20/10/08

DALLE CODE AL CLIC (I parte)

Racconterò la prima parte di una storia che spero verrà letta attentamente, perché vorrei rivolgere alcune domande a quelli che sparano a zero sugli "impiegati". Per esempio: come fa un "ministro" della nostra Repubblica a parlar male degli impiegati quando, poi, li fa lavorare in un luogo fatiscente, lercio e non adatto allo scopo per cui è utilizzato? Oppure: come fanno i nostri governanti a parlare di "produttività" della pubblica amministrazione che loro stessi dirigono (e questo non lo sanno in molti)... quando poi costringono impiegati-esseri umani e utenti-esseri umani a convivere in un ambiente poco rispettoso della dignità di qualsiasi essere umano? Come pensano che un "impiegato" possa produrre, quando lo si costringe ad operare in un ambiente malsano e deficitario di qualsiasi supporto logistico degno di tale definizione? Ma, soprattutto, quando il Brunetta parla di impiegati pubblici, si riferisce anche a quella "Dirigenza" di cui loro stessi sono il vertice, sempre accondiscendente e succube al potere politico?

E questa è la storia....
Pochi giorni fa mi sono recato presso la sede ASL del comune in cui vivo, per fare la scelta del "medico di famiglia"!! Quando si cambia abitazione o, come me, addirittura comune di residenza, è un'incombenza a cui non puoi sfuggire, a meno che non sei nella condizione di pagarti un medico personale, come certi "premier" per capirci! Non è il mio caso!! Ho una busta paga dalla quale mi succhiano anche il sangue e, quindi, almeno il "medico generico" devono passarmelo!! Nonostante mi fossi preparato "psicologicamente" ed avessi fatto molti esercizi spirituali, dovendo affrontare un ufficio della "pubblica amministrazione"... appena giunto sul posto non ho potuto fare a meno di reprimere un deciso senso di "voltastomaco".
La sede ASL era situata in un edificio che solo un ottimista avrebbe potuto definire fatiscente!! L'atrio esterno si presentava puntellato in più punti e la facciata era ricoperta da ponteggi sui quali, però, non si vedeva nessun operaio. Guardando meglio ho capito: serviva come protezione ai sottostanti passanti, qualora fossero caduti pezzi di cornicione o del rivestimento della facciata che, in effetti, era scrostata in più punti. Avevo già notato i ponteggi, in passato, non sapendo però l'edificio a cosa fosse destinato. Ripercorrendo i ricordi, mi resi conto che era più di un anno che quei ponteggi stavano lì.
Superato lo sconcerto iniziale mi sono introdotto nell'edificio. Volevo pensare "positivo" e mi son detto che spesso l'apparenza inganna! Infatti, l'atrio interno era... un girone dantesco. Decine di persone, soprattutto anziani e mamme con bambini piccoli stazionavano nell'atrio, alcune sedute su scomode sedie disposte lungo il perimetro della sala, molte altre in piedi. Un odore che era un misto tra aria rarefatta di luogo chiuso e di luogo troppo affollato, ti investiva appena entrato. C'era gente che girava a vuoto, gente in fila davanti ad alcuni sportelli, gente che litigava, confusione e caos!
Ben presto ho capito perché giravano continuamente come anime dannate all'inferno!! Cercavano di capire dove andare, per le loro necessità. Infatti, i cartelli di segnalazione erano pochi e, spesso, illegibili o incompleti. C'era uno sportello informazioni ma ho scoperto che era solo virtuale perché per mancanza di personale era stato chiuso!!!! Comunque, dopo alcune ricerche e 50 minuti di fila... sono arrivato allo sportello dove una signorina, devo ammettere gentile, mi ha detto cosa dovevo fare!
In pratica, dovevo comunicarle il nome del "dottore" prescelto e lei avrebbe verificato se era disponibile ossia se lo stesso poteva prendere in carico altri "mutuati"!!! In caso contrario, dovevo comunicare il nome di un altro dottore... e ricominciare! Visto che io non avevo un nome perché non ne conoscevo, dovevo prendere visione dei medici generici operanti nel mio comune e, poi, decidere a chi affidare la mia salute!!! L'elenco, era disponibile... perché era appeso al muro, su 3 pagine dattiloscritte. Peccato che allo stesso muro erano addossate una fila di sedie su cui riposavano alcune persone anziane, in attesa. Avrei dovuto consultare il nome di tanti perfetti sconosciuti "dottori" sulle capocce dei vecchietti.
Rendendomi conto che iniziavo a perdere la pazienza ma, soprattutto, che volevo uscire da quell'inferno con la voglia di tornare subito dopo... per fare una strage... ho chiesto se era possibile ottenere quell'elenco e consultarlo a casa... anche per avere qualche consiglio dai vicini o da amici su un medico conosciuto e fidato!! Stavamo pur sempre parlando della mia salute!!! Come si fa a scegliere il proprio medico di "fiducia" partecipando ad una lotteria? Naturalmente l'elenco non lo avevano però... ma questa è un'altra storia!!!
Sono curioso di avere le prime risposte da chi parla sempre in modo "spregevole" degli impiegati. Perché, poi, farò altre domande!!!!

18 commenti:

  1. Salve e buongiorno!
    Ho letto con attenzione il tuo post e a dire la verità non mi sono scandalizzato perchè conosco bene una lunga serie di queste situazioni. La valutazione che dovremmo fare è anche un'altra: Tu, come me e come tanti altri, siamo in grado di recepire e criticare queste situazioni e, seppur con modi diversi, siamo nelle condizioni di predendere delle spiegazioni, andando anche a incazzarci con i rispettivi Dirigenti. Ma se pensiamo che questi servizi sono destinati a quanti non "masticano" internet, e che per avere informazioni devono recarsi in questi uffici, come le persone che vivono di stenti, persone anziane, persone con un grado di cultura al di sotto della media, persone che hanno bisogno di "attenzione" che, (nel sud avviene, ve lo posso assicurare ce ne sono tante) considerano il personale "dietro allo sportello" di un livello superiore, perchè dal loro atteggiamento derivano concessioni di qualcosa che non sanno gli spetta di diritto. Questa è la società che in tanti posti si vive.
    Un saluto
    Enrico

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  2. Non è storia di oggi,ma di ieri e d'altro ieri . Non si ha nessun diritto a trattare così le persone,eppure succede !| Bisognerebbe piantare una rivoluzione per ogni sopruso. Per Saviano ti ho risposto sul mio stesso post.Corinina

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  3. Il caro Brunetta, coadiuvato da Tremonti, si preoccupa solo di tagliare.....figurarsi se pensa di migliorare i servizi...... Nella mia regione (marche) il Presidente si rifiuta di sottostare alle disposizioni della Gelmini che prevede la soppressione di molte scuole che andrebbero accorpate a quelle più grandi. Senza fregarsene minimamente del fatto che tanti bambini verranno trasformati in pendolari prima del tempo.....E anche tralasciando il fatto che i piccoli paesi, di fronte alla inaccessibilità ai servizi (non solo la scuola), saranno costretti a spostarsi. Viviamo nella società del profitto.....la dignità umana non interessa a nessuno.
    P.S: nemmeno io conoscevo la storia che ho pubblicato fino a qualche giorno fa. Preferiscono propinarci i problemi matrimoniali di Madonna piuttosto che farci conoscere la sporca realtà in cui ci costringono a vivere.
    Un saluto.

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  4. beh weeeeeeeee ciao banditoooooooo hai ragione per moltissimi versi, però sai quando ti trovi di fronte a certe cose allora non puoi pensare bene, sono impiegati pubblici pure quelli della scuola no? anche alitalia e le poste e i vigili urbani che davvero lavorano meno che possono

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  5. beh sono lavoratpori stali anche quelli di alitalia no? e i vigili urbano che davvero lavorano meno che possono e pure quelli dele poste spessissimo villani o gli infermiri che stendiamo un velo pietoso

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  6. Ciao Carlo grazie del commento. Sul tuo post ti dirò...i locali fatiscenti sono l'eredità di una casta che si mangia denari e denari ingordamente, ingrassando però anche molti amici piazzati anche nel pubblico impiego od aziende parastatali (come si diceva una volta). Non dico che poi tutti siano inetti o lazzaroni, ma al pari di tanti onesti lavoratori i raccomandati sono pieni anche di parassiti. Io ripeto una volta ancora: noi poco possiamo, ma chi lavora con questi parassiti qualche calcio nei posteriori potrebbe rifilarglielo. Finchè non abbattiamo questa casta (fatta da dx e sx) però poco cambierà nei servizi pubblici, compresi i fabbricati in cui vengono forniti.
    Buona serata, Giorgio.

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  7. Ciao Bandita,
    soltanto di recente ho incontrato il tuo blog (piacere di conoscerti!) e ho letto i post su "persona famosa", nonché l'esperienza negativa delle visite ladresche. Ora, questo ultimo tuo scritto sugli edifici fatiscenti in cui qualche scenografo pazzo ha ricostruito gironi danteschi. Penso che, per il modo in cui stanno andando le cose, se molti altri lettori conosceranno queste esperienze, la percentuale di gradimento del governo salirà esponenzialmente! (rido): è un classico. Che dici? ... beh anch'io non sarei d'accordo, ma in questo mondo sottosopra, come giustamente lo definisce Luca, ormai solo questo è possibile (mi strappo i capelli). Seguiamo i prossimi sondaggi e ce ne accorgeremo.
    Complimenti per queste tue "storie di vita" molto istruttive e illuminanti.
    Un saluto da Angela

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  8. ahem buo giorno ops weeeeeeee ciaooooooooooooooo

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  9. Oggi il mio blog compie tre mesi: ti aspetto con tutto il mio cuore nella mia casetta virtuale per festeggiare: non mancare per favore!
    don luciano

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  10. Tornerò. Puoi contarci;-)
    Buona serata.

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  11. Ne sarò ben felice...ti chiedo solo una cortesia....ultimamente passo molte ore in meno in rete, segnalami la pubblicazione del post.
    Buon lavoro, Giorgio.

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  12. weeeeee bandito carlos ciaoooooooooooooooooooo

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  13. beh confesso che pure a me talune malattie fanno paura per cosi dire, ma però ne accetto le conseguenze semmai dovessero venire credo sia una questione di concezione del dolore

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  14. Non mi è stato diffici immedesimarmi in te mentre leggevo.
    Concordo con Giorgio e penso che vi sia poco da aggiungere a ciò che ha detto.
    Ciao
    Moreno

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  15. forse era un po' cattivella, ma l'unica importante è stata quella che ci ha generato, nel bene e nel male

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  16. Caro mio, ogni mondo è paese, ogni paese è uguale in Italia, stesse storie ci accomunano.
    Parliamo di altro?
    Una mia collega ha dovuto dire alla preside che doveva fare in Day Hospital, perchè faceva storie per il giorno di permesso!

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  17. Ma tu te lo ricordi il vecchio ministro della Sanità Poggiolini? Ecco, in quel periodo hanno rubato così tanto, che oggi, anche a distanza di anni, ne paghiamo le conseguenze. Si sa, per costruire qualcosa ci vuole tempo, per rifare la stessa cosa occorre molto più tempo. Debiti su debiti. e la Sanità non ce la fa più a rinascere dalle proprie ceneri: la Sanità non è la Fenice. Ciao...

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  18. Queste storie bisognerebbe farle giungere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
    Un saluto Luciano
    www.otrantino.blogspot.com

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