21/12/12

Via Giovanni Giolitti

Dalla finestra si intravede una Piazza dei Cinquecento affollata di gente che prende d'assalto i mezzi pubblici, di mandrie di individui che si dirigono frettolosamente in ogni direzione, di traffico caotico. Il vetrocamera della finestra attenua ma non impedisce che giungano, fino a me, i rumori assordanti dalla strada: fischietti impazziti dei vigili urbani, clacson di vetture con i motori su di giri, sirene dei mezzi di soccorso, le ruote del tram che scorrono sulle rotaie, i freni rumorosi dei mezzi pubblici. E' una giornata fredda, uggiosa, a tratti cade una pioggia leggera.

Improvvisamente dalla strada sottostante, via Giolitti, giungono grida di donna, sempre più alte. Il rumore dei clacson si fa più forte, violento. Vado alla finestra. Una piccola folla ha invaso la strada e blocca il traffico. Sono una trentina di donne, apparentemente extracomunitarie, molte hanno accanto dei bambini, agitano cartelli e volantini, gridano.
Gli automobilisti delle prime file stanno provando a forzare l'improvviso blocco stradale, usano il clacson come fosse una mazza ferrata, dai motori esce un ruggito rabbioso. Le donne oppongono i loro corpi, agitano i cartelli sul cofano delle vetture che rischiano di investirle e gridano ancora più forte.
Mi ricorda quel verso con cui le donne algerine incitarono il popolo alla rivolta contro l'esercito francese, in quella che passò alla storia come la battaglia di Algeri.
Accorrono alcuni vigili urbani. Altri extracomunitari, stavolta uomini, di quelli che abitualmente bivaccano intorno alla stazione Termini, sempre più luogo di variegata disperazione ed emarginazione umana, si dirigono verso le prime file delle automobili, con fare minaccioso. Tutto si ferma, come d'incanto. Solo dalle retrovie continua ad arrivare, rabbioso, il suono dei clacson delle vetture bloccate.
Le donne sono lì, in mezzo alla strada. Intorno scorre, a volte indifferente a volte infastidita, una mandria di individui. La folla di extracomunitari e stranieri, invece, aumenta e solidarizza con quelle donne. Molti automobilisti scendono dalle loro vetture e provano a convincere le donne a lasciarli passare. Gesticolano e discutono animatamente ma non ottengono nulla. Imprecano, discutono tra automobilisti, imprecano ancora ma le donne rimangono dove sono e bloccano la strada insieme ai loro figli. Alcune persone stanno fotografando la scena. Una giovane ragazza riprende quello che sta accadendo, con una videocamera.
Alcuni automobilisti rivolgono la loro rabbia verso i vigili urbani che, si capisce dai gesti che fanno, sono rei di non provvedere a sgombrare la strada da quelle donne. I vigili urbani, a loro volta, con fatica stanno provando a deviare il traffico presso un incrocio che precede l'improvviso e improvvisato blocco stradale. In retromarcia, alcuni automobilisti tra quelli bloccati raggiungono quell'incrocio e partono per chissà dove. Uno tra i più incazzati, messa la retromarcia parte rabbioso e... sfonda lo sportello della vettura di un'altro incazzato.
Dio c'è!
Le donne sono sempre lì, in mezzo alla strada. Riesco a leggere un cartello dove c'è scritto "niente scuola per i nostri figli". Dopo 20 minuti, arrivano una decina di carabinieri con un automezzo e alcuni poliziotti appiedati. Alcuni signori vestiti in borghese, forse poliziotti forse carabinieri, iniziano a parlare con quelle donne. Dopo una decina di minuti il gruppo di manifestanti va via, chissà dove.
Su via Giolitti continua una normale giornata di follia prenatalizia. Mandrie di individui corrono in ogni direzione. Il traffico è caotico. I mezzi pubblici sono presi d'assalto. Fa freddo.
Auguri a tutti e buone feste.

18 commenti:

  1. Fa freddo ma non solamente per quello che sentiamo ma anche per quello che vediamo intorno a noi. Un mondo gelido.
    Ricambio di cuore i tuoi auguri,
    aldo.

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  2. "mandrie...", quello che siamo o sembriamo, visto dall'alto, in un fastidioso giorno qualsiasi di ordinaria follia...

    ciao romanziere in diretta su via Giolitti, complimenti per l'avvincente narrazione.

    Buone feste anche a Te. robi

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  3. Mi chiedo se ad improvvisare la manifestazione fosse stato un gruppo politico a te avverso o un gruppo di lavoratori a te poco simpatici avresti usato le stesse parole delicate e di parte?
    Mi risulta che quello a cui hai assistito sia un reato, se a farlo fossero stati altri forse si sarebbero invocati le maniere forti

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  4. @@ PER XPISP @@

    Buone feste a te e famiglia, Stefano! Buone e serene feste! Ciao.

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  5. Fantastico il domino di macchine. Dio non c'è, o se c'è ci lascia fare e si fa anche quattro risate. Mi spiace lavorare trecento metri più ad est ed essermi persa la scena. E comunque, se eventualmente Dio ci fosse, sicuramente è donna.

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  6. Ciao Carlo,
    parte polemica: favorevole ad ogni manifestazione se segue le regole, da ciò che descrivi era una cosa abusiva.

    Parte serena: Grazie CArlo, auguro anche a te dei giorni sereni e felici! Che il mondo possa diventare + simile ai tuoi sogni ;)

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  7. wally_giana23/12/12, 18:58

    .... magari , il più delle volte , basterebbe parlarsi . Buon Natale ! wally

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  8. ...
    Deserti di incoscienti tiranni,
    faccendieri e sangue,
    apparecchiano la terra
    satura di ogni sopruso.
    Ridde allo sbaraglio
    fomentano sgomento,
    voragini di terra martoriata
    inghiottono le speranze
    e la dignità dei popoli.
    Non importa morire per vedere l'Inferno,
    è già qui.


    A parte tutto questo... buone feste anche a te, Carlo!
    Nadia

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  9. Quella parte d'Italia, quegli automobilisti & Co., che proprio non mi piace!
    Buone Feste anche a te!

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  10. La follia dentro.
    Dio c'è e lotta insieme a noi (ogni tanto).
    Un abbraccio fraterno, un augurio di ogni bene a te e alle persone come te!

    Paolo

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  11. ciao carlo
    invece ci possiamo augurare tutto quello che vogliamo e sai perchè?
    perchè noi siamo noi e...il resto è fuori di noi.
    quindi Buon Natale di tutto cuore, buone feste e felicissimo anno nuovo.
    il resto avviene, è sempre avvenuto, avverrà.
    ma noi siamo noi.

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  12. Silenzio... sotto le mie finestre passa una macchina ogni ora... la sento perché le ruote "gracchiano" sui resti della neve... Non t'invidio, io sono troppo abituata al silenzio.
    Non so se questo Natale sia una festa, ma l'unica cosa che rimane è la speranza che qualcosa di bello succeda e questo è il mio augurio per te.
    Anna

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  13. Buone feste e buon tutto!!!

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  14. Ciao Carlo, spero tu abbia passato queste giornate nel modo più sereno possibile.

    La scena che hai riportato per me sta diventando se non quotidiana, quasi...sigiustificano dicendo che mancano gli insegnanti di appoggio e non parlo solo di bambini con problemi particolari, basta non avere la padronanza della lingua e tagliano...

    Avremo modo di parlarne, per ora accetta un agurio di buon 2013 se non ci incrociamo prima ;-))

    Buon pomeriggio Carlo ;-)))

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  15. la gente non rinuncia ad andare in giro illudendosi che nulla è cambiato e da fondo agli ultimi spiccioli... il risveglio, quello del 2013, con l'aumento delle tasse varie sarà doloroso... al peggio sembra che non ci sia più fine!

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  16. ...nell'anno che verrà avremo una montagna di aumenti che metteranno a dura prova la nostra capacità di sopravvivenza...e la follia di tanti si trasformerà...quando capiremo?

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  17. ciao Carlo,
    quando c'è una festa non riesco a non pensarti fra le delizie gastronomiche della tua vicina nel tuo bel giardino...
    Ma ovunque tu sia, questo è il mio abbraccio di Buon Anno. robi

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  18. wally_giana03/01/13, 23:21

    ...... tre giorni dopo ( ma ne abbiamo davanti altri trecentosessantadue ! ) , BUON ANNO ! E un abbraccio . wally

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