13/07/14

Strana storia

E' una storia parecchio strana quella che leggo in questo blog.
Mi spiego. Seguimi e abbi pazienza!


Il 23 giugno di quest'anno il mio blog ha compiuto 6 anni di vita e, come ogni anno, con la memoria ho ripercorso la sua storia, fatta di post che trattano prevalentemente di politica e di tante discussioni, queste ultime animate dai blogger con i loro commenti. E' un blog che ha vissuto 4 dei lunghi 20 anni di berlusconismo e, senza voler peccare di presunzione, rappresentava una delle voci che si opponevano a tutto ciò che significava lo stesso.
Coloro che animavano questo blog con i loro commenti si dividevano, sostanzialmente, in due gruppi. C'era chi avversava colui che aveva dato vita al berlusconismo ed il modo in cui, lo stesso, voleva governare il Paese. Ad avere opinione opposta c'era chi, invece, sosteneva il berlusconismo ed il centrodestra alla guida del Paese.
Quelli del centrodestra erano soliti accusare chi si opponeva di "remare contro il Paese" oppure di essere "disfattisti" sempre pronti alla critica. L'invito a "lasciar lavorare colui che governava per il bene del Paese" era ripetuto come un mantra.
Poi il berlusconismo finì, almeno sembrava.
Dopo una breve e devastante parentesi di governo "tecnico", sostenuto da una maggioranza parlamentare di centrodestra e centrosinistra, il centrosinistra vinse le elezioni. Iniziava una nuova era per tutti. Durò, forse, due giorni.
Dopo un'altra discutibilissima parentesi di governo di centrosinistra, sostenuto da una maggioranza parlamentare di centrodestra e centrosinistra, in un modo parecchio discutibile un giovanotto parecchio ambizioso del centrosinistra divenne Capo di un Governo sostenuto da una maggioranza parlamentare di centrodestra e centrosinistra.
Quelli del centrodestra che avevano un blog sono quasi tutti scomparsi da tempo ed i loro blog sono silenziosi. Alcuni sono molto attivi su facebook e, in quel luogo, hanno issato la bandiera di agguerriti sostenitori dei pentastellati.
Anche molti blog tra quelli curati da coloro che una volta si opponevano al berlusconismo sono silenziosi, per sopraggiunto disgusto verso la classe politica.
Questo blog prova a resistere e muove forti critiche all'operato dell'attuale governo che, rappresentato dal noto giovanotto e dai suoi sodali, sta perseguendo un progetto di devastazione costituzionale, al solo scopo di creare un governo di pochi, senza limiti e contrappesi istituzionali. In sostanza, la stessa cosa che volevano realizzare quelli che governavano ai tempi del berlusconismo.
E un blog che si trova ancora in quella posizione politica che si può definire "opposizione".
La critica che oggi viene sovente espressa è quella di "remare contro il Paese" oppure di essere "disfattista" sempre pronto alla critica. L'invito a "lasciar lavorare colui che governa per il bene del Paese" viene ripetuto come un mantra.
E' o non è una storia parecchio strana, quella di questo blog?

13 commenti:

  1. Quoque tu Carlo, amico mio, sei giunto alla conclusione che il tempo è circolare. Gira e rigira si torna sui passi già fatti, una volta da destra una da sinistra, ma "l'è semper al stess"! Io riciclo post del passato tanto son cose ancora valide... Non saprei se non riscrivere le stesse. Comunque tra destra e sinistra in quello che hai scritto ho faticato a seguire il discorso... immagina la realtà! Mala tempora currunt!

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  2. Ciao Carlo
    mi viene da dire che noi siamo sempre nelle nostre posizioni, sono gli altri che continuano a spostarsi, forse potranno chiamarci ottusi e troppo fermi, a me sembra che altri siano delle banderuole in continuo movimento.
    Quindi la storia di questo blog è un po' la storia di questo paese...
    un saluto

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  3. Carle' a me sembra di essere come quel giapponese che nascosto ancora si nascondeva anche se la guerra era finita e il Giappone aveva perso. Io credo che lui intendeva resistere e non voleva arrendersi all'evidenza dei fatti (o misfatti, scegli tu). E credo di non essere il solo.

    ps. Mica sono sicuro se ho reso bene l'idea. Comunque ormai ho scritto e non elimino.

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    1. Hai reso, hai reso benissimo l'idea caro Aldo! L'impressione che non si voglia riconoscere la realtà per quella che è, l'ho avuta anche io!!!

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  4. l'Italia è un paese strano e gli italiani si meritano il governo che si scelgono, salvo poi protestare se questo non rispecchia esattamente quello che loro si aspettavano facesse... il mondo è fatto a scale e c'è chi scende e chi sale, noi adesso stiamo SCENDENDO

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    1. Enio, gli italiani hanno i governi che si meritano e per quanto riguarda le proteste.... ma di chi? Questo è un paese abituato a stare a 90 gradi, altro che protestare! Infine, noi è da un bel pezzo che stiamo "scendendo" ma la puzza non ci fa affatto schifo!

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  5. Noto molto stanchezza in giro, pure nei blog. Anch'io sono stanco, anche se non arreso.

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  6. Anche se non mi arrendo e continuo a leggere chiaramente la realtà e a non fidarmi di ciccio bello,sono comunque disgustata...

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  7. Come avrai notato sono stanca anch'io, Carlo carissimo. Ho sospeso il blog per quasi due mesi anche per la pesantezza sconfortante che la situazione politica italiana mi dà. Pure se scrivo molto di faccende intime, la mia grandiosità tende a connetterle con quelle pubbliche, nel senso che anche quelle per me sono "affare mio", e contribuiscono al mio buonumore, o al suo affossamento. Quando ho visto arrivare il cadetto di Toscana m'è venuto da ridere e piangere insieme, e ho pensato "arieccoci, addio". Nemmeno nei miei incubi peggiori di un decennio e più fa avrei immaginato un tale chiodo scaccia chiodo che più che scacciare incorpora il chiodo precedente e diventa un chiodo doppio lustro e nuovo di zecca. Ma ho perso anche la voglia di incazzarmi o di disperarmi: sono arrivata ad uno stadio di pietà e ironia per i miei connazionali che dona alla mia sopravvivenza in questo paese un benedetto senso di distacco. So che è una forma di difesa psichica e null'altro: è come se fossi in una sindrome post traumatica, o, per meglio dire, provassi l'allegro intontimento di un pugile suonato. Ma anch'io, come Alberto e te e tutti voi, non mi sento né sconfitta né arresa :)

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  8. Caro Carlo,
    sai benissimo che la penso esattamente come te. Se dovessi postare la nuova rabbia che provo per gli eventi che si susseguono, studiati a tavolino con il patto del Nazareno fra i due grandi bluff del nostro Paese, rischierei l'arresto e senza speranza che il reato di "eccesso di satira" non sussista.....
    Buon compleanno-blog e grazie per avermi dato la possibilità di percorrere insieme tre dei tuoi sei anni di post.

    Ciao Carlè. Un grande abbraccio da robi.

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  9. Sono assolutamente in accordo con lo scritto, post masterpiece.

    Ti diro', caro carlo, che mi era venuta la stessa voglia, scrivere un post similare, ma poi ho tralasciato perche' sono cosi' oberato di impegni che riesco a sedermi di fronte al pc ogni dieci giorni ben che vada.

    Detto cio', vorrei ricordare che io faccio parte di quelli che non si arrendono, che non faranno MAI parte di faccialibro, che non salteranno MAI sul carro vincente(?!?) dei pentastellati solo perche' il partito che votavano prima si e' dissolto fra condanne e tangenti.

    per scrupolo ho controllato, anch'io ho il blog da sei anni, e in tutti i sei anni non mi era ancora capitato di lasciarlo latente per piu' di venti giorni come invece e' successo di recente, ma e' solo per mancanza di ubiquita'.

    Mi ripeto, post imperdibile.

    Hasta
    Zac

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  10. Sempre la stessa barca, dunque? Ma che stanchezza, però....
    La tentazione di ritirarsi "nel piccolo-orticello-privato" è forte. Che tristezza.

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  11. Carlo, lo sai, io sono fra quelli che "sono silenziosi, per sopraggiunto disgusto verso la classe politica".
    Buona estate, anche se piove in continuazione, governo ladro!
    Nadia

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