16/01/12

Dedicato a noi

Questa vignetta, rappresenta una delle tante "campagne" di protesta che girano in rete, piazza virtuale viva, prolifica e rumorosa. Salvo, poi, vedere le piazze reali, quelle del nostro Paese, desolatamente vuote e tristi, semmai percorse da greggi frettolose, assenti, alienate, carne da macello. La dedico a tutti noi, quelli che ancora confidavano che in questo nostro Paese fosse possibile cambiare il corso degli eventi con gli strumenti messi a disposizione dalla Democrazia. La Democrazia non esiste più da un pezzo e, anche se odio l'assunto che recita "io l'avevo detto", mi consola pensare che lanciai l'allarme in tempi non sospetti, travolto dai commenti critici degli amici simpatizzanti di centrodestra, di destra e non si sa bene di cos'altro. Amici oggi silenziosi, scomparsi o "migrati" in altri luoghi virtuali.

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Alla vignetta, avrei sicuramente aggiunto "Pdl e Lega ringraziano. Ma anche gran parte di quella sinistra che oggi è in Parlamento, con rare e poco convinte eccezioni".

A questo punto, tramontata la possibilità che si possa tornare a scegliere coloro che ci devono rappresentare, cosa facciamo?

39 commenti:

  1. Ciao Carlo,
    intanto sarebbe bene riappropriarsi delle piazze, delle strade delle nostre città visto che mi sembra che le proteste di mesi fa ora si siano trasformate in silenzi che francamente non capisco.
    La situazione certo è cambiata non ci sono più gli improponibili personaggi amici del cavaliere, chiaro. Ma la pratica o meglio la vita reale, quotidiana per il popolo non mi sembra decisamente cambiata... io ho gli stessi amici che cercano lavoro come prima, gli stessi che subiscono contratti vergognosi, gli stessi che rischiano il licenziamento e naturalmente gli stessi stipendi.
    E' chiaro ormai che il lavoro non è un problema primario per queste persone. Si hai ragione c'è sempre meno democrazia, seduti in parlamento ci sono persone la maggiorparte degli italiani non conosce, messi li solo perchè sono amici degli amici.
    Tutto ciò dovrà cambiare prima o poi, certamente non con il silenzio.
    un saluto

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  2. Ciao Carlo.
    Capisco la tua delusione, che in parte è anche la mia e quella di molti che sono andati tra i banchetti a lasciare la propria firma nella speranza che servisse a qualcosa.
    Anche io avrei preferito una sentenza diversa, ma non me la aspettavo. E non tanto per quello che si andava dicendo con sempre maggior insistenza in questi giorni (e cioè per fare un favore a Monti), ma per quello che si disse già quest'estate, ancor prima che venissero raccolte le firme. Si sapeva chiaramente che i quesiti rappresentavano delle problematiche a livello giuridico non certo di poca importanza.
    Certo non dico che l'attuale situazione politica non abbia giocato a favore della sentenza d'inammissibilità, ma cercando di dare un giudizio, io credo che si debba distinguere quelle che sono le ragioni politiche da quelle strettamente giuridiche. E questo che fa di noi uno Stato di diritto.
    Non era la Corte Costituzionale, a mio avviso, che doveva dare senso a quelle firme, ma i nostri politici. Quelle firme non sono nel cestino, ma in Parlamento: sono i poltici che devono farsi carico del sentimento popolare, non la magistratura.
    Sono deluso anche io, ma non nella decisione della Consulta vedo un pericolo per la nostra democrazia.

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  3. Mi piace continuare a pensare che il regime sia democratico, e quindi resto in attesa delle motivazioni della sentenza.
    Certo che un bel dubbione mi è venuto subito, misto alla rabbia e alla voglia di vedere questi quasi mille inetti papponi andarsene a fare un mestiere: perché il parlamentare è come il maestro o il dottore, non è un mestiere qualsiasi, anzi non è un mestiere.
    Quanto reggerà ancora il nostro fegato?
    Abbracci di lunedì, i più tristi :)

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  4. La delusione è grande, ma da quello che si è detto nelle ore successive alla sentenza pare che la non ammissibilità del referendum sia dovuta al fatto che cancellando il "porcellum" non ritornava in vigore il "mattarellum". Se è così, la decisione della Consulta è corretta, sarebbe stato compito del comitato promotore prevedere questa possibilità e agire di conseguenza.
    Però io credo che le firme non siano state inutili, si è parlato della legge elettorale e, se da un lato la destra non ha interesse a cambiarla, adesso la sinistra (ammesso che esista ancora) dovrà farci vedere quanto viva e attenta sia.
    Se invece non dovesse accadere nulla, allora mettiamoci un coperchio sopra e rassegnamoci, la sinistra in Italia non c'è più, e quel poco che può essere rimasta non conta nulla.
    Alla prossima, Carlo.

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  5. Guarda che io sono presente e credo nella democrazia. Solo che dobbiamo ricrearla perchè altri l'hanno distrutta.
    Buon inizio Carlo !
    Corinina

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  6. INDIGNAZIONE - dobbiamo reagire e dimostarre che non è possibile seppellire la fatica di duemila anni di storia, non si torna indietro - dobbiamo ricucire la dignità di un intero paese con uno scatto d'orgoglio, incominciare o ricominciare a opporci - ciao

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  7. ciao Carlo,
    la mia delusione vado a postarla a modo mio, con una immagine, lasciando, a chi può e deve, la responsabilità di rimediare a questa sentenza difficile da comprendere.
    Stupenda, significativa la vignetta che hai inserito.
    A presto. robi

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  8. @@ Per Ernest @@

    Ciao Ernest. Anche io, da un po di tempo, mi chiedo dove siano finite le proteste di pochi mesi fa. Quelle nelle piazze, se si esclude un centinaio di "indignati" accampati sotto alla statua di S. Francesco, a piazza San Giovanni, tra l'indifferenza generale. Quelle virtuali, che si alimentavano in rete! Mi chiedo: che fosse tutto alimentato dall'antiberlusconismo?

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  9. Cosa facciamo, Carlo? Facciamo...è l'unica...ti ho lasciato una colorita risposta da me... a presto

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  10. " ... incominciare o ricominciare a opporci . " , scrive una Commentatrice . Già ! Ma da che parte cominciamo ? Buona settimana ! wally

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  11. ...A questo punto, tramontata la possibilità che si possa tornare a scegliere coloro che ci devono rappresentare, cosa facciamo?...

    Esattamente quello che abbiamo fatto noi nel 1966/68 e anni a seguire.

    Ciao Carlo, sono stata distratta dalla rete per motivi che definire demenziali è poco, ma alla lunga, mi/ci siamo detti che la menopausa in alcuni soggetti inverte le composizioni sinaptiche, scambia l'emisfero desto con quello sinistro.

    A suo tempo vigeva un motto, non pensare che siano i tuoi padri o i tuoi nonni a combattere per le tue concquiste, loro hanno combattuto le loro, oggi tocca a te combattere le tue.

    Lo Statuto dei Lavoratori e le leggi a seguire sono state le nostre battaglie ... oggi tocca a voi, noi ci saremo, ma i diretti interessati non siamo noi...

    Notte buona Carlo ;-))

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  12. No, la dittatura é un'altra cosa, per nostra fortuna, ma ciò non toglie che occorre battersi per la piena soddisfazione delle legittime aspirazioni ed esigenze popolari!

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  13. Ciao Carlo,
    credo ancor oggi che quando indicavi nel precedente governo una dittatura tu fossi in grave errore.
    Sarebbe molto + corretto indicarla in quello di oggi, visto che a differenza del precedente non è stato eletto.
    Quella parola "dittatura" è stata usata a sproposito per motivi ben diversi dalla lotta per la libertà, è stata una prolungata lotta d'odio contro un personaggio, lotta che ha portato male a tutti.
    Leggo che qualcuno parla di speranza nella sinistra... è volersi del gran male!
    Vorrei capire chi del parlamento vorrebbe REALMENTE annullare e sostituire questa legge elettorale, sostituirla poi con quale?
    Esiste poi in me un altro dubbio, dittatura o grave incapacità seguita da facile populismo?
    Forsenontutti racconta il tutto molto bene, respinta non per chissà quale motivo ma perchè malposto.
    Domanda ... quanti lo sapranno? quanti vedranno i promotori come martiri della libertà e li sosterranno ancora?
    Sicuro che non sia un bel gioco per paracxxxx tutti ?
    Nonostante le prospettive e il "freddino" di questa mattina ... buona giornata!

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  14. @@ PER TOMMASO @@

    Ciao Tommaso. Attenderei di conoscere il testo della sentenza, prima di esprimermi sulla Consulta. Tuttavia, non posso non ricordare alcune questioni riguardanti singoli componenti della stessa e loro discussi comportamenti nel recente passato, per nutrire non pochi dubbi. C'è, poi, un'altra questione: se le valutazioni sono di carattere giuridico, bisognerà capire com'è stata motivata la non ammissibilità dei referendum perché, di recente, ben 115 costituzionalisti, tra cui autorevoli ex presidenti della Corte come Onida e Zagrebelsky, avevano espresso un parere molto diverso dalla "non ammissibilità". Per quanto riguarda i "pericoli alla Democrazia"... scusa, quale Democrazia? Credo che in molti, quando si parla di "regime" si lascino fuorviare da stereotipi tipo "olio di ricino e manganello". Oggi, si usano sistemi molto meno plateali, più subdoli e nascosti per governare il popolo, illudendolo di vivere nella Democrazia. Quindi, non avere carriarmati agli incroci o squadracce armate di bastoni che girano per i quartieri, non significa "vivere in Democrazia".

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  15. @@ PER PAOLO @@

    Ciao Paolo. Come te, attendo di conoscere il testo della sentenza. Però, come ho espresso anche a Tommaso, non posso dimenticare alcune questioni riguardanti singoli componenti della stessa e loro discussi comportamenti nel recente passato. Se, poi, non dimentichiamo che ben 115 costituzionalisti, tra cui autorevoli ex presidenti della Corte come Onida e Zagrebelsky, avevano espresso un parere molto diverso dalla "non ammissibilità", allora ci rendiamo conto che capire è di vitale importanza.

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  16. @@ PER FORSENONTUTTI @@

    Ciao Forsenontutti. Per quanto riguarda la decisione della Consulta, rimando a quanto già espresso a Tommaso e Paolo. Sulla questione del milione e 200mila firme e dell'impegno della "sinistra" a non vanificarne le potenzialità e le richieste insite nelle stesse, ti do un consiglio: lascia perdere!

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  17. @@ PER CORININA @@

    Ciao Corinina. Anche io credo nella Democrazia. Altrimenti, non starei qua a dannarmi l'anima contro coloro che vorrebbero demolirla.

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  18. @@ PER LORETTA DALOLA @@

    Ciao Loretta. Sacrosanta indignazione la tua. Però, scusa la domanda, ma a quale "dignità" di un intero Paese ti riferisci? Se il nostro fosse stato un Paese popolato da persone che tenevano alla loro "dignità" e, addirittura, capaci di scatti d'orgoglio, non saremmo al punto in cui siamo!

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  19. @@ PER CIPRALEX @@

    Ciao Robi. Non nutro particolari speranze verso "... chi può e deve...".

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  20. @@ PER GIORGIO BARGNA @@

    Ciao Giorgio. Mi pare sia una proposta condivisibile quel "Facciamo". Ma quanto è difficile. Anche perché, finito il berlusconismo sembra siano finiti anche i motivi per cui protestare. Ed intanto, come scrivi da te, ci stanno togliendo i diritti e instaurando una dittatura tecnocratica.

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  21. @@ PER WALLY GIANA @@

    Ciao Wally. Da che parte cominciare? C'è l'imbarazzo della scelta: dal rivendicare pensioni più dignitose oppure dal garantire un reddito a tutti? Dal pretendere meno tasse a carico dei soliti noti oppure una distribuzione della ricchezza che impedisca le concentrazioni assurde? Da una legge elettorale degna di questa definizione oppure impedire che inquisiti, condannati o indagati siedano in Parlamento? Potrei proseguire per ore!!!!

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  22. @@ PER TINA @@

    Ciao Tina. Personalmente, credo che le mie "conquiste" siano state esclusivamente frutto di mie battaglie che, peraltro, continuano ancora oggi. Il tuo princìpio è sacrosanto ed è per questo che sono disperato! Battaglie combatture in "solitaria", fanno solo vittime "solitarie". Quelle che periscono tra l'indifferenza e la codardia generale.

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  23. @@ PER ADRIANO MAINI @@

    Ciao Adriano. Sul concetto di dittatura, rimando a quanto espresso ad Xpisp.

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  24. Scusa Carlo ma tu ricordi che non si è mai lavorato così poco?
    Se parliamo di decenni vorrei solo che tu ti ricordassi che il post guerra mondiale è quello che ci ha lasciato il ricordino che oggi ci causa un pò di problemi.
    Vorrei ricordarti che gli anni 60-70-80 sono quelli che oggi paghiamo caramente.
    Vorrei anche ricordare che quando diciamo "meglio prima" i politici di prima rubavano e tramavano le varie stragi di stato.
    Questo non significa essere felici di ciò che abbiamo ma direi che il tuo modo di vedere la dittatura ha qualche buchino(il primo di tutto è che SB, ti piaccia o meno è stato votato con larga maggioranza), ad esempio che l'informazione è troppo libera, troppo perchè chiunque oggi può scrivere qualsiasi fesseria in internet(strumento che ti consente di scavalcare i proprietari di tv/giornali/ecc)senza doverne mai rispondere.
    Di dittature ne vedo altre molto ben accolte dai vari "compagni".
    cosucce come il controllo dei conti conrrenti(tanto chi fa nero siamo davvero convinti lo versi in banca???!!!), l'obbligo di avere un CC altrimenti non puoi prendere la TUA pensione, il fatto che se vado a prelevare i MIEI soldi e ne prelevo + del solito(il mese scorso x il mio viaggio non vacanzifero, per esempio) devo giustificare per iscritto il perchè!!!!
    questa è, secondo me, dittatura!

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  25. Ciao Carlo, come faccio a contattarti in privato? meno@operaincerta.it

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  26. Democrazia....che parola grossa, Carlo.
    Condivido quello che dici. Dalla Democrazia ad un qualsiasi regime, che usi olio di ricino e manganello o direttamente fucilazioni di massa, ci sono tantissime sfumature.
    Democrazia vuol dire tante cose, alcune visibili, altre nascoste. Alcune formali, altre, le più importanti, di sostanza.
    Il nostro sistema democratico ha, in questo momento, alcuni punti di criticità. Ce ne sono alcuni visibili e allo stesso tempo formali, come questo governo che non promana dalla volonta popolare, e ce ne sono altri di sostanza e più nascosti.
    Io personalmente identifico la democrazia nel pluralismo (non tanto nel governo del popolo: questa è una definizione estremamente complessa). Pluralismo dell'informazione; pluralismo dell'offerta politica, pluralismo dei poteri e bilanciamento tra gli stessi; pluralismo di possibilità di partecipazione del cittadino alla vita politica....
    Ovviamente democrazia non è solo pluralismo, ma penso che esso sia un undice che pesa nel giudizio di democraticità di un sistema.
    Io, Carlo, come detto, non vedo in questa specifica sentenza della Corte Costituzionale un pericolo per la democrazia.
    Anzi, aver deciso senza tener conto del dato politico (le firme, non il governo Monti - ma questo è un giudizio personale) ma seguendo la bussola delle regole, io credo sia prova di salute, in questo aspetto, per il nostro sistema. Un pò come quando la Corte Costituzionale nel 2009 bocciò lo scudo giudiziario che il Lodo Alfano avrebbe garantito al Cavaliere.
    I pericoli per la democrazia sono in altri punti, secondo me. Chiediamoci: c'è pluralismo nell'offerta politica? c'è pluralismo nella partecipazione del cittadino alla vita politica? Se c'è pluralismo dei poteri, c'è però bilanciamento tra gli stessi?
    C'è pluralismo nell'informazione?
    Sulla Cnsulta, la lasciaito la risposta da me e non l'ho riproposta qui, per non stare a ripeter le cose.
    A presto Carlo

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  27. .... ma , praticamente , che possiamo fare !? Andare in piazza e gridando " che l' inse !? " , come il genovese balilla del 5 dicembre 1746 , prendere a sassate il nemico !? Di' tu ....... wally

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  28. ci sono già i distinguo sull'operato di Monti (ha portato solo tagli e la crescita è restata a zero anzi sono aumentyati i disoccupati, gli scioperi sontanei di tassisti e a seguire benzinai) e il PDL aspetta insieme alla Lega (l'alleanza c'è ancora anche se non si vede) il mese di aprile per rilanciare la richiesta a gran voce delle elezioni. Monti verrà spazzato via e sarà per noi tutti un bruttissimo ricordo, lui tornerà a afre il banchiere e noi a votare...

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  29. Carlo,
    comincerei col consigliarti dell'ottima camomilla, ne hai sinceramente bisogno.
    M'ifastidisce abbastanza notare ancora quel "voi" usato come arma impropria.
    Io sono io e al massimo devo rispondere di ciò che IO ho fatto o scelto.
    Sai essere perennemente all'opposizione e non accettare qualche compromesso non è da puri, è da comodi!
    Stare con la minoranza e dire che per ciò si è senza responsabilità invece è da parac....
    fatta questa premessa direi che di cose ne hai dette tante, mi hai dato responsabilità notevoli e quindi vediamo di rispondere.
    Partirei dal fondo.
    Spiegami quale mio orticello è stato toccato, continuo a pagare le tasse come prima, non ricevo aiuti ma ostacoli costanti come prima, mi sfugge cosa mi ha fatto cambiare idea.
    Guarda che qui l'unico che difende il suo orticello sei tu!
    Sei tu statale(bello l'articolo di ieri su quanto danno fanno gli statali) che sei privo di qualsiasi responsabilità, con un contratto capestro e con tutte le sfighe del mondo.

    partiamo da Internet.
    Io domani pubblico che Carlo è un ladro, ha rubato, ha violentato la sua collega d'ufficio, si è fatto dare le bustarelle, ecc.
    Tu, completamente estraneo a tutte queste brave accuse cosa fai, mi denunci.
    in quanti giorni viene rimosso l'articolo pieno di fandonie?
    In quanto tempo l'eventuale processo che ne consegue viene chiuso?
    E' di questo che stai parlando quando dici che se ne risponde?
    Detto questo, considero mal interpretata la mia frase, o molto più probabilmente mal scritta.
    Tu parlavi di dittatura dell'informazione, io ti rispondevo che non solo è libera grazie ad internet, ma è così libera che in alcuni casi(vedi esempio sopra) è troppo libera.
    questo non significa che ritengo debba essere "limitata", semplicemente ritengo debba essere ben valutata da chi ne fruisce.
    Attenzione, non solo x ciò che riguarda la politica, ci sono consulenze mediche e altro che spesso sono farlocche!

    Mi piace comunque constatare che in 20 ani che voto ho fatto + danni io che tu che voti da qualche anno in + di me!

    buona giornata Carlo, anzi speriamo serena giornata!

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  30. Vorrei tanto sapermi esprimere su come stiamo vivendo questi bruttissimi tempi in cui sopravviviamo e sì che io all'età che ho - circa 82 anni - potrei dire di averne vissuti di peggiori. Non lo so fare e non puoi sapere caro Carlo quanto ciò mi dispiaccia. Perché credimi ne avrei di osservazioni e repliche da fare. Quello che mi scoccia alquanto è assistere a discussioni di parlamentari - abolire la parola "onorevoli" prego" - nominati e non eletti finanche pagati lautamente, che aprono bocca e gli danno fiato, così, a vanvera.
    Ciao,
    aldo.

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  31. @@ PER TOMMASO @@

    Ciao Tommaso. A mia volta, non posso far altro che condividere ciò che hai scritto. Ottima la riflessione che hai proposto sulla Democrazia, quello che dovrebbe essere e ciò che si nasconde, invece, dietro la nascita di un "regime". Si, non posso far altro che condividere e ringraziarti per le riflessioni che hai proposto. Spero tanto che serva a "far capire" chi non vuol capire che il mondo non è solamente nero o bianco ma, come anche tu ricordi, "... ci sono tantissime sfumature..." e non sempre piacevoli!

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  32. @@ PER WALLY GIANA @@

    Ciao Wally. Ti dico la mia: perché no?? Ma ti propongo anche l'alternativa perché sai bene che detesto la violenza. Anche se, da un po di tempo, mi chiedo: ma a noi, non stanno facendo violenza?

    In alternativa, ti dico che già da tempo dovevamo scendere nelle piazze, paralizzare il Paese in tutte le sue attività, manifestare permanentemente fino a rivoltare sottosopra questo sistema. Tutti, nessuno escluso.

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  33. Ciao Carlo,
    comunicazione in totale OT.
    sto trattando per un lavoro di qualche giorno a Roma, se dovesse andare in porto ci beviamo un caffè così almeno puoi tirarmi il collo?!
    ;)

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  34. non era quello che volevate? e ve lo hanno dato, lo sapevano che qyuel quesito era palesemente incostituzionale di che vi lamentate mo?

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  35. @@ PER ALDO IL MONTICIANO @@

    Ciao Aldo. Ti spieghi e anche molto chiaramente. La "condizione" che stiamo vivendo è un male comune e diffuso, sul quale non servono tante parole. Semplicemente, siamo messi male e, come dici tu, nonostante ne potremmo aver vissute anche altre, questa terrorizza. Sui parlamentari, mi risultano odiosi come a te. Hanno avuto tre anni per fare quello che andava fatto e, oggi, stanno lì a pontificare sul cosa "dobbiamo fare". Aria fritta.

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  36. @@ PER XPISP @@

    Vieni a Roma? Accetto volentieri il "caffé"! Come potrei perdermi un'occasione come questa? (rido) Aspetto dettagli. Ciao.

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  37. @@ PER FLIPPER109 @@

    Ciao Flipper. I quesiti respinti, non sono necessariamente "incostituzionali". Anzi, non lo sono affatto. Semmai, violano leggi ordinarie dello Stato che con la Costituzione non hanno nulla a che fare. Comunque, aspettiamo la "motivazione" per capire e giudicare l'operato della Consulta e, conseguentemente, dei promotori del referendum. Nel frattempo, esprimere delusione mi sembra un'ovvia reazione a qualcosa in cui si era creduto.

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  38. Ciao Carlo,
    Un milione e duecentomila firme sono davvero tante, soprattutto in considerazione del fatto che sono state raccolte nel più totale silenzio dei media. Questo fa ben sperare.
    La corte costituzionale d'altro canto ha dato una sentenza giuridica, tecnica e non politica; come è giusto che sia. Spero che sulla sentenza non abbiano influito le minacce velate del centro destra al governo.

    Comunque non credo che siano andate perse. I politici non possono non tenerne conto. Soprattutto perché non converrebbe a loro.

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  39. Eccomi qui ad augurarti un pò di riposo. Sono stanchissima:questa volta ho avuto da fare non con i cuori ,ma con i motori. Un cambio di auto,una Yaris,mi ha impegnato come non mai,ma era venuto il momento di rottamare la mia vecchia Cinquecento.
    Un serena domenica!
    Corinina

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