08/11/10

RICORDI

Ogni giorno, seguendo il percorso che da casa mi porta in ufficio e viceversa, è inevitabile che giri lo sguardo verso quel grosso edificio. Spicca da dietro le mura di cinta, maestoso! E' sempre là, come nell'oramai lontano 8 gennaio del 1978, quando lo vidi per la prima volta, immenso, con le sue finestre ed i suoi balconi senza imposte, un blocco di cemento rivestito di legno, 8 piani da 4 metri l'uno, un terrazzo da cui si dominava tutta Roma, massiccio, terribile. Prima di quella data, erano stati i racconti di mio padre a farmelo immaginare, lo aveva affrontato prima di me. Neanche lontanamente avevo vagheggiato ciò che scoprii quell'8 gennaio di tanti anni fa!

VVF01.jpgE' il "Castello di manovra", così viene chiamato, l'edificio che 1.300 giovani come me affrontarono quotidianamente, per tre mesi, durante l'80° Corso per Allievi Vigili Volontari Ausiliari, scalandolo o gettandosi nel vuoto dallo stesso, usando scale di ogni tipo, corde, scivoli e teli, con l'unico obiettivo di diventare Vigili del Fuoco volontari ausiliari oppure... proseguire la "naia" nell'esercito! Un disonore per un "aspirante" Vigile del Fuoco, seppur ausiliario! Parecchi furono immediatamente fermati dalle vertigini che la passeggiata di 5 metri sulla "barra da equilibrio" provocava. Fissata all'interno del Castello di manovra, al terzo piano, era la prima prova da affrontare! Due piani sotto c'era la "rete" di protezione ma quando sei assalito dal panico, non vedi più nulla! Altri ancora, furono sconfitti dalla scala italiana, dall'autoscala oppure dalle corde, dai salti nei teli, dal senso di claustrofobia provocato dal tunnel del fumo, tutte prove "attitudinali" obbligatorie. Se non finivi all'ospedale, tornavi all'esercito!

La paura era giustificata perché è un sano "antidoto" alle sciocchezze. Poteva essere vinta, con l'addestramento e tanto "lavoro mentale". Il panico provocato da vertigine o claustrofobia, invece, non era tollerato e una volta manifestato, finiva l'avventura! Se torno indietro a quei tre mesi, ricordo che feci "lavoro mentale" ogni volta che, per la prima volta, affrontavo un nuovo tipo di addestramento! Lasciarsi andare su uno scivolo di canapa agganciato al quinto piano del Castello, non era impresa da poco se guardavi l'estremità opposta dello stesso, tenuta da una decina di tuoi compagni, e ti sembrava troppo piccolo per contenere la tua corsa... altro che montagne russe! E guai a poggiare le mani sul telo, per paura di "andar fuori" e precipitare nel vuoto! A quella velocità, ti procuravi ustioni che ti mandavano all'ospedale! C'è chi quel "volo" lo ha fatto dal terrazzo, con il telo agganciato al sesto piano e compiendo anche il "salto mortale", prima di atterrare sullo stesso e scivolare verso terra! Follia o coraggio... non saprei!

Altro salto da "brivido" era quello che doveva essere fatto dal terzo piano, per atterrare sopra un telo rotondo. La prima volta, mi chiesi se sarei mai riuscito a cadere "di culo" su quello che, per grandezza, sembrava un fazzoletto tenuto da una quindicina di compagni! Lo centrai. Poi, altra prova terribile fu la scala italiana, quella di legno fatta con "4 pezzi" che si montano tra loro, ad incastro... no, non a terra come fanno gli operai dell'Enel!! Guardatevi il video che ho trovato in rete e capirete!

E poi, scale a ganci, scale fatte di corda oppure automatiche, funi, tunnel invasi di fumo e da attraversare con le maschere antigas... ma alla fine, il Castello fu sconfitto! Feci ciò che era "obbligatorio" ma anche qualcosa in più, tant'è che conquistai un posto nel gruppo che avrebbe svolto lo spettacolo di esercizi "professionali", per il saggio di fine corso. Della manifestazione, era il momento più bello ed atteso dal pubblico che assisteva allo stesso, in genere costituito da genitori, fidanzate, parenti e amici... più, le solite autorità! L'ultimo mese di corso, i militari dei Granatieri di Sardegna che "curavano", un paio di ore al giorno, anche il nostro noiosissimo addestramento militare, non mi videro più. Ero al Castello che saltavo o scalavo, mentre i miei compagni marciavano avanti e indietro, per la "parata" che avrebbe anticipato lo spettacolo vero e proprio! Il nostro!

VVF02.jpgFui destinato allo spettacolo svolto con le funi e feci la "discesa con corde parallele", dal quarto piano del Castello. In tre, ognuno in piedi su un davanzale e muniti di una giacca con la parte ascellare rinforzata con tessuto di canapa, dovevamo afferrare due funi parallele agganciate al quinto piano, passarne ognuna sotto un'ascella e poi sopra al braccio, stringere gli stessi al corpo, piegandole e congiungendo le mani. Iniziava quello più in alto e poi gli altri due, più sotto. Ad un cenno dell'istruttore, 6 compagni che erano a terra, afferravano le due corde e si allontanavano dal Castello, tendendole e... tirandoci fuori dal davanzale. Rimanevamo fermi alcuni istanti, stringendo le braccia e rimanendo sospesi nel vuoto. Poi, contemporaneamente ad altri compagni calati dalle finestre con funi, che scendevano scale di corda o che si gettavano nel vuoto aggangiati a due funi divaricate, noi iniziavamo una lenta discesa verso terra, allentando un poco le braccia dal corpo, in modo da scivolare sulla fune!

Ricordo ancora con orgoglio quel giorno, fu fantastico! Il pubblico che seguiva con il fiato sospeso l'esecuzione dei vari esercizi, il grido di spavento che si levò quando vennero giù, come missili, quelli che si erano buttati agganciati alle corde divaricate, l'attesa che tutti arrivassero a terra e poi... l'applauso scrosciante! Spesso, seguendo il percorso che da casa mi porta in ufficio e viceversa, guardando quel terribile edificio chiamato "Castello di manovra", sono assalito da ricordi come questo ma anche da tanti altri, relativi a quell'anno vissuto da "Vigile del Fuoco ausiliario" e dallo spirito con cui vissi quell'intero anno della mia vita.

43 commenti:

  1. " Mamma mia , che impressione... " , come avrebbe detto quel romanaccio di Alberto Sordi ! Ma chi te la fece fare !? Buona serata ! wally

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  2. ciao carlo...che bei ricordi!!!..
    .rispetto molto i vigili del fuoco e tutti coloro che coraggiosamente svolgono attività pericolose...mi pare di avvertire un pizzichino di nostalgia...specialmente per le azioni....il senso un po' spericolato del coraggio...e anche l'adrenalina.....ma l'autunno si sa...con i suoi colori accesi ... è traditore...riporta a galla la "primavera".....
    :-))))
    un salutone e buona settimana :-)))
    dif

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  3. Mi rifiuto di abitare oltre il primo piano, la seconda volta che ho preso l'areo ho rischiato di essere buttata fuori perchè, a dire della Hostess, pur non dicendo niente con la bocca, la mia faccia era la genesi del terrore.

    Mi piace questa pagina di diario, mostra la "scorza" fatta di regole e rischi calcolati...ma anche l'incoscienza dei venti anni ;-))

    Buona serata Carlo. ;-))

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  4. @@@ PER WALLY @@@

    Ciao Wally. Chi me lo fece fare? Molto è riconducibile alla "tradizione" di famiglia e l'aver vissuto infanzia e adolescenza in un ambiente di "pompieri"... ha condizionato. Anche mio fratello seguì l'esempio!

    Non indifferente, inoltre, fu che non sopportavo, già all'epoca, la "divisa" intesa come autorità a cui rivolgersi con un "signorsì" o "signornò"... e trascorrere un anno della mia vita tra marcette, unò duè unò duè, dietro front, attenti, riposo e menate simili!

    In fondo, dopo i tre mesi di corso, dove vedevo i "militari" per due ore al giorno, il resto dell'anno lo passai a fare qualcosa di utile!

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  5. @@@ PER DIF @@@

    Ciao Dif. Si, hai "avvertito" benissimo quale sia la sensazione che mi assale, rammentando alcuni ricordi di "gioventù". Un po di dolce nostalgia.

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  6. @@@ PER TINA @@@

    Ciao Tina... sapessi quanta incoscienza!! (rido!!!)

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  7. Ciao Carlo, che combinazione!
    Sono stato a Capannelle, dove vengono addestrati i Vigili del Fuoco - fine anni ottanta o primi anni novanta - se non ricordo male ma potrei sbagliarmi, in quanto due fratelli, miei nipoti perchè figli di un fratello di mio padre, appunto per evitare la "naia", dalla Sicilia sono venuti a Roma a distanza di due anni l'uno dall'altro.
    Li andavo a trovare spesso ed ho anche assistito al saggio di fine corso - spettacolo di esercizi professionali - quale unico parente.
    L'identico tuo "percorso".

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  8. buona sera Carlo, la nostalgia è un'emozione intensa di momenti indimenticabili che non si possono rivivere, almeno nel modo e nel tempo, però serve a non dimenticare quella parte di vissuto che ci ha lasciato sapori, volti, parole, attimi, sensazioni, luoghi che formano il nostro personalissimo bagaglio
    ^_^
    I tuoi ricordi sono belli, profumano di giovinezza e di entusiasmo che vive in te, anche se svolgi un lavoro meno spericolato credo che la tua fantasia non ha perso la voglia di avventura e di rischio
    ^_^
    un salutissimo e dolce notte di spericolatezze

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  9. @@@ PER ALDO @@@

    Ciao Aldo. In effetti anche per me, a parte la "passione" per quell'esperienza che volevo vivere, c'era anche il desiderio di non fare un anno di "naia" tra marcette e comandi a cui rispondere "signorsì"! Insomma, trascorrere inutilmente un anno di vita! Forse sembrerò immodesto, ma così è stato!

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  10. @@@ PER DOLCE @@@

    Ciao Dolce. Mi ripeto in quello che ho già espresso a Dif: anche tu, hai colto in pieno il "senso" di quel mio anno di vita e, soprattutto, perché l'ho voluto vivere. Si, oggi svolto tutt'altro lavoro... ma certe sensazioni, non solo non si scordano ma neanche muoiono! In quanto ad avventura e rischio... qualche volta, nella mia vita, l'animo del "pompiere" ha prevalso! Ma questa è un'altra storia che, forse, un giorno racconterò!

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  11. Chissà perchè Fini , che pure mi è piaciuto , ha usato due frasi che furono di Veltroni !? Quando trovo risposte al discorso di Fini (e risposte al tuo commento nel mio blog ) , te lo faccio sapere . ....notte! wally ( Sento alle mie spalle la TV con Saviano : che barba che noia ! )

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  12. Allora sei molto allenato,bravissimo! Aria di novità? Fosse la volta buona . Stiamo in attesa.
    Un buon inizio di settimana da Corinina

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  13. Ciao Carlo,
    bei ricordi, complimeti, io ci ho provato una quindicina d'anni dopo a scampare la naja per stare + vicino a casa e + remunerato, purtroppo non andai oltre la visita fisica(e sinceramente non so ancor oggi perchè...o forse a voler essere maligno lo so).
    Mi son poi ritrovato in una caserma di Alpini di Bressanone dove di marcette ne ho fatte poche (subito messo in ufficio) ma dove mi godevo l'addestramento di coro e fanfara, una cosa che ancor oggi mi fa accapponare la pelle.
    Complimeti per le prove!

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  14. I Vigili del Fuoco sono persone meravigliose. Ogni giorno rischiano la vita per salvare quella degli altri.
    Hanno il mio più grande rispetto e la mia più grande riconoscenza.

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  15. Ciao Carlo, complimenti per il tuo coraggio e te li faccio con stupore e ammirazione perché io, non sto esagerando, non riesco a stare neppure su un balcone del primo piano per la paura che crolli. E ti dico ancora che mi è presa letteralmente paura a guardare il video del tuo post.
    Dunque sei coraggioso non solo nella formulazione e manifestazione dei pensieri e delle idee, ma anche nei comportamenti fisici, e questo tuo secondo aspetto ancora non lo conoscevo.
    Buona settimana anche a te

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  16. @@@ PER XPSIP @@@

    Ciao Xpsip e buon pomeriggio. Grazie per i complimenti. In effetti, quando c'era la "naia" (altri tempi, un po come quando ancora si insegnava l'educazione civica) per i "romani" poter andare a Capannelle era un terno al lotto! Insomma, il servizio militare era tutta casa e bottega!

    Inoltre, era risaputo che il "privilegio" era riservato in special modo ai figli o parenti di VVF... ed io, ero uno di questi. Devo anche precisare, perché l'ho vissuta l'esperienza, che essere "raccomandati", una volta che eri davanti a quel "Castello", contava poco! Le prove per verificare se si era soggetti a vertigini o claustrofobia, non salvavano nessuno... almeno io non ho visto salvarsi nessuno tra coloro che non ce l'hanno fatta. Compresi i "parenti" di VVF.

    Devo anche testimoniare che essere "parenti", creava grosse aspettative negli istruttori del Corpo VVF... e non far fare una brutta figura al "papà" pompiere, era una gran fatica! Era, per intenderci, un continuo dimostrare che eri "all'altezza" di chi, prima di te, era stato in quel posto!

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  17. @@@ PER DALLE 8 ALLE 5 @@@

    Ciao Dalle 8 alle 5. Indubbiamente al "fascino" che hanno sempre suscitato, va tributato a loro il massimo rispetto per il lavoro che svolgono che, posso confermare, è rischioso anche nelle più semplici e apparentemente innocue condizioni di intervento come l'incendio di una sterpaglia da parte di un contadino!

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  18. @@@ PER DEMOSKAIDEMOS @@@

    Ciao Antonio e grazie per i complimenti. Mi hai fatto sorridere perché conosco molti con le tue "paure". Più che naturali, comunque: non siamo "animali" dell'aria ma saldamente attaccati a terra! Tuttavia, e qua voglio accennare al mio presunto "coraggio", per superare determinati impedimenti serve molto "lavoro di testa" e gran calma! Il coraggio, in genere, è la manifestazione di un gesto istintivo e irrazionale... nel lavoro che feci, c'era poco sia di istintivo sia di irrazionale!

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  19. Guarda Carlo, quell'essere all'altezza di chi t'ha preceduto l'ho provato a scuola, figlio, nipote di maestre e professori... due palle!!!
    Avevo anch'io l'idea dell'inutilità della naja, eppure mio zio come soldato ha portato soccorso dopo il terremoto in friuli, io sono arrivato al corpo mentre i miei compagni erano in piemonte per l'alluvione, insomma a qualcosa servivano, magari poco ma erano, secondo me, buone esperienze di vita, o almeno possibilità d'imparare qualcosa offerte a chi voleva coglierle.
    buona serata

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  20. Caro Carlo! Cor cavolo che salirei su quelle scale! Soffro di vertigini anche a salire sulla sedia. L'unica eccezzione è quella che ho fatto per mangiare le cigliegie del MIO albero. Ma non ti dico le precauzioni e comunque era abbastanza basso... quelle alte le ho lasciate ai merli. Pensa che riesco ad avere le vertigini seguendo programmi tv che mostrano baratri o scogliere. Quello che in me fa la differenza è la testardagine, se mi metto in testa di farlo, magari piangendo come una vitellina, ma lo faccio! Che carattere di m...!
    Grazie per i tuoi passaggi e complimenti per come scrivi, mi piace molto.
    Anna

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  21. Uno spaccato di vita al volo. Tenerissimo.

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  22. Come va la realtà? La matassa sembra ingarbugliata. Quello non se ne va come si dice " manco pe' niente". Buona serata a te.
    Corinina

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  23. Vedo che non sono l'unica a detestare le altezze. ;-))

    Passo per augurarti una buona serata.

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  24. Chissà perché non avrei mai pensato ad un Carlo così temerario... no... aspetta... non voglio squalificarti, ma... a vederti sembreresti un tipo tranquillo e magari timoroso di certi esercizi, anche un po' pericolosi, devo dire. :-))))))
    Bravo, non è da tutti!
    Buona serata serena, Carlito!

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  25. ciao, dici che si spengono? ummm, io credo che bisogna mandare i pompieri!!!!
    oh, però, mi sembra che qui uno già c'è....se io metto l'acqua ...insieme bastiamo a spegnere i due zolfinelli...poi possiamo dormircela alla grande, che dici tentiamo il colpaccio ?????ahahah
    ....
    un bacetto carlo e buona serata

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  26. .... spero proprio di non essere " la fine del mondo " ! Ma lo prendo come un complimento e ti ringrazio , caro Amico . Allora : i MANENTI (dal latino manère , rimanere , perchè erano legati alla terra per un lungo periodo) erano famiglie di contadini che prendevano in affitto un terreno agricolo , soprattutto coltivato ad ortaggi e frutta , con un contratto trentennale che iniziava e finiva il 29 settembre , giorno di San Michele , in cui veniva pagato l' affitto annuale anticipato . Null' altro era dovuto al proprietario del fondo . Se si voleva essere .... carini , si poteva offrirgli ogni tanto un "cavagnin" di primizie . Tutto qui . Buonanotte ! wally ( Alle mie spalle , all ' Infedele , stanno recitando il de prufundis al PDL . )

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  27. Abitavamo in città, dietro la caserma dei VVFF. Un giorno chiudemmo la porta di casa, lasciando dentro chiavi e Sirio, la nostra prima canetta. Chiamammo i pompieri. A quello che stava andando sulla scala per entrare in casa dissi: c'è Sirio in casa, è buona, la compri con un biscotto. E glie ne porsi uno.
    Salì, aprì la finestra di cucina, dette il biscotto a Sirio e ci venne ad aprire la porta, con la canetta che gli stava a fianco come se fosse il suo amico più caro.
    Fantastici pompieri, ne ho una stima infinita, il bene del nostro paese.

    Sono convinto che, all'occorrenza, quell'anno ti tornerà ancora utile, ti prodigherai mettendo a disposizione quelle cose che imparasti tanti anni fa.

    Ciao Carlo, buon tutto a te

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  28. Ciao
    Non ti conosco direttamente Carlo ma da quanto scrivi credo che la tua logica sia autodifesa!
    Per me sei sensibile e attento, capace anche di "buttarti nel fuoco" se ami...
    ^_^
    dolce giornata

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  29. Azz...CAAAARLOOOO, certe reazioni sono e restano il prodotto di una mente infantile e non c'è niente di peggio di un adulto/infantile.

    Tu sei logico, io sono razionale, la nostra amica Dolce con i suoi versi ci ha dimostrato che sa scaricare vetriolo "malarazza" ne è un esempio, la verità non è in un enunciato a maglie strette, ma in un enunciato a maglie larghe, poi ci sono i disperati che cercano rogne ad ogni costo, quando le trovano si ammantano di vittimismo prima e di rivalse dopo.

    Sto arrivando ora dal blog di Dolce, mi sono semplicemente divertita, fallo anche tu, eccecavolo, ora sei più razionale di me.
    ;-)))

    Tina

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  30. Forse starai festeggiando S. Martino. Sembra che ancora si usi . In tal caso,buon divertimento o meglio buona distrazione !
    In fatto di politica non si capisce molto:c'è una gran confusione.
    Corinina

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  31. @@@ PER TINA @@@

    ... Tina, ti posso assicurare che mi sono divertito anche io! Per giunta, non mi sono neanche impegnato più di tanto perché, come hai notato anche tu, un adulto/infantile affetto da sindrome da vittimismo, lo smutandi veramente con poco! Però, a questi adulti/bambini, non le si può far passare proprio tutte... dai, tornasse a giocare con i suoi pupazzetti!!!

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  32. ...grande carlo...io sopra i 4 metri comincio ad avere problemi, soprattutto se non ho pareti a fianco, ma cmq capita spesso per lavoro qualche scampagnata sulle pale dei muletti o su scaffalature varie..

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  33. ...riguardo il io post...hai voglia, ce ne è di lavoro da fare..

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  34. Ciao Carlo
    1978....... avevo (avevamo) 20 anni...... e indovina cosa rappresenta per me il 1978?
    Teatro Tenda..... grande concerto di Renato Zero,
    Stadio Flaminio.....concerto Dalla Morandi Ron
    Teatro Tenda.....concerto di Dalla (Com'è profondo il mare)
    ....... e tanto altro ancora.

    E poi..... percorso giornaliero Viale delle Milizie > piazzale degli Eroi > Via Baldo degli Ubaldi > via Aurelia e giù fino a Furbara e ritorno.

    Poi la sera..... a spasso! (tralasciando il clima che si viveva, essendo anni di terrorismo)

    Quanta acqua è passata.

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  35. Beh, io ho fatto quello della PS e le prove che ho dovuto superare durante il corso sono state enormemente inferiori, purtroppo poi, il servizio reale, me ne ha fatte superare altre ben più pericolose... ma così va il mondo... ;)
    Bei tempi, però.
    Grazie per il passaggio Carlo, e a presto! (liberi? speriamo :)

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  36. Mi piace un sacco quella definizione di te , "adulto/infantile affetto da sindrome da vittimismo" . Non avevo osato dirlo , ma l' avevo pensata anch' io . Giuro ! E grazie del complimento : intanto , 'sto mondo anche se finisce , non sembra si perda gran che . Buona serata ! wally

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  37. ..... temo di aver preso un granchio ! Magari l' adulto infantile è altri . Scusami ! wally

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  38. Sembra che nell'affaire Pompei non ci sia solo Bondi,ma la cricca di Bertolaso. Hanno fatto il tetto della domus caduta con cemento armato,pensa !
    Ti ringrazio per il pensiero beneaugurante,ma sono angosciata. Periodo nero!
    Buona notte a te.
    Corinina

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  39. " La fortuna di chiamarsi .... wally " , parafrasando ( indegnamente ) Wilde . Prendo cantonate da urlo e l ' offeso si regge la pancia dalle risate : meglio di così ......... Buon fine settimana ! wally

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  40. Accidenti Wally, sto ridendo anch'io, tutto si può dire di Carlo, ma non Adulto/bambino ;-))

    E' che ci siamo trovati davanti a un "cretino patologico" che a suo tempo ha coperto di miserie Carlo e me facendo addirittura una campagna nel web, io sono stata definita "la vecchia e Carlo lo stolto", all'epoca ho fatto intervenire la polizia postale che mi ha rassicurata, lo tenevano d'occhio, se continuava gli facevano passare la voglia, l'ha smessa con gli attacchi diretti, ma frequenta alcuni blog che frequentiamo noi, lancia frecciate e non prende coscienza di essere solo un "piccolo adulto/bambino" affetto dalla sindrome di persecuzione. ;-))

    vengo a vedere se hai aggiornato il blog ;-))

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  41. Credo abbia ragione Tina, incoscienza dei 20 anni!!!
    Sono sempre ricordi meravigliosi, se quei momenti sono stati vissuti bene e col giusto piglio.
    La stessa cosa la provo io per il periodo di leva in Artiglieria Alpina, la responsabilità di avere una squadra sotto di me, la pazzia di veder passare il metro e mezzo di rinculo dell'obice ad un braccio di distanza e goderne la forza dell'adrenalina mista a terrore... e altre cose che non sto qui ad elencare.
    Bei ricordi e, per quel che mi riguarda, sono anche riuscito ad aiutare dei compagni di naja con seri problemi visto che, come graduato, potevo farlo.
    Ho ben presente quelle nuove mansioni professionali... ti dirò.... non mi sono orientato in quella direzione perchè certe cose, quelle redditizie, vengono sempre affidate ai soliti "noti", quei personaggi che fanno regali a Natale.... credo di essermi spiegato ;-)
    Preferisco ricevere incarichi per meriti sul campo.
    Buon fine settimana, caro Carlo :-)
    Imperf

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  42. Ciao Carlo, hai ragione logica vuole di passare almeno il week end senza affanni e corse, ti auguro di passarlo sereno e di rilassarti dedicandoti ai tuoi hobby
    ^_^
    eh eh eh....però.... in amore resto del parere che l'illogica da sensazioni uniche!!!
    ^_^
    ciao carissimo e dolce sera a te

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  43. ehi carlo come te la passi in superficie? qui acqua..acqua...e acqua in bocca..ahahah
    Un salutino di buona domenica
    :-D

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