente? Eppure un dipendente qualsiasi percepisce di più. Tremonti ha "evaso" oppure ha "eluso"? E come lui quanti lo fanno?

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  33. X BRUNO

    Bruno, ti faccio una battuta:
    Non ti conviene parlare del sindacato dei primi del 900, perchè ci fu uno che nei primi anni del 900 cominciò proprio da sindacalista, e poi diventò il Mussolini che conosciamo. (scusa ma mi ha divertito questa battuta)

    RispondiElimina
  34. X ENRICO .

    ADESSO HO CAPITO PERCHE' NON MANDI MAI I SALUTI .............................. SCUSO MA IO SONO UNO FISSATO .......... FORSE NO !
    .
    Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !
    .
    ECCO LA CHIAVE DI VOLTA DEI COSTI DEL LAVORO ............. I COSTI DEL LAVORO SONO LE 8 ORE RETRIBUITE CHE I LAVORATORI HANNO A DISPOSIZIONE OGNI ANNO , PER PARLARE DEI LORO PROBLEMI ..................................................... .
    .
    MA QUESTO DICE CHE PER QUALCUNO IL COSTO DEL LAVORO STA NELL' ATTIVITA' SINDACALE ?
    .
    MA IL SINDACATO E' INUTILE O VI FA' SOLO PAURA ?
    .
    PERCHE' AD INTEGRARE E A DARE FORZA , A QUESTA AFFERMAZIONE , VIENE DETTO CHE IL LAVORATORE , PER AVERE PIU' SALARIO , DEVE CONTRATTARE DIRETTAMENTE E INDIVIDUALMENTE CON IL DATORE DI LAVORO , DA CRUMIRO , IN BARBA AI CONTRATTI COLLETTIVI .................... .
    .
    E IL COSTO DEL LAVORO IN QUESTO CASO ?
    .
    BENE , ABBIAMO STANATO IL CONCETTO E CREDO DI AVERE FATTO UN BUON LAVORO ............. , PROVOCARE E' GIUSTO SE SERVE A SCAVARE DENTRO .
    .
    BRNE , ADESSO SENTO IL DOVERE E ANCHE IL DIRITTO , DI DIRE CHE CHI SI EREGGE CONTRO IL SINDACATO , LO FA' PER CONVENIENZA E PER PARTITO PRESO , CONTRO CHI LAVORA .
    .
    CARLO ............................... HAI RISPOSTA AL TUO POST .............VIVA IL PRIMO MAGGIO E DIO BENEDICA IL SINDACATO .................
    .
    CARLO , CIACCHIAPPAMMO ...... SE DIO VUOLE ........... .
    .
    IO VADO A FARE I FATTI MIEI ................ DIVERTITI .

    RispondiElimina
  35. Bruno, quando mi riferisco alla contrattazione diretta non parlo del singolo lavoratore, ma del "corpo lavoratori" della singola impresa.
    E poi Bruno, non essere d'accordo sui risultati del sindacato non vuol dire farlo "per partito preso" o "per convenienza", tanto meno "da aver paura".
    Io penso che il sindacato, quello della CGIL, CISL e UIL non abbia fatto gli interessi dei lavoratori.
    Mi vuoi "fucilare" per questo?
    Se devo guardare "i fatti" e le carriere di troppi sindacalisti, non riesco a pensarla diversamente.

    Ti aggiungo un particolare che spero non ti faccia arrabbiare troppo: ho avuto modo di lavorare con diverso personale iscritto ai sindacati (iscritti d'ufficio, e non per libera scelta), e pochissimi di loro ne erano entusiasti.

    PS, Non ho capito la risposta alla mia battuta.
    Ciao Bruno

    RispondiElimina
  36. @ Enrico

    No Enrico, la Coop è la quarta per dimesioni e la settima per addeti.

    Per 18 anni ho lavorato nella GDO tre marchi, il primo la Coop in centrale acquisti, nel momento in cui, a causa dei debiti accumulati, da Coop Italia si smembrava in Coop regionali, per intenderci, Coop Emilia, Coop Piemonte etc etc, risanati i debiti si è trasformata in IPERCOOP.
    La seconda la Metro, aperta solo ai commercianti, è passata di mano e almeno qua a Torino è un sottomarchio nella GDO, la Terza Auchan, ho passato 15 anni con i francesi, oggi è la prima catena GDO in Italia, ci sono andata a lavorare quando aveva un solo ipermercato e la centrale acquisti era a Torino, lo storico ipermercato è stato aperto nel 1989, oggi conta 35 ipermercati, quando sono andata in pensione contava una trentina di ipermercati a marchio SMA e ha dato vita a un marchio discount.
    Conta 37 mila dipendenti e il 90% è part-time.
    Quando parlo di cooperative di lavoro mi riferisco alle imprese di pulizia, alle imprese di carico e scarico, alle agenzie di consegna pacchi, niente a che vedere con la GDO, la GDO ha trovato la sua mecca nelle agenzie interinali, ma la tratterò un'altra volta, quello che sta causando l'apertura selvaggia di Ipermercati lo vedremo quando le città si trasformeranno in dormitori.
    Enrico, no.
    La contrattazione individuale la posso fare io e ti assicuro che negli ipermercati chi sa gestire le spese di funzionamento o l'acquisto del vestiario e i componenti della sicurezza può dire "costo tanto", in questo caso non badano a spese, ma gli addetti di reparto, le cassiere, i manutentori generici, i decoratori... se non hanno rappresentanti sindacali alla pari di mastini napoletani ( io lo ero), rischiano di diventare gli schiavi del capetto di turno, per loro ci va l'applicazione del contratto collettivo e credimi, non è mai stato facile strappare le condizioni migliori, proprio perchè i diretti interessati avevano paura di incrociare le braccia.
    Non puoi spogliare in maniera generalizzata l'importanza di un contratto collettivo, difende i più deboli e la maggior parte dei lavoratori lo è.
    Non ti riconosco in questo intervento Enrico, chi vive in periferia (spero intendi meridione, per inciso, la tua regione, la mia di origine la Sicilia o quella di mio marito la Sardegna) ha il vantaggio del clima mite e non deve sborsare 2000 mila euro di riscaldamento, non ha altri 2000 mila euro di spese condominiali e se compra verdura e frutta sulle bancarelle lungo la strada la paga il 30% in meno, da queste parti il pesce costa più del filetto, non è colpa o privilegio del lavoratore, non andiamo a dare cattivi suggerimenti sui salari diversificati, battiamoci per un rispristino del paniere della spesa, chiedendo che facciano uscire i modem o i decoder e ci facciano stare i servizi calmierati.
    Enrico, non stiamo parlando di te, di me, di Carlo, stiamo parlando di chi non ha un peso specifico nella contrattazione del proprio lavoro, dobbiamo scegliere se tuterla o mandarli a fondo.
    Quando sono fuori dalle righe li annegherei, ma da calma ... vanno tutelati.
    Buona serata amico antagonista. ;-))

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  37. @@@@ PER BRUNO @@@@

    Bruno, credo di avertelo già detto una volta: il mondo sindacale, purtoppo, non è tutto CGIL e Fiom!! Quindi, quando si critica il sindacato, non ci si rivolge direttamente a queste due organizzazioni ma alla realtà che ognuno di noi vive.

    Quando si critica il sindacato, non si mettono in discussione le "lotte" e le "conquiste" che lo stesso ha perseguito ed ottenuto e che fanno parte della sua Storia. Nessuno nega ciò che i "lavoratori", attraverso il sindacato, hanno ottenuto in termini di diritti e tutele!!

    Qua, si sta criticando, semmai, ciò che il "sindacato" è diventato oggi!! Ma non con l'intenzione di distruggere!! Semmai, riformare!! Tornare, ossia, a vedere e vivere il "sindacato di una volta". Tutto questo, tenendo ben presente che io, in un precedente post proprio sul sindacato, scrissi "Quello che accade nel mondo del lavoro non è frutto di una maledizione divina ma dipende in gran parte da noi, dalla nostra scarsa volontà di partecipare e di capire e dalla irresistibile voglia di delegare ai grossi sindacati la soluzione dei nostri problemi."

    Quindi, mi sembra chiaro che qua, come ha detto Tina, nessuno è immune da "peccato".

    Comunque, permettimi un'ultima considerazione: il mondo del lavoro, non sono solamente i metalmeccanici... e, purtroppo, anche tra questi non credo sia tutte rose e fiori!! Non credo sia un paradiso lavorativo!!

    Se esiste il precariato è anche colpa dei sindacati. Se non arriviamo a fine mese è anche colpa dei sindacati. Se giorno dopo giorno perdiamo tutto ciò che avevamo "conquistato" in anni di storia sindacale, è anche colpa dei sindacati di oggi.

    Ciò che io spero è che i "lavoratori", come per i partiti, prima o poi ne abbiano le palle piene e spazzino via tutto ciò!! Per costruire qualcosa di nuovo e non per distruggere!!

    Infine, non penso che potrai negare anche ciò che Tina ha espresso sul sindacato... opinione molto diffusa e confutata da realtà!! Forse, come per il PD, sarebbe ora che i "sindacalisti" ascoltassero di più, invece di fare i loro interessi!!

    Tutto questo, non toglie nulla ai sindacalisti onesti, impegnati e pure "incazzati"!!

    Comunque, per come la vedo io, il prossimo 1 maggio i lavoratori invece di andare ai "concerti"... dovrebbero, a mio modo di vedere, bloccare il Paese e pretendere "regole" nuove!! Invece, e ci scommetto, dal 2 maggio tutto come prima... anzi peggio!!

    Di un'ultima cosa ti prego, Bruno!! Rispondi ai singoli commenti e non generalizzare con un tuo commento, sul significato degli stessi!! Enrico ha affermato qualcosa... condivisibile o meno!! Ciò non significa che tutti indendono quello o che tutti coloro che si sono espressi, manifestano ciò che tu hai inteso concludere! Mi sembra ovvio, non credi??

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  38. Rettifico un dato, da leggere "SUPERMERCATI A MARCHIO SMA".

    Gli ipermercati sono solo a marchio Auchan

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  39. Carlo. alla domanda su chi è il coglione ti ha dato una risposta bruno, quindi ti rispondo che te hai posto a Bruno: Eliminare i "furbi" oppure svegliare i "coglioni"??
    La risposta è svegliare i coglioni che elimineranno i furbi.
    Sulle nazionalizzazioni: ovvio che tutti hanno il rischio, ma un azienda viene presa in mano dallo stato che mette dentro soldi (quindi detiene i mezzi di produzione) e la fa rientrare all'interno di un suo programma di produzione che ha l'obiettivo di produrre quindi il bene necessario al suo paese e questa azienda viene gestita dall'operaio che ci lavora e che quindi gestisce, controlla e pianifica la produzione dell'impresa attraverso i consigli di fabbrica. Se le azioni di un impresa sono in mano allo stato il lavoratore non rischia un suo capitale in quanto non è un azionista dell'impresa, ma la gestisce e non produrrà per soddisfare se stesso (come il padrone o imprenditore) ma per soddisfare la comunità. Dirai che non è andata proprio così bene dove si è realizzato ciò, si ma io dico che neanche nel capitalismo sono stati tutte rose e fiori fino a questo momento. Riprendo il primo punto di Tina, "Un governo capitanato da un industriale palese o in conto terzi non può certo fare manovre economiche a favore della parte avversa." se capovolgi le parti trovi una risposta. Proviamo a cambiare i rapporti di produzioni.
    Quello che propone Enrico ad esempio sarebbe un fascismo bello e buono, dove il lavoratore è succube delle pretese del suo padrone. Enrico mi sembra di aver capito che proponi il corporativismo no? La famosa via di mezzo tra liberismo e comunismo... non credo che gli operai dell'epoca fossero molto felici di contrattare con i padroni e i squadristi fuori dalla fabbrica ad attenderli. Qua oggi magari non ci sarebbero gli squadristi, ma che ne so i vigilantes magari, oppure la minaccia di essere licenziato su due piedi, oppure di non essere assunto neppure.

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  40. X CARLO .
    .
    NO CARLO , SU CERTE COSE E SU CERTI DISCORSI NON MI TROVI .
    .
    QUI SI E' DETTO CHIARAMENTE CHE PER RISOLVERE ED ADDASSARE IL COSTO DEL LAVORO E PER AVERE PIU' SALARIO , BISOGNA RINUNCIARE AL SINDACATO .............
    .
    DA QUESTO DEDUCO LA STRUMENTALITA' DI CERTI INTERVENTI E DI CERTE CRITICHE , CHE APPROFITTANDO DELLA LIBERA DISCUSSIONE E DELLE CRITICHE RIVOLTE AL SINDACATO , IN UN MOMENTO DI SUA SOFFERENZA , CON INTERVENTI A GAMBA TESA , CERCONO DI FAR PASSARE MESSAGGI REAZIONARI E CLASSISTI ................ .
    .
    IO ACCETTO LE OPINIONI PERSONALI , MA QUESTI SONO ATTACCHI DI PARTE , CHE IO NON POSSO DISCUTERE SUL TUO BLOG ........... SAREI SCORRETTO ............. ADESSO CAPISCO IL PERCHE' DI TANTA ANTIPATIA CHE MI PORTO DIETRO .
    .
    CARLO TI DO' RAGIONE SU TUTTO E MI RITIRO NELLA MIA IGNORANZA E INCAPACITA' DI DIALOGARE IN QUESTI TERMINI .
    .
    SCUSA SE NON SONO A QUESTA ALTEZZA .
    .
    BUONA NOTTE .

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  41. Una cosa sul sindacato. Il sindacato oggi non è altro che un intermediario tra i padroni (scusate se uso troppo questa parola ma rende meglio l'idea secondo me) e i lavoratori. Ora se un sindacato tira troppo rischia di far licenziare il lavoratore e quindi danneggia il lavoratore, se tira troppo poco salva il posto ma lo danneggia nei diritti, nel salario e via dicendo... da dove giri e rigiri sarà sempre chi possiede qualcosa a cui tu devi chiedere a vincere. Qui addirittura leggo che si mette in discussione il contratto collettivo, cioè una delle poche garanzie che ha un lavoratore che costringe un padrone a scendere su piani + accettabili... ma scherziamo o parliamo di ripristino del fascismo? (fascismo inteso come modello economico, non parlo di persecuzioni razziali, violenze, olio di ricino, guerre, miseria ecc...)

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  42. @@@@ PER SASA' @@@@

    Sasà, quello che propone Enrico non l'ho capito completamente... però, se mi affido alla sensazione, non mi piace tanto!! Insomma, d'istinto penso a quello che tu hai replicato!!

    Sui "coglioni" ed i "furbi"... allora vieni al mio discorso, fatto tante volte!! Smetterla di parlare dei "capitalisti" e delle "multinazionali" e cercare di svegliare coloro che fanno vivere sia i capitalisti sia le multinazionali!! Non più rapporti di forza ma diffusione della ragione e della consapevolezza. Per intenderci: se io acquisto un telefonino ogni 3 anni invece di ogni 6 mesi... il capitalista che sfrutta la mia coglionaggine (perché compro il telefonino ogni volta che tira fuori un modellino nuovo) si fotte!!

    Sulle "statalizzazioni" c'è ancora qualcosa che mi sfugge: ma scusa, se l'impresa è comunque "rischio" e lo Stato se lo prende in carico... lo Stato siamo noi!! Quindi, alla fine sempre noi produciamo, paghiamo ciò che produciamo ed alla fine, paghiamo pure il rischio!!

    L'impresa è anche ricerca, ammodernamento, tecnologie... se non c'è profitto, tutta sta roba come si realizza?? La produzione di beni, non può essere standard... voglio dire, se produciamo un maglione, mica può essere sempre quello per decenni!! Alla fine, vestiremo tutti uguale!!

    Però, non può essere neanche la produzione sfrenata che c'è oggi!! Allora, non credi che sia più un problema di regole, invece che di formule?

    Va be'... continuiamo domani!! So' stanco e domani mattina, per me, il gallo canta presto!!

    Buona notte a te.... ed a tutti!!!

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  43. @@@@ PER BRUNO @@@@

    Scusa, Bruno, ma chi ti impedisce di dissentire?? Io ti stò chiedendo di non generalizzare, definendo coloro che hanno espresso critiche sul sindacato, solamente perché tu hai tratto conclusioni su un unico commento: quello di Enrico!!

    Se tu mi scrivi: BRNE , ADESSO SENTO IL DOVERE E ANCHE IL DIRITTO , DI DIRE CHE CHI SI EREGGE CONTRO IL SINDACATO , LO FA' PER CONVENIENZA E PER PARTITO PRESO , CONTRO CHI LAVORA.

    Scusa, ma questo commento generico, vale anche per me? Vale anche per Rossomoleskine che ha mosso delle critiche? Vale anche per Tina che ha fatto altrettanto? Oppure, ti riferisci solamente ad Enrico?

    E' per questo che ti ho invitato a non generalizzare. Se non sei d'accordo con Enrico, rivolgiti a lui. Altrimenti, anche io mi devo sentire "coinvolto" nel tuo commento... e se è così, quindi fammelo sapere, ti rispondo!!

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  44. X CARLO .
    .
    DA TUTTO QUESTO DEDUCO LA STRUMENTALITA' DI CERTI INTERVENTI E DI CERTE CRITICHE , CHE APPROFITTANDO DELLA LIBERA DISCUSSIONE E DELLE CRITICHE RIVOLTE AL SINDACATO , IN UN MOMENTO DI SUA SOFFERENZA , CON INTERVENTI A GAMBA TESA , CERCONO DI FAR PASSARE MESSAGGI REAZIONARI E CLASSISTI ................ .
    .
    IO ACCETTO LE OPINIONI PERSONALI , MA QUESTI SONO ATTACCHI DI PARTE , CHE IO NON POSSO DISCUTERE SUL TUO BLOG ........... SAREI SCORRETTO ............. ADESSO CAPISCO IL PERCHE' DI TANTA ANTIPATIA CHE MI PORTO DIETRO .
    .
    CARLO TI DO' RAGIONE SU TUTTO E MI RITIRO NELLA MIA IGNORANZA E INCAPACITA' DI DIALOGARE IN QUESTI TERMINI .
    .
    CARLO , SAREI SCORRETTO .
    .
    CARLO , SAREI COSTRETTO AD ESSERE SCORRETTO .
    .
    CARLO , NON VOGLIO ESSERE SCORRETTO .
    .
    CARLO , MI RITIRO NELLA MIA IGNORANZA E INCAPACITA' DI DIALOGARE ............. IN QUESTI TERMINI E A QUESTI PRESUPPOSTI .
    .

    SCUSA SE NON SONO ALL' ALTEZZA , TI DO RAGIONE SU RUTTO E DO REGIONE A TUTTI ............. .
    .
    CARLO , CIACCHIAPPAMMO .

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  45. Che bordello ! (rido di gusto)

    E' fantastico avere di queste discussioni senza offendersi, cosa molto rara su questa piattaforma!

    Per ora, avendo un po perso il discorso, e avendo poco ora per leggere tutto il papiello di commenti, vorrei solo dire a Bruno che ciò che non ho molto gradito è stato il suo "svegliati". Aveva il sapore della lezione dell'ultima ora, e se ho male interpretato mi fa molto piacere.Però "svegliati" non mi piace comunque (rido!).

    Quanto al sindacato, brevemente, vorrei ancora dire a Bruno che ho a che fare con loro ogni giorno, da buona giuslavorista. E spesso purtroppo non posso certo dire che le trattative che fanno ed i tavoli cui partecipano si concludono in cose positive. A volte fanno dei bracci di ferro inutili, con grave danno proprio ai lavoratori che rappresenterebbero. Poi è chiaro che non è una questione generale, ci mancherebbe pure!

    Appena ho un attimo mi rifaccio degli arretrati (Carlo, se io sono una che semina zizzania, e se quella che ho seminato ieri qui può dirsi zizzania, allora devi farmi una statua!).

    Buoa giornata a tutti, belli e brutti:)

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  46. ciao Carlo,t'invio un saluto anche per domani primo maggio.
    Corinina

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  47. Ciao Carlo,
    di tutti gli articoli che hai citato è il 36 quello che più colpisce ed on particolare quando afferma che "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione ...... in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa". Sono molto perplesso su questo punto, non sul contenuto quanto sulla sua reale applicazione.

    Domani dalle mia parti, a Chiaiano, dove 2 ani fa ci sono stati i famosi blocchi per impedire la costruzione dell'omonima discarica, c'è in programma una grande manifestazione per festeggiare (ma forse festeggiare non è il termine più adatto) il 1° Maggio.

    P.S. Mi scuso se, per i molti impegni, sono stato un po' assente sul mio blog.

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  48. Ciao Carlo,
    hai perfettamente ragione, c'è poco da festeggiare e oramai sembra che il fare festa serva solo a non pensare.

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  49. Festeggiamo che cosa? Festeggiamo i principi costituzionli che ci hai ricordato con il tuo post, che indicano un programma da realizzare. Non sarà molto, ma è già qualcosa. Ci indicano che il fine da raggiungere non è l'arricchimento individuale, ma il rispetto e la promozione umana e civile di ogni singola persona.
    Ciao Carlo, buon PRIMO MAGGIO!
    e grazie del saluto e della buona notte che mi hai augurato con il tuo ultimo messaggio.
    Antonio.

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  50. @@@@ RISPONDO AD ANTONIO @@@@

    Be'... mi congratulo con te per il commento che hai lasciato. Breve... ma di enorme significato!! Contiene un invito che, nella discussione fin'ora fatta, era rimasto inascoltato!! Noi tutti, sappiamo quali sono i "valori" di rispetto e umanità, dobbiamo semplicemente impegnarci per riaffermare quei "valori" e quei "princìpi" che si sono persi e che la nostra Costituzione indica molto chiaramente!!

    Buon 1 maggio anche a te!!

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  51. Secondo me serve a ricordare quanto sudore e sangue è stato versato per ottenere questi diritti, quanto sia fondamentale la cistituzione e quanto sia importante mantenere e far valere questi stessi diritti che a suon di decreti-legge ci stanno togliendo.

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  52. BUONA SERATA CARLO , TUTTO OK ?
    .
    SONO PASSATO PER UN SALUTO E PER AUGURARTI DUON FINE SETTIMANA .
    .
    CIAO .

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  53. Caro Carlo,
    Domani è pieno di concerti in giro, la festa del lavoro sembra sia diventata una moda come le notti bianche nelle città, dimenticando, come per altre ricorrenze, i veri significati (ad esempio la festa della donna).
    Non aggiungo altro.
    Vorrei solo ricordarti quanto costa un dipendente ad una impresa: Guarda la tua busta paga, guarda il valore di partenza e aggiungici le varie indennità ed integrazioni che ti dannoo. Confronta col netto in busta. Il costo per le imprese è la partenza maggiorata delle indennità ed, in più, i contributi a carico dell'azienda, oltre alle assicurazioni INAIL e al TFR.
    Non mi sembra che negli anni il relativo costo sia diminuito, non proprio... mi chiedo come mai diminuisce il costo ma aumenta la percentuale contributiva ogni anno..... mah!!! Che magie.
    Buon week end, buon primo maggio (io lavorerò, tanto per cambiare) e a presto.
    Imperf

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  54. @@@@ PER VILLA TOSCANA @@@@

    Ciao Villa Toscana... il tuo link mi manda in un sito dove vengono pubblicizzate bellissime ville nella meravigliosa Toscana!! Non saprei come raggiungerti virtualmente, quindi, lascio qua una mia risposta per te.

    Ti ringrazio per i commenti che lasci in questo blog... anche se non ti ho mai risposto proprio per il motivo sopra indicato!! Mi decido a farlo ora!!

    Penso anche io che "la festa dei lavoratori" dovrebbe ricordarci ciò che tu hai affermato... tuttavia, avrai potuto renderti conto dalla discussione che qua si è svolta, oggi purtroppo l'animo con cui viviamo questa "festa" è maledettamente tutt'altro!!

    Buon 1 maggio a te!!

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  55. Buon primo maggio
    un saluto

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  56. Ciao Carlo, mi fa molto piacere leggere ogni volta volta che apro il mio blog, trovare i tuoi saluti!

    Ho letto il tuo post e la penso esattamente come te. E' già da tempo che mi chiedo cosa ci sia da festeggiare in un Paese dove la disoccupazione è enorme ed il lavoro è pochissimo ed instabile. A volte mi soffermo a pensare quali siano state le scintille che ci hanno portatato in seguito a queste condizioni, vedo tanti motivi concatenti, e soprattutto tanta indifferenza nell'amministrazione della cosa pubblica. Non sono sicuro se ritorneranno i bei tempi, ma come diceva Syelley se arriva l'inverno la primavera può essere tanto lontana? Ti saluto affettuosamente, buon primo maggio!

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  57. @@@@ PER BRUNO @@@@

    Ciao Bruno. Ti ringrazio per aver recepito il mio invito che, finalmente, mi permette di capire di più! E' chiaro che ognuno di noi ha un "carattere" e, quindi, se io non conosco il tuo il più possibile, credo capirai che alla fine, certi tuoi atteggiamenti non posso comprenderli. Per questo, quindi, l'invito.

    Faccio tesoro di tutto ciò che hai espresso nel commento e che approfondirò per conto mio, con un invito che spero accoglierai per il futuro. Non lesinare il tuo contributo, soprattutto quando questo può consentire, a me, di approfondire gli argomenti che tratto. Questo per un semplice motivo: io ho un'esperienza che necessita di essere "nutrita" perché non la ritengo "conclusa".

    Lo faccio nella vita ma anche qua. Se affronto determinati argomenti, è anche per questo. Peraltro, ti ripeto, tutto ciò che qua leggo, è comunque da me approfondito in privato. Quindi, non prendo mai nulla per oro colato!! Se tu mi "faciliti" il compito... ne traiamo giovamento tutti.

    Paisà, dai retta a me!! Ed ora, buon primo maggio anche a te!!

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  58. BUON PRIMO MAGGIO A TE ! Affettuosamente , se permetti . wally

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  59. Ti dovevo qualche risposta mi sa...
    Dipende come si svegliano i coglioni... i coglioni devono prendere coscienza dello stato di cose, devono capire cos'è il capitalismo, chi sono i padroni, cos'è il sistema finanziario, cos'è il consumismo ecc... e questo risveglio deve essere indirizzato contro il capitalismo, i capitalisti ed i governi... di centro destra e centrosinistra.
    Sull'altra domanda, con un economia pianificata e non succube del mercato il rischio di un azienda è pari a zero, non può fallire se non fallisce lo stato. Certo, io non contesto il fatto che le precedenti applicazioni hanno portato anche a miserie (in alcuni momenti), ma allo stesso non mi pare che il liberismo abbia portato richezza a tutti, anzi ha portato tanta povertà in gran parte del mondo.
    La ricerca, l'ammodernamento ecc... avverebbe in modo semplicemente diverso, non sarebbe la caccia sfrenata al nuovismo e alla moda come oggi, sarebbe semplicemente il necessario.
    Buon primo maggio Carlo, sul mio blog ho messo il comunicato del KKE per il primo maggio, non so se mai leggerò in italia un comunicato del genere ma il fatto che in un paese vicino a noi, oggi, si lotta in questo modo da fiducia a non mollare mai, e che qualcosa da un momento all'altro possa esplodere.

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  60. Una cortesia... da Amaranta c'e' questa foto http://amaranta.myblog.it/archive/2010/04/19/modello-di-esportazione-di-pace.html#comments che e' del sottoscritto. Gradirei sapere da dove l' ha presa. Se mi si chiede sono a completa disposizione di tutti e a tutti do. Ma datosi che in epoche "lontane" anche la "signora" amaranta mi reputava un molestatore grazie a "chi sappiamo", gradirei che quella mia foto sparisse da quel blog.


    Grazie.

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  61. ciao! io quest'anno il 1 maggio l'ho chiamato la festa dei disoccupati e dei cassa integrati, sbaglio?

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  62. Buongiorno,voglio ricambiare l'augurio specie per la parte che riguarda la serenità. A dopo
    Corinina

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