12/11/11

12 novembre 2011

caimano, berlusconi, regime, dittatura, democrazia, governo, politica, parlamento, liberazione, festa

34 commenti:

  1. ciao Carlo,
    da brividi ! robi

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  2. siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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  3. @@@ PER ADRIANO MAINI @@@

    Ciao Adriano! E' vero! Però, ti faccio notare che, oggi, è stato rimosso l'ostacolo principale ad ogni possibile, sognato cambiamento!

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  4. Ho il braccio sinistro pieno di lividi , perchè con la mano destra continuo a dargli pizzicotti . Per convincermi che non sto sognando . Buona domenica ! wally

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  5. Ricambio felicemente i tuoi auguri a te e a tutti glki Italiani di buona vololntà.

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  6. Ho il braccio sinistro pieno di lividi , perchè con la mano destra continuo a dargli pizzicotti . Per convincermi che non sto sognando . Buona domenica ! wally

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  7. Non so se crollerò sulla tastiera o riuscirò a imboccare la strada della camera da letto, so che sto brindando come la sera dell'8 novembre, il telefono che non vuole smettere di squillare e le urla di gioia che mi arrivano fanno il paio cone le mie...azz Carlo, sono fuori dalla pelle per la gioia quasi selvaggia che mi ha invasa, Maurizio è andato a dormire dicendomi di darmi una calmata, che alla fin fine c'è solo uno stronzo che è finito dentro la fogna di competenza, difficile fargli capire che quello stronzo finito dentro la fogna di compenza si porta appresso i ladri e le mignotte che hanno fatto il bello e il cattivo tempo su questo Paese.
    Coscientemente mi sto sbronzando...vale la pena ;-))

    Notte buona Carlo ;-)))

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  8. Alla fine ce l'abbiamo fatta a liberarcene. Ma quanta sofferenza, e quanti soldi buttati via. Speriamo solo che chi arriva al posto suo sia in po' più corretto nel dividere i sacrifici che per forza di cose dovremo fare. Intanto, auguri Italia!

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  9. Condivido con voi questa gioia. Sembrava davvero che non dovesse finire mai. In questo momento, mentre scrivo, stanno suonando le campane di una chiesa vicina... non so se per la messa o per... festeggiare insieme a noi! Un saluto a tutti e adesso... altro che rimboccarci le maniche!

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  10. Grazie mille per i doppi auguri!
    Mi sembra di non crederci sai? E invece...che bello!!!!
    Finalmente è riuscito ad alzarsi da quella poltrona.
    Auguri anche a te comunque! E forza Italia!!! :)

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  11. Sono ancora incredula che un periodo ,e che periodo da incubo, sia finito .Poi rientro in me stessa e mi dico,ma il sistema è ancora tutto lì,con quei dibattiti feroci tra oppositori e sostenitori che mi hanno spinto spesso a chiudere la Tv per non sentire. Ancora questa mattina, sulla 7, c'era la Mussolini addolorata,con lo sguardo forsennato ,che imprecava contro Fini . Ma quando finirà questo orrendo spettacolo di odio,inganno ed inimicizia? Ne avremo penso ancora a lungo ,senza contare che il soggetto incriminato tenterà di tornare sulla scena senza cui non può vivere.Respiro intanto libera e ti mando un abbraccio sentito come compagno di strada.Cerchiamo di restare lucidi ed in guardia.
    Corinina

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  12. Ciao Carlo, son felice che l'Italia possa riprendersi la I maiuscola che le spetta nel mondo, ma non riesco più a fidarmi di alcuno. Sono affacciata alla metaforica finestra con i muscoli doloranti per i pesi sopportati in questi ultimi anni e aspetto con l'ansia di dover assistere ad altro sconquasso. Almeno l'immagine all'estero è sicuramente migliorata, e questo è un primo passo. Il mio "tornasole" è l'istruzione ed il sociale... vedremo.
    Anna

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  13. Hai detto bene, il bello arriva adesso... e non darei l'orso ancora per morto, l'abbiamo fatto già tre volte e non era mai vero.
    Comunque, buon proseguimento! :))

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  14. yes,yes,yes!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Cin cin....
    Le cose non cambiano,ma almeno non vediamo quel ghigno malefico!!!!!!!!!

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  15. Una nuova Liberazione da festeggiare.

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  16. Felicissimo, ci mancherebbe non fosse così.
    Ma..... temo che non ce lo scrolleremo di dosso tanto facilmente se non con l'aito di "madre natura".
    Quello ha dimostrato d'avere sette vite e, ricordando un tuo vecchio ma sempre attuale post "il popolo bue", ci sarà sempre qualcuno pronto a farlo rinascere.
    Ora le opposizioni devono cominciare veramente a programmare il futuro, devono cominciare a rinnovarsi presentando una squadra degna di questo nome e mandando in pensione i soliti "incartapecoriti".
    Comunque buon lavoro a Monti, ora come ora è l'unico che può toglierci da questa imbarazante situazione... e speriamo che i politici riescano una volta per tutte a mettere da parte i propri privilegi.
    Buon lunedì, caro Carlo :-)
    Imperf

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  17. @ Imperf
    Confidare addirittura nella sua morte per toglierselo di torno ?! Mi sembra esagerato. Non mi piace.
    I capelli di Sansone di Berlusconi sono le sue televisioni. Basta tagliare quelli.

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  18. io prima di stappare aspetterei, non vorrei che sto monti(uno e non tre) non ce lo riattappasse. Ha promesso che veramente ci farà versare LACRIME E SANGUE e questo non scherza. Speriamo solo di essere in piacevole compagnia, politici, ricchi, denatori onorevoli... industriali, banchieri e evasori cronici.

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  19. ..... magari è stata una mia ... licenza poetica . Buonanotte ! wally

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  20. se n'è andato uno solo, come minimo ne devono sparire almeno 500 solo in quelle due camere!

    eccoti un commento di due noti leghisti:
    http://www.corriere.it/politica/11_novembre_15/rizzo_stella_stile-ombardo-risparmio-785-milioni_d5365b0a-0f56-11e1-a19b-d568c0d63dd6.shtml

    ciao ;)

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  21. @ Lo Guarracino
    Non confido nella sua morte nè la auguro al mio peggior nemico.
    Il mio era un tentativo per rafforzare quanto dubito sulla sua scomparsa politica.
    Hai ragione sulle televisioni e ci sarebbe anche la RAI da tagliare.
    Buona giornata.
    Imperf

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  22. @@@ PER XPISP @@@

    Ciao Xpisp. Nulla da eccepire sul "taglio" al numero dei parlamentari, francamente troppi. Però, ti faccio notare che sono tanti perché è "tanta" la "spesa" procapite degli stessi, spesa che grava sulle nostre spalle. Se i loro stipendi fossero meno "divini", se il loro trattamento pensionistico fosse uniformato a quello di tutti gli altri lavoratori, se non godessero di privilegi che costano 7-8 miliardi di euro l'anno al contribuente onesto che paga le tasse, se la politica non fosse un mestiere, non sarebbero tanti. Perché "tanti" significa che abbiamo una larga e capillare rappresentanza dell'elettorato nazionale e questo, non è un male. Male è quanto ci costano: quindi, io ritengo sia urgente "eliminare" i costi e non i rappresentanti del popolo. Secondo me, sarebbe una vergogna anche mantenerne la metà, lasciando inalterati privilegi e vantaggi economici. Se, poi, verificato che il rapporto "costi-benefici" diventa positivo e che il "numero" può essere ridotto non alterando quel rapporto allora, si, sono d'accordo che vanno ridotti. Ma noi, il rapporto "costi-benefici", per quanto riguarda i costi non l'abbiamo mai affrontato.

    Convengo che, probabilmente, sono troppi anche i "dipendenti" pubblici. Ma "troppi" rispetto a cosa? Rispetto alla qualità del servizio erogato? Mi pare impossibile. Abbiamo un servizio "pubblico" che è pessimo, non migliorerebbe diminuendo i "dipendenti" anzi, nell'attuale condizione peggiorerebbe.Troppi perché il rapporto "costi-benefici" è deficitario? Si, probabilmente in questo senso. Ma allora, vanno ottimizzati i servizi e non diminuiti gli "addetti" al servizio stesso. Una volta che il rapporto "costi-benefici" è positivo, allora si può verificare se esistano esuberi, mantenendo inalterato quel valore positivo del servizio erogato. Se vi sono, allora vanno destinati ad altra attività lavorativa.

    Altro lavoro che deve essere creato perché, ti ricordo, licenziare e basta non risolve i problemi. Anzi, prima o poi ne crea altri come, per esempio, le tensioni sociali. Allora, ripeto, è probabile che i "dipendenti" pubblici siano troppi (tutto da verificare) ma se non mi offri alternative, non licenzi.

    Te le propongo io le alternative:

    1) rivediamo gli accordi "economici" contenuti nei Patti Lateranensi e successivi accordi con lo Stato Vaticano, eliminando i "finanziamenti diretti" tra lo Stato italiano e quello Vaticano. Lo Stato Vaticano, se vuole essere "Stato sovrano", vive come ogni altro Stato di qualunque Nazione del mondo. Risparmio per il contribuente italiano: una quindicina di miliardi di euro l'anno.

    2) cancelliamo i rimborsi elettorali (ex finanziamento ai partiti), arrivati alla abnorme cifra di quasi 600 milioni di euro per legislatura (120-150 milioni di euro l'anno).

    3) cancelliamo i rimborsi all'editoria, oramai erogati a cani e porci di partito: risparmio, quasi 600 milioni di euro l'anno.

    Ne ho anche altre di proposte ma, come vedi, già fermandomi a queste tre ne avrei molti di soldini da reinvestire nell'economia di questo Paese e per risanare il bilancio dello Stato.

    E se creo economia, creo posti di lavoro e, quindi, posso anche dire al dipendente "pubblico" che è un esubero. Tanto, il giorno dopo trova SUBITO un nuovo lavoro!!

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  23. nulla da ridire sulle tue proposte ma ... quella da cambiare è la metalità.
    1° se la Lombardia funziona con quel rapporto dipendenti/cittadini non vedo perchè non debbano riuscirci altre realtà.
    che poi ci possano essere situazioni particolari che fan si che quel rapporto aumenti posso crederci ma non con quei risultati che vediamo!
    2° direi che il servizio fornito dal pubblico sia proprio nelle regioni in cui ci sono + dipendenti notoriamente il peggiore, indi quantità non significa qualità!
    3° direi che non c'è nessun interesse a trovare alternative al posto pubblico quando per mentalità è l'unica alternativa.
    Ho avuto un'esperienza personale in famiglia di una persona molto vicina che ha fatto di tutto per avere un posto pubblico e non si sbatteva minimamente(non prendeva proprio in considerazione) nel privato anche quando le si offrivano delle opportunità.
    Alla fine il posto l'ha ottenuto, certo ha 35 anni però...
    Questo non significa che tutte le campane la pensino così, anzi, ma come per cultura in certe zone si valuta di + il lavoro della cultura in altre(proprio perchè abituate a ciò) si considera solo il lavoro dipendente!
    c'è da lavorare e modificare questo paese.
    Indubbiamente tutte queste modifiche andrebbero fatte col tempo!

    PS
    sui politici è da tempo che sostengo che, come dicono sempre loro per tutto il resto, è ora di allinearsi all'europa anche nei loro stipendi e privilegi!

    buona giornata :)


    PS2 OT
    visto il tuo pollice verde, solitamente poto le mie ortensie verso fine marzo ma vedo altri farlo in questo periodo in cui arrivano le prime ghiacciate, continuo come faccio io o provo ad imitare gli altri?

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  24. @@@ PER XPISP @@@

    Ciao Xpisp. Scusa se non ti ho risposto subito ma ogni tanto (rido) lavoro anche io!! Piacevole argomento di conversazione, le piante. Andrebbe bene sia la potatura di fine autunno che quella pre-primaverile ma visto che tu già mi parli di "ghiacciate", ti consiglierei di lasciar stare per ora ed aspettare l'inizio della primavera che, da te, mi sembra coincida con la fine di marzo. Se lo fai ora, con la potatura stimoleresti l'ingrossamento dei nuovi germogli che, però, sotto "gelata" potrebbero essere compromessi. Chi lo fa ora, secondo me rischia parecchio in termini di nuove fioriture per il prossimo anno. Se proprio vuoi dedicarti ad un po di giardinaggio che non fa mai male, limitati a togliere qualche ramo che si è spezzato o seccato ma nulla più! A fine marzo accorcerai i rami lignificati a 10-15 cm da terra, quelli verdi che però hanno fiorito li poterai poco sotto la fioritura e quelli nuovi, invece, non li toccherai perché saranno i rami che fioriranno.

    Sul "resto" ti rispondo tra un po. Ciao

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  25. Ciao Carlo, sono contento ma ad essere sincero non ho gioito.
    Mi sarebbe venuto dal cuore festeggiare con caroselli e brindare alla sua fine, se lo avessimo vinto con le elezioni.
    Finisce un incubo senza darmi la gioia del risveglio.
    Non sono mai contento?
    No!!!!
    Ma brindo comunque con te e tutti gli amici!!!
    Un abbraccio liberatorio a te

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  26. @@@ PER XPISP @@@

    Ciao Xpisp, ecco il resto della mia riflessione. Sicuramente va cambiata la "mentalità" di gran parte degli italiani, storicamente rinomati per essere dei "lavativi", tutti. Eppure, non riesco ad essere così "netto" come fai tu perché, poi, credo sia necessario, nell'analizzare determinati fenomeni, valutare anche le condizioni ambientali, sociali, culturali in cui gli stessi si manifestano. Lo sai, per esempio, che in genere i popoli "del sud" sono quelli che lavorano meno, rispetto a quelli del nord? E lo sai perché? Sembra una sciocchezza eppure è provato scientificamente che tra i tanti fattori c'è pure.... il sole ed il mare! Quale persona "sana" di mente, per dirne una, preferirebbe lavorare 10-15 ore al giorno, invece di godersi una bella giornata di sole in riva al mare, magari con famiglia e figli?

    Lo sai chi ha inventato la "burocrazia" in Italia? Il "nord" che dopo aver annesso il "sud" (leggi unità d'Italia) ha portato le sue regole, i suoi costumi, la sua cultura al sud, pensando che potesse funzionare. Non ha mai funzionato e da allora, nonostante studi approfonditi che dimostrano perché non abbia funzionato, nessuno si è preso la briga di predisporre "modelli" produttivi adatti all'ambiente in cui dovevano essere sviluppati.

    Ma va beh... è un discorso lungo e so bene che non saresti d'accordo.

    Rispondo alle tue considerazioni nello stesso ordine:

    1° posso assicurarti che in Lombardia, gli uffici periferici dell'amministrazione in cui lavoro funzionano come, se non peggio, di quelli di Roma, Reggio Calabria o Siracusa. Recentemente me l'hai confermato anche attraverso un tuo commento. Sicuramente, tuttavia, ci sono le così dette "eccellenze" amministrative, nelle quali il nord spicca per risultati.

    2° mi sembra ovvio che quantità non significhi qualità. Tuttavia, considerato quanto ti ho espresso al precedente punto, mi pare ovvio anche l'assunto contrario, ovvero che diminuendo la "quantità" di addetti, si possa affermare che aumenta la qualità del servizio erogato. A meno che tu non voglia sottintendere "forme di ricatto", generalmente applicate nel "privato", che aumentano la produttività del dipendente. A volte funziona ma, prima o poi, la pace sociale ESPLODE!!

    3° ti sei chiesto perché non c'è alcun "interesse" a trovare alternative al "posto pubblico"? Io si e ti dico cosa penso. E' storicamente provato che la nostra politica, TUTTA E SEMPRE, ha usato il "posto pubblico" come serbatoio di voti sicuri, clientelismo elettorale, intrallazzo di partito. E' altrettanto storicamente provato che la nostra politica, TUTTA E SEMPRE, non ha mai avuto un progetto industriale e produttivo per il nostro Paese, TUTTO da nord a sud, che fosse degno di questo appellativo: PROGETTO. Soprattutto che fosse lungimirante, articolato e duraturo. SEMPRE, compreso il governo del Cainano, recentemente e per fortuna detronizzato. Per questo, la politica TUTTA, ha mantenuto il pubblico impiego in uno status che significava sicurezza, tranquillità, durevolezza e un futuro certo e relativamente piacevole (oggi non più e, infatti, prima o poi la pace sociale esploderà). Tutto questo è avvenuto soprattutto in quelle "zone" del Paese che tu hai definito "culturalmente" predisposte alla ricerca del posto pubblico.

    E torniamo alla riflessione di partenza: sicuramente va cambiata la "mentalità" di gran parte dei cittadini di questo Paese ma, aggiungo io, non sottolineando i loro difetti ma eliminando coloro che da quei difetti traggono vantaggi.

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  27. Ciao Carlo
    Parto dal "sano di mente"
    Tra lavorare 10-15 ore al giorno e neanche una con stratagemmi strani c'è la via di mezzo che per fortuna tanti usano.
    Sulla questione vicinanza, io so scemo quindi che con montagne meravigliose(sono nato sotto il resegone e ne sono innamorato come ognuno lo è della propria terra), un lago spettacolare e la possibilità di avere altro da fare 12 mesi all'anno(estate sul lago/passeggiate in montagna, autunno tra castagne e funghi e a godersi i colori dei boschi, inverno a sciare, primavera a riscoprire i colori tra i monti) cerco di lavorare per poter essere indipendente nei limiti?
    Certo sono cosciente che i tempi della mia zona sono fuori dal mondo(basta dirti che a mio fratello, da poco emigrato in germania, spesso gli dicono di rallentare, di prendersela con + calma, di non stressarsi! eppure la Germania è decisamente + a nord!) e che sicuramente sono sbagliati ma so anche che l'esempio familiare che ti facevo prima voleva venire a vivere qui!
    Chiariamo poi che ne conosco tanti che nonostante siano nel "nord produttivo" sono i primi ad imboscarsi appena possono o a sfruttare qualsiasi occasione per non far nulla!
    Che non sia una questione etnica o geografica è un'altra mia convinzione, come dico spesso la Lombardia è la regione + mista d'Italia(basta pensare che i quartieri di Milano per anni sono stati la rappresentanza delle varie regioni) e incontri persone incredibili da prendere ad esempio che provengono da qualsiasi posto d'Italia.

    1° Credo che l'articolo di Rizzo e Stella si riferisse ai soli uffici alle dipendenze della regione/provincia/comuni e non agli uffici statali.
    Resta chiaro che ci saranno degli esempi negativi in Lombardia da contrapporre a uffici perfetti della Campania, per esempio, ma resta il fatto che con un numero fortemente inferiore di dipendenti si riesce a fornire un servizio migliore rispetto a quelle regioni dove la quantità è molto mal sfruttata.

    2° ci deve essere un punto d'equilibrio. La prima differenza dovrebbe essere rappresentata dalla valutazione sull'efficenza e non sull'anzianità.
    Se uno fa un sacco di straordinari perchè è lento, prende 12 caffè al dì ognuno accompagnato da sigaretta, scortese col pubblico non deve, secondo me, percepire quanto uno che svolge il suo compito nelle ore a disposizione, si prende le sue giuste pause senza esagerare e che si mostra disponibile col pubblico!
    Vorrei ricordarti, per esempio, i vari servizi di striscia fatti un pò in tutt'Italia dove dopo aver timbrato i bravi impiegati, magari con la complicità dei colleghi, andavano a farsi la spesa in orario d'ufficio e altre cosine simili!

    3° sulla mentalità indotta siamo concordi. Ma è anche comodo usare questa scusa per aspettare la pappa dall'alto.
    Va cambiata anche la mentalità della diffidenza del nord, bisogna imparare che il concorrente che sta dall'altra parte della strada non è un nemico ma una persona con cui crescere, altrimenti l'attività familiare non soppravvive alla seconda generazione.

    scappo a lavorare altrimenti visto il sole mi vien voglia di andare in bici lungo il lago ;)
    ciao

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  28. @@@ PER XPISP @@@

    Ciao Xpisp. Se hai deciso di lavorare, peraltro come libero professionista se non ricordo male, non significa che sei "scemo". Tuttavia, ti sembrerà assurdo, neanche il tizio che aspetta il posto "sicuro" si definirebbe scemo. L'argomento di cui stiamo discutendo ha valenza soggettiva. Credo che tutto il nodo del problema sia quella "mentalità" di cui parli e che va cambiata. Mentalità che, anche tu, concordi essere indotta. Non è una "comoda scusa", tuttavia. Semmai lo fosse, significherebbe che siamo al cospetto di una persona consapevole.... ce ne sono veramente poche. Sono dell'idea che la "consapevolezza", invece, sia oggi una condizione rara e che, piuttosto, la gran parte di noi viva una vita tutt'altro che cosciente.

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  29. Sai Carlo, ho imparato a non brindare prima di un risultato. Vediamo cosa succede ora, perché non credo che Monti abbia la bacchetta magica o che faccia i miracoli. Poi speriamo che non faccia come tutti che sembrano bravi all'inizio, come la scopa nuova, e quando sono sul seggiolone si lasciano fagocitare dal sistema bacato.

    Però dai, non perdiamo la speranza!

    Assaggio solo un goccetto del tuo spumante, non vorrei doverlo risputare in seguito... :-)

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  30. Adesso aspettiamo le prime decisioni di questo governo, saranno indicative del suo agire che verrà.

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  31. Buon pomeriggio, Carlo,pare che si respira. Che ne dici? Non se ne poteva più. Sembra che si siano chiuse le porte dell'inferno.Staremo a vedere se un colpo di vento non le spalancherà ancora.
    Corinina

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  32. Mi scrivi, caro Carlo , che forse ci aspetteranno battaglie più dure. Non lo so, ma tu in ogni caso saprai affrontarle con intelligenza e determinazione come hai fatto contro quel cialtrone di cui festeggiamo la caduta. E se ci saranno queste nuove battaglie, spero di riuscire anch'io a dare un qualche contributo positivo.

    Gli impegni mi hanno tenuto lontano dal blog, tu però sei stato gentile a mandarmi i tuoi saluti e a comunicarmi le tue idee per me sempre stimolanti
    Grazie e a risentici
    Antonio.

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  33. Mamma mia ! Dopo ogni tuo post , si scatenano sempre duelli .
    Si diceva una volta che nelle discussioni si dovrebbe partire dal " particolare " per allargarsi al " generale " . Nel tuo blog succede sempre il contrario , secondo me . Un abbraccio ..... materno , lo sai , e buonanotte ! wally

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