14/12/13

Il senso del ridicolo

... e molto altro!
Sono giorni che osservo questa pseudo-rivoluzione in giro per il Paese. Ogni volta che mi soffermo su qualche particolare della stessa, mi assale la sensazione di assistere ad una farsa, ad un'autentica rappresentazione del ridicolo. Premetto, a scanso di equivoci: tutto ciò che sta accadendo è la conseguenza dell'irresponsabilità, dell'inettitudine e dell'arroganza dei nostri politici. Inoltre, non ho alcuna intenzione di criminalizzare questa o quella parte che sta manifestando. Stabilito ciò, però, meglio capirci anche sul resto! Il ridicolo, appunto.







In quanti si saranno lasciati trascinare dall'idea romantica del poliziotto che si schiera con i manifestanti? In tanti, sembra. Le immagini diffuse dai media sollecitavano il ricordo di certi pensieri di Pasolini sul "poliziotto proletario". Pensieri che per fortuna, almeno a leggere in giro, stavolta nessuno ha citato a sproposito. Anzi, non l'hanno citato proprio, forse perché non ne hanno avuto il tempo. Appena due giorni dopo, il poliziotto proletario ha pestato ben bene lo "studente fighetto" dentro l'università di Roma. A tradimento.
Pure il comico s'era gasato ed aveva lanciato proclami, esortazioni, inviti. Non difendete quelli del palazzo, siete vittime come noi. Unitevi alla rivolta. Non si smentisce mai. E' un comico ma non fa più ridere e quando farebbe meglio a star zitto, straparla. E quando straparli, significa che non ascolti. Non ascolti, non rifletti. Non rifletti, straparli.
Avrebbe dovuto far riflettere, per esempio, il fatto che non era affatto un caso isolato. A meno che non si voglia credere alle coincidenze. Il significato era meno romantico dell'eventuale, ipotetica solidarietà con chi manifestava. Molto meno! Basta leggere queste quattro righe e si comprende quale fosse il "messaggio" lanciato quel giorno, quasi simultaneamente, nel corso di 3 manifestazioni in 3 città diverse. Infatti, hanno ricominciato a manganellare con particolare impegno!
Ed il leader del movimento, e già sono generoso a definirlo così, viaggia in Jaguar mentre i morti di fame che ha arringato dal palco, incitandoli a fare la rivoluzione, continuano ad essere dei morti di fame. E' la sua, non è la sua, è di seconda mano, è pignorata, è dell'amico che ha fallito.
Dicono che loro non fanno riferimento ad un movimento politico. Però tra la gente sicuramente arrabbiata ci sono certi fascisti di casapound e di forza nuova. Parecchi anche, almeno qua a Roma. Mentre si incazzano se compare qualche bandiera rossa. E quasi si scontrano con quelli della Fiom.
Gli interisti e gli iuventini si alleano per fare casino con i forconi. La replica delle "larghe intese", dell'inciucio tra tifoserie.
La politica fa schifo, viva la mafia! Perché la mafia, almeno, ci da da mangiare mentre questi politici ci stanno affamando. I forconi?
Anche il Papi nazionale, a guardare i forconi, s'è gasato: se vado in galera, sarà la rivoluzione. E' insignificante ed il ridicolo per eccellenza!
Ed il Brunetta, invitato per l'ennesima volta da Santoro per parlare dei forconi, fa l'ennesima figura di merda a nome di tutto il governo, quello passato e quello presente. Ma lui è troppo presuntuoso per riconoscerlo e ti chiede: che lavoro fai tu? che lavoro fai tu? che lavoro fai tu? che lavoro fai tu? Non aspetta una risposta, vuole solo impedirti di parlare.
Tutti in piazza a manifestare, artigiani, autotrasportatori, imprenditori, commercianti, agricoltori, allevatori, liberi professionisti. Si lamentano dell'eccessiva pressione fiscale. Però nessuno denuncia l'evasione fiscale che sta strangolando il Paese. Ci sarà un motivo?
Si lamentano, imprecano, minacciano. Per ora proposte alternative non se ne conoscono. Vogliono abbattere un sistema. Ma il loro, qual'è?

17 commenti:

  1. Afferma il berlufolle che se lui va in galera (magara!) ci sarà la rivoluzione. Probabilmente sì ma dimentica il poareto che ci saranno almeno una ventina di milioni d'italiani che balleranno gioiosamente per le strade dal tramonto all'alba del giorno dopo.
    Sul brunetto è meglio che taccio altrimenti infango questo post.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Aldo, infanga pure! Quelle due facce, sono i degni rappresentanti di quella parte del Paese che oggi sta manifestando contro i "politici corrotti". Fino a ieri li hanno votati per farsi i cazzi loro, oggi protestano perché è più difficile farseli.

      Elimina
  2. Dovevamo vedere anche questa. Quella di chi per vent'anni ha detto "chissenefrega delle porcate che fanno in Italia, basta che non mi tocchino le mie tasche".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sintetico e chiaro! Ottimo Cri. Lo stiamo capendo un po tutti che coloro che stanno manifestando questi giorni in piazza, rientrano per la maggior parte in quella tipologia di italiano che hai descritto. Per giunta, in mezzo a loro ci sono certi loschi figuri della destra che stanno strumentalizzando la protesta per tutt'altri scopi.

      Elimina
  3. io comunque, se fossi al posto dei politici, inco,imcerei a preoccuparmi della rabbia che monta nelle strade delle persone che vengono etichettati, a torto, sotto il nome di forconi. E' gente incazzata che fà fatica a campare, piccoli imprenditori, operai licenziati e giovani disoccupati, studenti universitari a pensionati e invece di andarsene a far le comparsate all'ìestero comsiglierei a Letta di starsene a casa a risolvere i problemi di questa gente.I politici, con la loro inefficienza, non fanno altro che attizzare il fuoco che divampa nelle strade in questi giorni e questo fuoco, se non si fà niente è destinato a diventare un grosso icendio... Le cose non vanno bene, checchè ne dica Saccomanni, il debito pubblico continua sempre ad aumentare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente, e l'ho premesso, la nostra politica è responsabile di ciò che sta accadendo. Però, Enio, la cronaca in questi giorni ci sta raccontanto anche molte altre cose. Per nulla piacevoli.

      Elimina
  4. Concordo con ogni virgola.
    Non solo il loro capetto si presenta in Jaguar, ma anche molti dei "manifestanti" (li chiamo cosi' perche' mi sento buono) qui in veneto si presentano al presidio con il suv o macchinine simili.

    Sai chi sono?
    sono per la maggiorparte leghisti che hanno evaso per una vita e oggi si divertono a scagliarsi contro di me che cerco di prendere l'autostrada,e manco gli passa dalla mente di scagliare una molotov contro la casa del paralitico varesotto.
    Daltronde, caro Carlo, e' il prezzo che si paga quando parte del paese naviga nell'ignoranza piu' assoluta, cresciuto a botte di slogan , grandi fratelli e striscia la notizia, convinto che basti un mezzo cretino come Tosi o come qualcuno che si incontra in rete per fare la rivoluzione.

    Coglioni, nientaltro che coglioni, che fra un paio di mesi nessuno ricordera'.

    La Rivoluzione e' ben altra cosa.

    Hasta
    Zac

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Zac, hai tradotto "in chiaro" ciò che ho voluto sottintendere tra le righe! E ieri, con quella raccogliticcia manifestazione di Roma, c'è stata la conferma di quanto pensiamo ed sta gente.

      Elimina
  5. caro Carlo,
    sono perfettamente d'accordo con l'ultima frase di Zac. Penso che Rivoluzione deve far rima con emozione e questa protesta ha troppe stonature all'interno che fanno solo rima con manipolazione, confusione e infiltrazione. Tuttavia è evidente un segnale di incazzatura che il governo non può snobbare o sottovalutare.
    Molto presto ne sapremo di più.

    Ciao Carlè. Buonanotte. robi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Robi. Hai ragione nel ricordare che, seppur ridicole, sono manifestazioni da non sottovalutare. Per certi versi mi ricorda la Grecia e li Alba Dorata è entrata in parlamento

      Elimina
  6. Buone feste Carlo e speriamo che l'anno nuovo sia foriero di grandi novità e che queste siano tutte positive per tutti noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Enio. Le previsioni dicono tutt'altro ma auguro buone feste anche a te

      Elimina
  7. Ma quando il capretto, come l'ha definito Zac inneggia alla rivoluzione de 1922, non è niente piacevole, il nano e il paralitico hanno ancora seguaci, che potrebbero mettere in difficoltà questo già martoriato paese.
    E' la prima volta che ti commento, il mio nome è Gibran da quando avete cambiato piattaforma google ha rimesso il mio vecchio nome, la fenice.
    Ciao Carlo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto in questo mio spazio. Come avrai saputo la migrazione di noi di myblog è stata necessaria per poter continuare.

      Zac ha espresso dubbi e timori che condividiamo in tanti anche se, come Zac, sono convinto che fra qualche mese sprofonderanno nel dimenticatoio da cui sono arrivati.

      Ciao Gibran, a rileggerci

      Elimina
  8. Carissimo Carlo, è verisimo quello che hai scritto. Esiste una protesta vera, ci sono persone vere che hanno perso il lavoro e sono nella disperazione, ci sono poveri che non hanno forse neppure più la forza di portestare. Ma io credo che sia da vigliacchi cavalcare con spuderatezza questa protesta proprio da parte di colui (per esempio) Berlusconi che con la sua insipienza ha peggiorato se non provocato, una situazione del genere. Per non parlare poi del'opportunismo di un m5s.
    Un abbraccio. Spera.

    P.S. ti avverto che nel mio blog ho inserito "l'approvazione manuale" a qualunque commento, questo perché di recente si sono inseriti alcuni personaggi grullini che con i loro commenti rovinano il lavoro che sto facendo. E non ho alcuna intenzione di discutere con persone che seguono un capo caprone e basta.



    Ll'approvo solo se ricevo da te l'ok. Grazie e scusami.
    :


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Spera, ho provveduto ad eliminare parte dei commenti, come mi hai suggerito. Per quanto riguarda quella "coda"... mi viene da ridere! A sapere come si fa!!! Sto studiando... su myblog era possibile ma qua non riesco ad individuare la funzione... comunque, ci siamo capiti sul resto e, anche se rimarrà quel refuso, fa nulla. Torno a studiare!!!!!

      Elimina
  9. Eccoti Carlo per un attimo non ti trovavo più! :-)
    che direi nei posti di lavoro le cose vanno sempre peggio, le aziende ora se ne nascondendosi dietro la crisi provano a farti accettare di tutto... su movimenti che abbiamo visto in piazza che dire, è l'ennesima puntata del popolo italiano...
    un saluto

    RispondiElimina