11/10/12

Come ti formo il gregge

Ne parlai quasi due anni fa e, allora, il titolo del post era "Manipolazione mediatica". Sono trascorsi due anni e, sempre più, mi convinco che ci sono riusciti. Non in due anni, ovviamente. Più realisticamente, è un ventennio che si cerca di formare il gregge. Manipolazione mediatica è un decalogo, realizzato dallo statunitense Noam Chomsky, filosofo e teorico della comunicazione che, a suo tempo, dopo aver analizzato il ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali, teorizzò le regole per manipolare le masse.
Pochi giorni fa, in un suo post dedicato alle poche e confuse idee del nostro sobrio presidente del consiglio, Tina ha nuovamente citato quel decalogo. In quell'occasione, sempre rivolgendosi al sobrio, scrisse che "...voi siete solo a metà percorso nell’applicare le 10 regole per addomesticare i popoli...". Quella frase mi fece riflettere molto perché non ero convinto che fossero "a metà percorso". Infatti, sono giunto alla conclusione che, invece, "il percorso" l'hanno completato e pure con successo, anche grazie a chi li ha preceduti. Proverò a dimostrarlo, punto per punto. Chi volesse approfondire sul decalogo, può leggere l'altro mio post oppure la pagina di Wikipedia dedicata a Chomsky.
1 – La strategia della distrazione
E' l'elemento principale del controllo sociale. Ora, senza dilungarmi troppo, credo sia fuori discussione che 20 anni di media (TV e carta stampata), concentrati nelle mani di un solo individuo, per giunta capo del governo a fasi alterne, hanno sortito l'effetto voluto: distrarre gli individui dai "problemi veri". Il nostro sobrio presidente ha raccolto i frutti di questa strategia ventennale, mettendoci anche del suo. Pur essendo dei "tecnici", sono assidui frequentatori di studi televisivi. Usano sapientemente quel mezzo per continuare a distrarre le masse.
 
2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione
 
Sempre citando quanto teorizzato da Chomsky, ecco una delle sue tesi "...creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici...." C'è bisogno che aggiunga altro? Iniziarono i vari governi del Cainano e per mano del micidiale tremonti, l'attuale sobrio presidente ha solo perfezionato il sistema, rendendolo più incisivo. Qualcuno può negare che stiano diminuendo i diritti sociali e si stiano smantellando i servizi pubblici?
 
3 – La strategia della gradualità
Affermare che quanto sta accadendo oggi sia responsabilità del sobrio, è sbagliato. All'oggi, ci siamo arrivati piano piano, nel tempo. Ancora una volta, invito a ricordare cosa furono capaci di fare gente come sacconi, brunetta e, di nuovo, tremonti. Oggi, il sobrio sta completando l'opera e le conseguenze sono evidenti, anche laddove non siano stati ancora raggiunti gli obiettivi ultimi: ridurre uno Stato al minimo, privatizzare servizi pubblici come la sanità, precarietà e flessibilità diffusa tra giovani e meno giovani, disoccupazione di massa, salari che non garantiscono redditi dignitosi.
 
4 – La strategia del differire
Sempre citando Chomsky, ecco una delle sue teorie "...per far accettare una decisione impopolare, bisogna presentarla come dolorosa e necessaria..." e poi aggiunge che "...la massa si abitua all'idea del cambiamento e lo accetta con rassegnazione quando arriva...". Allora, qualcuno ricorda il discorso di insediamento del sobrio presidente del consiglio ed i suoi annunci di riforme che sarebbero state "rigorose ma eque"? Dicono nulla le lacrime di nostra signora la ministra piangente, mentre annunciava lo stravolgimento del mondo del lavoro? Ed il fatto che riforme radicali che hanno azzerato il futuro di milioni di lavoratori siano passate nell'indifferenza delle masse, rincoglionite dalle lucine delle festività natalizie, dice nulla?
 
5 – Rivolgersi alla gente come a dei bambini
Qua, c'è poco da citare Chomsky. Basta guardare come si rivolge, ai suoi interlocutori, la maestrina stitica, anche conosciuta come ministra piangente, oppure il sobrio presidente e professorone della bocconi, per capire che stanno pensando di parlare a dei perfetti deficenti. Comincio a crederlo anche io!
A questo punto, siamo a metà del percorso delle strategie di rimbambimento delle masse. Continuiamo!
 
6 – Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione
 
Dice Chomsky che "...sfruttare l'emotività provoca un corto circuito dell'analisi razionale e del senso critico dell'individuo...." Allora, vi dicono nulla le esortazioni del nostro sobrio e dei suoi sobrissimi ministri a sopportare ogni merdata che ci propinano, altrimenti si fa la fine della Grecia? Lo spauracchio, agitato ad arte, dello spread o del default, pensate abbia colpito l'emotività collettiva? Obiettivo raggiunto! La massa, già deficitaria di suo in quanto a capacità analitica razionale, è completamente succube. Si accettano interventi di macelleria sociale per paura del "fallimento". Il 99% della massa, però, conosce i presunti effetti di un default solamente per bocca di chi distribuisce lacrime e sangue.
 
7 – Mantenere la gente nell'ignoranza e nella mediocrità
 
Sempre Chomsky, dice "...la qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori...." La riforma del sistema scolastico, già iniziata con il precedente governo, ed i tagli micidiali ai fondi pubblici destinati alla scuola pubblica, da parte dell'attuale sobrio presidente, quale effetto credete che sortiranno? Guardate i giovani di oggi e, poi, ditemi cosa vedete.
 
8 – Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità
 
C'è una bella fetta di Paese che, nonostante tutto, è favorevole ad un governo monti-bis. Ci sono partiti politici che se lo stanno contendendo. Lui stesso, il sobrio, ha affermato che "per il bene del Paese, se chiamato potrebbe rispondere di si". Qualche dubbio sul fatto che c'è una gran massa di popolo favorevole a vivere nella merda della mediocrità, quella mediocrità che sta distribuendo a piene mani chi governa in questo momento?
 
9 – Rafforzare il senso di colpa
 
Su questo punto ci potrei scrivere un libro, iniziando dalle porcate fatte dal precedente governo come, per esempio, condizionare l'opinione pubblica mettendola contro gli immigrati. Per rimanere ai nostri sobri, invece, ricorderò il frequente ricorso alla perla di saggezza che recita "abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità". Che dire, invece, dell'odiosa affermazione secondo la quale "i lavoratori stabili stanno danneggiando il futuro dei giovani"? Della "monotonia del posto fisso" ne vogliamo parlare? L'ultima sentita, però, è la migliore: "lo Statuto dei Lavoratori, danneggia i lavoratori". Come a dire: "se tu, lavoratore, difendi i tuoi diritti, non ti lamentare se, poi, marchionne se ne va dall'Italia".
 
10 – Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca
Dice Comsky che "...il sistema ha una conoscenza avanzata dell'essere umano sia fisicamente che psichicamente..." Conseguentemente, grazie a queste conoscenze ed ai media a disposizione "esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa...." Dopo tutto ciò che ho espresso, qualcuno ha dubbi in proposito?
E così, siamo arrivati alla fine del decalogo! Mi correggo: "loro" hanno completato la via tracciata dal decalogo. Rimbambire le masse!

14 commenti:

  1. Preciso e puntuale come sempre.Non ci sono parole da aggiungere!!!!!!!!!

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  2. Mamma mia a leggere i titoli dei paragrafi vengono i brividi... sembra la descrizione dettagliata di ciò che sta avvenendo nel nostro paese ma anche in altri.

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  3. Il decalogo di Comsky. specialmente come l'hai illuminato in questo tuo post sembra scritto per il nostro Paese.
    Sul numero 7 vorrei soltanto replicare dicendo che io, malgrado sia ignorante come una capra avendo fatto fino alla terza media, qualche barlume di discernimento ce l'ho. E come la capisco la manipolazione dei politici attuali e passati.

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  4. Non solo i tuoi post, ma anche i commenti che lasci in giro per la blogosfera e che ogni tanto leggo denotano una mente acuta e capace appunto di discernimento.
    P.S. - Ma perché, porca puzzola, come diceva il mio ragioniere, ogni volta che vengo qui devo riscrivere tutti i miei dati?

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  5. già proposto da Tina, come hai ricordato tu e analizzato magistralmente in questo post, il decalogo è l'esatto percorso che il gregge italico ha compiuto in questi ultimi vent'anni di immondizia politica.

    Caro Carlo, voglio ringraziarti per questo lavoro di lucidità assoluta su ogni argomento trattato.

    Un caro saluto. robi

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  6. In effetti è il nostro ritratto o meglio come ci hanno fatto diventare manipolandoci e ora nel bel mezzo del naufragio, annaspiamo disperati! Cambiamento totale, piazza pulita e rispristino immediato di valori e istituzioni o non ne usciremo! aggiungi il mio grazie agli altri per questo spazio divulgativo serio e chiaro - ciao

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  7. E Chomsky é uno studioso attendibile che ha visto e denunciato nei decenni questo triste evolversi!

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  8. Ciao Carlo

    Non hanno completato l'elenco, almeno, non con tutti, con me non sono nemmeno arrivati ad applicare il n°1.

    Con la massa amorfa non hanno avuto bisogno di faticare, oggi a Torino è mancato un pelo che la canavesana le prendesse dalle donne incacchiate nere, quello che avete visto nei TG è poca cosa, la prossima volta che si riunisce il movimento SE NON ORA QUANDO, non mi dicono in anticipo chi viene a fare passerella, non ci vado più, quella "cosa piangente" mi crea prurito alle mani e non è un buon sintomo.

    Ribadisco, leggiti "simulazione e identità debole" di Giorgio Girard, per essere una dispensa di esame universitario si fa leggere bene e il suo contenuto è illuminante forse più delle 10 regole che da tre anni menzioniamo ma rimangono nel chiuso del "tra di noi"

    Spiega anche come si arriva alla tipa felice e contenta della propria ignoranza, quella di HO RIUSCITO A COMPRARE.

    Per darti una idea dell'autore, è stato uno dei padri fondatori della facoltà di sociologia di Trento e il primo giorno di lezione a Torino si è presentato con

    SE SIAMO QUA E' PERCHE' ABBIAMO LA PANCIA PIENA, SE DOVESSIMO PENSARE A COME METTERE ASSIEME PRANZO E CENA...SAREMMO ALTROVE.

    Il quarto d'ora accademico lo passava tra noi e le discussioni diventavano un prolugamento della lezione...insomma, non sono come sono solo per cause naturali, oltre al talento per le rivolte, ho avuto quanto di meglio si potesse avere come "cattivi maestri".

    Leggilo quel libro Carlo, scoprirai quanta miseria umanoide alligna anche e sopratutto dentro le "cosidette ANIME NOBILI".

    Notte buona Carlo ;-))

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  9. ...mi si è sfasciato il PC e sto usando la "sala giochi" di Maurizio, tastiera nera che odio e strafalcioni che fioccano causa tasti che si inceppano, volevo scrivere SOPRATTUTTO e mi sono accorta che manca una t

    Ariciao ;-))

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  10. ...e anche COSIDDETTE ;-))

    Domani chiamo il tecnico e mi conviene tenermi alla larga dai commenti ;-))

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  11. Terribile e perfetto post. Purtroppo mi viene da aggiungere solo la sensazione sgradevole che da qualche giorno mi sta appiccicata addosso, impossibile da reprimere: che siamo ai prodromi di una nuova, massiccia ondata di gattopardismo ancora più drastica ed efficace di quella dopo Tangentopoli.

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  12. ciao Carlo,

    quante certezze in quell'operaincerta. Hai fatto un ripasso storico che fotografa tutte le anomalie di questo nostro "povero paese".

    Complimenti e grazie... robi

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  13. sul fatto che contassero molto sull'ignoranza dei governati è ormai accertato, basta vedere come si comportano i nostri giovani, laureati magari e senza un lavoro che ambiscono a fare i politici, le veline o i calciatori per rendersi conto di come ci hanno trasformati.

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  14. Caro Carlo,
    mi sovviene la data di pubblicazione di tale celeberrimo decalogo, era il 1988, e da noi imperava l'andreotti sesto e settimo.

    Direi che l'hanno studiato per bene.

    Se usciva nel 2008, vent'anni dopo, l'avresti trovato in libreria inserito vicino al libro di cassano.

    Hasta
    Zac

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