19/07/11

Macelleria sociale

Oggi tutti sappiamo chi, in sostanza, farà sacrifici nei prossimi anni. A leggere, non senza fatica, il testo della manovra correttiva 2011, districandosi tra mille tecnicismi, altrettanti decreti legge e codicilli che rimandano ad altre leggi e codicilli, alla faccia della semplificazione del linguaggio amministrativo, ci sono pochi dubbi: noi! Eppure, da destra a sinistra la politica, senza eccezione alcuna, si era lanciata in mirabolanti dichiarazioni, riconoscendo che  "tagliare" i costi che la riguardano era necessario, per dare il "buon esempio" e salvare questo nostro Paese della bancarotta! Per esempio...

...bisognava tagliare i costi che riguardavano i "...titolari di cariche elettive ed incarichi di vertice...bla bla bla...". In sostanza, gli stipendi della casta dirigenziale e di quella politica di questo Paese. Addirittura si erano messi all'articolo 1 della bozza di legge che doveva essere votata in Parlamento! Avevano deciso di adeguare i loro abbondanti compensi stipendiali ai livelli dei loro colleghi europei. Con calma però! Prima sarebbe stata nominava la solita Commissione di esperti che avrebbe provveduto "...alla ricognizione e all'individuazione della media dei trattamenti economici... bla bla bla". Ma la ciliegina sulla torta stava nelle ultime righe dell'articolo in questione, dove c'era scritto che "...le norme di cui ai commi 1, 2, 4 e 5 si applicano a decorrere dalle prossime elezioni o nomine..." Che furboni questi signori, avrebbero chiamano tutto il Paese a fare sacrifici da subito e loro, invece, li avrebbero posticipati. Tanto furboni che nel testo definitivo approvato in Parlamento, anche questa porcata è stata cancellata, fottendosene di tagliare i loro stipendi!!

E che dire dei loro "privilegi"? In effetti, nella manovra economica ci sono disposizione per il contenimento della spesa delle "auto blu". E qua, il nostro ministro Brunetta ha dato il meglio di se! Dopo tre anni di "duro" lavoro, lautamente stipendiato anche da coloro che mal lo sopportano, la sua luminosa testolina ha partorito che la cilindrata delle auto in questione, in futuro, non dovrà superare i 1600 cc di cilindrata. Considerato che io li manderei tutti a piedi, è già un lusso intollerabile! Ma non finiscono qua le sorprese che ci riserva il Brunetta. Subito dopo si legge che "...le auto ad oggi in servizio possono essere utilizzate solo fino alla loro dismissione o rottamazione..."  e inoltre che "...con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri saranno disposti modalita' e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio..."  In pratica, tutto continuerà come nulla fosse! Questo sarebbe il risultato di tre anni di lavoro di colui che si permette di "insultare" i dipendenti pubblici? Questo è ciò che un ministrello che si arroga il diritto di definire "l'Italia peggiore" quella dei lavoratori precari, usa chiamare "sacrificio"?

E le eventuali "strette" sui voli di Stato? Pare propro che nulla cambi. Come non cambia nulla nelle spese destinate ai così detti "benefit" per i quali, peraltro, spendiamo più dei loro stipendi! Dichiarano di rinunciare ai privilegi ma solo dopo che sarà cessata la carica elettiva (... quindi, fino ad oggi, deduco che è accaduto anche il contrario!!) ma nulla si dice, per esempio, di quei 10milioni e 117mila euro che nel solo anno 2010 sono stati spesi per "cure mediche" destinate a loro ed ai loro familiari! E parliamo solamente di una delle voci di spesa che questi signori fanno gravare sulle nostre tasche.

A questo punto vi risparmio tutto il resto perché, come ho già affermato, sappiamo tutti che chi farà veramente sacrifici e piangerà lacrime e sangue nei prossimi anni, saranno sempre e solamente i soliti fessi: lavoratori dipendenti, pensionati, giovani! Ma ci sono altre "spese" che gravano sul bilancio dello Stato che fatico, sinceramente, a capire e che anche nell'ultima manovra di "macelleria sociale", non ho trovato citate. Spese che servono a garantire "lussi" inaccettabili ad un'altra "casta" che vive sulle nostre spalle!

Mi riferisco a ciò che paghiamo perché siamo uno Stato condizionato da pretese "radici culturali" che nulla hanno a che vedere con uno Stato "laico". Un atto di sudditanza che nel 2004, al solo Stato italiano (quindi escludendo ulteriori spese sostenute da Regioni, Province e Comuni), è costato, in finanziamenti diretti e indiretti a favore dello Stato Vaticano, un totale di 904 milioni 500 mila euro, così suddivisi:

478 milioni di euro per gli stipendi degli insegnanti di religione;
258 milioni di euro per finanziare le scuole cattoliche;
44 milioni di euro per finanziare le 5 Università cattoliche:
25 milioni di euro per la fornitura di servizi idrici alla Città del Vaticano;
20 milioni di euro per l'Università Campus Biomedico dell'Opus Dei;
19 milioni di euro per l'assunzione in ruolo di insegnanti di religione;
18 milioni di euro per i buoni scuola degli alunni delle scuole cattoliche;
9 milioni di euro per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e dei loro familiari;
9 milioni di euro per la ristrutturazione di edifici religiosi;
8 milioni di euro per gli stipendi dei cappellani militari;
7 milioni di euro per il fondo di previdenza del clero;
5 milioni di euro destinati all'Ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo;
2 milioni e 500 mila euro per il finanziamento degli oratori;
2 milioni di euro per la costruzione di edifici di culto.

Va ricordato, inoltre, che sempre lo Stato italiano riconosce alla Chiesa esenzioni fiscali di ogni genere, stimate all'incirca in 6 miliardi di euro l'anno, mentre una buona fetta dei finanziamenti pubblici alla Sanità va anche a quelle strutture gestite da Istituzioni cattoliche. (Dati desunti da "Vaticano S.p.A. - di Gianluigi Nuzzi - pagina 214, nota 6).

17 commenti:

  1. L'informazione - come si diceva tanti anni fa - é sempre rivoluzionaria!

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  2. Ti devo confessare che ormai di tutte queste cifre e soprusi e clientelismi e furti e furbetterie non me ne frega (quasi) più niente.
    Politicamente mi sento ad un punto morto, voglio che salti il tappo su tutto e che i miei trisnipoti possano vivere un mondo normale.
    La socialdemocrazia riformista non mi appaga, non mi attira.
    La Rivoluzione Umanista è il mio obiettivo.
    Morirò molto prima di vederla realizzata ma credo che sarà l'unico progetto politico realizzabile.
    Con stima e affetto e simpatia, sei uno dei numeri uno :)

    Paolo

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  3. Come sempre come sempre come sempre
    viene da dire e da ripetere.
    Ricordiamo tutti i vecchi slogan la crisi non la paghiamo noi e invece da anni funziona cosi...
    assurdo.
    un saluto

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  4. @ Adriano, mi permetto: era "La verità" sempre Rivoluzionaria.

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  5. Bravissimo ad aver ricordato quanto ci costa il Vaticano, che tante volte non ci si pensa.

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  6. Ciao Carlo

    Ti ruberò la tabella (citando la fonte) dei costi del vaticano, per il resto...voglio due bombe intelligenti, una sul vativano e l'altra su montecitorio...come cantava Rino Gaetano...Un li reggo più.

    Li voglio cadaveri.

    Notte buona Carlo ;-)))

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  7. ciao Carlo,
    ma che bel quadretto! Mi sento già più cattivo di ieri e meno di domani, perchè tutti i giorni il boccone diventa sempre più amaro da mandare giù. Ti ringrazio per questi dettagliati aggiornamenti sulle situazioni. Proprio stanotte, sentendo la radio, mi chiedevo quali frasi più significative di quelle di allora avrebbe potuto inserire Rino Gaetano nelle sue canzoni per bombardare questa penosa classe dirigente. Confermo il finale del primo commento di Paolo. robi

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  8. Carlo,eccomi a te . E meno male che riusciamo ancora ad indignarci in un postaccio come questo in cui gli uni hanno rubato il posto agli altri ,i politici ai giornalisti ed i giornalisti ai politici.Sembra non finire mai questa inesauribile commedia delle parti.
    Sei in vacanza?
    Divertiti.
    Corinina

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  9. Intanto oggi la camera ha mandato via il Papa, il senato non ha saputo mandare via il Tedesco...potere del voto segreto

    Buona serata Carlo ;-))

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  10. Non mi rendo nemmeno conto quanti sono tutti questi soldi...

    Il Vaticano è un peso morto, è impressionante quanto ci costa. Proprio ieri stavo leggendo il regolamento per l'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti, visto che da quando è entrata in vigore la differenziata la bolletta è raddoppiata, comunque stavo dicendo che articolo dopo articolo, comma dopo comma, sono arrivata lì: "sono esenti dal tributo gli edifici adibiti in via permanente all’esercizio di qualsiasi culto"...perché non producono rifiuti? Non accendono la luce? Non usano il telefono?...Meno male che poi l'articolo continuava così: "escluse, in ogni caso, le
    eventuali abitazioni dei ministri di culto."...Ma ci mancherebbe altro...
    Si, comunque è vergognoso. Mi sono anche stufata di dirlo, pensarlo e scriverlo. Forse è arrivato il momento di FARE qualcosa, insieme, uniti e organizzati. Pacificamente, ovvio.

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  11. E pensare che se acquistando qualcosa, che so... una biretta e un panino... o un caffé e un cappuccino ci danno un resto sbagliato, magari di poco, anche solo di 10 centesimi... facciamo le smorfie al distratto mercante, lo guardiamo fissi e strizziamo gli occhi a monito facendogli leggere bene nel fumetto sopra alla nostra testa: "volevi fare il furbo eh, stronzetto? Ma a me non la si fa!" e lesti recuperiamo con la mano il maltolto...
    ... ah... poveri fessi.

    saluti da Altrove
    cdA

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  12. Ciao Carlo. Questo tuo post risuona per me -ma non credo d'essere il solo - come l'abusata frase "la goccia che fa traboccare il vaso".
    Ne parlerò brevemente nella prima parte incazzosa di un breve scritto che posterò lunedì.
    Per quanto mi riguarda, fino a quando lo potevo fare, non ho mai autorizzato il famigerato otto per mille.
    L'ho fatto per il cinque per mille a favore di Emergency.
    Un saluto.

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  13. Ciao Carlo, solo un saluto perchè sono in un periodo di "crisi esistenziale". Passerà anche questa. Anna

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  14. Ciao Carlo,disturbo la tua quiete? Passo solo per un saluto . Che fai di bello?
    Corinina

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  15. Le cifre che riporti mettono i brividi. Il bello è che di queste cose se ne parla troppo poco, e naturalmente non se ne parla in tv, luogo ormai assetato di sola audience, alla mercé dei padroni, lontanissima dal senso di democrazia e informazione pura e vera. Che dire? Come ha detto Tina... nun te reggo più! Tutti a casa! Buona domenica...

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  16. Ciao. Ho risposto con piacere al tuo commento sul mio blog...

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  17. carissimo,come ti va? Se Enterprise si materializzerà,mi prenoto: il mio non è uno scoop,ma un vero amore per lo spazio ,da dove però vorrei tornare ,dopo una missione.
    Corinina

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