09/05/11

NON AVETE COSCIENZA

Avrei parecchio da raccontare e molto su cui discutere. Il tempo, purtroppo, è tiranno e non lascia spazi sufficienti da dedicare allo svago ed al confronto virtuale. Nella vita reale, invece, tutt'altro delirio! Se per lo svago sono nelle stesse condizioni, per quanto riguarda il confronto ho fatto mio il motto che recita "tanti nemici, tanta gloria"! I nemici, sono coloro che non hanno aderito allo sciopero dello scorso 6 maggio! Sono quei colleghi "statali", razza inetta e serva, che usa lamentarsi quotidianamente, salvo poi rimanere a guardare, indifferenti. Qualche sindacalista compreso!

Ho stampato, a mo' di dichiarazione di guerra, "Indifferenti" di Antonio Gramsci e l'ho attaccato al muro, alle spalle del mio posto di lavoro. E' ora di tirare un solco netto tra "noi" e "loro"! Alla fine, qualcuno dovrà pagare per l'indifferenza ostentata! Dalla collega di stanza, al sindacalista che manda la newsletter, dai soliti "piagnoni" delle riunioni d'ufficio, ai "lamentosi" delle riunioni sindacali! Tutti, indistintamente, sono diventati mie vittime. Sto sviluppando una cattiveria e un'aggressività che non avevo mai praticato.

Avrei parecchio da raccontare! Per esempio, dei tribunali e di come funziona una causa civile. Vorrei raccontarlo a quegli italioti che parlano di giudici brigatisti e toghe rosse! Sempre agli stessi, razza maledetta e ancora diffusa, avrei qualcosa da raccontare anche sulle "banche", quelle che il loro idolo ha salvato con i soldi nostri e che oggi, a noi che abbiamo pagato per la loro salvezza, a noi che abbiamo sempre pagato le tasse, chiude le porte in faccia.

Oppure, potrei loro raccontare di come funziona quell'associazione a delinquere chiamata Equitalia, organizzazione di strozzinaggio statale che opera fuori da ogni regola e legge. Avrei da discutere, ancora, con ognuno di quel (quasi) 50% di lavoratori che non ha aderito allo sciopero generale della scorsa settimana.

E' un brutto momento, un momento di problemi, guerra e solitudine. Ho avuto una sola, violenta emozione recentemente: quando ho ascoltato i lavoratori sardi, intervistati nell'ultima puntata di Annozero! Ho sentito, sgomento, i loro racconti, i loro problemi. Ho gioito, invece, al loro grido di guerra, inviato ai politicanti di destra e sinistra, tutti: "...l'Africa è molto vicina alla Sardegna e la rivoluzione è contagiosa...!"

Ho ammirato, commosso, il palermitano Giacomo Russo, precario ieri e disoccupato oggi, che ne ha cantate di "santa ragione" sia a Bersani sia a Formigoni e che, in una puntata di marzo, aveva ridicolizzato Tremonti! Gli italioti indifferenti e la loro classe politica corrotta e inetta, devono cominciare a tremare se gente come questa, nel nostro Paese diventa la "maggioranza"!

25 commenti:

  1. Giovani come questo Russo dell'ATA dovrebbero essere una valanga per sommergere le confuse chiacchiere statali e ripristinare il buonsenso.Ma s'è persa forse ogni traccia. Resisti comunque ,guerriero della luce!
    Corinina

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  2. Ciao Carlo... in questo post mi lasci al palo per dichiarazioni di guerra ;-))

    Noto con piacere che anche tu hai sponsorizzato un giovane, ma un certo tipo di giovane, a Torino sono volate prima parole e poi legnate con condimento di carica e meno male che è durata poco, insomma, si è ripetuto il primo maggio e lo spettacolo non è stato esaltante, ma siamo arrivati al traguardo, ora vediamo di suonare la carica per dare il giro al sistema.

    Non roderti, gli indifferenti sono la massa che definisco indifferenziata, sono quelli che vivono bene anche dentro un regime bestiale, importante avere un tozzo di pane e il telecomando in mano.

    Loro non valgono la pena, magari ci sono perchè all'epoca del loro concepimento non esisteva ancora la legge sull'aborto.

    Puntiamo sui giovani Carlo, l'unico patrimonio che ci rimane per sperare in una classe dirigente degna di questo nome.

    Per ora ... Notte buona amico mio ;-))

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  3. @@@ PER CORININA @@@

    Ciao Corinina. Se è la "rabbia" quella che dovrà cambiare lo stato delle cose, allora, ben venga la rabbia! La "ragione", è rimasta, allo stato attuale, un puro esercizio di intelletto! Giusto, sacrosanto ma inascoltato! Giovani come quello ascoltato poche sere fa ad Annozero, non sono pochi! Mettici, poi, intere popolazioni con un trascorso storico già guerriero ed autonomista che minacciano apertamente i nostri politici di "rivolta" e... questi delinquenti al governo, gente come Formigoni o la Santanché devono cominciare a tremare!

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  4. @@@ PER TINA @@@

    Ciao Tina. E' vero che la "massa", quella che tu definisci "indifferenziata" ed io italiota, si accontanta di sopravvivere. Il problema, però, è che quella massa ha ancora diritto di voto e alle riunioni d'ufficio o sindacali, vota! Tu, sei costretto a "subire" il voto di una massa che, appunto, si accontenta di sopravvivere e di tirare, invece, fuori le palle non ne vuole sapere! Si, guardo ai giovani come Giacomo Russo o a quella gente orgogliosa e incaxxata come i sardi del Sulcis!

    Dichiarazioni di guerra, le mie? Per nulla!! Sto aspettando le prossime elezioni comunali per vedere come "si mette"! Da me, ne sto vedendo delle belle, nei Comuni limitrofi! Dopo queste elezioni, calibrerò molto meglio ciò che ho in mente!

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  5. "avrei qualcosa da raccontare anche sulle "banche", quelle che il loro idolo ha salvato con i soldi nostri "

    me la spiega?
    dove? quando e come?

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  6. Come vorrei che persone come quella ma anche come te fossero la maggioranza di questo Paese!

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  7. Ciao Carlo
    buona giornata
    sono tempi vuoti, brutti gestiti da gente al potere che non capisce la realtà, non la vuole nemmeno prendere in considerazione e questo fa male molto male.
    un saluto

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  8. Ciao Carlo,
    conosco molto bene la tua delusione per i colleghi "indifferenti" che non hanno aderito allo sciopero del 6 maggio; l'ho vissuta per trentasette anni (...e quando i sindacati avevano ancora forza di convincimento sui lavoratori!). Per i miei limiti caratteriali, non sono mai stato attivista, ma non ho mai fatto mancare la mia totale solidarietà a chi si impegnava anche per me.
    Ed ora, grazie a te ed ai miei nuovi e preziosi amici di blog, posso continuare, con piccoli tasselli, a fare sentire questa solidarietà a chi cerca o cercherà di contrastare questa nuova, provocata, esasperante, squallida, assurda indifferenza.
    C'è un pò di verità in arrivo. Basterebbe un piccolo segnale per un meritato sospiro.
    Ciao "grande" - robi

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  9. Caro Carlo,abbiamo ragione entrambi :c'è un dislivello tra le opinioni dei comuni mortali e quelle dei politicanti senza coscienza che è enorme. Ora ne abbiamo preso coscienza ,ma non basta .Non ci aiuta ad uscire dal tunnel,anzi aumenta la tensione che è anche attesa d'una soluzione.Ed allora? C'è purtroppo un freno alla volontà individuale che è rappresentato da una congiura dei disonesti a che la società si normalizzi e si evolva. Loro vorrebbero farla transitare intrisa dello stesso fango di cui sono impastati.Hai sentito Bossi:Ho l'Italia in mano. Non conosco nessuna soluzione pronta se non un'intesa più forte ed un'unione dei volenterosi onesti in modo da formare una barriera che non sia facilmente superata.
    Corinina

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  10. @@@ PER STEFANO @@@

    Non ho l'abitudine, già da tempo, di rispondere ai commenti "anonimi" ovvero a coloro dei quali mi è negata ogni informazione tramite sito web o blog. Le suggerisco di rinfrescare la sua memoria con una ricerca su internet, visto che su internet ci naviga. Troverà informazioni sia su un decreto di questo Governo, chiamato "salva banche" sia di analoghi provvedimenti del Tesoro e di Bankitalia. Tutti, naturalmente, escludono i "piccoli risparmiatori" dall'ombrello finanziario anticrisi! Si documenti, poi ne discutiamo! Buona serata!

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  11. @@@ PER ADRIANO @@@

    Ciao Adriano. A parte il mio modesto contributo, per il resto... ci arriveremo a quello che auspichi! Dai tempo al tempo. Stanno creando una classe di "sfruttati" che ha una laurea o un buon titolo di studio. E' gente che ragiona con la propria testa e che, come il Russo di Annozero, ha le idee molto chiare su cosa è "bene" e cosa è "male" in questo sistema.

    Stanno, addirittura, provocando la "coesione" d'intenti e di rivendicazione anche tra classi sociali e lavorative diverse tra loro. Guarda ai "sardi" che sempre Annozero ha intervistato.

    Dai tempo al tempo... ed ai sardi si unirà tanta ma tanta gente esasperata!

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  12. @@@ PER ERNEST @@@

    Ciao Ernest. Si, è proprio un brutto momento, ancor di più perché questi non vogliono proprio "ascoltare"!! Quindi, prima o poi, chi è inascoltato ricorrerà ad altri mezzi per "farsi sentire"!! I sardi, l'hanno promesso... e non sono i primi!!

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  13. @@@ PER CIPRALEX @@@

    Ciao Roby e buona serata! Anche io sto "aspettando" il segnale cui tu accenni. Ho, infatti, evitato qualsiasi ulteriore cenno all'attuale situazione, anche se sono mancato per parecchi giorni. C'è da pazientare ancora pochi giorni e poi... vedremo cosa ci diranno i risultati elettorali. Partiremo da quelli per calibrare meglio i nostri "impegni" sia qua sia nella vita reale.

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  14. Ciao Carlo, se ti scrivo da quanti anni sono in pensione rischio che mi commentino solo più le Case di riposo. Come diceva Marcello Marchesi (e qui già mi sto datando) sono un ragazzo di mezza età, ma l'altra mezza non si sa.
    In attesa di "calibrare" ti auguro una buona notte e buon lavoro per...... sostenere la mia pensione. - robi

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  15. Anch'io spero che riusciremo a svegliarci da questo torpore che è un misto di indifferenza e paura, forse più paura per quel poco che vedo. Personalmente conosco più persone che il 6 maggio non hanno scioperato per paura delle conseguenze sul loro contratto sempre in bilico, piuttosto che persone che non hanno scioperato perché "chi se ne frega". Lo so, in pratica è la stessa cosa, però al posto di un padre di famiglia che ha il mutuo da pagare e una famiglia che dipende da lui forse abbasserei la testa anch'io. Non lo so.
    Io ho molta paura che questa situazione non possa risolversi democraticamente. Razionalmente penso che i tumulti e la violenza non risolvono le cose nel modo migliore, però certo non si può sempre subire.

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  16. @@@ PER FRUFRU-FREE @@@

    Ciao Frufru-free. Comprendo i timori che hai espresso e ne condivido anche la sostanza. Quando ho scritto che vorrei rivolgermi a quei "lavoratori" che non hanno scioperato, nel mio post, intendevo quei "colleghi" che, come me, hanno un posto "sicuro" ed uno stipendio che anche se non ti consente di arrivare a fine mese, c'è!

    Tuttavia, mi permetto una riflessione: hai ragione nel denunciare certi "timori" da parte di chi un lavoro ed un reddito "garantito" non ce l'ha ma così pensando, non si consente a chi oggi persegue l'obiettivo di delegittimare ogni princìpio e diritto dei lavoratori, di proseguire su questa strada? Personalmente, se dovessi trovarmi nella situazione da te segnalata, non saprei se è peggio "rischiare" per un giorno di sciopero oppure pensare al futuro che mi attende.

    Un futuro che, ad oggi, si prefigura di precariato sociale ed economico perenne, senza garanzie e prospettive di sviluppo personale, alcuna. C'è da decidere se difendere la propria "dignità" o accettare il ricatto di chi vuole la classe lavoratrice sottomessa e ricattabile.

    Sui tumulti che nella tua riflessione dici di temere, non posso darti torto. Le interviste ai lavoratori del Sulcis cui ho accennato, viste alla trasmissione di Annozero, sono un esempio chiaro di ciò che potrebbe accadere. Una classe lavoratrice abbandonata ed in profonda crisi... può decidere, oggi, di minacciare e, domani, passare a ben altre forme di protesta.

    Pur essendo un fautore della "ragione", come si può sostenere questo princìpio quando sei al cospetto di persone "disperate" che nel corso delle loro rivendicazioni, hanno fatto ricorso al confronto e sono rimaste inascoltate?

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  17. Che dire ancora? Ieri sera, in un cinema d'essai, mi sono rivisto Draquila della Guzzanti: c'è da vomitare. Il potere calpesta le menti creative, la cultura, l'arte, la ricerca, i talenti. Tutto - scusate la retorica - è intriso di denaro e di apparenze, i politici diventano politicanti, l'opposizione boccheggia come una triglia impantanata nel catrame. Rivoluzione? D'accordo, ma se si vince poi non facciamo come tutti gli altri che si aggrappano alle poltrone. Un saluto...

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  18. I problemi del paese nopn sono la riforma della giustizia penale o altre cazzate che non aiutano la ripresa economica.
    Siamo vittime della assoluta cecità dell'intera classe politica. I problemi si vedono molto facilmente ma sembra che non interessi a nessuno dei soggetti delegati a tutelarci e a risolvere i nostri problemi.
    Ora si vuole limitare i poteri del garante della Costituzione a favore di un solo uomo. Come si chiama questa cosa? Io la definisco dittatura.
    E si sa le dittature che fine fanno, prima o poi.
    Mi auguro che, almeno, un buon 30% degli elettori riescano ad aprire gli occhi... ma la vedo dura.
    E' un periodo che mai mi sarei aspettato di vivere, caro Carlo... speriamo che passi in fretta.
    Buon proseguimento dall vecchio amico blogger :-)
    Imperf

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  19. @@@ PER SERGIO @@@

    Ciao Sergio. Anche io, quando fu diffuso nelle sale, vidi Draquila e quello che precedentemente avevo perseguito come un dovuto impegno, raccontare cosa accade a l'Aquila, divenne ancora più sentito. C'è da rimanere annichiliti da certe "logiche" politiche, da certi sotterfugi, interessi, obiettivi che nulla hanno a che vedere con il nostro "benessere"! Hai detto bene: tutta la politica è così, tutta. Tutta quella che conosciamo da decenni e che proprio non vuole "lasciare"! E' per questo che io guardo ai giovani ed a quei "movimenti" che sono fuori da ciò che, appunto, conosciamo da decenni e che ci ha ridotto... così come stiamo!

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  20. @@@ PER IMPERF @@@

    Ciao Imperf. Siamo in molti a pensare che "...è un periodo che mai mi sarei aspettato di vivere..." Un giorno, quando tutto questo sarà un ricordo, lo spero vivamente, ci racconteremo, ti racconterò ed elencheremo ciò che ha significato, per le nostre esistenze, tutto questo.

    Come ha detto il giovane Russo, additando i politici di destra e sinistra che erano nello studio di Annozero, "loro non hanno coscienza" di ciò che stanno provocando alle persone.

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  21. Domani si andrà a votare e potrebbe essere questa l'occasione di dare una risposta ai corrotti,ai malavitosi,ai superman da strapazzo ,ai parassiti che si sono insediati nelle nostre città per succhiare il sangue alla gente . Ricordiamolo a quanti si dicono scontenti dell'andamento generale delle crisi in atto.
    Buona e fruttuosa domenica,Carlo!

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  22. Un grazie a Santoro che permette a queste persone di dire queste cose...

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  23. Mi arrivano voci di speranza . Che ne pensi? Dove ti sei cacciato? A presto.
    Corinina

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  24. Ciao Carlo,finalmente un segnale, era tempo ! Mi sembra di capire che gli elettori non vorrebbero più i vecchi schieramenti. Bisogna stare attenti per i ballottaggi alle alleanze.
    Un abbraccio
    Corinina

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  25. Ciao Carlo, il tuo "carhartt" sta funzionando! Anche se faranno ancora di tutto per dribblare questa evidenza, il segnale riaccende la speranza di "normalità".
    Buon seguito di settimana - robi

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