16/05/14

Cosa ci possiamo aspettare?

Da giorni rifletto su un commento di Ernest, lasciato nel mio precedente post. Tutte le volte, è più forte di me, m'assale un senso di fastidiosa e profonda nausea. Il commento che a breve citerò, in poche righe riassume lo stato comatoso di questo Paese, rappresentato da milioni di individui che vivono i loro giorni come fossero sotto l'effetto di una buona dose di barbiturici e anestetici oppiacei. Tradotto, individui in coma farmacologico.




Il commento di Ernest diceva "... cosa ci possiamo aspettare da un popolo che ha avuto un presidente del consiglio che ora è in affidamento ai servizio sociali, un ex ministro dell'interno in galera ed uno dei fondatori di forza italia latitante in Libano? L'elenco potrebbe essere anche più lungo..."
Già, l'elenco è certamente più lungo perché ci sarebbe, tanto per citare l'ultimo rappresentante di una classe politica corrotta e incapace, innalzato agli orrori della cronaca politica, il "Compagno G" e tutti quei loschi figuri che con il crollo della prima Repubblica pensavamo scomparsi.
Tra una settimana si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. Da giorni ascolto, domando, leggo anche in rete, guardo i sondaggi diffusi da questo o quell'istituto e, reprimendo ancora una volta la nausea, seguo qualche programma di approfondimento politico in TV.
La sensazione, quasi certezza, è che gli italiani non voteranno in massa dimenticando, ancora una volta, che la "politica" decide come sarà la nostra qualità della vita quotidiana e futura. Politica nazionale o comunitaria che sia. Chi spaccia il non voto come voto di protesta, è ridicolo. La protesta, se è tale, deve manifestarsi e provocare un cambiamento concreto e tangibile. Si può scegliere se scendere per strada e fare le barricate oppure seguire la via del voto democratico. Il resto è menefreghismo.
Ci sarà anche chi andrà a votare ma, anche in questo caso, il risultato sarà, per quanto mi riguarda, deludente e, con ogni probabilità, tragico. La sensazione, anche questa una quasi certezza, è che gli elettori si divideranno tra coloro che voteranno per il partito del nuovo piazzista di palazzo chigi e coloro che preferiranno il comico strillone e pentastellato. Una percentuale più contenuta, sempre di qualche milione di italiani parliamo, nonostante tutto voterà per il partito del pregiudicato e la galassia di partiti e partitini che allo stesso fanno riferimento, non trascurando neanche i fascisti in camicia verde.
Insomma, milioni di italiani voteranno per coloro che hanno ridotto il Paese nella condizione in cui è oggi oppure per chi, fino ad ora, ha dimostrato di non avere un'ideologia ben definita ed ha manifestato alcune contraddizioni che, per quanto mi riguarda, sono state gravi e particolarmente irritanti.
Alla fine, cosa ci possiamo aspettare? Solo il peggio.

15 commenti:

  1. So che hai fatto previsioni incontestabili, eppure ancora non ci credo e ci sbatterò ancora una volta la faccia.
    Cristiana

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  2. Carle' me cascheno le braccia sia per questo che scrivi tu sia per quello scritto da Enest ma io, magara su 'na sedia a rotelle, me farò porta' a vota'.
    Te saluto de core,
    aldo.

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  3. Speriamo di aver chiuso una parte infelice della nostra storia recente.
    Con responsabilità diffuse.

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  4. io mi auguro che ci vadino a votare e non facciano gli assenteisti come sempre....

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  5. Ma quanto hai ragione!

    Comunque sia, almeno oggi stai sereno, che è domenica,
    Un caro saluto.
    Nadia

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  6. Guarda cosa ho ripescato... ci sono anche i tuoi commenti. Evidenzio che la data è 4 gennaio 2010 !!! cambiando alcune foto potrei usarlo nuovamente... anche senza cambiarle, pensandoci bene...
    http://serenity48.myblog.it/2010/01/04/la-fiducia-requiem/

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    1. In effetti, cara Anna, quel tuo “LA FIDUCIA: REQUIEM" risulta attualissimo anche se sono passati ben 4 anni. Basta solo cambiare la data ed i personaggi, compreso chi consente tutto questo, sono sempre gli stessi.

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  7. Ciao Carlo,
    posso farti una domanda?
    Ma se valuto i leader dei vari partiti chi voto?
    tra chi contesta i giudici e fa quello che vuole tranne che andarsene, chi si fa giudicare da amici lasciando inevitabili dubbi, tra chi non vuole una commissione d'inchiesta su un fatto che ci è costato sicuramente un sacco di soldi, chi sa solo dire parolacce e insultare...
    onestamente mi dici chi devo votare se guardo ai leader?

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    1. Questa volta, Stefano, non faccio "campagna elettorale" per qualcuno attraverso il blog anche se, come sempre, la mia scelta l'ho fatta e, come sempre, sarà per coloro che, in percentuale, riceveranno meno voti.

      Riceveranno meno voti non perché sono i "peggiori" ma perché in un Paese come il nostro, con un "popolo" come quello che noi impersonifichiamo... appunto, va avanti chi contesta i giudici (perché è un Paese dove rubano tutti, chi più chi meno), va avanti chi dice parolacce e insulta (perché è un Paese dove si ragiona con la pancia e non con la testa), va avanti chi si ammanta dell'alone di leader (perché è un popolo che necessita di uno pseudo uomo forte!).

      Detto questo, non è vero che non ci sono leader da votare. Sicuramente non ci sono tra "i nostri".

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    2. La mia domanda era in fondo per dire che forse l'unica scelta è scegliere una persona e votare quella.
      onestamente i partiti mi sembrano da tempo organizzazioni che si preoccupano solo di farsi rieleggere.
      Organizzazioni che dicono ciò che la gente vuole sentirsi dire senza di fatto applicarle mai(si pure quelli che voterai tu) se questo non gli porta voti.
      Quindi sceglierò una persona che mi convinca, che mi faccia credere di essere pulita, onesta e decisa anche se il suo partito/organizzazione ha un leader che, come detto sopra, noin meriterebbe la fiducia!

      PS
      sai che trovo strano questo silenzio su un'europa economica che ci avrebbe imposto il presidente del consiglio procurandoci un danno economico incredibile.
      SB o no..ci rendiamo conto che se è vero siamo come siamo anche per colpa loro?

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    3. "Quelli" che voto io, Stefano, non cercano una poltrona su cui dormire tranquilli e ben pagati ma puntano alla Presidenza della Commissione europea con il preciso scopo di cambiare le regole che, fino ad oggi, hanno massacrato popoli e sistemi economici.

      Quelli che voto io, vengono da un Paese tra i più massacrati dalla così detta Troika e, nel loro Paese, sono la forza di opposizione più forte e determinata tra quelle presenti in Europa. Opposizione che, in quel Paese, registra un numero percentuale di elettori a due cifre (non come da noi dove, purtroppo, nella migliore delle ipotesi rimedierà uno striminzito 4%).

      Quelli che voto io non si calano le brache, come certi nostri esimi rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra, al cospetto della Commissione europea.

      Quelli che voto io non fanno proclami populistici come certi movimenti pentastellati nostrani senza ideali e senza appartenenza o come certe rampanti destre xenofobe e razziste che vorrebbero, tutti, tornare alla liretta senza cambiare le regole globali del mercato!!

      Comunque, giusto per curiosità, come fa una persona "...pulita, onesta e decisa ..." a rappresentare un "...partito/organizzazione che ha un leader che non meriterebbe la fiducia..."?????

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    4. Scusa Carlo,
      chi è il loro leader?

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    5. Stefano, non posso credere che tu non sia un buon osservatore! In sostanza, pur non nominandoli, ho già dichiarato da tempo il mio voto!

      Comunque, considera che non c'è alcun candidato italiano alla Presidenza della Commissione europea e nell'Unione, con le attuali regole, in sostanza chi comanda è la Commissione e non il Parlamento.

      Quindi, per forza di cose, se vuoi cambiare qualcosa in questa Europa, devi lasciar perdere la"... persona pulita, onesta e decisa, appartentente a partito/organizzazione..." italiana e sostenere un leader straniero.

      Alcuni partiti nostrani di centrodestra e centrosinistra sostengono forze politiche europee i cui leader sono candidati alla Presidenza della Commissione. Ma sono, appunto, candidati di centrodestra o centrosinistra, ossia quelle stesse forze politiche europee che hanno consentito alla Commissione di fare ciò che ha fatto.

      Quindi... non è a loro che io darò il voto. E nemmeno ai pentastellati, ovviamente!

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  8. grazie Carlo per aver spiegato chi voto...

    Buonanotte. robi

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    1. Saremo in pochi, caro Robi..... ma orgogliosi di aver votato per loro e fieri di non aver preferito i soliti ciarlatani all'italiana!

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