05/04/16

Fermate il mondo

Circa un mese fa, due giovani trentenni imbottiti di droga e alcool uccidono un altro giovane, poco più che ventenne. Meglio dire torturano, seviziano e massacrano orrendamente. Poi dormono con il cadavere. Poi girano per i bar della città e continuano a bere. Poi uno si costituisce e l'altro tenta il suicidio. Agli inquirenti confesseranno che volevano "uccidere qualcuno per vedere che effetto fa".

Non passano neanche 24 ore dalla scoperta del cadavere che il padre di uno dei due killer, ospite in prima serata di una trasmissione televisiva della rete pubblica, afferma che suo figlio era sempre stato un bravo ragazzo, non violento e che non aveva mai usato droghe in sua presenza.

Il padre dell'altro killer, invece, dal suo blog ringrazia chi ha espresso vicinanza allo stesso e condiviso il "suo" dolore. Poi si dilunga nella descrizione del suo ruolo di padre, di difensore e diffusore di valori positivi, di uomo di fede.

All'incirca un paio di settimane fa, un pullman che trasportava studenti del programma Erasmus finisce fuori strada. 13 ragazzi poco più che ventenni, muoiono nell'incidente.

Non passano neanche 24 ore ed un TG in prima serata di una rete televisiva pubblica, propone l'intervista rilasciata da due genitori di una delle studentesse perite. La descrivono solare, piena di progetti e interessi, studiosa e ubbidiente. Davanti alle telecamere neanche una lacrima.

Ieri, leggendo alcuni quotidiani o curiosando in rete, abbiamo appreso che il personaggio di un noto e discusso omicidio avvenuto all'incirca 9 anni fa, personaggio coinvolto in un'indagine tipicamente italiana e fatta di errori, di minacce, di false testimonianze, di complici che non si trovano, di omissioni, di sentenze prima smentite, poi confermate, poi nuovamente smentite, personaggio accusato di quell'omicidio e poi assolto, è stato ingaggiato da un TG di una rete televisiva privata, come "esperto di giustizia".

A detta del direttore di quel TG, il novello criminologo è "uno specchietto per le allodole ... protagonista di una vicenda scabrosa e irrisolta".

Circa un'ora fa: il semaforo all'incrocio tra Via Cavour e Piazza Santa Maria Maggiore segnala rosso per i pedoni e verde per le autovetture. Ma i pedoni attraversano comunque l'incrocio mentre gli automobilisti, inferociti, insultano i pedoni e tentano di asfaltare (leggasi investire) gli stessi.

Due minuti dopo, lo stesso semaforo segnala rosso per le autovetture e verde per i pedoni. Ma le autovetture continuano a transitare mentre i pedoni, inferociti, insultano chi è alla guida delle stesse e, nel tentativo di fermarle, rischiano pure di farsi asfaltare.

Continuo? La lista è ancora parecchio lunga.

Detto tra noi, comincio ad avere una fottuta paura di questa società.

Voglio scendere!

14 commenti:

  1. Carle', ti consiglio di tenere la tua ottima testa così come hai fatto fino ad oggi.
    Per scendere c'è ancora tanto tempo.
    Almeno per te.
    Un salutone,
    aldo.

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  2. Ciazetadueo!!!se la penso come te!!!Tra un "ahi!Che male" e l'altro (un'anca operata che sta benissimo mentre quella "sana" mi fa un male cane)sto scrivendo qualcosa, ma dopo qualche riga mi viene o la rabbia o il vomito... se scendi fammelo sapere.. con le stampelle, ma potrei venire con te?..

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  3. Mi viene un dubbio in parte consolatorio. Forse è stato così anche nelle società che ci hanno preceduto, ma non si sapeva. Mancava un'informazione diffusa e dettagliata. Ogni volta che si parla degli orrori della nostra disgraziata civiltà mi riaffiora alla mente la voce di mia madre che commentava, quando io ero bambina piccolissima e l'Italia viveva ancora una civiltà contadina, commentava l'episodio della cosiddetta Saponificatrice di Correggio, che ammazzò tre donne con una mannaia per poi bollirle con la soda caustica, aggiunta di colonia e farne saponette cremose che regalava ad amici e conoscenti.

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  4. penso che Ambra abbia ragione

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  5. Ciao Carlo
    Ma lo stai scoprendo ora il nulla che amano i giovani?
    Sarà che vivo una associazione sportiva, ma è da un pezzo che mi chiedo cosa gira nelle scatole craniche della gioventù odierna.
    Cosa spinge tanti giovani a farsi saltare per aria nel nome di un dio che non hanno mai visto?
    Mi dico che molta colpa è nostra, li abbiamo allevati nel benessere e la noia li ha spinti verso mondi e miti attraenti ai loro occhi.
    Ovvio che i soggetti come la saponificatrice di Sapri citata da Ambra le abbiamo avute, ma cazzarola, erano isolati.
    Come te dico fermate il mondo, ma per far scendere gli idioti.
    Non guardo la TV, ma leggo i giornali, trovi normale il figlio di Rijna da Bruno Vespa?
    Guarda solo il bordello che si sta scatenando dopo la Guidi.
    Insomma, gli idioti sono cresciuti e oggi sono al governo, il bimbominkia non è uno pari ai tipi che hai citato?
    Suo padre è un truffatore e lui non poteva crescere con idee diverse, diciamo che siamo in piena dittatura e basta.
    PS
    Anna, la gamba sana ti fa male perchè la usi come punto d'appoggio, col tempo passerà, detta da una che ci è passata prima di te.
    Notte buona a tutti, vado a dormire.
    Tina

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  6. Caro Carlo,
    con quello che sta succedendo ci sarebbe da scuotere la testa per 24 ore al giorno. Io mi sfogo ancora con l'ironia, ma penso di essere già sceso dal mondo da parecchio tempo, assaporando l'idea che anche lasciarlo definitivamente non sia poi così spiacevole...

    Ciao Carlè, resisti tu che a me viene da ridere e piangere. Buona domenica. robi

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  7. Ultimata la giornata di lavoro, l'operaio deve rientrare con piacere sotto il suo tetto: curi dunque l'imprenditore che egli vi si trovi comodo, tranquillo ed in pace; adoperi ogni mezzo per far germogliare nel cuore di lui l'affezione, l'amore alla casa.. Chi ama la propria casa ama anche la famiglia e la patria, e non sarà mai la vittima del vizio e della neghittosità. I più bei momenti della giornata per l'industriale previdente sono quelli in cui vede i robusti bambini dei suoi operai scorrazzare per fioriti giardini, correndo incontro ai padri che tornano contenti dal lavoro; sono quelli in cui vede l'operaio svagarsi ed ornare il campicello o la casa linda e ordinata; sono quelli in cui scopre un idillio o un quadro di domestica felicità; in cui fra l'occhio del padrone e quello del dipendente, scorre un raggio di simpatia, di fratellanza schietta e sincera. Allora svaniscono le preoccupazioni di assurde lotte di classe e il cuore si apre ad ideali sempre più alti di pace e d'amore universale."
    Silvio Crespi 1894

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  8. il senso del brano sopra è vedere come si è modificata la visione della società già dalla fine dell'800.
    direi che non c'è da aver paura ma da capire e affrontare.

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  9. xpisp(stefano)15/04/16, 16:51

    Scusa Carlo,
    Domenica si vota per un referendum che considero importante ma per cui continuo ad avere molteplici perplessità.
    Il tuo link sulla pagina però mi sembra fare una campagna antigoverno e non contro un sistema.
    Prima di tutto bisognerebbe decidere cosa caspita vogliamo.
    E' chiaro che per i prossimi anni dipenderemo ancora dal petrolio e dal gas(che già è molto meglio) e quindi dipenderemo in maniera importante dall'estero.
    E' chiaro che ciò che compriamo dall'estero inquina tanto quanto ma non da lavoro a noi stessi.
    Ci stiamo spostando verso energie alternative ma anche li non vogliamo le pale eoliche, non vogliamo i campi di pannelli solari, non vogliamo le perforazioni per il geotermico, ecc.
    Quindi ripropongo la domanda, cosa si deve fare? quanto realmente questo quesito referendario inciderà?
    Ripeto la mia totale confusione dato che trovo coerenti sia le posizioni del si che quelle del no.
    Vorrei delle motivazioni che non siano "per dare un segnale a Renzi", perchè sinceramente se per dare un segnale poi mi trovo conti da pagare( a livello paese) più alti per approvvigionarmi dell'energia necessaria faccio anche a meno.

    Ho sentito che votare per il si è importante per evitare nuove concessioni(che però mi risulta siano state vietate proprio da Renzi) e per obbligare allo smantellamento delle piattaforme che altrimenti non viene garantito.
    Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

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    1. Ciao Stefano. Ogni referendum, in quanto tale, è contro un governo, non solo questo sulle trivelle. Ad ogni referendum il Paese intero viene chiamato a decidere se accettare o no una decisione governativa e, quindi, chi vota contro quella decisione, vota contro un governo.

      Conosco le ragioni del NO a questo referendum e mi sembra evidente che non le condivido, essendo tra coloro che voteranno SI all'abrogazione. Voto SI perché il fatto che "la legge" che impedisce l'installazione di piattaforme sotto le 12 miglia già ci sia, non garantisce che in un prossimo futuro possano modificarla e farne un'altra che lo concede. Stanno tentando di farlo con la gestione dell'acqua, dopo che un referendum di alcuni anni fa aveva sancito che, la stessa, doveva essere pubblica. Possono farlo anche per il petrolio!

      Le ragioni del SI? Se ti leggi la pagina a cui rimanda il link del logo che ho esposto, le troverai tutte.

      Te ne cito solo una "...o vinceranno la furbizia ed il gioco sporco che il governo Renzi sta conducendo con estrema arroganza e sicumera in nome della TTIP, delle lobbies inceneritorie, finanziarie, delle multinazionali o vinceranno le ragioni di chi chiede diritti, dignità, rispetto dei territori e della salute, affermazione del valore d’uso attraverso esercizio diffuso, decentrato e diretto, dal basso, di più democrazia..."

      Se questo sembra poco, allora chi vota NO ha già deciso il futuro dei propri figli.

      Ciao, buona serata e buon voto.

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    2. xpisp(Stefano)16/04/16, 00:08

      Perdonami Carlo,
      ciò che riporti è un parere,un punto di vista, posso portarti simili osservazioni fatte dall'altra parte.
      Io ti chiedo fatti, perchè purtroppo cercando e leggendo trovi cose sensate e opinioni condivisibili da entrambe le parti.
      Non vorrei votare "si" per sentirmi la coscienza a posto e poi di fatto aver solamente limitato le risorse interne per proseguire a bruciare gas e petrolio straniero per produrre corrente magari per circolare con una macchina elettrica che inquina indirettamente.
      UN confuso sincero.

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  10. Amico mio hai ragione... anche io vorrei scendere, a volte nel nostro piccolo ce la facciamo ma poi c'è qualche mano che ci tira di nuovo su e allora il delirio continua.
    Davvero a volte penso basterebbe solamente un po' di sana educazione tutto qui e magari le cose andrebbero bene... ma l educazione sta diventando un'utopia...
    un saluto Carlo

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  11. Anche a me fa paura questo mondo, ci stiamo imbarbarendo.

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  12. https://stop-ttip-italia.net/

    e di questo cosa pensi?

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