10/09/11

La matematica non è un'opinione

"...Lo schifo è assoluto e le speranze poche..." E' un'espressione che, sempre più spesso, leggo nei commenti lasciati ai post degli amici bloggers. Disgusto per ciò che oggi accade e pessimismo per il futuro sono i sentimenti più diffusi. Quel "fondo del pozzo", rappresentazione metaforica della politica attuale che in molti attendevano di raggiungere per poi confidare in una nuova rinascita, sembra irraggiungibile, talmente lontano da frustrare anche ogni speranza in un futuro migliore.

Non lo nego: sono sentimenti che stanno assalendo anche me. Anche perché, d'altra parte, non è possibile non constatare che il nauseante teatrino della politica sembra disturbare ben poche coscienze mentre i continui e devastanti attacchi al mondo dei lavoratori, paiono preoccupare ben pochi. Ciliegina sulla torta, quando esprimi il tuo "disprezzo" per tutto questo è immancabile trovare l'interlocutore, rigorosamente anonimo, che ti ricorda che il tuo modo di riflettere è un "... pelino fascista..."! Chiedono rispetto per le loro opinioni, diverse dalle tue.

Questi signori che, puntualmente, si dichiarano artigiani, commercianti o piccoli professionisti, immancabilmente ti ricordano che loro non possono partecipare ad uno sciopero perché non sono come te, dipendente con uno stipendio "sicuro" a fine mese, poco o tanto che sia. Loro, se chiudono bottega, perdono clienti e "incassi" e, poi, alla fine del mese rimangono le fatture, i leasing ed i mutui in banca, comunque da pagare.

Questi signori sembrano ignorare che anche un lavoratore dipendente a stipendio sicuro, come gli piace pensare non senza provare disgusto, quel giorno che ha manifestato ho perso "soldoni"! Noi lo sciopero lo paghiamo con una decurtazione economica sulla busta paga. Più scioperiamo e più "soldoni" perdiamo e, come loro, a fine mese rimangono comunque fatture di luce, gas, telefono, mutuo e tanto altro ancora, da pagare!!

Inoltre,  sono convinto che le scelte e le argomentazioni di questi signori abbiano un limite talmente evidente che se non se ne rendono conto, è preoccupante: i "clienti" che temono di perdere sono coloro che hanno gli stipendi bloccati fino al 2014; sono coloro che lavorano nel mondo del precariato perenne; sono coloro che vivono di pensioni o salari sempre più miseri; sono quei giovani senza più alcuna prospettiva economica futura.

Oggi si sono assicurati una misera giornata di "guadagni" ma non si preoccupano che stanno perdendo definitivamente i "clienti" perché, è talmente ovvio, più le nostre tasche saranno vuote e meno "clienti" vedranno. Questi signori, somigliano a quei miei colleghi che non hanno partecipato allo sciopero, per non subire la conseguente decurtazione economica in busta paga! Hanno uno stipendio bloccato fino al 2014; hanno perso qualsiasi incentivo, benefit, indennità economica che potesse rendere il loro stipendio un po meno simile ad una miseria; hanno assistito inermi alla distruzione di ogni certezza e speranza per il futuro e questi italioti dei miei colleghi di cosa si preoccupano? Del misero stipendio di questo mese!!
Agiscono come chi ci governa oggi: stanno amministrando il Paese alla "giornata", senza un progetto futuro, una programmazione e un'idea di sviluppo che vadano oltre l'immediato, l'emergenza, l'odierno sopravvivere. Però, sono tenacemente impegnati a difendere i loro privilegi, il loro status, i loro vantaggi.

Allora, pensando a tutto questo, mi torna a mente quella formula matematica che dice "... se A è uguale a B e B è uguale a C; allora A è uguale a C..." dove A sono i signori artigiani, commercianti o piccoli professionisti; B sono quei miei colleghi incomprensibili e C sono i nostri governanti. E mi rendo conto che il sentimento di "schifo assoluto e poche speranze" che nutro non sono il risultato di una mia opinione un "pelino fascista" ma una certezza che è confutata dalla matematica. La matematica, sappiamo tutti, non è un'opinione ma una scienza esatta!

52 commenti:

  1. Ciao Carlo
    come sempre sei abile nel rigirare la frittata!
    Ho letto lo scambio a cui ti riferisci.
    Da Ernest è un pò che leggo e basta ma tanto mi basta per dirti che la tua teoria matematica fa molta acqua e probabilmente è la medesima che usano i politici per far quadrare i conti.
    Lo sciopero è un diritto, quindi uno può scegliere se farlo o meno.
    il tuo discorso invece, come molti nello scambio a cui ti riferisci, è che chi non sciopera non merita rispetto.
    Ora che tu perda una giornata è ovvio, ma non è paragonabile alla chiusura di un esercente o un artigiano.
    1° tu perdi la giornata e la tua perdita resta li
    2° tu in quanto pubblico hai la certezza del tuo posto
    invece un servizio non reso oggi non torna domani, anzi magari perdo un cliente fisso per sempre e quindi la perdita si protrae nel tempo, ma lo so tu questo non puoi capirlo, le tue pratiche se non le fai oggi le ritrovi domani e il tuo stipendio alla fine è quello.
    Uno invece che perde un cliente ha perso una parte del suo stipendio per sempre.
    Comunque visto che anche tu vedi solo benefici nell'essere artigiano o altro mi stupisci. Cosa ci fai ancora li ad ammuffire in un comoda e caldo ufficio pubblico, corri in camera di commercio, apriti la tua partita iva, manda affanculo lo stipendio bloccato, le tredicesime in bilico, la liquidazione e vai.
    Ne hai le capacità(e qui non sono ironico) quindi perchè non lo fai?
    Così potrai scioperare contro il nulla come hai fatto martedì tanto è uguale!

    Sullo sciopero condivido le posizioni critiche, rispetto chi lo ha fatto ma critico chi lo ha organizzato, critico il modo.
    Lo sciopero, come i referendum, è uno strumento fondamentale se usato nei modi e tempi corretti.
    lo sciopero di martedì dove ha infastidito la classe politica??????
    lo sciopero di martedì ha accresciuto il potere politico, infatti tu oggi scrivi contro chi non ha scioperato e contro chi non ha concordato con lo sciopero e non scrivi contro i politici.
    ! punto per loro, infatti mentre noi A e B ci sputiamo false verità in faccia loro continuano a fare ciò che vogliono.
    Direi che lo sciopero ha proprio ottenuto uno splendido risultato.
    sperando almeno in una tua lettura ti auguro buon WE e meno matematica ;)

    RispondiElimina
  2. ciao Carlo,
    un caro saluto di rientro, seguiranno commenti e post. robi

    RispondiElimina
  3. Che bella discussione che é derivata sin qui dal tuo post!

    RispondiElimina
  4. Ciao Carlo,
    alla tua domanda "cosa aspetti" potrei risponderti "aspetto una manifestazione che chiami tutti".
    mi spiego, ho letto troppi commenti di chi ha scioperato rivolgere insulti verso il "padrone", ho letto e sentito troppe persone avere come obbiettivo di questo sciopero categorie che nulla avevano a che fare con gli scopi dello sciopero.
    Io ho a che fare con società, difficilmente lavoro col privato(praticamente mai) ma la mia preoccupazione è ancora maggiore.
    Io aspetto una manifestazione che unisca e non una che come unico scopo ha quello di far vedere "nopi siamo con voi contro i nostri nemici" perchè quella di martedì aveva solo questo scopo!
    Scopo ottenuto, infatti tutti quelli che si sentono delusi o estromessi dalla rappresentanza politica si sono sentiti uniti e rincuorati... ma alla fine nulla cambia!
    Cambia così poco che da un contributo che colpiva i "poveri padri di famiglia" che guadagnavano solo + di 75.000 € si è scelto di aumentare l'IVA(cosa che a me, visto che ho come clienti ditte, non cambia nulla sul lavoro) colpendo tutti in ugual misura... quindi affossando di + chi ne ha meno!
    Giusto per farci capire, questo sciopero è allo stesso livello della difesa delle pensioni di Bossi.
    Voler osteggiare una modifica chiesta dall'europa da anni, modifica logica anche se antipatica, è solo per avere consenso pur sapendo che tanto si farà!
    Scioperare contro chi? contro i cittadini? tu hai danneggiato me cittadino col tuo sciopero, mica lo stato che ha risparmiato anzi dei soldi.
    Una manifestazione incolore(nera di rabbia, rossa di vergogna,ecc) che unisca tutti noi contro gli unici str.. che uniti(con la complicita silenziosa anche di quei "puri" che sono fuori dal parlamento ma che sapendo che rientreranno difendono le prossime prerogative) cobntinuano a mantenere inalterati i propri privilegi!
    ecco cosa aspetto!

    RispondiElimina
  5. @@@ PER XPISP @@@

    Allora aspetterai, aspetteremo parecchio!! Questo non significa che le tue "aspettative" siano sbagliate. Tuttavia, nel frattempo che facciamo?

    Mi par di capire che la manifestazione del 6 settembre e ciò che hai "ascoltato" non ti è piaciuto. Permettimi, tuttavia, di fornirti una "lettura" della stessa un "pelino" diversa dalla tua, visto che ci stavo in mezzo!

    Non saprei a quali "categorie" ti riferisci parlando di insulti tuttavia c'erano anche quelli, gridati nel corteo, rivolti a: Confindustria e la sua massima rappresentante; Marchionne ed i suoi ricatti alla Fiom; Brunetta ed i suoi attacchi al pubblico impiego; Berlusconi ed il suo fottuto Governo con particolari dediche proprio al Caimano, al Sacconi e alla Gelmini; ai rappresentanti sindacali (si fa per dire) di Cisl e Uil; al Vaticano per i privilegi pagati da noi; ai parlamentari per i privilegi pagati da noi; alla politica ed ai suoi costi, senza distinzione alcuna; ad alcuni giornalisti. Non mi pare di aver sentito citare "Padroni" generici tuttavia posso immaginare a "chi" vengono rivolti degli insulti, quando questi sono riservati alla "categoria" dei padroni: oltre a quelli suddetti, mettici pure tutti quei datori di lavoro che ricorrono indiscriminatamente al "precariato"; al lavoro nero; che se ne fottono delle norme di sicurezza sul lavoro (poche rimaste per la verità); a quelli che evadono l'erario; a quelli che delocalizzano indiscriminatamente.

    Ora, spero per te che non siano queste le categorie che, come affermi tu, "... nulla avevano a che fare con gli scopi dello sciopero..."

    Semmai fosse il contrario, ho l'impressione che tu lo "scopo" di quello sciopero generale non lo hai compreso!

    Altra tua affermazione che mi lascia dubbioso è quella dove dici "... tutti quelli che si sentono delusi o estromessi dalla rappresentanza politica si sono sentiti uniti e rincuorati... ma alla fine nulla cambia!..."

    A parte il fatto che vivere in uno Stato democratico dove vi siano delusi o estromessi dalla rappresentanza politica non è "vivere in uno Stato democratico"!! Tuttavia, continuo ad affermare che "nulla cambia" non perché io sia andato a manifestare ma perché molti altri sono rimasti a guardare!

    Guardare può essere una "scelta" ma non cambia lo stato dei fatti.

    Una curiosità: a cosa ti riferisci quando parli di "...una modifica chiesta dall'Europa da anni, modifica logica anche se antipatica..."???

    Ciao e buona serata a te.

    RispondiElimina
  6. Ciao Carlo...buon dibattito ;-))

    Prendo i vostri interventi e faccio il copia e incolla, per entrare nel discorso senza sembrare una che entra a gamba tesa devo fare così, capisco da dove è scaturito questo post e se non ho ribattuto è stato per mancanza di tempo e per il PC che non mi lascia entrare in rete prima delle 17:00, durante la giornata cade la linea in continuazione.

    Ma visto che il discorso continua sullo stesso ritornello, ne approfitto ... se me lo consenti ;-))

    A dopo ;-))

    RispondiElimina
  7. A rieccomi, ho riletto il post e devo mettere in chiaro che sono nella posizione atipica di chi può solo dire “ho partecipato al corteo dello sciopero di martedì”.

    Ciò non toglie che partecipo attivamente alla preparazione delle manifestazioni che abbiano come fine la protesta contro questa classe dirigente somigliante più all’armata Brancaleone che altro.

    Quando parlo di classe dirigente non intendo solo la classe politica, ma anche confindustria ed economisti d’assalto.

    A Xpisp devo dire una cosa, nella mia vita lavorativa, sono anche stata artigiana, per sei anni ho avuto una ditta mia, con dipendenti, attività di servizi che tra i clienti annoverava due residence, dal 1974 al 1980, quando serviva il mio apporto, mandavo i dipendenti a casa e tiravo giù la serranda, una questione di scelta e di coerenza con le mie idee e i miei trascorsi di dipendente.

    Dopo ho continuato, lo sciopero di martedì non era poi così campato in aria, ci vorrebbe uno sciopero generale solo per affossare l’articolo 8 e una lunga serie per far pagare i ladri al governo.

    Dici che aspetti una manifestazione che coinvolga tutti…è da febbraio 2011 che il movimento “Se non ora quando?” organizza a cadenze preannunciate manifestazioni che vedono la partecipazione di centinaia di migliaia di cittadini, non sono mai sterili, mandano messaggi chiari, ma dall’altra parte abbiamo un migliaio di ladri e peripatetiche che fanno orecchio da mercante, allora sorge l’altra voglia di protesta, mandarli a casa … in qualsiasi posizione…ma mandarli via.

    Le manifestazioni di “Se non ora quando?” non hanno cappello politico, hanno il veleno in corpo di chi partecipa, dal professionista che vede scendere il suo portafogli clienti, al produttore di beni di prima necessità che vede calare il suo volume d’affari e capisce che di questo passo quello che produce resterà nel magazzino fino a coprirsi di muffa, dall’operaio al pensionato, dalle tue parti erano 80 mila a febbraio, a Torino eravamo 100 mila…come vedi, le manifestazioni ci sono, basta partecipare…se veramente si vuole che qualcosa prenda a viaggiare nella strada giusta.

    A Carlo
    Ribadisco il mio pensiero sulla massa amorfa, ma credo che resterà una pia illusione, si apre l’era del lavoro nero, non che si fosse mai chiusa, ma ora si amplia, lavascale, lavavetri di negozi, addetti alla derattizzazione e disinfestazione, lavori di manutenzione di stabili, consegne a domicilio per ogni merce, volantinaggi etc etc.

    Chi vedrà la fame non saranno gli amorfi, saranno gli specializzati, quelli che hanno creduto in un tracciato di vita e hanno lavorato su se stessi per quello, gli altri…si fanno bastare 30 € al giorno esentasse e non hanno la coscienza che stanno contribuendo a fare il funerale al mondo del lavoro, ecco, questa ultima categoria vorrei vederla svanire per sempre.

    Lo dicevo oggi a mia cugina al telefono, mi sto rompendo di leggere proteste e alle manifestazioni cominciamo a riconoscerci, siamo sempre gli stessi.

    Notte buona Carlo ;-))

    RispondiElimina
  8. @@@ PER TINA @@@

    Ciao Tina. Per aver auspicato l'estinzione della massa amorfa, mi sono beccato del "pelino fascista"!! Poi, però, ho scoperto dell'altro e per non mettere in difficoltà il blogger che aveva ospitato i miei commenti, ho proposto questa riflessione! Tutto come previsto.

    Mi accontenterei di ascoltarne qualche milioni di individui che affermano di essersi limitati a "partecipare ad una manifestazione"! In fondo, non tutti siamo capaci (io per primo) di organizzare, pianificare e promuovere un movimento di massa! Però, quando c'è da "partecipare", ci sono! Nel frattempo, mi informo, leggo, ascolto e valuto.

    Invece, come anche tu sottolinei, c'è una gran massa che si limita al lamento quotidiano ma quando c'è da "muoversi", rimane a guardare... magari per "salvare" quegli 80 euro che rimangono in busta paga e che, in caso di sciopero, perderebbero! Oppure, c'è gente come Xpisp che sembrerebbe "volare alto" con le aspirazioni senza considerare che, nel frattempo, qua crolla tutto!!

    Un Paese, il nostro, difficile da comprendere.

    Notte buona anche a te e ciao!

    RispondiElimina
  9. io non sono certo che se si cambiasse suonatore la musica sarebbe diversa. Quando tutti sono votati a rubare, fortissimamente rubare (non c'è più nessuno che si salvi) solo il Padreterno potrebbe salvarci.

    RispondiElimina
  10. Eccomi chiamato in causa in quzalità di libero professionista.
    Io non posso permettermi di scioperare per un paio di motivi: Il primo è che se sciopero non posso, almeno per quel giorno, rendere un servizio alle imprese che assisto con una conseguenza che potrebbe anche essere dannosa per la mia immagine professionale che mi sono creato con tanti anni di sacrifici.
    In secondo luogo lo sciopero di un professionista della mia categoria non avrebbe nessun risalto. La mia categoria come altre, prova a pensare a dei medici o, addirittura ai farmacisti. Potrebbe venir meno il diritto del cittadino a curarsi, per assurdo.
    Piuttosto, sempre nel mio settore, potrebbe avere senso far slittare, per protesta, i versamenti delle imposte o, addirittura, la trasmissione telematica delle dichiarazioni. Però sarebbe una mia scelta e la conseguenza sarebbe che il cliente danneggiato dalla mia protesta si rifarebbe su di me, senza considerare la sempre immagine professionale.
    Non scioperare non significa fregarsene. Io sono per gli scioperi contro le ingiustizie di ogni genere, contro un governo che molt fa per togliere ai cittadini ma nulla fa per dare opportunità. Insomma io sono con chi sciopera, ma non sono nella condizione di aderire fisicamente.
    Spero di essere stato chiaro.
    Ora vado a leggermi gli interventi che hanno generato questo post.
    Un caro saluto.
    Imperf

    RispondiElimina
  11. A Livorno abbiamo manifestato. Sono stato lì all'inizio, poi dopo un po' per impegni di lavoro ho dovuto lasciare la folla che, come è stato detto, alla fine sono sempre le stesse facce. Ma va bene così, l'importante è che almeno quelle facce siano presenti e che dimostrino di essere attivi e non solo lamentosi. E' un periodo tremendo ragazzi, io che ho vissuto il '68, quegli anni mi sembrano roba da ridere. Certo è che eravamo dei veri rivoluzionari (anche se poi non è andata così bene), sapevamo quello che volevamo; oggi siamo un po' più vecchi e pare che ciò che vogliamo non sia scritto da nessuna parte. Un saluto...

    RispondiElimina
  12. Ciao Carlo...
    ho scoperto ora di essere stato citato...
    Io dico solo se non ora (e rubo lo slogan) quando una manifestazione di tutti ma proprio tutti contro la peggior classe politica degli ultimi 150 anni? Se non ora quando si smetterà proteggere solo lo spazio attorno ai piedi? La gente, i lavoratori scioperano da anni... da soli!
    Ma come ho anche detto in quel post citato lo sciopero non può essere 4 ore e via a casa, perchè "il gioco" è cambiato, quindi le dimostrazioni devono essere diverse permanenti.
    Perchè ragazzi altrimenti la vedo davvero male...

    RispondiElimina
  13. Ciao Carlo,dibattito + dibattito uguale stallo assoluto,nel senso che non si cava un ragno dal buco.M'è venuto pure in rima. Le differenze restano e s'imprimono con maggior forza fino a quando questo paese non sarà sommerso dai debiti e dalle intemperanze. Più che parlare,bisognerebbe fare....fare per uscire dal baratro,ormai vicino. Non per niente siamo come sul Titanic.
    Corinina

    RispondiElimina
  14. @@@ PER ENIO @@@

    Ciao Enio. Non credo in un intervento divino però credo nella capacità degli individui di "cambiare". Oggi, ci rendiamo conto (spero) che è tutto un sistema che sta fallendo. Rimuovere solamente un "simbolo" credo proprio che sarebbe stupido. Il Caimano è solamente il rappresentante più alto di un "sistema" che va modificato alle radici. Limitarsi ad un cambio di poltrone e basta ti darebbe pienamente ragione! Ma non è questo che dobbiamo perseguire.

    RispondiElimina
  15. @@@ PER IMPERF @@@

    Ciao Imperf. Hai centrato la questione che nella mia riflessione non è manifestata ovvero che l'impressione diffusa (tra chi sciopera) è che l'altra "parte", chi non sciopera, se ne freghi o, quanto meno, aspetti che gli altri "facciano qualcosa"! Per come vedo io la questione, posso sopportare chi non condivide ma gli indifferenti, proprio non li tollero.

    Tu, almeno, hai l'onestà di dichiarare la tua posizione, nonostante non sia un "comunista" (rido) come me!! Il sostegno morale, quanto meno è assicurato e questo significa che il "problema" te lo sei posto e lo hai valutato. Ma il resto?

    Come ho già affermato, so quali "difficoltà" affronta un libero professionista, se dovesse scioperare, perché ho lavorato nel settore privato per un decennio e perché, ancora oggi, ho diffuse conoscenze nel settore privato. So cosa pensa e cosa cerca il libero professionista e, soprattutto, quali difficoltà affronta quotidianamente.

    Ho qualche dubbio, però, che ti esprimo con una domanda: al punto in cui siamo, non sarebbe il caso che anche "voi" trovaste un accordo, un sistema, uno stimolo per scendere "in piazza" insieme agli altri?

    In fin dei conti se qua facciamo il "botto", perché lo faremo, non saremo tutti coinvolti?

    RispondiElimina
  16. @@@ PER SERGIO @@@

    Ciao Sergio. Credo che al punto in cui siamo, abbia ragione tu: almeno a noi, rimane l'orgoglio di averci provato.

    RispondiElimina
  17. @@@ PER ERNEST @@@

    Ciao Ernest. La "vedevamo male" già tre anni fa, quando è iniziata tutta sta storia! Purtroppo, sappiamo anche come è andata la "storia"! Sono d'accordo con te quando parli di "manifestazioni permanenti"! Tuttavia, se non si riesce a portare la gente in piazza neanche per uno sciopero, la vedo dura. Come dice Tina, dovremo aspettare che la gente cominci a patire la "fame"! Pensiero triste ma credo tragicamente concreto!

    RispondiElimina
  18. @@@ PER CORININA @@@

    Ciao Corinina. Purtroppo, sono ancora prioritarie le necessità personali, il pensiero egoistico, l'interesse personale. Non ne caveremo nulla. Quando ci sarà il "botto", allora assisteremo ad avvenimenti tragici. Purtroppo.

    RispondiElimina
  19. Il problema giustizia non è l'unico che assilla il mondo politico italiano. Quello economico non scherza ,ma c'è una interdipendenza tra di essi che è proprio un rebus .
    Non so più che soluzione intravvedere.
    Corinina

    RispondiElimina
  20. Ciao Carlo,
    ancora non sono nello spirito adatto per affrontare discussioni politiche, per cui continuo a postare qualcosa di diverso, ma... mi sto rendendo conto (e questo mi da la conferma che tutto sommato le mie poesie sono di libera interpretazione) che in ogni nostro pensiero, riflessione o sentimento, c'è sempre qualcosa di social-politico sempre attuale.
    Hai perfettamente ragione, la gente chiede amore e noi a volte non siamo capaci di capirlo e di darlo.

    Buona serata anche a te!
    Nadia

    RispondiElimina
  21. Hai in mente quella
    poesia ? ""Che aspettiamo, raccolti nella piazza?
    Oggi arrivano i barbari.
    Perché mai tanta inerzia nel Senato?
    E perché i senatori siedono e non fan leggi?
    Oggi arrivano i barbari.
    Che leggi devon fare i senatori?
    Quando verranno le faranno i barbari.""

    Anche noi aspettiamo . Gli alieni , magari . Buonanotte ! wally

    RispondiElimina
  22. Sono d' acordo con Tina, " dovremo aspettare che la gente cominci a patire la fame ! " wally

    RispondiElimina
  23. Ciao Carlo, dopo aver letto il tuo post, i commenti e i controcommenti, non essendo all'altezza di tutti posso solo dire una sola cosa molto banale, che non interessa minimante i politici di destra, sinistra e centro.
    Posso assicurare che da oltre un anno non solo non arrivo alla quarta settimana ma mi sto avvicinando alla terza.
    Governanti e maggioranza come la mettiamo?
    E non mi venite a raccontare che c'è la crisi perchè con questa ultima manovra voi tutti non ne subirete alcuna conseguenza poiché tanto avete tagliato ma niente di quello che "rubate".
    Sono monotono ma non posso farci niente.
    Buona giornata Carlo,

    RispondiElimina
  24. Io sono un dipendente e quando sciopero mi cacciano dai 200 euro in su a fine mese e di questi tempi possono fare la differenza tra il vivere ed il sopravvivere. Sono stato anche un artigiano ed un commerciante ed ammetto che ci sono categorie tra queste che, per i servizi che rendono, scioperare sarebbe deleterio. Ma... ce ne sono molte altre che lo sciopero potrebbero farlo e non è vero come dice qualcuno che se un cliente trova chiuso è perso per sempre, ma, io sono per la libertà di scelta sempre e comunque, anche quando penso che gli "altri" scelgono male... questo però non mi impedisce di farglielo notare. Io penso che l'economia si regge sulle spalle di chi ha uno stipendio fisso, siamo noi che spendiamo, siamo noi che entriamo nei negozi, che ci rivolgiamo al libero professionista, all'artigiano, alla società di servizi... siamo l'anello della catena che tiene uniti tutti gli altri... e tutti gli altri immancabilmente lasciano sulle nostre spalle il peso dell'azione. Vorrei semplicemente ricordare loro questo... siete legati a noi come noi lo siamo a voi. Smettetela di trattarci con il disprezzo di chi ci considera dei privilegiati... non lo siamo, ed ogni giorno che passa perdiamo un diritto. Se crolliamo noi crollate anche voi.
    Ciao

    RispondiElimina
  25. Carissimo, che cosa posso dire del peggio che ho MAI visto in vita mia (e che essendo giunta a 52 inizia ad avere una certa valenza)?
    E il peggio è a livello mondiale, come se le menti malate e st@@@@e del pianeta avessero studiato l'Internazionalismo di Marxiana memoria.
    Spero, e mi ripeto qui, che il capitalismo si sfasci sotto i suoi stessi colpi e imploda, portandoci tutti indietro di un centinaio di anni.
    Forse, allora, le persone capiranno che è l'ora di svegliarsi e di non delegare più la propria vita.
    Inutile parlare della nostra bella penisoletta, è piccola e senza carattere alcuno.
    Ciao bimbo, molte buone cose a te.

    Paolo

    RispondiElimina
  26. @Nino p.
    Mi permetto solo di farle notare una cosa che ha tralasciato tra i meriti degli stipendi fissi, siete voi che create il nero!
    Infatti, visto che il lavoro giunge a me grazie a voi... e indirettamente lei lavora perchè un pazzo ha deciso d'investire dei soldi e di pagare qualcuno per aiutarlo a lavorare... se n on ci fosse chi alla fine della catena chiedesse il nero mai arriverebbe il nero in "alto" a sta catena!

    Io non posso pagare in nero avendo tutto fatturato, se tutti chiedessero fattura nessuno potrebbe fare del nero.
    Invece gli stipendiati(visto che dal suo discorso sono gli unici:siamo noi che spendiamo, siamo noi che entriamo nei negozi, che ci rivolgiamo al libero professionista, all'artigiano, alla società di servizi... siamo l'anello della catena che tiene uniti tutti gli altri") non si fanno fare le fatture scatenando la catena a reazione(se lei paga in nero mi conviene non far figurare che ho comperato il materiale che userò da lei.. e così via) che provoca l'enorme sommerso esistente in Italia.
    Comunque è una catena circolare, senza dipendenti che spendono n ci sarebbero i titolari e quindi non ci sarebbero i dipendenti, che si è tutti legati oggi lo si ricorda, quando c'era tanto lavoro e pochqualificati si era così legati o si era + vendibili?

    RispondiElimina
  27. @@@ PER WALLY @@@

    S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
    Taluni sono giunti dai confini,
    han detto che di barbari non ce ne sono più.

    E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
    Era una soluzione, quella gente.

    Anche io, oramai, mi sono rassegnato all'ipotesi di Tina. Ciao Wally.

    RispondiElimina
  28. @@@ PER ALDO @@@

    Ciao Aldo. Il tuo, posso assicurarti che è un problema che investe milioni di persone. Anche io, pur avendo un buon stipendio, comincio ad avere le stesse difficoltà e mi accorgo che sto, rapidamente, bruciando le "riserve". Quei fottuti, invece, nella manovra hanno messo di tutto, per rovinarci la vita, tranne che "sacrifici" per loro.

    RispondiElimina
  29. @@@ PER NINO P @@@

    Ciao Nino. Il problema di chi "si tira indietro" è proprio quello che evidenzi tu: siamo tutti legati a doppio filo, noi dipendenti e loro, liberi professionisti, artigiani, commercianti! Se affoghiamo noi, loro andranno a fondo prima di noi!

    RispondiElimina
  30. @@@ PER PAOLO @@@

    Ciao Paolo. Se permetti, io aggiungerei che lo sfascio di questo sistema capitalistico dovrebbe far capire alla gente che oltre a non delegare più, come fanno oggi, è necessario vivere in maniera diversa e che non siamo "macchine che consumano indiscriminatamente" ma esseri consapevoli che questo è l'unico "habitat" dove potranno vivere i loro figli. Bisogna "consumare" di meno e "costruire" le risorse per il futuro delle nuove generazioni.

    RispondiElimina
  31. @@@ PER XPSIP @@@

    Ciao Xpsip. Non so se Nino P ti risponderà ma consentimi di dirti la mia su questa tua ultima riflessione. Ti prometto che non tenterò minimamente di giustificare la "categoria" cui appartengo.

    Francamente, il tuo "teorema" è un pelino incomprensibile! Dunque, lo "stipendiato" secondo te vuole pagare "in nero"! Bene, diciamo che, per assurdo, sia così.

    Prima domanda: se noi "stipendiati" si è così disonesti, perché l'onesto libero professionista, artigiano, commerciante non denuncia il disonesto e si rifiuta di ricevere il corrispettivo di una prestazione data, "in nero"???

    Altra perplessità: tu affermi che non puoi "pagare in nero" perché hai tutto fatturato. Bene, uno onesto finalmente!!

    Mi par di capire che tu non lavori direttamente con "noi dipendenti" ma con chi, poi, offrirà a "noi" una prestazione professionale.

    Quindi, TU che hai la fatturazione degli acquisti, a tua volta "venderai" al professionista, artigiano, commerciante una prestazione (o merce) fatturandola perché dovrai dimostrare le "uscite" e i "ricavi" ottenuti da quelle prestazioni (o merci). Tutto tracciato e tutto regolare. Benissimo.

    A sua volta, quindi, anche il professionista, artigiano, commerciante a cui tu hai fatturato una prestazione (o merce), avrà "tracciata" in entrata la stessa che, poi, dovrà scaricare in "uscita" come fai tu (la prestazione professionale che offre a me).

    Come fa questo signore a ricevere soldi in "nero" da noi "impiegati", come dici tu, se lui sta nella tua stessa condizione?

    Ti ringrazio se vorrai chiarire i miei dubbi. (solo una parte)

    RispondiElimina
  32. Manca una cosa. I pensionati, quelli che la pensione se la sono guadagnata fino all'ultima lira, che razza di sciopero potrebbero fare?

    RispondiElimina
  33. per xpisp: prima di rispondere voglio fare una premessa: credo che lo scontro tra le due classi più basse dello stato sociale sia un obiettivo dei nostri governanti... da quello che sto leggendo ultimamente, credo che ci stiano riuscendo.

    Tornando a noi: scusami ma questa del nero non l'ho capita!
    Stai a vedere che è colpa di chi paga le tasse fino all'ultimo centesimo se altri non le pagano.
    Perdonami ma cosa vuoi dire che i problemi economici derivano da uno scontrino non fatto? Da una fattura non fatta? Da quello che ho capito tu sei un commercialista o similare... davvero credi che sia quella l'evasione?
    Io sono abituato a farmi scontrinare e fatturare ogni cosa e ti garantisco che a differenza di qualche anno fa, quando lo scontrino lo dovevi chiedere, ora te lo fanno in automatico.
    No... l'evasione deriva dalle partite grosse, dai mezzi che viaggiano in strada con bolle d'accompagnamento taroccate, da buste paga di un valore e soldi dati ai dipendenti della metà della stessa... si... perchè forse non te lo vengono a dire a te...ma... in questi ultimi anni funziona così, buste paga di un valore e stipendi di un altro, e siccome tutte le garanzie che il lavoratore una volta aveva, invece ora non ha più, è "costretto" ad accettare, e quando dico costretto lo dico in senso letterale, perchè lasciato quel lavoro, denunciato il "capo", il lavoratore si ritrova a spasso e senza prospettive. Questo grazie alle nuove leggi che, con la complicità dei sindacati sono state varate e che hanno ucciso mezzo secolo di lotte dei nostri padri e dei nostri nonni.
    L'evasione grossa deriva da transazioni gonfiate o sgonfiate a seconda delle necessità. Se sei un commercialista non puoi venirmi a dire che il problema è lo scontrino o la fattura.

    Detto questo ti ripeto io non ce l'ho con la classe media, con i commercianti, con gli artigiani, i piccoli imprenditori o liberi professionisti... la mia famiglia è appartenuta a queste categorie per decenni e lo ha fatto sempre in maniera onesta e rispettando la legge, e come noi moltissimi altri.
    Quello che voglio dire è, che non è tra di noi che dobbiamo fare la guerra...ma... contro chi così malamente ci governa.
    Ciao

    RispondiElimina
  34. @Carlo
    il mio lavoro è esclusivamente con ditte quindi non avendo il contatto col privato non ho questa opportunità(quindi non è questione di onestà ma di opportunità!)
    Chi compra da me, tra questi anche quelli solitamente indicati come i tipici evasori quali imbianchini, idraulici, elettricisti, ecc mi richiedono la fattura dato che ciò che io fornisco a loro loro non lo rivendono, quindi possono mettere come costo il mio lavoro senza per questo instaurare nessun sospetto.
    Questa è la spiegazione dal punto di vista fiscale, l'altra spiegazione è che poi c'è chi esagera, ci sono persone che hanno conti con fortissimi passivi pur avendo poi misteriose disponibilità.
    Quindi si fanno fare tutte le fatture possibili salvo poi non farle.
    Ribadisco, l'onestà deriva dalla possibilità e dall'opportunità!
    Infatti qualche richiesta mi è capitata negli anni, ovviamente, ma se devo rischiare per intascare 200 euro in nero... che sono scemo?
    A me se mi beccano per 200 euro mi fanno(scusa il francesismo) un culo come una capanna, a me mica fanno lo sconto come a Pavarotti, Rossi o altri, mica mi fanno le rate!
    Quindi visto che sono sempre stato dell'idea che o si rischia per sistemarsi per sempre o niente... niente!

    ora questione stipendiato-nero

    Non vedo differenze tra stipendiato e artigiano o altro, in Italia esiste da sempre la cultura del nero, la mentalità è sempre stata la medesima.
    Oggi gli scontrini, parlo per dove abito ma devo dire che quando mi sposto in vacanza o altro l'impressione è la medesima, vengono fatti nel 99% dei casi.
    Quando esco a mangiare ti fanno la ricevuta prima che si possa parlare e così via.
    Succede però che quando un elettricista piuttosto che un medico o altro ti propone uno sconto del 20% (magari 21 da domani?) in molti ci si pensi.
    Quanti hanno comprato casa negli anni '80 pagando una parte in nero per non pagare troppe tasse ecc?
    oggi è + difficile perchè col mutuo al 100% chi me lo faceva fare di pagare in nero?
    Chi paga le case in affitto per le vacanze in nero?
    Tutti questi sono soldi, tanti soldi, che girano in nero.
    Non si è obbligati(forse culturalmente si) ma è un fatto che questo avviene quotidianamente.
    Oggi si è un pò + tartassati e quindi un pelino si sta andando controcorrente.
    Hai sentito delle 4000 vetture sequestrate dalla sola polizia municipale nel comune di Napoli perchè sprovviste di assicurazione?
    + di 10 anni fa feci una vacanza nel salernitano, mi misi a guardare i cristalli delle auto per vedere se la storiellina che girava tra i nordici bifolchi e razzisti fosse vera.
    su 10 macchine era tanto se in due avevano il tagliando regolare e non uno scaduto da secoli con targa non corrispondente.
    oggi dopo + di un decennio si sono messi a far rispettare la legge, vedrai che da domani la cultura presente in quelle zone cambierà come sta cambiando l'italiano sul nero.
    Non è un obbligo è cultura.
    @Nino P.
    sulla divisione sono pienamente concorde, infatti era una delle critiche che muovevo allo sciopero, agli slogan che ho letto di chi vi ha partecipato e altro.
    sul fatto che il nero è altro sono decisamente meno concorde.
    Certo ad alti livelli esistono "stratagemmi" incredibili per evadere più che per fare nero.
    Sulle questioni dipendenti/datori di lavoro ho da sempre un dubbio che mi tormenta.
    In questi anni ho assistito a cose immonde, ho visto ottimi lavoratori subire sopprusi da datori di lavoro delinquenti... e veder vincere il datore di lavoro ma ho visto anche veri farabutti "lavoratori" ladri, imbroglioni, ecc riuscire ad averla vinta sul proprio datore di lavoro.
    Mi spiegate com'è possibile che lo "stronzo" vince sempre?

    Sull'unione contro la classe politica non posso che concordare, proprio per questo rispetto chi ha scelto di scioperare ma chiedevo rispetto per chi ha deciso diversamente condividendo i motivi ma non i metodi e i tempi
    Buona giornata

    RispondiElimina
  35. Come tu mi spingesti a fare... scrissi, ad Altrove, ma mi si stanno come asciugando le parole... quelle lecite, ovviamente, che la situazione ne vorrebbe di grevi.

    saluti e abbracci da qua
    cdA

    RispondiElimina
  36. @@@ PER XPISP @@@

    Ciao Xpisp. Francamente non ti ho capito. Siamo partiti da una tua affermazione secondo la quale "...tra i meriti degli stipendi fissi, c'è quello di creare il nero!..." Avrei voluto capire qual'è il motivo che ti fa affermare questo ed ora, invece, mi vieni a ricordare che l'onestà è un fatto di "cultura" mentre per gran parte del Paese è un'opportunità. Mi ricordi anche quello che avviene nel profondo e misterioso sud d'Italia, quello che fiscalmente si fa o non si fa nel Paese, che esistono datori di lavoro disonesti ma anche lavoratori farabutti! Uno spaccato del BelPaese insomma, però rimane il mistero della tua affermazione!

    Per tua conoscenza io penso, invece, che tutti, quindi anche voi, subiamo un sistema fiscale iniquo. E' iniquo perché non riesce a smascherare i disonesti e si accanisce sugli onesti. L'evasione fiscale si realizza attraverso grandi e piccoli stratagemmi tra cui "il nero" come lo definisci tu. Ti ricordo che "il nero", al pari degli stratagemmi fiscali delle grandi imprese, è evasione! Quindi, grave quanto la seconda. Nè più nè meno. Grandi o piccole furbizie, sommate, hanno costretto gli "onesti" a subire un sistema fiscale iniquo.

    Hai fatto dei "distinguo" che mi lasciano "un pelino" perplesso!

    Tu affermi che "... Non vedi differenze tra stipendiato e artigiano o altro..."! Carissimo ma vuoi "babbiarmi"?? Vuoi prendermi in giro? Lo stipendiato ha ritenute fiscali alla fonte! Implacabili, tutti i sacrosanti mesi! Non ha "opportunità" di evasione, sul suo reddito! L'artigiano o è "onesto" oppure di opportunità per nascondere il suo "vero reddito" ne ha a iosa!!!

    RispondiElimina
  37. @@@ PER CRONISTA d'ALTROVE @@@

    Ciao Cronista. Semplicemente MI TI CO!!

    Il problema non è la caduta ma l'atterraggio!! Ce ne accorgeremo!!

    RispondiElimina
  38. Ciao Carlo, sì sono stato in vacanza, ma ritorno stremato. Ora però che ho di nuovo la disponibilità del computer trovo sollievo a rivisitare i miei cari amici bloggers.
    Tu dici che non si è ancora toccato il fondo, ed è la stessa cosa che scrive il Direttore de LA STAMPA Mario Calabresi, sull'articolo di fondo di ieri 15 settembre.
    Perfette le tue parole che leggo alla fine dei commenti: "Il problema non è la caduta ma l'atterraggio!! Ce ne accorgeremo!!".
    Comunque sia bisogna trovare il modo di mandare a casa gran parte dei parlamentari, bisogna contestarli, assediarli perché capiscano che non li vogliamo più, rendere loro la vita difficile. Parassiti che siedono in parlamento solo per godere di immeritati vantaggi economici. Ma la prima cosa è far cadere Berlusconi: é una vergogna e una tragedia che ci sia ancora
    Ciao ,buona domenica
    Antonio

    RispondiElimina
  39. @Carlo
    Carissimo Carlo l'artigiano, grazie ad un sistema fiscale preciso ha ritenute fiscali anche prima della fonte molto spesso.
    Alcuni esempi:

    L'IVA io la devo dare allo stato sia che l'abbia incassata sia che non l'abbia incassata(se mi pagano a 120 gg dffm l'IVA l'ho gia pagata da un pezzo, tu prendi lo stipendio 120 GG DFFM????)

    Sulle tasse poi sto zitto, ho avuto esperienze che mi hanno fatto valutare di lasciar perdere, eppure andavo bene, ma andar bene e trovarsi a vivere a carico per poi essere un anno a credito... non è simpatico.

    Comunque, i dipendenti, proprio per la loro situazione fiscale(che rientrano anche loro tra gli evasori, specialmente quelli che fanno qualche lavoretto dopo o che "concedono" straordinari se e solo se pagati in nero) dove si sentono di non poter detrarre nulla, sono tra i primi(e visto che sono anche i + numerosi) a pagare in nero.
    Se non ci fosse il nero in fondo alla catena ... non potrebbe esserci in alto.
    Insomma è il medesimo discorso delle prostitute, se non ci fossero i clienti....
    se non ci fosse chi paga in nero alla fine della catena sarebbe ingiustificabile fare dell'altro nero nel resto della catena produttiva.
    Questo era il mio discorso.

    RispondiElimina
  40. Grazie, per i complimenti, non li merito ma li accetto volentieri, e son felice che tu legga le cronache di questa disperata landa, anche a nome degli abitanti di questo quaggiù disabitato... e se s'è disabitato un motivo dovrà pur esserci.

    ... Tempi duri...

    ...ma, come diceva il MI TI CO (lui sì) john (belushi): "E' quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare"...

    a bien tot
    cdA

    RispondiElimina
  41. @@@ PER XPISP @@@

    Carissimo, nonostante sia un pelino ignorante in materia, qualcosa di tributi che pagano le imprese, anche quelle artigiane, credo di saperla! Giuro che a leggerti mi viene da sorridere!

    Discorso IVA: presumo, quindi, che dovendo tu "anticipare" l'imposta applicata sulle tue fatture, anche se queste non sono state "saldate", sia uno di quei soggetti che non rientrano nelle agevolazioni di cui al D.L. 185 del 2008 che ha introdotto il regime di versamento così detto "iva per cassa"!! E non ci rientri, presumo, per un solo motivo, se quello che hai raccontato fino ad ora è realtà: l'anno precedente hai fatturato più di una certa sommetta che, non lo diciamo quant'è, a me sembra di tutto rispetto!!! Consistente anche se dalla stessa ci togli un ulteriore 50%-60% di tasse! E vieni qua, da un "dipendente" a stipendio bloccato fino al 2014, a fare la morale? Certo, io non prendo lo stipendio a 120 gg, per ora lo sto riscuotendo al valore del 2009, fino al 2014 e l'unico rischio che corro è quello di non riuscire ad arrivare "decentemente" alla fine del mese!

    Sempre a proposito di IVA, certo, tu dovrai anticiparla! Ma chi è il soggetto che paga, realmente, questa gabella allo Stato? A me risulta che il sistema di versamento dell'IVA allo Stato è frazionato lungo tutto il percorso che la merce compie per passare dal produttore fino al consumatore finale, ovvero io. E sono proprio IO e solamente IO il soggetto sul quale grava di fatto l'imposta perchè non ho la possibilità di rivalermi su nessun altro! Tutti gli operatori che partecipano al processo di produzione e distribuzione della merce, invece, sono tenuti a versare l'imposta sulla propria quota di "valore aggiunto", che significa la differenza tra quanto hanno realizzato con la vendita e quanto hanno pagato per l'acquisto. IO, no!! Pago e basta!!

    E veniamo agli "impiegati": guarda, ti lascio con le tue convinzioni! Sarebbe interessante sapere su quali "statistiche" hai trovato che anche noi si sia degli "evasori". IO, in genere, trovo dentisti, farmacisti, titolari d'imprese varie come costruttori, assicuratori e poi giornalai, consulenti, rappresentanti ma mai che si faccia cenno alla nostra pessima "categoria"!

    Certo, dovresti spiegarmi perché a "miserabili" come coloro che appartengono alla mia "categoria", capita sempre un professionista, magari un dentista, che per una prestazione ti proponga 600 euro senza fattura e 1150 con fattura! Dimmi un po: chi è più odioso? Il ricattato o il ricattatore? Chi è che sta "rubando" all'erario, colui che nasconde un "reddito" attraverso un ricatto oppure colui che accetta il ricatto perché è un "miserabile" a stipendio fisso fino al 2014?

    Tu e tutti quelli della tua "categoria" trovate mille giustificazioni per "non scendere in piazza" e ribellarvi contro una politica infame e ladra e poi puntate il dito sui "miserabili"??

    Ascolta, che sia condannabile la scelta di chi riceve una prestazione a "nero" è fuori discussione ma farmi credere che se non ci fossimo "noi" come evasori allora l'evasione non esisterebbe.... è veramente troppo!!

    Recentemente mi hai invitato a passare alla "libera professione" e ti ringrazio per il "complimento"! Peraltro, non immagini neanche quanto possa corrispondere alla realtà.

    Oggi, te lo faccio io un invito: considerati i vantaggi che vedi nell'appartenere alla nostra "categoria", ma chi te lo fa fare di soffrire così tanto da libero professionista? Diventa anche tu impiegato a stipendio fisso! Magari aspetta il 2014 perché, oggi, ti troveresti con lo stesso stipendio fino a quella data e qua, invece, aumenta tutto! Dopo quella data sarà "una pacchia"!!

    RispondiElimina
  42. Azz...a leggervi me la sto godendo ;-))

    @ Xpisp

    ciao...posso dirti che sono andata in pensione sfruttando i contributi versati come "lavoratrice autonoma", 3 milioni e 800 mila lire nel 1980 di versamenti inps, quindi sistema "retributivo", percepisco più di quanto percepisce un neo assunto oggi a tempo pieno e indeterminato, questo perchè non ho barato nelle dichiarazioni dei redditi allora, mi tornano indietro oggi come pensione.

    Ha ragione Nino P. ogni categoria è in stretta correlazione con le altre, tu vendi i tuoi prodotti a chi lavora autonomamente, tu emetti fattura, io sono una che esige la fattura e ti assicuro che la scarico nella dichiarazione dei redditi, non accetto lo sconto, ma prova a pensare, se tu emetti fattura e chi acquista non fa fattura, se diventa oggetto di un controllo incrociato, non va incontro a una sanzione fiscale da bancarotta?

    Il mio meccanico non mi pone la domanda, mi chiede solo di ricordagli il numero di targa della mia macchina ed emette fattura, la prossima dichiarazione dei redditi scaricherò 330 euro di riparazione ... Xpisp...unisciti alla protesta per cacciare questa canea di succhiasangue, le lotte di parte a dopo, a quando questo nostro disgraziato Paese si sarà liberato dalle sanguisughe e accetta che il vertice della lega non è diverso dal vertice del PDL o del PD...sono bastardi e magnaccia alla stessa maniera.

    Scusa Carlo, ma vi sto seguendo e alla lunga, avendo fatto parte della categoria "autonomi", non mi pare che la stessa sia una sorta di isola felice, se paghi le imposte hai un ritorno nel tempo, se non le paghi...ti fotti...le ho pagate e mi stanno tornando indietro come assegno pensionistico...non so quali siano i parametri oggi, ma so che ho avuto la posibilità di scegliere se andare in pensione con il sistema retributivo o il sitema contributivo...ho scelto il primo, non c'era storia tra i due. ;-))

    Notte buona a tutti ;-))

    RispondiElimina
  43. come può vedersi dagli accadimenti di questi mesi, di diman non v'è certezza... l'importante è sopravvivere fino al 2013 e poi andare a votare e augurarsi che gli italiani abbiano imparata la lezione.

    RispondiElimina
  44. @@@ PER TINA @@@

    Ciao Tina. Non ho alcuna intenzione di perseguire una difesa di parte. Venirmi a dire, però, che se "noi" non si pagasse a nero, allora "loro" non sarebbero costretti ad evadere, mi pare francamente eccessivo, insieme a tutte quelle altre menate sul doppio o triplo lavoro che farebbero i "dipendenti", sempre a nero!

    Ho lavorato anche io nel "privato" e cominciamo subito con il dire che ai miei tempi se non volevo stare a spasso, dovevo lavorare a "nero"! Non ero io a chiederlo (come tanti, alla fine degli anni 70) ma erano loro che, come al solito, si approfittavano di situazioni di necessità! Le stesse per cui, oggi, sanno bene di poter approfittare visto il dilagare del precariato e di stipendi da fame!

    Conosco i "commercianti" ed i "liberi professionisti" e, in genere, non ho avuto possibilità di stimare gli stessi! Razzaccia, molto attenta al personale "profitto" con ogni mezzo e che il resto si fotta!!

    Esempio lampante è l'aumento dell'iva attuale: con magazzini e negozi ancora pieni di merce acquistata con iva al 20%, già hanno aumentato i prezzi come se l'avessero acquistata al 21%!

    RispondiElimina
  45. @@@ PER NONNO ENIO @@@

    Ciao Enio. Che gli italiani abbiano compreso ma "compreso" veramente, dubito fortemente. Voteranno per un nuovo venditore di fumo e per la loro "pancia" e ricominceremo da capo! E' sempre stato così!

    RispondiElimina
  46. Ciao Carlo...non entro in merito al dibattito perchè sono troppo arrabbiata...dico che ho sempre partecipato e mi sa che Tina ha ragione, va a finire che alle manifestazioni ci riconosceremo sempre di più...ma non possiamo mollare, questi devono capire che ora BASTA!!!!!!!!!!
    Ai commercianti, artigiani,negozianti dico solo che con le nostre tasche sempre più vuote...perderanno continuamente "clienti"...
    Dobbiamo unirci nella lotta...

    RispondiElimina
  47. @@@ PER UPUPA @@@

    Ciao Upupa! Lo faranno! Si uniranno alla lotta quando cominceranno a chiudere "definitivamente"!! Troppo tardi!!

    Come noi lavoratori, d'altronde! Quando inizieranno a soffrire la "fame", come dice Tina, allora si ribelleranno! Troppo tardi!

    RispondiElimina
  48. @Carlo
    Sei sicuro che posso godere di quella leggina avendo la contabilità semplificata?
    Bellissima poi la tua uscita sul "pago io".
    Carissimo, la spesa la faccio pure io, la benzina la pago pure io, cosa credi alle favolette che vado a fare la spesa e la scarico come se fosse materiale per lavorare?
    Alla domanda su chi è + antipatico rispondo come hai sempre fatto tu "denuncialo"!
    A me quando fanno la proposta con e senza iva si parla sempre e soltanto del 20%, e visto che scarico, come te e chiunque altro(il dentista, il medico, ecc) il 19% per me si può tranquillamente mettere a compilare la sua brava ricevutina.
    Riprendiamo, il dentista, il notaio, l'elettricista, ecc possono evadere se e soltanto se il privato(e a sentir te sono per la maggior parte dipendenti) paga in nero, altrimenti... di nero NON NE FANNO!!!!!

    Sullo stipendio fisso, ci penserò, anche se come ti ho già detto, so che il mio lavoro ha lati piacevoli e altri meno come qualsiasi lavoro!
    Comunque se continuo a fare ciò che faccio non è per i soldi, gli stessi li potrei tranquillamente prenderli da dipendente con molta + calma ma molte meno soddisfazioni.
    Ognuno lavora con delle sue motivazioni(una volta che non si è alla canna del gas) le mie evidentemente sono differenti dalle tue.
    Comunque, regolarmente ogni anno mi viene voglia di lasciare e poi mi passa!

    per le manifestazioni eccotene una che c'è domani, ci andrai?

    http://www.presidiomontecitorio.it/

    buona giornata

    RispondiElimina
  49. @Carlo 2

    hai detto una sciocchezuola!
    se io compro il 15 settembre con l'iva al 20% e poi rivendo il 20 settembre sono OBBLIGATO su quella merce a pagare allo stato il 21%.
    Se non aumento i prezzi sto semplicemente facendo uno sconto all'utente finale.
    Diverso è se per un aumento dell'1%(cosa che sicuramente accadrà) aumento il tutto del 5-10%

    RispondiElimina
  50. @Carlo 2

    hai detto una sciocchezuola!
    se io compro il 15 settembre con l'iva al 20% e poi rivendo il 20 settembre sono OBBLIGATO su quella merce a pagare allo stato il 21%.
    Se non aumento i prezzi sto semplicemente facendo uno sconto all'utente finale.
    Diverso è se per un aumento dell'1%(cosa che sicuramente accadrà) aumento il tutto del 5-10%

    RispondiElimina
  51. @Carlo 2

    hai detto una sciocchezuola!
    se io compro il 15 settembre con l'iva al 20% e poi rivendo il 20 settembre sono OBBLIGATO su quella merce a pagare allo stato il 21%.
    Se non aumento i prezzi sto semplicemente facendo uno sconto all'utente finale.
    Diverso è se per un aumento dell'1%(cosa che sicuramente accadrà) aumento il tutto del 5-10%

    Ps
    dimenticavo ...
    tu sai quante ore faccio io al giorno?
    come fai a dare giudizi sul mio stipendio senza sapere ne quant'è ne quanto tempo della mia vita impiego per raggiungerlo???

    RispondiElimina
  52. @Tina
    Vorrei toglierti ogni dubbio, sono certo che la Lega è esattamente uguale agli altri partiti, avere un leader di 70anni è la cosa + evidente!
    Ho spesso lottato contro di te ma per il fatto che i vostri giudizi(tuo e di Carlo) sono spesso + dettati dal pregiudizio che da un'analisi vera.
    Se credessi che la lega è santa e pura..probabilmente avrei bevuto le "sante" acque del Po alla foce!! :)
    Come sono convintissimo che la magistratura sta facendo politica pur essendo convinto che SB ha commesso tutti gli errori possibili!
    detto questo, sono pronto a partecipare e lo faccio(per esempio andando a firmare x abrogare la legge elettorale) ma mi sembra stupido fare manifestazioni dove l'unico danno è a carico mio e non do il minimo fastidio alla politica.
    L'unica cosa che ti assicuro farò sarà quella di non spostarmi dalla mia corsia quando incrocerò la macchina della Brambilla che regolarmente sfreccia da queste parti, se ha fretta, come tutti quelli che lavorano, che si alzasse prima!
    buona giornata!

    RispondiElimina

Non fare commenti come "Anonimo". Vai su Nome/URL ed inserisci il tuo nickname nel campo "nome". Se non hai un blog/sito lascia vuoto il campo URL.