08/11/16

Virus

Sarò sincero: provo dolore per le vittime ed angoscia per coloro che hanno perso tutti i loro beni. A parte questo, però, provo anche un'intollerabile fastidio per tutta la retorica, il vittimismo ed il pietismo che puntualmente si manifestano dopo eventi tragici come il recente sisma che ha interessato alcuni Comuni del centro Italia oppure le trombe d'aria che hanno investito il litorale romano. La spiegazione di questo fastidio è contenuta in quel proverbio che recita "chi è causa del suo mal, pianga se stesso".


"... Desidero condividere con te, Morpheus, una geniale intuizione che ho avuto durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta, d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento e sai qual'è? Il virus. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. E noi siamo la cura ..." (Dialogo tra l'agente Smith e Morpheus, nel film Matrix)

La causa di ciò che provoca distruzione e morte non va cercata nella natura imprevedibile e crudele e neanche, e ancor peggio, in una punizione divina ma esclusivamente in noi stessi, nelle scelte che facciamo quotidianamente e nel nostro stile di vita.

Non è un mistero che viviamo in un Paese caratterizzato da ampie zone sismiche. La nostra è una penisola il cui territorio è tra i più soggetti a questi fenomeni e nel corso della storia ne abbiamo avuto ripetutamente conferma. Cosa abbiamo fatto, noi comuni cittadini di questo Paese, per proteggere noi stessi da questi eventi e per preservare l'inestimabile, unico e vasto patrimonio storico e culturale che avevamo e che sta andando distrutto a causa di eventi naturali, per incuria, per vandalismo?

Ancora: non è un mistero che in poco più di 100 anni, il così detto mondo industrializzato abbia provocato mutamenti climatici altrimenti manifestatisi dopo milioni di anni. Il 2015 è stato il primo anno, nella storia dell'umanità, in cui la presenza di anidride carbonica in atmosfera ha superato stabilmente la soglia di 400 parti per milione. Il fenomeno si è manifestato per tutto il corso dell'anno, non è mai sceso sotto tale soglia critica ed è considerato l'inizio di una nuova era della realtà climatica dell'intero globo terrestre.

Cosa abbiamo fatto noi comuni cittadini di questo Paese per impedire che tonnellate di rifiuti di ogni genere fossero smaltiti inquinando vaste aree del nostro territorio e dell'ambiente nel suo complesso? Cosa abbiamo fatto per difendere quelle che erano considerate risorse naturali uniche ed impareggiabili di questo Paese?

A guardare ciò che sta accadendo, trovo una sola risposta: ce ne siamo fregati. Quindi, perché tanta retorica, vittimismo e pietismo?

3 commenti:

  1. Però bisogna dire che nel mondo industrializzato ci sono Stati più virtuosi di altri. Noi senz'altro non siamo né virtuosi né previdenti.

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  2. abbiamo inquinato, abbiamo sfregiato la nostra Itali, cementificato o sotterrato bidoni e bidoni di sostanze tossiche ! Adesso la natura presenta il conto e qualcuno dovrà pagare

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  3. Purtroppo è vero, come spesso accade ci accorgiamo del problema solo quando ci siamo dentro e la cosa terribile è che posi passata l emergenza andiamo avanti sulla stessa linea di prima... vogliamo parlare delle alluvioni che in questo momento stanno colpendo la Liguria come sempre e il passo Piemonte...
    un saluto Carlo

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