20/09/10

LA FORZA DELLA NATURA

La natura dimostra di saper reagire alle avversità, esprimendo una grande forza rigeneratrice. Fuoco, gelo, siccità ed anche malattie e parassiti, spesso non riescono a distruggere completamente la vita che c'è in una pianta. In breve tempo, le ferite vengono rimarginate e la natura esplode nuovamente rigogliosa. L'aiuto dell'uomo a volte può essere necessario ma, in genere, non è indispensabile! Osservando questa manifestazione di "energia" ho compreso quanto sia sconvolgente, invece, l'interazione tra l'uomo e la natura, al punto che il primo riesce a distruggere, irrimediabilmente, la seconda. Tra i parassiti, è il peggiore perché devasta, senza alcuna possibilità di recupero, l'energia vitale della natura.

IBISCO.jpgVoglio raccontare due esempi recenti di questa incredibile forza della natura: da parte mia, c'è stato un piccolo aiuto che, tuttavia, nel caso della prima storia, sono sicuro che non era indispensabile. Lo scorso anno, mi fu regalato un bel vaso che conteneva due piante di Ibisco, rispettivamente dai fiori rossi e rosa. Le piante, erano alte poco più di un metro, rigogliose e dalla fioritura abbondante. Alla fne dell'estate, posizionai il vaso a ridosso di un muro, in posizione soleggiata. Tuttavia, la forte ed inconsueta nevicata di febbraio di quest'anno fu, per le stesse, devastante. Coperte completamente dalla neve, le due piante persero immediatamente tutte le foglie. In seguito, cominciai a notare che parte dei rami seccavano. Pensavo di averle perse. Così credetti in un primo momento.

All'inizio della primavera, apparentemente ridotta ad una pianta "morta", decisi che una verifica andava fatta, prima di stilare il "certificato di morte": tirai fuori dal vaso il panetto di terra e cercai di osservare lo stato delle radici. Non erano secche e sembravano ancora ben distribuite nel panetto di terra. Divisi lo stesso in modo da separare le due piante e le collocai in due nuovi vasi che contenevano terriccio ben concimato. Poi, potai drasticamente le stesse, riducendo i rami finché non arrivai a quelli che sembravano ancora "verdi". Rimasero pochi rametti, alti qualche centimetro. Non restava che aspettare che la "natura" facesse il resto. Quelle due piante ritratte nella foto, sono il risultato. Oggi, sono alte quasi 15 centimetri ma, soprattutto, piene di foglie e boccioli. La natura, ha vinto!

LIMONE.jpgPoi, c'è la storia del limone. Il nostro incontro avvenne alla fine di febbraio di quest'anno. Era sul balcone dello "studio professionale" di un amico e dimostro ottimisto se affermo che era devastato: la chioma era ridotta a qualche decina di foglie ingiallite, tanti rami secchi e, inoltre, era infestato in modo impressionante dagli afidi. Parassiti e muffe bianche erano ovunque, sottraendo linfa vitale alla pianta. Mi rammaricai con l'amico per come avevano "ridotto" quella bella pianta e lui, per tutta risposta, mi disse che potevo portarmelo via, se pensavo di "recuperarlo". Era una sfida a cui non potevo sottrarmi.

Lo caricai in macchina e, una volta a casa, immediatamente irrorai ciò che rimaneva della chioma con un prodotto specifico per combattere afidi e cocciniglie. Inoltre, eliminai i rami secchi. Purtroppo, dei 4 rami che formavano l'impalcatura principale della chioma, due erano irrimediabilmente persi ed altri due furono ridotti alla metà della loro lunghezza. Dopo una settimana, decisi di sostituire anche il vaso: ridussi di un terzo il panetto di terra che conteneva le radici, collocai lo stesso in un vaso che conteneva terriccio specifico per agrumi ed aggiunsi del concime specifico. I trattamenti antiparassitari continuarono a scadenza di 15 giorni, fino alla metà di maggio.

La foto, dimostra che la "sfida" è stata vinta e, anche se non si vedono, due piccoli fiori bianchi sono da poco comparsi, preludio di futuri limoni. La prossima primavera, sono sicuro che darà il meglio di se. C'è ancora molto da fare: la chioma, nuovamente ricca di foglie, ha raggiunto i due metri di altezza e dovrà essere "aiutata" a riacquistare l'antica forma, con piccole potature. L'inverno, dovrà essere difeso da vento e gelo. Trattamenti antiparassitari preventivi, dovranno essere ripetuti. Ma la sfida più grande credo proprio che il mio "limone", con un mio piccolo aiuto, l'ha vinta: vivere!

28 commenti:

  1. Il "salvataggio" delle piante è una soddisfazione immensa.
    Il metodo potatura radicale dà spesso buoni risultati, la mia pianta di salvia (nata da un seme anni fa) lo richiede ogni due anni, ogni volta cresce qualche cm in più rispetto a prima e si riempie di foglie.
    Per gli afidi e bestioline varie io uso una miscela casalinga: lascio macerare tabacco e peperoncino a pezzi nell'acqua per una settimana, poi filtro e uso l'acqua (puzzolentissima) come antiparassitario.

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  2. Buon giorno Carlo,bella la tua carrellata delle piante! Ho passeggiato tra di loro.Mi piacciono i fiori e le coltivazioni .Si respira un'aria libera e mite.Io ne coltivo pure in casa e mi dispiace quando si seccano. M'era stata regalata una bellissima orchidea con i fiori che sembravano scritti con la penna rossa. Nonostante tutti i miei accorgimenti è morta forse perchè l'ho troppo inumidita.
    Mancherò nel fine settimana e all'idea d'un trasferimento mi ritorna la voglia d'esplorare.
    Buon pomeriggio.
    Corinina

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  3. Carlo sbaglio a dire che sei un botanico speciale?
    Io non ne sarei capace, ma tu ci hai messo qualcosa nel far rivivere le due piante di ibisco e il limone. Non i soli accorgimenti e i prodotti materiali necessari per farli rinascere, tu hai messo l'amore per la natura e lei ti ha ricompensato.

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  4. @@@@ PER DALLE 8 ALLE 5 @@@@

    Ciao Dalle 8 alle 5. Per il limone, trattandosi di un caso disperato che andava affrontato con sistemi drastici e urgenti, ho usato un antiparassitario chimico. Tuttavia, anche io uso... solo il tabacco, però. Fumando sigari, posso provvedere a rifornirmi di "antiparassitario" naturale. Però, tu aggiungi anche il peperoncino e questa per me è una novità!! Mi puoi illustrare la "ricetta" nel dettaglio? Come ti regoli con le "quantità" di peperoncino?

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  5. @@@@ PER CORININA @@@@

    Ciao Corinina... beh, ti hanno regalato una pianta veramente "difficile". Ho un amico che se ne "intende" e quando vado a casa sua, rimango impressionato dalle "cure" che è necessario riservare alle sue orchidee... naturalmente, coltivate in apposita serra con tanto di strumentazione che regola l'umidità e la temperatura. Credo che in un ambiente domestico, sia difficile riprodurre lo stesso habitat.

    Credo di capire lo spirito con cui affronti il fine settimana: partire, è sempre un'avventura, anche quando si torna in posti già conosciuti.

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  6. Ok, sono la spuria per incapacità endemica.

    Posso solo guardare e basta, dirti che sei un rianimatore del verde è l'unica cosa che mi rimane da scrivere...anzi, no, al ritorno dalle vacanze, le piante dei peperoncini sul balcone erano e sono piene di buchi, il tipoco verme verde che non so come si chiama ha fatto strage, visto che dopo i moccoli in dialetto Maurizio ha cercato di salvare il salvabile, ma i buchi si continuano a formare senza che il pestifero bruco si veda, cosa posso usare per sconfiggerlo?

    Buona serata Carlo e buon inizio settimana ;-))

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  7. @@@@ PER ALDO @@@@

    Ciao Aldo. Botanico io, mi sembra eccessivo anche se la definizione mi lusinga. Credo, tuttavia, che hai colto "l'essenza" della passione che nutro per la natura in genere: l'amore per la stessa. Come per tutto nella vita, l'amore è l'ingrediente migliore per ottenere sempre ottimi risultati. Comunque, si un po ci "capisco"!!

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  8. @@@@ PER TINA @@@@

    Ciao Tina. Giuro che è la prima volta che "sento" di un bruco che mangia "peperoncino". La pianta, ha due nemici: i soliti afidi oppure troppa acqua ad inizio vegetazione che causa marciume alle radici... poi, ci sono le solite lumachine ma anche queste si attaccano alle foglie e so di "bruchi" che attaccano i peperoni, ma non quelli piccanti. Ma che razza di animali avete? Ti consiglierei di andare di corsa da un vivaista... ma devi poi dirmi cosa scopri perché questa è veramente "nuova" per me!!

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  9. E sapessi per me che non capisco una mazza di verde ;-))

    Il verme verde l'ho visto su una foglia, anzi due, non hanno proseguito il flagello, gli ho fatto un rapido funerale, ma la strage di foglie continua e i peperoncini appaiono ma non riescono a maturare...

    "che razza di animali avete"?

    E che ne so Carlo, è la prima volta che li vedo, ma se ci penso, visto che sono verdi, saranno dei vermi leghisti, più tossici di loro in questo momento c'è solo il califfo.

    Ariciao ;-))

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  10. @@@@ PER TINA @@@@

    ... ci siamo incrociati con i commenti ma io sto ridendo come un matto!! Il "bruco" leghista è mitico!! Ti direi di usare un'insetticida generico ma stiamo parlando di una pianta con frutti... ovvero commestibili. Decidi: vi armate di santa pazienza e li "massacrate" a mano. Magari, prova a vedere se tra i germogli ci sono uova (dovrebbe averle depositate una farfalla) ed eliminate pure quelli. Oppure chiedi un'insetticida al vivaista... di quelli che si dissolvono in fretta però!! C'è anche un'altra possibilità che io uso, quando non ho pronto il "tabacco". Mezzo bicchiere d'aceto ed 4 spicchi d'aglio schiacciati e lasciati macerare nell'aceto un paio di giorni. Poi, diluisci con mezzo litro d'acqua e nebulizzi sulle piante. Ci vorrebbe più tempo per la macerazione ma ti ho aumentato le "dosi", può darsi che funzioni... e non è chimico!!

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  11. buonasera carlo,
    la natura ha in se una forza impensabile, spesso in posti impossibili e quasi inverosimili ho visto arbusti e fiori splendidi, come invece piante magnifiche ridotte uno scheletro o morire per incuria umana
    i fiori sono la mia passione e sto sempre malissimo se vedo una piantina perdere il suo vigore, purtroppo mi succede quando mi assento, sembra quasi che sentano che non ci sono,
    forse perchè le saluto e ci parlo?
    macchè, a chi lascio l'incarico ho le annega o le lascia lì e gli dà una goccia d'acqua mezz'ora prima che arrivo!!!
    ^^^
    comunque sono convintissima che le piante assorbano l'interiorità delle persone e rispondono a chi sentono amico e premuroso, e tu lo sei
    :-)
    il limone deve averlo recepito, così insieme alle cure che gli hai riservato è tornato rigoglioso

    in certi casi l'uomo è indispensabile alla natura per proteggerla da attacchi estranei
    magari tutte le storie fossero a lieto fine!!!
    anch'io ho due ibisco, sono selvatici e riescono a superare benino i freddi e le nebbie padane, invece le rose è un periodo che non riesco a vederle come vorrei, credo che tra noi ci sia una sfida, vedremo chi vincerà
    ti lascio un sorriso:-)
    ciao e dolce sera

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  12. Caro ! Anch' io ho un ibisco color fucsia , avrà quindici anni , è alto come me ( un metro e mezzo coi tacchi ! ) e non aveva mai avuto grossi problemi , ma quest' anno l' ho messo fuori in aprile , poi è tornato il freddo ed ha perso le foglie . L' ho dato per morto , per fortuna gli ho cambiato vaso e terra e s' è ripreso : le foglie son rinate ed ha persino fatto qualche timido fiore . Ora lo rimetto in casa , magari rifiorisce del tutto . Te lo farò sapere .
    Ma più delle mie piante , sai che cosa mi riempie il cuore di felicità ? Quel filo d' erba che sbuca faticosamente da una fessura dell' asfalto della strada , e senza che nessuno lo curi (anzi ! ) , diventa in breve un piccolo mazzetto e poi un soffice cuscino . Dal nulla . Buonanotte ! wally

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  13. Io faccio così: un flacone vuoto tipo Vetril (quello con lo spray), il tabacco di una sigaretta, tre peperoncini (quelli piccini, a forma di cornino) fatti a pezzi e acqua sino a metà contenitore.
    Poi lascio il tutto, preferibilmente al sole, per una settimana, poi filtro e rimetto il liquido nel contenitore aggiugendo acqua q.b. (mi regolo in base alla puzza).
    Ciao!

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  14. Che risate! Fra il post e i commenti mi sganascio davvero. Carlo, sei veramente una persona simpatica!
    Per quanto riguarda la forza della natura, posso suggerire uno sguardo su youtube "La terra dopo l'uomo" e potrai vedere, in uno sceneggiato a volte un po' catastrofistico, la Natura inarrestabile che si riprende il pianeta.
    Passando agli ibiscus: quante volte anche a noi è accaduto di vederli esausti e senza foglie, bruciati dal gelo o dal vento. L'Ibiscus è una pianta veramente tosta e in Sicilia ne ho visti esemplari grandi come alberi! (questo è per Tina).
    I limoni sembrano delicatini, sempre pronti a perdere colore, fiori e foglie; anche loro hanno sette vite come la Micha. Sono anni che non usiamo più la protezione di tessuto-nontessuto contro il gelo, e sono sempre in ottima forma.
    Ciao Carlo, saluti parecchi

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  15. ciao medico soccorritore di fiori e piantine, anche in acqua crescono rigogliose se non è inquinata e se hanno una musica che stimola le loro funzioni vegetative
    leggendoti mi sembra di percepire un amore verso la natura più grande di quello verso i consimili, meglio di alcuni, quelli che inquinano e l' aria e fanno scempio del patrimonio naturale
    ))))
    anche in alto mare abbiamo acque agitate e qualche "predatore" ci vuole estirpare, noi alghette resistiamo e se non stanno accorti li tiriamo sott'acqua e gli facciamo la festa
    ahahah
    un bacetto salato salato e buon pomeriggio

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  16. @@@@ PER PAOLO @@@@

    Ciao Paolo. In effetti, ti capisco: lo scambio di commenti tra me e Tina, sembra la preparazione di una ricetta per un arrosto... e poi, quel bruco leghista di Tina, ogni volta che ci penso rido!! Sul limone, mi conforti un po. Vivo anche io in una zona dove l'inverno è "rigido". Dal vento, provo a ripararlo posizionandolo sotto una pensilina a ridosso di casa, esposto al sole... ma per il gelo, temo sempre qualche danno!! Comunque, ha già dimostrato una gran resistenza, visto come stava un anno fa, quindi spero bene!

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  17. Ciao Carlo,ti sei convertito? Che sento mai ? Cure e ricette per ogni tipo di pianta ,mani delicate e cuore tranquillo ad ascoltare musica verde .Non mi meraviglierebbe se tu parlassi loro e le accarezzassi. Non è male questo altro tuo aspetto. Chi ha amore per le piante,di solito riesce a non essere mai superficiale.
    A presto. Corinina

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  18. @@@@ PER DOLCE @@@@

    Ciao Dolce. In effetti, credo di provare un forte amore per tutto ciò che riguarda la natura... escludendo i miei consimili. Purtroppo, credo di essere eccessivamente intransigente verso gli stessi!!

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  19. A volte ritornano (rido).

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  20. @@@@ PER CORININA @@@@

    Ciao Corinina. Credo che la conversione sia antica ed affonda le sue radici nel sangue "contadino" che scorre in me!! Post sul "giardinaggio", nel mio blog ne ho pubblicati parecchi. I primi, furono più "nozionistici", oggi vorrei raccontare il giardinaggio affrontando nuovi argomenti attraverso i quali descrivere.... beh, non voglio anticipare troppo!

    Però, tu hai espresso un bel pensiero, parlando di amore per le piante e... si, non devi affatto meravigliarti perché ti confermo che qualche volta, in alcuni miei commenti, ho scritto che è importante parlare alle piante... ma anche semplicemente accarezzarle.

    Per le piante, si prova gioia ma anche immensa tristezza... mercoledì prossimo, sarò costretto a far abbattere una quercia che ha, credo, almeno 50 anni. La sua storia è stata veramente sfortunata.

    Una magnifica quercia che anni fa fu attaccata da un parassita, il "rodilegno" che è un bruco grande come un dito che scava gallerie all'interno del tronco, minandone la stabilità e la crescita. I precedenti proprietari del giardino, la trascurarono. Successivamente, fu anche colpita da un fulmine che lesionò parte del tronco e di una ramificazione principale. Sempre i precedenti proprietari, se ne fregarono. Acqua e umidità, fecero il resto.

    Quando arrivai io, feci potare la ramificazione danneggiata, pulire e sigillare le "ferite" da fulmine ed iniziai un trattamento contro il parassita. Purtroppo, non è bastato a recuperarla e proprio questo fine settimana, a causa di un forte vento, mi sono accorto che alla base si muove. Probabilmente, anche parte delle radici è stata danneggiata. E' la seconda che devo abbattere... e con altre due, sto continuando la lotta al parassita.

    Se le avessero "curate" subito, ossia 10 anni fa, probabilmente oggi starebbero ancora guardando il mondo dai loro 15 metri d'altezza mentre io avrei potuto ancora accarezzare il loro tronco e sentire la loro vita nel palmo della mano!

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  21. Le piante sono allergiche a me, purtroppo.
    Non ne scampa una.
    Mio padre, invece, aveva un pollice verde miracoloso, non c'era pianta che non ritornasse a vivere, con lui.... non immagini quante piante trovava buttate nella spazzatura e le portava a casa... puoi immaginare la sua soddisfazione quando le vedeva sane e rigenerate :-)
    Settimana da gran rotture... purtroppo. Spero che per te sia decisamente più tranquilla....
    Un carissimo saluto :-)
    Imperf

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  22. ...a proposito giardiniere de mi vida ;-))

    hai provato a leggere il Cronista d'Altrove?

    http://cronachedaltrove.blogspot.com/

    Vedo che io le sigarette le fumo, il peperoncino lo mangio e voi, tu, Dalle8alle5 e altri confezionate droghe per le piante ;-))

    Non si finisce mai di imparare ;-))

    Buona serata Carlo

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  23. @@@@ PER IMPERF @@@@

    Ciao Imperf! Suggerimento: hai provato con le piante grasse? Non quelle "tropicali"... per intenderci, quelle fatte a palla con le spine. Fanno anche i fiori... almeno, le mie li fanno!! Per "eliminare" una di quelle, c'è bisogno veramente d'impegno perché si adattano praticamente a tutto!! Vivono nel deserto, in natura, quindi sono resistenti a tutto... anche se ti scordi di annaffiarle per un mese, loro non si scompongono!

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  24. Ciao ! Nel tuo commento al mio post di ieri , hai scritto che il " portatore di Madonne " -- ... potrebbe anche essere che prima pecca e poi.... si pente!! -- Possibile . Anche alcuni Protestanti dicono che il bello del Cattolicesimo è la confessione : la domenica ci si confessa , e il lunedì si può tornare a peccare , sino alla domenica successiva . Buonanotte ! wally ( Nel caso Unicredit , non pensi che ci sia .... Profumo di Lega !? )

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  25. Oppure basta non dedicarsi alle piante, per quelle c'è mia moglie ;-)
    Conosco quelle boiate astrologiche, ogni anno il capricorno è fra i segni zodiacali più fortunati e ogni anno spero nel successivo....
    Imperf

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  26. Certamente, Carlo, sarà una serata più tranquilla e serena dopo aver letto il tuo post che è una vera espressione di ottimismo nonostante tutti i rimproveri che dobbiamo farci per gli sgarbi che facciamo alla natura. Tu, però, la tratti bene la natura, sei in sintonia con lei.
    La mia ortensia, invece, è morta, forse è stata trapiantata male; ma ci proverò ancora con un'altra.
    Tu dubiti della Gelmini e dubito anch'io; soprattutto non capisco preché sia ministro della pubblica istruzione.
    Ciao, buona notte anche a te
    Antonio.

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  27. ...sintomo Carlo chel'essere umano non sa solo distruggere...a presto, ti ho lasciato una brevissima risposta sul mio blog...

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  28. qc ha rubato il tuo post. vedi qui: http://blog.chatta.it/xlucrezyax/post/la-forza-della-natura.aspx

    vedi tu che fare.

    ciao

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