30/08/10

MARCHIO(nne) DI FUOCO SUI LAVORATORI

Avrei voluto raccontare alcuni piacevoli momenti delle mie recenti ferie. Lo farò, perché la vita non è solo problemi, miseria e schifezze. Tuttavia, l'aver ascoltato al TG di Sky il discorso che il signor Marchionne ha rivolto alla platea presente al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, mi obbliga a rimandare perché, purtroppo, è necessario riflettere sulle parole pronunciate dallo stesso e scongiurare, finché siamo in tempo, che la vita diventi veramente un tremendo susseguirsi di problemi, miseria e schifezze!

 

fabbrica-italiana-di-automobili-1899.jpgCosa ha detto il signor Marchionne? Il testo integrale dell'intervento, lo trovate  all'indirizzo che ho indicato alla fine di questo post e consiglio di leggerlo tutto, attentamente. Sicuramente non vi lascerà indifferenti! Soprattutto la prima parte, quella riguardante la storia "personale" dello stesso. Ricorda un'altra storia, circolata in milioni di copie più o meno una quindicina di anni fa, raccontata da uno che decise di "scendere in campo" per il nostro bene! Personaggi accumunati da un'infanzia difficile, travagliata, sofferta! Salvo poi, oggi, essere tra gli uomini più potenti e rapaci del pianeta! Se in gioventù avessero fatto ricorso ad un buon analista, probabilmente noi oggi non staremmo qua a discutere ma, soprattutto, a preoccuparci del nostro futuro!

Non voglio soffermarmi sulle "esperienze" personali del signor Marchionne perché sono soggettive. Tuttavia, leggendo bene il testo del suo intervento, ci si renderà conto che, pur negandolo, le propina come oggettive: verità inconfutabili distribuite a piene mani alla "platea di giovani" a cui lui si rivolge e che, se qualcuno ha seguito l'intervento in diretta, applaude convinta e con entusiasmo. Entusiasta di che, poi, è da capire: se quei giovani si soffermassero ad immaginare il loro futuro, se capissero veramente cos'è il futuro che prospetta a noi tutti il signor Marchionne, proverebbero terrore!

Sorvolo anche, e volentieri, sulla roboante presentazione del nuovo Gruppo Fiat, svolta a suon di citazioni e nomi importanti. L'occhio del padrone, ingrassa sempre il suo cavallo! Aver ricordato i complimenti di Obama o del vicepresidente americato, Joe Biden, per rafforzare agli occhi della platea il "Gruppo" ed il decantato progetto "Fabbrica Italia", aver perseverato con citazioni prese in prestito da Cesare Pavese, Hegel o da Macchiavelli è, da parte dello stesso, non solo un'infantile esercizio di "frasi fatte" ma anche un comodo modo per non dimostrare un bel nulla.

Voglio, invece, andare alla sostanza di quel discorso, sostanza che si intravede quando parla di "nuovi orizzonti", di "flessibilità" e quando, finalmente, parlando di Fiat afferma che "non c'è niente di straordinario nel voler adeguare il sistema di gestione a quello che succede a livello mondiale". L'esigenza espressa dal signor Marchionne è che i suoi stabilimenti in Italia "possano lavorare in modo affidabile, continuo e normale" perché il suo Gruppo "è l'unico disposto ad investire 20 miliardi di euro in Italia".

Eccolo il ricatto, mascherato dietro tante belle parole: dobbiamo scegliere tra la difesa dei diritti dei lavoratori, come quelli di Melfi e Pomigliano, ed i 20 miliardi di euro che loro dichiarano di voler investire nel nostro Paese! Sono questi i "nuovi orizzonti" e la "flessibilità" del signor Marchionne il quale, neanche tanto velatamente, ricorda che è sempre possibile delocalizzare la produzione in paesi meno costosi. Meno costosi, aggiungo io, in termini di sicurezza e difesa dei diritti dei lavoratori, diritti che riguardano anche quelli salariali.

Il signor Marchionne è ostinatamente vago nel dare spiegazioni sui fatti di Pomigliano e di Melfi ma quando afferma che "non siamo più negli anni 60 ed occorre abbandonare il modello di pensiero che vede una lotta fra capitale e lavoro, tra padroni ed operai" è di una chiarezza terribile: il suo obiettivo è scavalcare, definitivamente, il ruolo del sindacato e del Contratto Collettivo Nazionale! Scavalcare ogni garanzia conquistata, anche a costo della vita, dalle precedenti generazioni di lavoratori nonché l'unico sindacato che ancora prova a svolgere il suo lavoro, ovvero, tutelare i lavoratori: la Fiom. Non è un caso, infatti, che ringrazi pubblicamente coloro che hanno svenduto la classe operaia e lavoratrice agli industriali: Cisl e Uil.

Signor Marchionne, le conseguenze delle sue belle parole, delle citazioni dotte e della commovente storia personale che sicuramente hanno "incantato" la poco attenta platea dei ciellini, vengono vissute da persone in carne ed ossa! Lei fa finta di non scordarsene, affermando: "personalmente credo in un sistema che si faccia carico di riparare le conseguenze del funzionamento dei mercati e di sostenere coloro che sono colpiti dal cambiamento", ed aggiungendo che questo "è uno dei principali doveri che una società deve avere nei confronti dei propri cittadini". Tuttavia, le sue proposte da "amministratore" e la realtà della società in cui viviamo, dimostrano tutta l'ipocrisia nascosta nelle parole che pronuncia!

Basterebbe guardare con più attenzione a quello che sta succedendo a milioni di lavoratori nel nostro Paese, per rendersi conto della banalità ma, soprattutto, del vuoto contenuto nelle sue affermazioni. Basterebbe che lei pensasse a quanto è devastante, per un giovane, non poter progettare il proprio futuro, non poter sognare, non poter programmare, perché oggi chi vuole lavorare lo deve fare part time, a progetto, di 6 mesi in 6 mesi, senza garanzie, senza tutele e, se è fortunato, per un salario o uno stipendio di 800 euro al mese! Sono gli "amministratori" come lei che decidono tutto questo! Gli stessi che, ancora, licenziano, ricorrono alla cassa integrazione, delocalizzano... mettendo intere famiglie in ginocchio!

Lei, viene a chiedere a noi lavoratori maggior impegno e sacrificio: lei che ha reso difficile il futuro della mia generazione ed impossibile da immaginare quello della generazione che seguirà! Lei, dall'alto della sua esperienza, ha parlato della necessità di un "cambiamento"! Signor Marchionne, è il mondo che lei contribuisce a costruire che deve cambiare, no noi lavoratori! Il suo intento è chiaro: creare nuovi schiavi, marchiandoli a fuoco come si faceva in passato!

Pretendere di trovarci anche "consenzienti" mi sembra, francamente, presuntuoso da parte sua!

 

TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/201008articoli/57964girata.asp

36 commenti:

  1. Certo che , a Rimini , ne han dette tutti delle belle e di ogni tipo . Tremonti , mi pare lui , ha tirato fuori che occorrerebbe sfoltire le troppe costose misure di sicurezza nelle fabbriche . Un altro , di cui non avevo mai sentito parlare , ha proclamato che per essere buoni cristiani basta andare in chiesa e seguire le pratiche religiose : se si pecca , e tutti pecchiamo ..... la fede ci salverà . Che sembra il titolo di una telenovela . Tempi grami , caro Amico . Siamo tutti nella cacca . Non solo tu , coi tuoi sanitari e fosse biologiche in .... disarmo . Coraggio ! wally

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  2. Ho iniziato a leggere l'intervento.
    Dopo una trentina di righe mi è venuto su un conato, ho dovuto interrompere.
    Una sequela di falsità sdolcinate buone per gli italioti di tutte le età e di tutte le appartenenze.
    Ma avrà figli costui?
    Spero di no.
    E' un uomo molto fortunato a vivere oggi e non nel 1978.
    Mi fa schifo, fa parte di quella nomenclatura mondiale che decide su miliardi di persone, scatenando guerre e miserie inenarrabili.
    E non è nemmeno eletto.
    Che vada a raggiungere Kossiga al più presto.

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  3. Il motivo per cercare di indottrinare le donzelle è che tutta la manfrina è diretta alla platea libica più che a quella italiana, e per gli islamici l'uomo è superiore e opera solo scelte corrette quindi non può essere indottrinato, a meno che non sia un "infedele"di basso rango. Le donne invece sono incapaci di "pensiero corretto" senza guida, quindi si deve far di tutto per indurle al comportamento corretto, anche con la violenza, e la lapidazione con "pietre non troppo grandi per far durare più a lungo il castigo" in caso di mancanze gravi. L'immagine del conquistatore si rinforza con quello che è successo. Il brutto sta nel fatto che l'Italia si abbassi a dar platea a questa sceneggiata.
    Hai letto che la Santanchè, la fustigatrice delle moschee, ha detto che va tutto bene?... Che schifo! Ciao, Anna

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  4. ciao carlo, il "marpione" la sa cantare bene la storiella...di certo sa tirare bene l'acqua al suo " bianco mulino"....per far girare la ruota...proprio ieri mattina, su la 7, ho sentito un commento di un mangiasbafo che completava i suoi proclami osannandolo per aver ben illustrato al meeting la strada da seguire per il bene del paese....e i lavoratori????...tutti pretenziosi se non seguono il suo pensiero....
    un'altro ranocchio da infarinare e friggere se non mi facesse schifo il suo sapore!!!!!
    un abbraccione e buona settimana
    dif
    ^^^come stanno le camelie???....il tuo esperimento procede...
    ti auguro di si almeno quando fioriscono ti allontanano da certi.....
    spampanati....ipocriti....

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  5. Ciao Carlo. Nel fine settimana sono stata poco bene per un malessere passeggero ,ma non sono indifferente alle tue proteste. L'ITALIA è SOTTO RICATTO.Alle giuste tue indicazioni si aggiunge l'umiliazione oggi riportata da tutti i giornali d'una visita che non ci onora ,ma ci minaccia e ci mortifica ,di pagare insieme a tutta l'Europa se vogliamo continuare a vivere autonomi.
    Se me l'avessero detto qualche anno fa non ci avrei assolutamente creduto. Il gesto mi ricorda il barbaro Brenno ,re dei Galli,quando, occupata Roma ,fece pesare sulla bilancia,oltre a tutti gli altri compensi avuti, la sua pesante spada di ferro,richiedendo in cambio oro e gridando "Vae victis",guai ai vinti.Un buon pomeriggio.
    Corinina

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  6. @@@@ PER WALLY @@@@

    Ciao Wally. Come ti avevo preannunciato... oggi è stato tremendo! Evito qualsiasi seppur minima descrizione, per decenza!

    A proposito delle "esternazioni" di Tremonti: è da parecchio che "autorevoli" esponenti politici di questa maggioranza cavalcano le richieste degli "imprenditori" tese a smontare la 626.

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  7. @@@@ PER PAOLO @@@@

    Ciao Paolo! Marchionne ha due figli... che hanno il loro futuro già bello che spianato!! Non credo che dovranno svolgere lavori interinali, co. co.co o roba simile e neanche soffriranno di cassa integrazione o lunghi periodi di inattività!

    Come ho già detto a Wally... questa è gente che i "lavoratori" dovrebbe conoscerli, prima di rivolgere la parola agli stessi!!

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  8. @@@@ PER SERENITY @@@@

    Ciao Serenity. Sono veramente allibito: conosco la condizione delle donne ove si professa la religione mussulmana... ma non sarei mai arrivato ad immaginare tanto!!

    Si, condivido: partecipare e favorire questa sceneggiata è veramente da "miserabili".

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  9. ciao carlo, concordo in pieno con le tue osservazioni, ormai siamo immersi nell'ipocrisia del cambiamento ma a cambiare devono essere sempre i lavoratori e non solo, debbono anche pagare gli errori del passato visto il debito pubblico fatto da una classe dirigente sprecona. non so se son ciechi sordi o imbecilli o fanno finta di esserlo per non accoprgersi di quanti lavoratori hanno perso il posto, quante piccolissime industrie e artigiani hanno chiuso, per non dire di quanti sono indebitati per tirare avanti, qui dove vivo è una vera carneficina, figurarsi altrove dove già sussisteva una realtà di precariato e di scarsa occupazione

    a rimetterci è il futuro dei nostri figli, ti assicuro che i bravi giovani che hanno voglia di lavorare e vivere nella legalità vera, fanno una fatica boia a sbarcare il lunario, e quelli che studiano e fanno concorsi se non hanno paparini, santorini o altri protettori non ce la fanno a vincerli

    non so se qualcosa cambierà, da quello che sento e leggo ho timore di no senza una vera "rivoluzione" di sistema

    un salutissimo e dolce sera di fine estate, almeno si può sognare....

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  10. siam proprio una barzelletta planetaria....ma ieri sera i "grandi manovratori" dell'economia e imprenditoria erano tutti li....il che è significativo...non ti pare ???
    ciao e buona serata carlo

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  11. @@@@ PER DIF @@@@

    Ciao Dif. Il mio esperimento sulle camelie, è un po presto per capire se è riuscito! Per ora, ad una decina di giorni dalla preparazione delle talee, non sembra che diano cenni di "cedimento"... però, credo che dovremo aspettare l'inizio della prossima primavera per "capire"! Ti farò sapere!!!

    Per il resto... possiamo sempre friggerli e poi, buttarli!! Sarebbe una gran liberazione!!

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  12. @@@@ PER CORININA @@@@

    Ciao Corinina. Mi dispiace per il tuo malessere e spero sia passato. Per quanto riguarda il triste spettacolo a cui abbiamo assistito in questi giorni... sono quasi contento che il "farneticante" abbia sottoposto l'Europa al "ricatto" che ha formulato!

    Finalmente, credo proprio che ci libereremo di questa "buffonata" che, invece, noi sosteniamo anche con orgoglio, vedi il Papi come si prostra e quante ne dice il ministro di polizia a proposito del "prezioso" aiuto in fatto di migranti! Già le prime reazioni che giungono da alcuni capi di stato europei, non sono delle più concilianti... magari, qualcuno che fa stare al suo posto il dittatorello, lo troviamo fuori dal nostro sempre più "comico" Paese!

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  13. .... non c' è di meglio che una " giornata di m...." , per farci filosofare ! 'notte ! wally

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  14. @@@@ PER DOLCE @@@@

    Ciao Dolce. Credo che tanta responsabilità nell'attuale condizione dei "lavoratori" sia anche degli stessi. L'ho sempre affermato e, probabilmente, ne parlerò ancora in futuro.

    Tuttavia, che siano solamente i "lavoratori" a dover pagare... beh, proprio no! Soprattutto perché chi ha approfittato degli "errori" degli stessi, invece, continua tranquillamente a farsi gli affari suoi.

    Sono questi ultimi, gli "approfittatori", che dovrebbero pagare il costo più elevato della crisi che viviamo!!

    Ci arriveremo... perché così, non si può andare avanti! Deve essere così, per noi e per chi, peggio di noi, è senza lavoro, sfruttato e senza certezze future!

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  15. Grazie Carlo del tuo interessamento. Ho avuto una banale indigestione comunque già passata.
    Quanto al resto,siamo alle solite: finte e contraddizioni s'inseguono. Che ne dici di quelle ragazze immagini che si son fatte pagare per stare difronte a Gheddafi?
    Un abbraccio
    Corinina

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  16. (da : http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_donna_nell'Islam)

    Il principio della superiorità maschile è enunciato dal Corano nella sura IV, detta al-Nisāʾ (delle donne), al versetto 34:

    « Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande »
    Anna

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  17. @@@@ PER CORININA @@@@

    Ciao Corinina. Sarebbe "interessante" capire chi HA PAGATO!!! Se è l'organizzazione che ha ospitato il leader straniero, ovvero noi, è veramente scandaloso!

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  18. Leggendo la sura IV, detta al-Nisā' (delle donne), versetto 34 , propostaci da Anna , mi viene il dubbio che fra i miei antenati genovesi ci sia stato qualche fervente musulmano . Infatti un antico proverbio dice che -- pe vive à o mondo in paxe , l' ommo c' u picca e a donna c' a taxe -- . Mi pare non occorra traduzione . Buonanotte ! wally

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  19. @@@@ PER SERENITY E WALLY @@@@

    Ciao Serenity e ciao Wally. A sentire Wally, mi pare che "ogni mondo è paese"!! Comunque, non dimentichiamo che anche nella religione cattolica, la posizione della donna non era la più invidiabile. Se non ricordo male, quando Adamo ed Eva furono cacciati dall'Eden, Dio si rivolse alla donna dicendo più o meno che "avrebbe partorito con dolore e che il marito l'avrebbe dominata".

    Oggi non siamo a quei livelli, tuttavia, esempi in cui il nostro tipo di "cultura" continua a discriminare la donna, ne potremmo fare tanti.

    La chiesa, ha strutturato le sue gerarchie sull'uomo... la società, nonostante le "rivoluzioni" culturali del passato, ancora ci prova. La condizione della donna nella nostra società, spesso, non è "facile".

    Infine, rimane inqualificabile un "governo" che da spazio a certe manifestazioni e si rafforza la posizione di quelle "voci" che spesso avversano il dialogo tra culture diverse e diverse religioni.

    Con Gheddafi, secondo me, non siamo in grado né di valutare una cultura né una religione. Sono solamente le farneticazioni deliranti di un dittatorello del terzo mondo!

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  20. Avevo già letto questo tuo post sin da ieri e mi ero ripromesso di lasciare un commento molto feroce.
    Immagina come mi posso sentire oggi dopo aver apreso dal TGTre delle 19 che anche l'Indesit, hai presente, seguirà l'esempio marchionne lo stronzo. Scusami.
    La classe operaia in paradiso: ho proprio la sensazione che, se esiste, saranno in molti ad andarci.

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  21. @@@@ PER ALDO @@@@

    Ciao Aldo... più che scusato!! Quando ho ascoltato la notizia, stasera al TG di Sky, ho pronunciato molto di peggio!!

    Mi domando: questi signori hanno deciso di "tirare la corda" e imitare il Marchionne!! Va bene... ma i lavoratori, ce l'avranno pure un "punto di rottura"!!??? Ci sarà, e credo molto presto, il momento in cui tutti ma proprio tutti diremo "basta"!!! Basta a questo "sistema" che vuole tornare a "sfruttare" chi lavora, con il ricatto.

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  22. Rispondo alla tua osservazione. Il problema attuale non è tanto la crisi,pure quella,ma l'avidità di chi non s'accontenta del giusto,ma strafa, ricorrendo poi a giustificazioni ridicole. Ci hanno preso per cretini, incapaci d'intendere e di volere. Mi sembra che ci eravamno rallegrati invano che i nodi sarebbero venuti subito al pettine.Si andrà temo per le lunghe.
    A presto. Corinina

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  23. @@@@ PER CORININA @@@@

    Ciao Corinina. Il "problema" che tu giustamente evidenzi è, purtroppo e per come la vedo io, insito nella società e nei singoli soggetti che la compongono. Ai "livelli" cui tu accenni, è più visibile anche se scandalosa tanto quanto quella che viviamo quotidianamente nel nostro piccolo. Dal piccolo professionista che non rilascia fattura al grande politico che vive in un appartamento che non sa essere stato pagato da altri... è tutto uno "strafare" come tu lo definisci! E' tutto ignobile, uno scandalo ed un'ingiustizia per gli "onesti"!

    Personalmente, ritengo che "ai nodi" ci siamo arrivati, perché una società (ed una politica) come quelle che viviamo oggi, portano al collasso... e per mia personale esperienza, conosco troppa gente che quel collasso lo sta già vivendo!

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  24. ...su Marchionne e tutta la cricca ormai ne ho scritte d'ogni tanto da averne quasi iù voglia...caro Carlito se non riusciamo a modificare la struttura istituzionale non ce ne liberiamo più...sempre che l'italiano medio voglia liberarsi..

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  25. Sul Secolo xix di ieri , c'era una vignetta di Stefano Rolli bellissima .
    " Un omino dice all' altro -- ... è solo un megalomane che ama circondarsi di donnine ... -- E l 'altro omino ribatte -- ... chissà come fa Gheddafi a sopportarlo ... -- "
    Questo per sdrammattizzare un po' . Di Gheddafi penso che , se ci piglia in giro , uno scopo più grande della presa in giro ce la deve pur avere . A parte vendicare i libici di quel che gli han fatto gli italiani in trent' anni di colonizzazione . E ne han fatto !! Ma non sarà lui a colonizzarci e islamicizzarci , perchè a quanto leggo in giro , fra quarant' anni il 20% della popolazone europea sarà musulmana ( in Francia è già adesso il 25% ) , solo per il fattore demografico . Le ridicolate di questa visita , secondo me , son state più nostre che sue . La tenda l' ha piantata nella sua ambasciata , i cavalli berberi hanno gareggiato coi nostri e fin qui possiamo starci : ma le --200 fanciulle 200-- le abbiamo messe e , immagino , pagate noi e questo mi pare il massimo del ridicolo . Coi vari Borghezio e co. muti come tombe . Va be' , buonanotte ! wally

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  26. @@@@ PER WALLY @@@@

    Ciao Wally. Sto facendo una "ricerchina" per capire meglio cosa c'è dietro questi tanto "pubblicizzati" rapporti italo-libici di cui il Papi si vanta. Magari, un giorno ci scrivo su qualcosa. Ecco cosa dice ufficialmente il "governo":

    Gli impegni dell’Italia:
    1 Cinque miliardi di dollari di risarcimento in venti anni, per costruire infrastrutture in Libia. Le aziende italiane saranno in prima fila per assicurarsi gli appalti
    2 Cento borse di studio universitarie e post-universitarie a studenti libici
    3 Programma di cure presso ospedali italiani per le vittime delle mine in Libia
    4 Restituzione alla Libia di manoscritti e reperti archeologici trasferiti in Italia in epoca coloniale.

    Gli impegni della Libia:
    1 Abrogate tutte le leggi che impongono vincoli o limiti alle imprese italiane operanti in Libia
    2 Concessione dei visti di ingresso ai cittadini italiani espulsi nel 1970
    3 Scioglimento dell’Azienda libico-italiana, che finora si è rivelata un ostacolo allo sviluppo della presenza economica italiana in Libia.
    4 Ristrutturazione del cimitero civile italiano di Tripoli, abbandonato dopo il 1970

    Risarcimento dei danni subiti dai nostri connazionali espulsi dalla Libia, con uno stanziamento di 150 milioni di euro in tre anni.

    Insomma, noi in 20 anni daremo alla Libia ben 3 miliardi, 906 milioni e spicci di euro più altre sciocchezzuole come le borse di studio che pagheremo sempre noi e, in cambio, la Libia stanzierà (si spera) 150 milioni di euro per risarcire i nostri "profughi"!!

    Gagliardo vero? Però, si spera che quel botto di euro che noi ci impegnamo a dare alla Libia, ci "torni" sotto forma di appalti concessi a imprese italiane! Andremo tutti a lavorare in Libia, affinché la stessa diventi un prospero paese... come il nostro!!

    Ti auguro una buona serata e ciao!

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  27. @@@@ PER GIORGIO @@@@

    ... ecco, Giorgio, hai messo il dito nella piaga!! Io, è dell'italiano medio che diffido!

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  28. ..... anch'io farò un po' di ricerchine : magari ci incontreremo a mezza strada . Buon fine settimana ! wally

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  29. Buon fine settimana anche a te.

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  30. Ciao Carlo,voglio dimenticare per qualche giorno questa rivoltante kermesse pubblica che sa di disfatta e di alta tensione. Auguro pure a te qualche ora di smemoramento.
    Corinina

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  31. ...che dire Carlo su questo post più di quanto già pubblicato da me?...sereno We...

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  32. ciao carlo, passo per un saluto e augurarti un week end sereno
    ....
    domani vado a "svagarmi" a mirabello voglio andare a sentire fini e vedere un po' che arietta tira
    ...
    a dir la verità è un paese ferrarese con poche attrattive e un clima di solito afoso però
    chissà che non mi sorprenda!!!!

    dolce sera a te e famiglia

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  33. ciaoooooooooooo come va in terra carlo?
    qui, in alto mare mare mossooooooooooooo
    speriamo non mi travolgaaaaaaaaaaaa
    un bacetto

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  34. Ciao Carlo,
    tanti temi da discutere...... anche gheddafi.
    Provo a ritornare!

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  35. ciao, scusa il mio silenzio, ma sono sempre via, ma non mi scordo degli amici! ciao

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  36. Fermo restando la discutibilità di quanto ha detto il Marchionne, credo che siano da riscrivere un pò tutti gli accordi.
    NOn sono pochi i casi di dipendenti "furbi" che approfittano del fatto che, in caso di vertenza sindacale, il risultato è sempre a favore del dipendente. Anche nei casi in cui ci sia malafede da parte dello stesso.
    Ti porto un esempio su tutti: ho una cliente che, dopo un periodo di prova, ha assunto una dipendente. Questa si è messa in malattia sin dal primo giorno di assunzione. Il padre di questa dipendente ha anche affermato che tutte le notti va in disco e non si sa bene quando torni a casa.
    Ora la mia cliente è costretta a licenziarla, pur sapendo che dovrà affrontare una vertenza che le imporrà, minimo, al pagamento di un certo numero di mensilità. Questa è giustizia? Non sono casi poco frequenti, credimi. Esistono e sono sacrosanti i diritti dei lavoratori... ma sarebbe opportuno riconoscere dei diritti alle aziende.
    Imperf

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