06/04/09

Dittatura si, dittatura no

Quando qualcuno, oggi, si azzarda ad affermare che stiamo scivolando velocemente verso una "dittatura" oppure, peggio ancora, ci siamo dentro fino al collo (ed io sono tra questi)...  nella migliore delle ipotesi, nei molti suscita ilarità!! Alcuni, invece, volendo dimostrare che tale affermazione non è "ragionevole", ti accusano di essere anacronistico. Io, invece, non ritenendomi un comico e neppure fuori tempo, ripeto ancora una volta che in un "sistema" che si può definire dittatura, ci siamo dentro fino al collo e tenterò di dimostrarlo.


Quando si parla di dittatura, la mente corre velocemente a quelle esperienze che hanno caratterizzato la storia recente del nostro Paese: Mussolini ed i fascisti. Ma anche Hitler per la Germania, Franco per la Spagna e Stalin per la Russia, sono sicure espressioni di quei regimi che la Storia (ed i fatti) hanno definito dittatoriali. I più, obiettano che la situazione in cui versa oggi il nostro Paese non è assimilabile ad una dittatura, perché sono assenti quei fenomeni di violenza che hanno caratterizzato le dittature, compresa quella di Mussolini.
In linea di principio, sono convinto che qualsiasi paragone tra passato e presente è totalmente infondato se non si tengono in considerazione i cambiamenti che, nel frattempo, sono intervenuti. Inoltre, chiunque affermi che i mezzi a disposizione del "potere", oggi, sono cambiati e che esistono le garanzie "Costituzionali", pecca di ingenuità e rischia, secondo me, di sottovalutare quei fenomeni che, per similitudine, hanno favorito proprio le dittature del passato. Compreso Mussolini e le sue "camicie nere": i fascisti.
Inoltre, al fine di intendersi, è necessario mettersi d'accordo sul significato che si vuole dare alle parole. Se al termine "dittatura" si attribuisce il significato storico-politico rappresentato dal regime di Mussolini, allora oggi non stiamo vivendo una dittatura ma qualcos'altro. Se, invece, intendiamo indicare una qualsiasi forma di potere autoritario e tendenzialmente illimitato, allora noi stiamo "subendo" una dittatura. Quest'ultima interpretazione, per me corretta, è anche quella che giustifica quanto sto affermando.
Proverò, per cominciare, a dissuadere quelli che fanno riferimento alla Costituzione "rigida e inviolabile", per smentirmi. E vero, la Costituzione indica quei "princìpi" che sono la garanzia dei nostri "diritti" e della nostra Libertà. Ma è così nella realtà attuale oppure sono state realizzate delle "scappatoie legislative" che, seppur formulate in maniera soft, limitano fortemente la nostra Libertà? Prendiamo ad esempio il princìpio Costituzionale che garantisce l'accesso concorrenziale agli strumenti di comunicazione ed al diritto ad informare e ad essere informati. Per la precisione, l'art. 21 della Costituzione.
La Corte Costituzionale ha più volte segnalato che l'oligopolio pubblico-privato nel nostro sistema televisivo viola apertamente i princìpi della Costituzione. Perfino l'Unione Europea ha più volte censurato il nostro sistema TV, fino a sanzionarlo. E qual'è il risultato? Dal 2005 esiste la "Legge Gasbarri" che è stata fatta apposta per far apparire "legale" una situazione che legale non è, nonché favorire, compiacendone i desideri, il maggior beneficiario di questa "concentrazione" di mezzi di informazione!!! Un imprenditore che, purtroppo, è anche un "politico". E che politico!!! E' un capo di Governo!!!
La conseguenza della Legge Gasparri, invece, è che un imprenditore che ha regolarmente espletato, nel rispetto della legge, tutte le procedure per ottenere il permesso a trasmettere in chiaro i propri programmi televisivi su tutto il territorio nazionale, non ottiene le frequenze necessarie per farlo, da quello stesso Stato che dovrebbe tutelare lui e me, cittadino-utente. La conseguenza è che lo stesso imprenditore, pur ricorrendo a tutte le sedi giurisdizionali competenti, a livello nazionale ed europeo, continua ancora oggi a non poter entrare nel mondo della "comunicazione" televisiva, perché lo Stato che dovrebbe tutelarlo... ha calpestato i suoi ed i miei diritti. Tutto questo, per compiacere un capo del Governo che è anche il maggior imprenditore italiano nel settore della "comunicazione".
Tutto ciò si traduce non solo in un danno economico per un altro imprenditore, al quale credo sia inutile ricordare che si contrappone un vantaggio economico per l'imprenditore-politico ma, soprattutto, limita la mia "libertà" ad essere informato, attraverso un sistema informativo "concorrenziale". Ora, a chi avrebbe voluto obiettare che Mussolini abolì la "libertà di stampa", faccio notare che i tempi cambiano ma la sostanza rimane. Oggi, non si chiudono i giornali ma è sufficiente comprarli. Possedere gli strumenti informativi consente, a chi li detiene, di selezionare chi può accedere allo strumento informativo, quali informazioni può inviare lo strumento informativo e, per concludere, formare l'opinione pubblica a proprio piacimento. E, con ciò, torniamo al politico-imprenditore che è anche proprietario di giornali!!
Qualcun'altro, sempre per smentirmi, potrebbe ricordare che, oggi, vi sono dei limiti politici che sono sufficienti ad impedire qualsiasi svolta "autoritaria". Agli stessi, ricordo che se non bastano i limiti "giudirici" a garantire la nostra Libertà, non è sui limiti politici che possiamo far affidamento. Gli stessi, com'è ovvio, dipendono dalla volontà del singolo soggetto politico e, conseguentemente, ogni eventuale responsabilità nella violazione di tali limiti è fatta valere solo in ambito politico.
Le recenti posizioni "politiche" di numerosi parlamentari e rappresentanti di Governo su alcuni spinosi fatti quali il caso di "Eluana Englaro", sulla criminalizzazione oltre ogni ragionevole motivazione di alcune tipologie di extracomunitari oppure la guerra senza quartiere svolta contro la magistratura, sono solo alcuni degli esempi che fanno la storia d'Italia. Ma anche nel passato, questo Governo ed i nostri rappresentanti al Parlamento, hanno dato sufficiente prova di quanto, la politica, possa essere asservita a interessi personalistici, tanto da annullare qualsiasi speranza sui princìpi di buona politica. Vogliamo parlare di alcune leggi fatte apposta per "scongiurare" la galera all'attuale capo del Governo e ad alcuni suoi "intimi" amici?
Per ultimo qualcuno, sempre per convincermi che sto' "esagerando", potrebbe riporre qualche speranza nell'opinione pubblica, nel "senso civico" dei cittadini, nel popolo che vigila affinché certi "limiti" non vengano superati!! Quel popolo che, non a caso, spesso definisco "popolo bue"!! A questo punto, per dissuadere anche costoro, devo necessariamente ricollegarmi alla prima parte di questo mio post, dove mi sono dilungato (non a caso) su quello che è un "fenomeno" unico in Europa e, probabilmente, in tutto il mondo Democratico: la concentrazione dell'informazione nelle mani di pochi soggetti. E lo faccio, tralasciando volutamente di approfondire alcuni degli aspetti che caratterizzano il "popolo bue": non è un soggetto unitario, non è coerente, non è incorruttibile, è un soggetto culturalmente pigro.
Nel passato, in un mio post, parlai di come fossero "negativi" alcuni fenomeni legati alla pubblicità, in particolare quello relativo alla capacità di "indirizzare" il comportamento di una gran quantità di soggetti. Ora, oggi, solo chi non vuol vedere non si accorge che l'esercizio del potere sulle masse è esercitato proprio grazie alla concentrazione dell'informazione nelle mani di poche persone (eufemisticamente parlando). Oggi, chi è al Governo sta usando massicciamente gli "strumenti" della pubblicità, sistematicamente e unilateralmente. Impedendo, inoltre,  che qualsiasi "voce contraria" possa trovare spazio informativo in cui esprimersi. La classica "propaganda" fascista, in veste moderna!!! A questo punto, come può il "popolo bue" agire in maniera coerente, se non può informarsi in maniera corretta? E se, soprattutto, non fa nulla per informarsi correttamente?
Insomma, spero di aver fatto comprendere agli "scettici" che, oggi, non è la violenza o la manifesta imposizione che favoriscono una dittatura. Molto meglio è il controllo dell'informazione, l'uso di una propaganda sottile (e falsa), l'accordo con poteri radicati come la Mafia o la Chiesa, l'uso di strumenti giuridici creati apposta per imbrogli raffinati. E' così che, per propri fini, qualcuno sta gestendo lo Stato italiano. E questa, non è una dittatura?

29 commenti:

  1. Beh.... che post!
    Personalmente non mi sento ancora in un regime di dittatura anche se, lo ammetto, dovremmo tutti quanti stare attenti.
    Non hai tutti i torti affermando che una dittatura, oggi, sarebbe diversa da quelle del passato, però vorrei anche farti notare che c'è ancora informazione opposta.
    Ti faccio un esempio: i fatti accaduti a Londra col "cazziatone" di sua Maestà la Regina, puntualmente criticata da parte del "cazziato".
    Questo non sarebbe avvenuto non ci fosse stata informazione opposta.
    E' anche vero che la Costituzione, ad oggi e secondo mia modesta opinione, ci tutela nei riguardi della dittatura legislativa e di potere, e questo, ovviamente, non piace al nostro capo di governo.
    Comincerei realmente a preoccuparmi dovessero mai cambiare la Carta Costituzionale per dare più poteri al Capo del Governo con, anche, lo scopo di far approvare più in fretta le leggi .... cosa che, se vogliono i politici tutti, lo fanno ugualmente con questa Costituzione in vigore.
    Mi sa che dovrai prepararti ad attacchi vari..... ;-)
    Un saluto e... buon inizio di settimana :-)
    Imperf

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  2. La tua analisi non è campata in aria, però, secondo me, per adesso c'è ancora abbastanza terreno per considerarsi una democrazia, non molto, ma c'è. Certo, se l'andazzo non cambia, o addirittura peggiora (vedi legge sulla censura di internet), ci sarà poco da contestarti perchè non avremo manco un posto per farlo.
    Buona settimana Carlo!

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  3. weeeeee ciao bellooooo, apprezzabile dal punto di vista culturale (nel senso di ideologia) il tuo post, seppure sia tesi assai "datata" ovvero teorizzare un tirannia della democrazia come tu sembri fare, è un idea direi ardita, manca però un punto in particolare, cioè quello fondamentale, ogni dittatura ha bisogno di una sorta di polizia parallela (ben altro dalle ronde) che renda onnocuo ogni pensiero laddove si esprime in modo più ideologico, cioè nelle università e nelle scuole, esattamente laddove sussuste il perciolo della scintilla della rivolta, e in quei posto mi par di sapere abbastanza bene di chi, e quale sia il pensiero dominante, ergo se il kaimano è un pericolo per la democrazia io sono iun frate

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  4. ok carlito, d'accordo avevo in mente un post da pubblicarema te lo mando via mail poi ne farai quello chi ti va, resterai alemeno stupito

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  5. Carlo, ma tu non hai una mail per parlare con più calma?

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  6. Pony, allora sei vivo!
    Mica passa da me sto stronzone.
    Che vuol dire nel?

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  7. Ciao Carlo stamani avevo lasciato un commento ma non lo vedo?

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  8. Che questo potere giovi a qualcuno è certo, ma evidentemente al gioco prendono parte in molti, visto che nessun governo alternativo a quello attuale ha mai messo mano a questa situazione e nessun media ha mai attuato iniziative clamorose in merito.
    Quello che io predico difficilmente viene ascoltato, mentre quando la fame la fa da padrona la violenza sale improvvisa...io mi auguro di no, ma tutto lo fa pensare.
    Buona serata, Giorgio.

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  9. Mi serve la tua mail...la mia la trovi nella colonna del mio blog
    Buona serata.

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  10. miiiiii buon giorno carlitos

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  11. buongiorno Carlo,
    devastazione e dolore nella regione abruzzo a me vicina.

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  12. c'entro forse quacosa io? ehehehehehehe dai che due svitati es meglio che one giusto?

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  13. Ciao Teo, non mi hai risposto, avevo lasciato un lungo commento che non è mai apparso e ora, figurati non mi ricordo neppure più quello che avevo scritto.
    Per ora io ho sospeso i commenti del post precedente, per qualche giorno, ma se sono attinenti al terremoto vanno benissimo.
    Ciao. Nadia

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  14. uff...grazie!
    D'ora in poi avrai sempre ragione tu, tranne quando parlo ex cathedra
    uhauhaauhuhauaua

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  15. Niente di nuovo nella tua teoria ma Ernst Junger diceva:
    "Se le grandi masse fossero cosi' trasparenti, cosi' compatte come sostiene la propaganda dello stato, basterebbero tanti poliziotti quanti sono i cani che servono ad un pastore per le sue greggi. Ma le cose stanno diversamente, poiche' tra il grigio delle pecore si celano i lupi, vale a dire quegli esseri che non hanno dimenticato che cos'e' la liberta'. E non soltanto questi lupi sono forti in se stessi, c'e' anche il rischio che, un brutto giorno, essi trasmettano le loro qualita' alla massa e che il gregge si trasformi in un branco. E' questo l'incubo dei potenti."
    saluti da "billiconedi"

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  16. Di nuovo ciao Carlo, mi dispiace molto che ti sia spaventato ma sono contenta che non sei troppo vicino a quelle zone.
    Guarda, sono due giorni che non so nemmeno io come mi sento. Sono addolorata per quelle povere persone, sono incavolata con Dio (sai che sono credente e credevo di avere una fede abbastanza forte), si sono incavolata con lui, non perché c'entri con il terremoto, ma poiché ci insegnano che è onnipotente... allora perché non si insinua nelle menti di quei bastardi che hanno costruito case non idonee alle caratteristiche di quel luogo? Come in altri luoghi naturalmente.
    Speculano anche sulla vita degli altri, i bastardi! Sapevano e hanno detto alla gente di stare tranquilla in casa. Ma ti rendi conto?
    Devo riflettere, si molto a lungo perché sono stufa di essere coerente a certe regole e poi Lui mi frega permettendo che ci siano persone come quelle che sono al potere.
    E poi, il discorso sarebbe troppo lungo, ma siamo veramente in un mondo schifoso.
    Ciao Carlo, un abbraccio. Nadia

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  17. Ciao Carlo,
    sono tornato... e ho anche scritto un post un po' di getto.
    Riguardo il tuo, volevo dirti che non condivido l'idea che oggi ci sia una dittatura e la tesi è confermata dal fatto che è garantita l'alternanza al potere, che c'è libertà di stampa, di opinione e che nessuno ha ancora oacurato il tuo sito... Bolscevico (scherzo :-))

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  18. L'Italia è un paese fondato sulle cose ovvie e visibili che nessuno vuole vedere...ma ci sarà anche un perchè!!!
    Buona serata, Giorgio.

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  19. Se dici che siamo in una dittatura, evidentemente hai molti elementi per crederlo, non parleresti solo per PARTITO preso...
    Ma questi elementi non figurano nel post perchè non ci sono nella realtà, secondo la mia opinione.
    Io credo di no, anzi, ritoccherei la costituzione, darei ancora più potere al presidente del consiglio, lo stesso delle altre nazioni, niente di che.
    Non dimentichiamo che sarebbe valido anche in caso di alternanza, per snellire e velocizzare le riforme, ma pure una semplice leggiucola da sbrigare presto in casi eccezionali.
    Tuttora Berlusca deve sudare lo "stipendio" solo per fare da collante nei capricci dei governanti e per le alleanze.
    Solo in Italia va cosi, e solo in Italia quello che non è valido e legittimo per Berlusconi lo era ieri per Prodi e lo sarà un domani ipotetico per il nipote del nipote di Veltroni.
    Sulla dittatura, ci sarebbe da parlare per ore.
    Una cosa.
    Se accettiamo la barzelletta che la destra non sia sdoganata ma che abbia il germe del fascismo, non vedo nessun vantaggio nell'avere la sinistra e i suoi germi, ceh tanto bene non hanno fatto.
    Allora, leggiamo la storia in modo serio, impariamo e leggiamo bene il presente e la realtà, liberandoci dai lacci ideologici e dai ricatti morali dei vincitori e dei vinti, degli eroi e dei carnefici.
    Dimentichiamo che esista un popolo sveglio e un popolo bue.
    Esistono i fatti, la realtà, una comunità, dei confini, delle leggi, delle tasse, degli uomini da governare, curare, assistere, proteggere, educare, perchè quegli uomini hanno scelto la democrazia, tutti, e tutti vogliono la stessa cosa.
    Il resto è un inganno.
    E finchè c'è l'inganno e il gioco perverso degli specchi, non ci capiremo mai ( non noi, noi ci capiamo : ))
    Io vedo dare risultati diversi al 2+2 solo per ideologia.
    In Italia serve che tutti insieme dicano 4, da quello bisogna partire, non andare al di là del necessario, del naturale, dell'immediato. Poi con calma saremo pronti anche per il resto.
    Non si forza una comunità, si amministra con le proprie caratteristiche e principi.
    Va be, troppe cose, corro il rischio che qualche svogliato tagli corto e dica che non sono chiaro.
    Ciao Carlo, penso di aver onorato il tuo post, che dici?

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  20. weeeeeeeeeeeeeee ciao dittaotore carlitos tutto bene?

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  21. @@@@ RISPONDO A TEO @@@@

    Hai "onorato" e come!!! Tant'è che ti rispondo subito: spesso vengo additato come "comunista". Immagino sia il modo più semplice per definire quello che scrivo e collocarlo politicamente in uno schieramento ben preciso. Eppure, sono sicuro di non aver mai espresso una mia "preferenza" politica ma, semmai, l'aspirazione a voler vivere in un mondo "diverso". Ne consegue che se quello in cui vivo ora non mi piace, se in esso vi sono aspetti che rifiuto e se, ora, questo mondo è governato dalla destra... per forza di cose è a loro che sono indirizzate le mie critiche!! Se e quando governerà la "sinistra" in questo mondo... vedremo.

    Sulla "dittatura"... mi sembra chiaro che sia (in parte) una "provocazione"... ma sulla stessa si dovrebbe riflettere e trarre qualche conclusione perché i contenuti del mio post, invece, non sono affatto una provocazione e, come hai pensato bene, gli elementi per crederlo li ho.

    Ho accennato, per esempio, all'informazione: negli ultimi 20 anni, anche grazie alle colpevoli complicità della sinistra, sull'informazione in Italia è stato realizzato un piano ben preciso che vede, quale principale ideatore, il nostro Capo del Governo (dietro il quale vi sono forze massoniche ben definite). Questo, per me, oltre che essere grave, oltre che ledere un mio diritto, è sufficiente per farmi rifiutare l'idea di essere governato dallo stesso. Come si permette di parlare a me di onestà e rettitudine uno che è inquisito per reati fiscali, uno che è stato più volte sottoposto ad inchieste per corruzione, uno che ha usato i poteri dello Stato per il proprio "tornaconto" economico e per evitare la galera?

    Ora, o sto' sbagliando io nel valutare tutto ciò oppure il popolo italiano è connivente (e non uso più definirlo "popolo bue").

    Lo stesso dicasi per tutti gli altri argomenti da me trattati. Ben venga la modifica della Costituzione, se ciò significa maggiori diritti per il popolo italiano. Ben venga il "premier forte" se ciò significa un Paese stabile sia economicamente sia politicamente.

    Ma non è quest'uomo che può farmi desiderare ciò e neanche i suoi ministri!!! Soprattutto quelli che definiscono "scampagnata" il sacrosanto diritto di manifestare, dei lavoratori. Teo, il disprezzo... genera disprezzo ancora più viscerale. Ed il mio è così!!!

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  22. beh in fatto di ideologia non è poi cosi tanto iverso il comunismodal fascismo sono circa le stesse teorie

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  23. Voglio spararla grossa, ma se fossimo capaci per una sera parlandone in anticipo in rete a boicottare i telegiornali? che tene pare come idea? pensi si possa provare? sarebbe una risposta concreta a questo modo indiscriminato di fare televisione... fammi sapere
    Buona Serata
    Saluti
    Roberto

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  24. Caro Carlo,forse piuttosto che dittatura si può chiamare postdemocrazia,nel senso che la democrazia d'un tempo,diciamo del dopoguerra,si può considerare svuotata dei suoi significati portanti. Tuttavia in merito non cambia niente. La partecipazione di noi cittadini è solo esterna ed occasionale .Siamo chiamati in causa ,ecco quando succedono disgrazie come quella dell'Abruzzo che fa rabbrividire . Lo facciamo con tutta l'anima e ci sentiamo affratellati nel dolore. Corinina

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  25. Quello che dici è vero e lo sottoscrivo. In questo momento però c'è bisogno di solidarietà e vicinanza anche semplicemente affettiva verso chi soffre. Ci sarebbe tanto da fare e qualunque analisi non basterà mai a lenire i disagi. Ti auguro una Pasqua serena .Un abbraccio da Corinina.

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  26. Citazione...
    Ho accennato, per esempio, all'informazione: negli ultimi 20 anni, anche grazie alle colpevoli complicità della sinistra, sull'informazione in Italia è stato realizzato un piano ben preciso che vede, quale principale ideatore, il nostro Capo del Governo (dietro il quale vi sono forze massoniche ben definite).
    ****************************************
    Mi sapresti dire quali forze massoniche ben definite ci sarebbero dietro il piano ideato da Berlusconi?
    E poi, quale sarebbe il piano?

    Vedi Carlo, forse ho inteso male ciò che vuoi dire, ma da come poni la questione dai l'idea che tu abbia una tesi complottistica.
    Conosci qualche associazione massonica?
    Sei in grado di fare distinzioni tra i vari ordini massonici esistenti in Italia?
    Perchè, vedi, si possono dire tante cose, ma se si vuole essere credibili ed oggettivi bisogna sapere di cosa si parla. Non basta citare la massoneria quale capo espiatorio di tutti i mali senza nemmeno sapere che csa è la massoneria.

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  27. @@@@ RISPONDO A MORENO @@@@

    Ciao Moreno. Eccomi a rispondere alla tua domanda: non hai affatto inteso male e quando io parlo di forze massoniche e sussurro la tesi complottista... mi riferisco alla P2. Loggia massonica di storica memoria e anche soggetta ad una particolare "inchiesta giudiziaria" di storica memoria anche quella. A me risulta che tra i suoi iscritti... vi fosse anche l'attuale Presidente del Consiglio nonché tante altre "figure" ampiamente discusse nel passato!! Ora, immagino non sia il caso di ritornare su quella storia... che comunque rimane Storia di un complotto... e guardare al presente, facendoti una domanda: non è Berlusconi uno (l'unico) dei più grandi imprenditori dell'editoria italiana, sia in campo televisivo che della carta stampata? E tra i programmi della P2 non v'era forse anche il controllo della "stampa"? Infine, oggi, noi abbiamo un'informazione libera o "pilotata"?

    La mia "idea" la sai già...

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  28. riguardo la famosa p2, è opportuno aggiungere alcune informazioni per chi non fosse ben informato e magari avesse qualche preggiudizio.
    1- la P2 fu sciolta dal GOI (Grande Oriente d'Italia) prima ancora che si arrivasse ad atti giudiziari e il GOI tutto collaborò con le istituzioni preposte nell'inchiesta sulla P2.
    2- Gelli e compani furono duramente "combatutti" dai vertici del GOI e furono espulsi dal GOI
    Vi è purtroppo una visione distorta e forviante in merito alle associazioni massoniche. In Italia ne esistono tante che si professano tali, ma poche si riferiscono alle reali radici della Massoneria.
    In una loggia regolare non si fa politica ne complotti.
    Il discorso cambia se si analizza l'individuo, che può risultare "corrotto", ma questo sucede anche nelle più nobili Istituzioni (vedi: magistratura, Chiesa, ecc)
    Cosa abbia fatto Berlusconi non sono in grado di stabilirlo, come non sono in grado di dire se i vari Prodi, Dalema, ecc. siano effettivamente "onesti". Quello che conta è che portino avanti una politica per me condivisibile o meno.
    A me Berlusconi non mi affascina più di tanto, ma dovendo scegliere tra la coalizione del cdx e del cds... beh! Per me non c'è nemmeno da fermarsi a riflettere, tu magari la pensi diversamente e quindi sceglierai chi ti convince di più politicamente.
    Ma sappi che nel scegliere quale coalizione votare si è più condizionati dalle idee politiche pittosto che da le persone che le rappresentano.
    Ciao caro....

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  29. vedendo questa immagine di Mussolini e Berlusconi avevo pensato di mettere l'immagine su facebook dato ke c'è anke il commento a seguito della foto x lei ci sono problami se la pubblico su facebook?

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