20/01/11

Il sasso

La prima volta che visitai quello che, alcuni mesi dopo, sarebbe diventato il mio giardino, rimasi perplesso alla vista di qualcosa che, dal punto in cui guardavo, sembrava un grosso masso poggiato sul prato. La sua forma, però, era troppo regolare, sembrava quasi scolpito e questo mi incuriosiva. Ce n'erano altri, distribuiti qua e là. Mi avevano detto che in quella zona, non saprei in quale epoca, c'era stata una cava di "peperino", una roccia magmatica tipica delle zone vulcaniche come lo è stato, e lo è ancora, il territorio intorno al lago di Albano. Ma la forma di ciò che stavo guardando, non era paragonabile agli altri "sassi" che ornavano il giardino oppure costituivano dei muretti a secco!

TOMBA.jpg
Mi avvicinai per guardare meglio e, effettivamente, notai delle forme che non erano affatto naturali ma, semmai, ricordavano un manufatto. Più lo guardavo e più notavo dei particolari che aumentavano la mia perplessità, tant'è che l'allora proprietaria del luogo in cui oggi vivo, accortasi del punto interrogativo che ondeggiava sulla mia fronte, si avvicinò e mi disse: è una lapide di una tomba di epoca romana. La perplessità, man mano che ascoltavo il racconto sulle origini di ciò che stavo guardando, si trasformò in meraviglia.
Legio.jpgIl comune in cui vivo è sorto grazie ad un insediamento di epoca romana, chiamato Castra Albana. I "Castrum" erano fortificazioni, fuori dalle mura di Roma, in cui stanziavano le legioni romane che tornavano dalle guerre di conquista. Intorno al 202 d.C. l'Imperatore Settimio Severo, tornato a Roma con le sue tre legioni dopo la vittoriosa guerra contro i Parti, sulla via Appia fece costruire una fortificazione per stanziare circa 6.000 uomini arruolati nella II Legione Parthica, detta anche Albana. Oltre ai legionari, intorno al Castrum si insediarono anche le loro famiglie, più numerosi artigiani e commercianti provenienti da Roma.
Di questo insediamento, su cui si svilupperà Albano Laziale, sono rimaste tracce delle antiche mura, delle terme, dell'anfiteatro e di alcuni edifici dell'epoca ma ciò che più mi ha colpito, dopo alcune ricerche, è l'aver scoperto che la zona in cui vivo era anche il luogo dell'antica necropoli del Castrum. Quella ritratta nella foto, che aveva suscitato la mia perplessa attenzione, è proprio una lapide, nella tipica forma a baule che caratterizza tutte le tombe rinvenute nella zona. E' stata trovata negli anni 60 durante la costruzione dell'edificio in cui vivo, insieme ad altri reperti di epoca romana. Il Museo Civico di Albano, prese in consegna tutti i reperti ma inventariò quella lapide, lasciandola in custodia nella proprietà, dove è ancora.
Sapere, oggi, di vivere e curare il mio giardino su un luogo che fu, secoli fa, sacro per gli abitanti di questi luoghi, provoca sensazioni particolari.
legionario_romano.jpgSpesso, guardando quella lapide molto grande, cerco di immaginare la vita del legionario cui la stessa fu dedicata per celebrarlo. Perché, come si usava all'epoca, queste lapidi più erano grandi e più "importante" era colui per il quale era stata realizzata. Un legionario che, per la gloria di Roma imperiale, aveva combattuto contro l'impero dei Parti (attuale Iran, Iraq, Armenia e parte del Caucaso e dell'Asia Centrale) ma anche in Britannia oppure in Germania contro gli Alamanni e in tante altre parti del mondo conquistato dalle legioni romane.
Immagino i familiari di questi legionari romani che passeggiavano mesti tra le lapidi, per venerare i loro antenati. Mi sembra di vederli commossi,  mentre raccontano le gesta dei loro cari o ricordardano particolari momenti di quando era ancora in vita, come si fa ancora oggi, venerando i defunti.
Ci sono giorni d'estate che, con l'approssimarsi del tramonto, seduto in giardino immagino quei legionari tornare chissà da dove e passeggiare tra le grosse querce mentre, tra loro, ricordano le antiche battaglie, le terre conquistate lontano da Roma, gli amori, la gloria e le sofferenze della loro vita. Uomini che hanno vissuto un'epoca che ha reso Roma un impero vasto e potente.
Merli e rondini, accompagnano i loro ricordi, come allora. Come allora, il mare è sempre visibile laggiù all'orizzonte, verso sud-est. Anche Roma è sempre lì, sotto ai nostri colli. Ma è molto cambiata.

26 commenti:

  1. Bellissimo, Carlo. Ti vedo, sai, mentre ti gusti i pensieri che volano.
    Nel salutarti, ti metto questo:
    Albana Per Togliatti :
    C'è un compagno, altra generazione,
    che vuol bene ai matti,
    gira con un fazzoletto rosso
    e una foto di Togliatti
    che alza sulla testa, che alza verso il cielo.
    Poi sparisce e dopo un po' ritorna
    con un camioncino
    sopra, un'apparizione strana,
    c'è una damigiana
    piena del suo vino.
    A quel vino ci mettiamo sotto
    come a una cascata
    è così rosso, anche se è Albana
    non si beveva dal sessantotto...
    Se ne va che è ormai quasi mattino
    sicuro della linea
    "la sinistra vecchia e quella nuova,
    Togliatti stai tranquillo,
    le uniamo con il vino".
    Claudio Lolli

    http://www.youtube.com/watch?v=rS1MKQyafNk

    Abbracci, saluti e tutto il meglio e il bello che ti posso dare

    RispondiElimina
  2. Amo la Storia. Amo toccare le cose antiche perché rendono concreto e reale quel che è accaduto e mi fanno immaginare le persone che le hanno create e vissute.
    Avessi quello che hai tu in giardino, io ci passerei le giornate a fantasticare.

    RispondiElimina
  3. Accidenti.... io sono un pò come Dalle8alle5, anch'io mi metteri lì a fantasticare.
    Tanti anni fa trovai una moneta del periodo di Unificazione nazionale, immaginavo la persona che l'ha persa, l'abbigliamento, casa stesse facendo....
    Stasera mi metterò a guardare le vecchie monete che ho.... mi hai fatto venire voglia.
    Buon fine settimana, caro Carlo :-)
    Imperf

    RispondiElimina
  4. Troppo ..... Foscoliano , per me . Buon fine settimana ! wally

    RispondiElimina
  5. Ciao Carlo,solo ora che sto meglio dopo l'influenza , ho letto il tuo ultimo post con le indicazioni d'un sito archeologico nel tuo giardino Sono interessata ai ritrovamenti e sono felice per te che abiti in uno storico punto d'incontro delle gloriose legioni romane. Ave!
    Corinina

    RispondiElimina
  6. Già sei sensibile e romantico di tuo, poi ci metti pure il reperto storico per fantasticare... :-))))

    Buon fine settimana, Carlito!

    RispondiElimina
  7. ciao carlo...che fortuna che hai...vivere in un luogo del genere!!!!
    sai che si assimilano le influenze del passato dall'humus del terreno???
    dall'entusiasmo che metti mi sa che sei già un adepto... legionaro...
    un abbraccione e buon week end
    dif

    RispondiElimina
  8. In questi tempi travagliati siami un po' tutti "ignudi" in cerca di ristoro Carlo!
    Bello il tuo post, spira un senso di meraviglia mista a curiosità e voglia di riscoprire radici e gesta di antico sapore.
    Riesco perfino a immaginarti: seduto mentre pensi con gli occhi scrutanti persi nell'infinito mistero avvolto nei veli di un passato eterno
    Un abbraccio Carlo
    dolce serata e straordinario we a te

    RispondiElimina
  9. .... sperando che la prossima volta non mi commenti con l' Antologia di Spoon River . Buon fine settimana ! wally

    RispondiElimina
  10. Riderai non per dieci minuti , ma per dieci ore , adesso . Un tal giornalista Amigoni , alla rassegna stampa su Rai3 , ha paragonato Berlusconi all' adultera del Vangelo che stava per essere lapidata ed è stata salvata da Gesù . Non ci sono cristiani , ha detto , a salvare un peccatore . O giù di lì . Ciao ! wally

    RispondiElimina
  11. Sento proprio il dovere di ringraziarti per questa bella pagina di storia antica che hai portato a nostra conoscenza. Almmeno alla mia.

    RispondiElimina
  12. Anche vicino a dove c'è la casa di mia suocera hanno trovato il "selciato" della strada che portava ai colli. Si pensa fosse la famosa "via sacra", ma non lo so per certo. Quello che per certo so è che per fare l'allacciamento alla fogna, obbligatorio per legge comunale, ci siamo dovuti pagare le "belle arti" che controllassero che non venissero fuori dei cocci! Pantalone paga sempre! Ma dimmi tu se in una parte già costruita dal '925 ci potessero essere reperti. Si le ossa dei polli mangiati dal nonno! Ciao Carlo, buona domenica.Anna

    RispondiElimina
  13. Quando giro per siti archeologici la prima cosa che faccio è levarmi le scarpe se non indosso quelle da ginnastica, poi mi perdo nell'abbinamento del manufatto con la storia dell'epoca, per me è fisiologico e mi fapiacere leggere che non sono la sola, anzi, sono in buonissima compagnia ;-))

    Pensa Carlo, ero davanti a un basamento di Persepoli, mi mancava il respiro pensando alla grandezza di Ciro, Dario e mi è balenato unsolo pensiero:

    Noi ci inchiniamo davanti alla loro grandezza per quanto hanno costruito, tra 2000 anni i posteri se ci saranno, ci malediranno per quanto abbiamo distrutto.

    Buona serata e buona domenica Carlo;-))

    RispondiElimina
  14. Ciao Carlo
    direi proprio che deve essere una sensazione incredibile!
    un saluto buon inizio settimana

    RispondiElimina
  15. Ho sempre sostenuto che la scuola è il "microcosmo" del cosmo "società" con la rappresentanza di tutte le sue parti.
    So che nelle tue vicinanze ha nevicato... Quì, invece, fa freddo, ma c'è il sole dopo un paio di settimane di nebbia e pioggia. Una sera non vedevo più il cane (bianco) a meno di una decina di metri.. Olèee! viva la padania!

    RispondiElimina
  16. Magari scrivi cose bellissime , nel tuo commento al mio post , peccato che Virgilio ne abbia rosicchiato un bel po' , del commento . Leggo solo che non sapevi di campi di concentramento nazi-fascisti in Italia durante la repubblica di Salò . Oltre a quello ligure , ce n' era uno a Fossoli in provincia di Modena , da cui partì Levi , ed un altro a Borgo San Dalmazzo , in provincia di Cuneo . Forse anche altri . Tempi grami ....... Berlusconi è un sorbetto . Buonanotte ! wally

    RispondiElimina
  17. Buona giornata a te,Carlo, che mi sembri per alcuni aspetti Alice nel paese delle meraviglie. Puoi aspettarti da un momento all'altro quello che neanche t'immagini.Tutto è sottosopra:al posto cel diritto c'è il rovescio,dal bianco il nero,del giusto l'ingiusto,del vero il falso e così via. Hai mai letto 1984 di Orwell? La sua fantasia è divenuta realtà.
    Corininna

    RispondiElimina
  18. ciao Carlo...hai ragione ...nei rapporti umani conta moltissimo l'attimo immediato..arrivare poi si perde sempre la gioia di condividere emozioni... piccoli o grandi sono sempre importanti per far arrivare pensiero e calore che senza saperlo... possono essere fonte di vita per l'altro...
    un abbraccione carissimo e buona serata
    dif

    RispondiElimina
  19. "Bel posto davvero"... "E che pace. Che quiete!... Quella che solo hanno le pietre"... così brontolicchiava fra sè passando di lì...
    ma il tempo fuggiva così lui s'affrettava... e tirava via lesto il suo passo di Tasso.

    Ma Tassi ne vedi nel tuo Giardino?
    Mi pare ci starebbero d'incanto.
    saluti da Altrove
    un cronista

    RispondiElimina
  20. Poi , è ricomparsa , l'altra metà del tuo commento al mio post : scherzi da .... Virgilio . Sto seguendo Ballarò , magari si materializza " lui " anche stasera . Buonanotte ! wally

    RispondiElimina
  21. buondì carlo
    eh si, un posto ricco di fascino granada, però a noi in italia non mancano di certo posti altrettanto affascinanti e ricchi di storia e arte
    ^-^
    sai che non mi ricordo bene neppure io Carlo
    il fatto è che quando vado in giro scatto qualche foto ma per fissare attimi di atmosfere che mi emozionano, a volte dimentico luogo e monumento, mai invece ciò che ho recepito nell'intimo.
    forse non sono una turista normale!!!
    Un abbraccio
    ^_^
    buona giornata Carlo

    RispondiElimina
  22. ola carlos
    qui mare calmo e
    li?
    mi pare agitato
    mi arriva un c...o !!!
    In fondo al mare ci sono un sacco di tesori naufraghi, li ammiro spesso, a volte mi ci rifugio a meditare su quanto succede in superficie...
    ...
    bacetto
    e giornata col vento in poppa
    ciao ciao

    RispondiElimina
  23. Anch'io amo la Storia e più passa il tempo meno ne capisco il perché, visto che é in un buona sostanza una lunga sequela di guerre, di orrori, di ingiustizie. Ma così é. Vorrei essere capace di scriverne come fai tu. P.S. Dalle tue parti ci sono stato ma ero in quella fase della gioventù in cui si sta troppo schiacciati sul presente, per cui più di tanto non ho pensato, ahimé, a quante vicende lì si fossero consumate.

    RispondiElimina
  24. baluba201117/02/11, 23:55

    Ciao carlo:
    Ho visto nei commenti un riferimento a Togliatti, ti volevo chiedere se sei a corrente se grazie a Togliatti ci ritroviamo l'articolo 7 nella costituzione italiana?
    Ti saluto.

    RispondiElimina
  25. baluba201124/02/11, 23:45

    Ciao carlo,
    vedo che non mi hai risposto, ti ho disturbato, scusami, ti saluto.

    RispondiElimina
  26. @@@ PER BALUBA2011 @@@

    Ciao Baluba2011. Ti rispondo ora, perché solo adesso mi accorgo del tuo ultimo commento e di quello precedente. Nessun disturbo, anche se non capisco la domanda!

    Comunque, se vuoi sentirti dire che il partito comunista di Togliatti votò a favore del Concordato, al termine dell'Assemblea Costituente, ebbene SI, accadde questo.

    Non comprendo, ripeto, il motivo della domanda ma avendo una certa esperienza di blog e volendo evitare inutili polemiche, aggiungo:

    I comunisti votarono a favore sperando di ottenere in cambio:
    1) il consenso dei democristiani di poter continuare a restare al governo; 2) il consenso dei cattolici per uno sviluppo democratico del paese, mostrando che il Pc non era un partito stalinista; 3) il consenso sufficiente a livello parlamentare ed extraparlamentare per poter rivedere i Patti Lateranensi, una volta costretta la chiesa ad accettare la repubblica democratica. (perché, non ci scordiamo che il Vaticano, da sempre, ha provato ad interferire nella politica del nostro Paese).

    Purtroppo le cose finirono in maniera assai diversa: il Pc fu espulso, subito dopo, dal governo di De Gasperi; i cattolici continuarono a non fidarsi del Pc; i Patti Lateranensi sono stati leggermente modificati solo nel 1984 e continua a restare in vigore l'art. 7.

    Togliatti motivò la scelta di approvare l'art. 7, dicendo che non avrebbe mai anteposto a una unità nazionale antifascista una divisione nazionale per motivi religiosi. Egli in sostanza era convinto che i tempi per una separazione di Stato e chiesa non fossero sufficientemente maturi.

    Comunque, la formulazione dell'art. 7 non fu quella voluta da Togliatti. Egli aveva proposto la seguente: "Lo Stato è indipendente e sovrano nei confronti di ogni organizzazione religiosa o ecclesiastica. Lo Stato riconosce la sovranità della chiesa cattolica nei limiti dell'ordinamento giuridico della chiesa stessa".

    Questa, per concludere, è quel po di Storia che conosco io!!

    RispondiElimina