26/04/11

I CARHARTT

Il suo nome era "Sinistro" e, insieme a "Carhartt Destro", erano 3 anni che lavorava per me. I Charhartt sono una storica famiglia di Dearborn, nel Michigan, le cui origini risalgono addirittura al 1889. Come Destro, era infaticabile e, insieme, costituivano una coppia preziosa per i lavori che svolgo in giardino. Il loro carattere distintivo, senza dubbio uguale a quello dei Carhartt del Michigan, anche se Destro e Sinistro provengono da Philadelphia, era la resistenza a qualsiasi genere di lavoro e di stress. D'altronde, il loro habitat ideale sono i caratteristici ranch americani e, quindi, i nostri giardini o le nostre fattorie sono, per loro, una passeggiata domenicale. Nonostante i 3 anni di duro lavoro con asce, motoseghe, decespugliatori ed ogni genere di attrezzo da giardinaggio, conservavano tutta la loro fierezza e robustezza. Anche quel pomeriggio mi avevano seguito nel taglio del prato con il rasaerba, in un punto del giardino particolarmente difficoltoso per la presenza di piante, rocce e dislivelli. Come sempre, avevano fatto il loro mestiere.

SARACINESCA.jpgEra accaduto che, dopo, avevo voluto modificare l'apertura delle saracinesche idrauliche che dalla cisterna interrata, divisa in due ampie vasche, distribuiscono l'acqua ai diffusori usati per irrigare il giardino. Chiusa una, avevo aperto l'altra ma nel mettere in funzione una delle linee di irrigazione, forse per la presenza di aria nel nuovo tubo di pescaggio, la pompa di aspirazione aveva smesso di funzionare. Cristonare era stato inevitabile perché sapevo che rimediare all'inconveniente, significava eseguire una serie di complesse e faticose manovre, necessarie per liberare, dall'aria, la pompa di aspirazione.

POZZI.jpgLasciati Sinistro e Destro a lato della cisterna, avevo aperto sia lo sportello di accesso alle vasche sia quello al motore della pompa di aspirazione così da operare, contemporaneamente, sia con il tubo di pescaggio sia con il motore della pompa. In una posizione scomoda ed in equilibrio sulla cisterna profonda alcuni metri, iniziai ad azionare il motore manualmente ed a scuotere il tubo di pescaggio, per facilitare l'aspirazione dell'acqua e l'espulsione dell'aria.

Dopo una buona mezz'ora di cristonamenti vari e coloriti, sporco, sudato e stanco, ero riuscito ad espellere l'aria dalla pompa ed a far funzionare l'impianto d'irrigazione. Chiusa la cisterna ed il vano motore, mi ero girato verso Sinistro e Destro ma.... c'era solamente Destro. Eppure, ero sicuro che fossero lì. Il dubbio che la stanchezza m'avesse fatto confondere mi convinse a percorrere, a ritroso, il tragitto fino alla baracca degli attrezzi dove, alla fine del taglio del prato, avevo depositato il rasaerba. Probabilmente, Sinistro era rimasto lì.

POZZO.jpgInvece, nonostante accurate ricerche, non lo trovai ed il dubbio atroce che Sinistro fosse caduto in una delle vasche, cominciò a farsi strada nella mia mente. Tornai preoccupato verso la cisterna. Aprii nuovamente lo sportello e guardai all'interno. Il riflesso della luce sulla superficie dell'acqua impediva di vedere il fondo e, inoltre, la ridotta ampiezza dell'imboccatura della cisterna non consentiva di ispezionare completamente le vasche, in tutta la loro ampiezza. Poteva galleggiare ancora, Sinistro, dopo tanto tempo?

Corsi in casa e presi una torcia elettrica. Tornai alla cisterna e, sdraiato a terra, mi calai per metà del corpo all'interno della stessa, penzolando in equilibrio precario ed a testa in giù. Accesi la torcia e, con calma, diressi il fascio di luce sulla superficie dell'acqua, prima di una vasca e poi dell'altra, in tutta la loro ampiezza. Di Sinistro, purtroppo, non c'era alcuna  traccia in superficie. Era passato troppo tempo e, sicuramente, era affondato.

Allora, sempre in quella posizione scomoda, puntai il fascio di luce verso il fondo, prima di una vasca e poi dell'altra ma nonostante l'acqua fosse limpida, non riuscii a vedere con nitidezza tutto il fondo delle stesse ma solo la parte più vicina al punto da cui penzolavo, a pelo d'acqua. Aveva perso Sinistro, certamente affondato in una di quelle profonde vasche, forse quella di destra. Con rammarico e anche un po addolorato, mi arresi alla perdita.

Dovrò aspettare che, con il tempo, la vasca si svuoti e, tra qualche mese, potrò provare ad entrare nella stessa con la scala, per ispezionare meglio il fondo. Chissà se lo troverò e se la proverbiale resistenza dei Carhartt del Michigan, lo farà sopravvivere anche a questo! Nel frattempo, Destro rimarrà solo e sconsolato!

CARHARTT.jpg

La Carhartt Inc, è un marchio di abbigliamento statunitense. Venne fondata nel 1889, per produrre abbigliamento da lavoro per gli operai delle ferrovie. Nel tempo, si è distinta per la produzione di indumenti da lavoro durevoli e resistenti, sviluppando caratteristiche distintive come l'uso di filati robusti, rivetti di rinforzo nei punti di maggiore stress e una gamma di materiali ad alta tecnologia, resistenti alle fiamme, alle abrasioni o all'acqua. (da Wikipedia) Destro e Sinistro, sono due robusti guanti da lavoro.

27 commenti:

  1. Penso di averne avuti anche io, la foto mi rimanda a un che di familiare.
    Queste mani di riserva sono essenziali, io le uso anche quando sono sfiniti e mi rimangono tutte le dita di fuori, in pratica mi proteggono solo il palmo :)
    Me ne prenderò un paio nuovo la prossima volta che decespuglio, credo fra pochi giorni.
    Un salutone liberato a te, amico mio.

    ps: Dopo qualche frase ho avuto uno spiazzamento spazio-temporale, sembrava una cronaca altroviana :)

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  2. Ciao Carlo
    Mi hai fatto venire in mente molte cose, un viaggio...
    Non so mi viene da dire che in fondo la sinistra a volte si perde, affonda, e noi li alla ricerca disperata perchè ne abbiamo bisogno e in fondo anche perchè senza di lei la destra non è niente, anzi pericolosa perchè prende derive strane molto strane.
    Recuperiamola...
    un saluto

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  3. @@@ PER PAOLO @@@

    Ciao Paolo. Come tutto l'abbigliamento da lavoro Carhartt che non è stato prodotto in Europa, sono dei guanti che non ti tradiscono mai! Spero proprio che resistano in "ammollo" per un mesetto! Sempre che smetta di piovere perché, altrimenti, anche di più!

    Ti sembra di aver vissuto una cronaca "altroviana"? Il caro e impareggiabile Cronista, potrebbe avermi ispirato! Inizialmente, ero contrariato per la perdita del guanto ma, poi, quel "sinistro" mi ha indotto a tutt'altre riflessioni!

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  4. @@@ PER ERNEST @@@

    Ciao Ernest. Hai colto il senso evocativo del mio racconto. Quando, inizialmente, ho perso quel guanto non ho fatto particolari riflessioni se non quella che... avevo perso un buon guanto! Poi, il fatto che fosse quello "sinistro", mi ha portato a tutt'altri pensieri. Può essere un semplice racconto di ordinario "giardinaggio" oppure....

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  5. vero Carlo
    e vedendo quello che succede direi che dovremmo metterci tutti a cercarlo quel guanto sinistro...

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  6. Ciao Carlo,
    considerazioni personali: se alla nascita mi avessero regalato un paio di Carhartt per la mia eventuale predisposizione ai lavori manuali, li avrei ancora intatti nella loro custodia. Leggendo i faticosi passaggi del tuo racconto ho sperato in un meritato ritrovamento finale, ma forse il tuo Carhartt vuole diventare veramente il simbolo delle nostre attese e riaffiorerà con l'auspicabile, progressivo calare del "fango".
    Buona serata. roby

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  7. ... ma va' a ..... farti benedire ! wally

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  8. Ciao Carlo, tutto ok...e tu?
    Grazie per il passaggio, gli auguri e i saluti.
    A prestissimo.
    P.S.: vedo che manca Enrico da un pò.
    P.S.II : Non ho mancato un post.

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  9. Ma buongiorno Carlo ;-))

    Ora capisco perchè sei attratto da "l'altro" ;-))

    Maurizio ne ha un paio come quelle e se le sfioro di posto le sue urla si sentono da Piazza Omero, avete le stesse passioni, presumo che il contenuto degli smoccolamenti sia identico anche se, tu le stacchi in romanesco e lui in sardo ;-))

    Quando arriviamo in Sardegna se le attacca alla cintura e parte con la carriola e le attrezzature, riemerge all'ora di pranzo e pare caduto in un bidone da compostaggio, un secchio pieno di fichi d'india e un piatto di fichi freschi, un modo per tapparmi la bocca sul troiaio che deposita nelle verande.

    Sul simbolismo che ha fatto Ernest ho più di una riserva, la sinistra si è persa durante il congresso della Bolognina, ha buone possibilità di ritrovarsi se manda a picco la vecchia nomenclatura e molte ideologie di carta, può farcela se a mettersi in gioco sono i giovani come Ernest e i tanti che credo ognuno di noi conosce, diversamente se ne potrà parlare solo al passato e fermandoci a Berlinguer, il dopo è stato solo pessime rivisitazioni di una favola che la caduta del muro ha illustrato nella sua vera veste, un noir che nessuno avrebbe voluto leggere.

    Vedo che l'amico Antonio (Giornalaio) torna tra i comuni mortali, mancano in due all'appello, Enrico e Duca Conte, chi avesse notizie le desse...grazie!!!

    Buon pomeriggio Carlo ;-))

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  10. @@@ PER CIPRALEX @@@

    Ciao Cipralex. Credo sarà più facile riuscire a recuperare il guanto smarrito che assistere ad un "progressivo calare del fango". Più mi guardo intorno, discuto e ascolto, più ho la sensazione che il "fango" ci stia per travolgere!

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  11. @@@ PER WALLY @@@

    ... ma come? E' stata una tragedia quella perdita! E poi, era "sinistro".... non so se mi spiego!!!! Ciao Wally... speriamo che la "benedizione" faccia effetto!!! (sorrido!!)

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  12. Ecco... dovrei raccontare le mie gesta negli svuotamenti della cassettina delle acque nere del camper... ma meglio soprassedere.
    Una cosa in comune c'è, il cristonamento ;-)
    Buongiorno, caro Carlo.
    Spero di essere tornato ma ci credo poco... il periodo è quello che è e solo ora ho deciso di sfanculizzarte il telefono per ritagliarmi 10 minuti tutti per me :-)
    Imperf

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  13. Cronaca metaforica

    ... immerso nell'acqua il "sinistro" pian pianino e inesorabilmente diveniva sempre più flaccido, molliccio, scivolosetto. Aveva imparato bene a muoversi nella fanga del fondo, lasciando però scorrere l'acqua limpida nella quale, anche, era immerso ma che lui si limitava a guardare come "altro da sé"... In verità non aveva e non avrebbe avuto attributi sufficienti per quel "mondo nuovo", che so, la fantasia di trasformarsi in pesce rosso... Impossibile. Continuò soltanto a sentirsi e a farsi riconoscere, da larve e poltiglie, come... un guanto nell'acqua... Se mai fosse uscito a riveder le stelle una cosa era certa... non sarebbe mai più stato ciò che era.

    saluti altroviani al guanto destro orfano del suo sinistro...
    che di questi tempi c'è chi dice debbano tenersi per mano per risollevare le sorti del paesaggio...

    In realtà qui da noi ogni cosa è fratella ad un altra ed i nomi sono solo reminiscenze del passaggio di umani catalogatori... quel che conta è essere.

    abbracci, un cronista

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  14. @@@ PER IMPERF @@@

    Ciao Imperf. Ti immagino alle prese con il "bagno chimico" e riesci a strapparmi un sorriso, dopo una giornata da dimenticare!

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  15. @@@ PER UN CRONISTRA ALTROVE @@@

    Ciao Cronista. La tua cronaca metaforica è riuscita a commuovermi. Hai offerto un tributo alla storia di "guanto" che custodirò gelosamente nei miei migliori ricordi!

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  16. Passo per augurarti un buon e lungo w.e.Finalmente mi sono riposata e ho respirato un'aria più salutare.A presto
    Corinina

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  17. Carlo ,ti auguro un buon fine settimana e un primo maggio da ricordare senza problemi.
    Corinina

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  18. Ciao Carlo, Anzitutto buon PRIMO MAGGIO.
    Ora che ho letto il tuo post, mi sento più allegro, perché avevo intuito un finale simile a quello effettivo. Per me, tipo poco intuivo, che arrivo molto dopo a capire quello che tutti hanno già capito, è stata una bella vittoria aver previsto con discreta esattezza come andava a finire il tuo racconto.
    Ciao, buona settimana
    Antonio

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  19. Precisa ed affascinante documentazione, pur tra qualche tribolazione, di concreti aspetti di una sana civiltà materiale.

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  20. Bella metafora, Carlo!

    Un abbraccio.
    Nadia

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  21. mavattelapijà'nsaccoccia! Chissà che me credevo fosse! Se vuoi, visto che i miei familiari fanno a gara a lasciare in giro le cose che poi non si trovano più vedo se ne ho uno io! Comunque se vuoi un mutuo per comprarne un altro paio, te lo concedo senza interessi e a lungo termine.
    Per due giorni ho avuto le braccia spezzate per l'uso del nuovo tagliabordi comperato dal mio consorte, uno di quelli a benzina col motore che persa una cifra! Sprecato per un giardinetto come il mio, ma mio marito pensa sempre in grande... Tieni conto che abbiamo anche il tosaerba che, se messo in moto e questo è il problema!, funziona benissimo... Un fazzoletto di erba ed un'intera attrezzatura da giardiniere tagliasiepi compreso. Peccato che ora io chiami una ditta per farmi aggiustare la siepe perchè non ce la faccio più a farlo nè io nè mio marito. Olèèè! Ma "lui" è fatto così! Riempie il piatto e poi si sente "abbottato" e non ce la fà a muoversi. Chimmelohafattofà!
    Ciao, Anna

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  22. @@@ PER CORININA @@@

    Ciao Corinina. La festa dei lavoratori è passata... e l'unico discorso decente è quello che ho sentito fare alla Camusso, dal palco di Marsala, soprattutto quando si è rivolta agli altri due bellimbusti di Cisl e Uil, ricordando che non si è sindacalisti per il sindacato (o per se stessi) ma per i lavoratori!

    Ora, ci si prepara allo sciopero di venerdì! Voglio proprio vedere in quanti aderiscono e, soprattutto, cosa sapranno tirar fuori sempre i due bellimbusti! Poi, si lamentano se a Torino hanno bruciato le loro bandiere!

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  23. Ma tu hai sentito le minacce che piovono da tutto il globo? Tra terroristi e bombe non c'è dove trovare rifugio. L'Apocalisse è vicina ?
    Ciao ed a presto se è consentito.
    Corinina

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  24. " Tornerà il sole, Wally? " , mi chiedi . Che ne so , Amico mio .
    Non sono mica ottimista come il don Gennaro della " storiaccia " che ho visto adesso in TV , che si consola dicendo , in tempi ben tragici , - ... ha da finì , a nuttata ... - Non ho la paziente filosofia dei napoletani , purtroppo . Buonanotte ! wally

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  25. All'inizio del tuo post c'ero cascato, poi ho capito il sottinteso - sai i miei sono tempi da ottantunenne - e mi sono detto: sarà una metafora ma rispecchia fedelmente la situazione attuale della politica italiana. Una catastrofe.

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  26. Preso dalla lettura del bel racconto mi sono reso conto della foto del guanto da lavoro solo dopo essere arrivato alla fine. Di questi guanti (non di questa marca) ne ho alcune paia che tengo in una casetta di campagna. Ciao.

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  27. Buon pomeriggio Carlo! Lo sciopero sembra riuscito . Mi commuove l'alleanza tra operai e studenti ,ma è come acqua fresca sul torbidume del governo che è sempre allertato a tamponare i suoi buchi.
    Corinina

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