28/07/14

I patti e le riforme

Renzi è un fuoriclasse, un grande comunicatore , è determinato, è cattivo. Con me ha preso degli impegni precisi. A me del Senato non importa nulla, lui si è impegnato con me sull’Italicum e sulla giustizia. E a me questo interessa. Se non c’è l’Italicum con i nominati, io come vi riporto alla Camera? Sulla giustizia faremo insieme quello che io da solo non sono riuscito a fare. In ogni caso lo staneremo in autunno, sull’economia. Renzi non ha alternative a una manovra complessiva da trenta miliardi di euro. Dove li prende i soldi? Deve mettere per forza le mani nelle tasche degli italiani, vedrete ci sarà il prelievo forzoso sui conti correnti.



Questi sono i patti, non smentiti dal Padre Frodatore della Patria.
Poi c'è una domanda che vado da tempo ponendo ai blogger ed agli amici che si sono scoperti renziani, dai quali solitamente non ricevo risposta.
Premessa: dobbiamo dare un impulso all'economia nazionale, così da salvare i posti di lavoro attualmente a rischio, creare nuovi posti di lavoro capaci di assorbire coloro che, in questi anni di crisi, hanno perso il lavoro e, soprattutto, dare ai giovani la possibilità di lavorare e costruirsi un futuro.
La mia domanda, è: perché per rilanciare l'economia, creare nuovi posti di lavoro e dare un futuro ai giovani è necessaria una riforma della nostra Costituzione come quella che stanno attuando e, in particolare, abolire il Senato della Repubblica?

10 commenti:

  1. Io quest'anno sono andata dall'estetista una volta sola, per una cosa da 8 euro e stop. Ora, rassicurandoti sul fatto che non vado in giro che sembro la figlia di Fantozzi, mi spieghi, a prescindere da Renzi, che semmai governa da 4 o 5 mesi, come i nostri connazionali vogliono uscire da questa crisi?
    Cioè hai letto i dati della Cgia di Mestre in merito alle professioni che vanno per la maggiore?

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    1. Ciao Sara. Mi sembrava che una domanda l'avessi posta io, rivolta a coloro che hanno dimostrato simpatie per l'attuale Premier. Vedo, però, che come i miei amici o colleghi che frequento quotidianamente, mi si risponde con altre domande. Provo a risponderti.

      Per quanto riguarda i "nostri connazionali", credo che la stragrande maggiranza sia convinta che quello attuale è il Premier che risolverà i nostri problemi (con l'aiuto del Padre Frodatore della Patria). E' un Paese, il nostro, che già da tempo invece di guardare alla sostanza dei fatti, rimane in eterna adorazione del "Premier forte" del momento. Mettici che Renzi è un abile affabulatore, sprizza apparente efficienza da tutti i pori, corre sempre, è imperativo, autoritario e con una certa dose di presunzione e arroganza che affascina l'italiano tendenzialmente presuntuoso ed arrogante.... e il gioco è fatto!

      Chi lo critica, tra noi "connazionali", è la "minoranza che gufa"!!

      A proposito del rapporto dell'Osservatorio della Cgia, me n'è capitato sotto gli occhi un sunto proprio ieri, guardando alla rassegna stampa. Bene, non fa che confermare un mio convincimento ossia che la "crisi" in Italia è ancora all'acqua di rose e che quelli veramente investiti dalla stessa sono ancora pochi (qualche milione su 60 e passa milioni di italiani).mentre la stragrande maggioranza fa qualche rinuncia, prevalentemente ha eliminato il superfluo, a volte brucia i risparmi in attesa che il messia risolva il problema ma, fondamentalmente, se ne fotte di tutto ciò che accade. A parte partecipare alla guerra tra poveri attualmente tanto in voga, ossia sblaterare contro gli immigrati ed i rom.

      Se estetisti e parrucchieri sono al top della classifica delle assunzioni, significa che c'è ancora tanta gente che "spende" per andare da un parrucchiere e/o da un'estetista e che, dopo, avanza anche per mangiare e qualche altra minchiata. Dove sta la crisi?

      Su colf e badanti, invece, ho un'altra opinione: se lo Stato sta massacrando il welfare a tutti i livelli e l'assistenza agli anziani non è più un diritto/dovere di questo Stato infame, come fanno le famiglie ad assicurare una vita dignitosa ai loro cari anziani? Sopperendo alle mancanze di quello Stato e provvedendo in proprio, sobbarcandosi la spesa di una badante e, magari, rinunciando a qualcosa. Ammesso che quella badante, come fanno la maggior parte, non la paghino con la pensione del "caro anziano" (e avanza anche qualcosa per la pizza del sabato sera).

      Poi ci sono, in seconda fila sul podio, cuochi, baristi e ristoratori tra i maggiori assunti. Lo diceva anche il Padre Frodatore della Patria che i nostri ristoranti erano pieni! Io dico che se c'è ancora gente che si può permettere un ristorante o una pizzeria, a questo punto tanta se aumentano le assunzioni nel settore, significa, come per i parrucchieri, che la crisi vera ancora deve arrivare e di qualche milione di disoccupati, fotte poco!

      In verità, è necessario approfondire su questo rapporto della Cgia perché, poi, a guardare quei dati, stiamo parlando di professioni che, alla fine del mese, significano qualche centinaio di euro se va bene e non di salari o stipendi che possano garantire un minimo di dignità ad un individuo.

      Comunque, crisi o non crisi, rimane sempre la mia domanda: perché per rilanciare l'economia, creare nuovi posti di lavoro e dare un futuro ai giovani è necessaria una riforma della nostra Costituzione?

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  2. A Carle' famme capi', o sei er mago zurlì o porti sfiga perché quer criminale der berlufolle sta facenno proprio 'ste manovre e noi c'annamo de mezzo. Pensa che l'ho capito ar volo pure io e sì che nun so' 'na cima.
    Te saluto Carle', statte bene,
    aldo.

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    1. Caro Aldo, non siamo maghi ma, meno prosaicamente, gente che per un ventennio ha avversato il Padre Frodatore della Patria e, dimostrando di essere un minimo consapevole, non sbagliava. Infatti, alla fine i fatti non ci hanno smentito.

      Ora arriva sto giovanotto presuntuoso e arrogante che fa patti segreti con lo stesso e persegue porcate già tentate dal Padre Frodatore della Patria.. Ma cosa vuoi che pensi? Per loro siamo dei "gufi" come lo eravamo per i berlusconiani. Me ne fotterebbe ben poco se poi, dopo, i guai li dovessero pagare solo coloro che tifano per sta gente. Il problema è che, alla fine, paghiamo anche noi!!

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  3. Ciao Carlo
    Il punto è che questi non sanno come uscirne perché in questo paese di teste pensanti ce ne sono poche e non stanno sicuramente al governo... la strada che seguono è sempre la stessa. Parlare di riforme, prenderla alla larga. E' come se io venissi in casa tua a cambiarti la lampadina e invece ti faccio un preventivo per l'impianto... parlare di riforme vuol dire buttare fumo negli occhi alla gente.
    La nostra Costituzine da fastidio... la parola lavoro negli articoli della costituzione è ripetuta e tutelata...
    Vogliamo parlare seriamente di mettere in moto l'economia? Perchè non si fa mai e dico mai una politica vera sugli stipendi della gente... quelli bassi dico... gli unici che possono mettere in moto i consumi.
    Questo avviene anche nei nostri posti di lavoro... si risparmia sempre sugli stessi e i premi di produzione se li portano a casa i pochi eletti.
    Sono anni che ce lo menano con maggiortiario... italicum... porcellum... via le province... via una camera e nel frattempo 1 giovane su 3 non ha lavoro.
    Troppo semplice fare i fighi parlando di riforme dei massimi sistemi.
    salutiii!!!

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  4. Io sono fiduciosa. La bolla di sapone Renzi la vedo di già bella sgonfia. Lo aspetto al varco per farmi due risate quando finalmente andrà a culo per terra, perché non è altro che un bluff. Napolitano ha un bel sventolare minacce di nuovi governi tecnici, sotto il vestito Renzi, a parte i fili dei vari manovratori, Berlusca incluso, non ha niente.

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  5. tranquillo, oltre a mettere le mani nelle tasche degli italiani farà un altra manovrina a settembre e "buona notte al secchio", le tasse aumenteranno, le imprese dislocheranno e noi avremo tanti tanti bei disoccupati in più o tanti bei cassa integrati da accontentare... cambiano i personaggi ma la fine sarà sempre la stessa!!!!!!

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  6. Amico mio! Sono talmente arrabbiata e frustrata che vado avanti a parolacce. Sono arrabbiata con tutti quelli che si fanno "intortare" (qui nella padania dicono così) da quegli imbonitori da mercato. Sono arrabbiata perchè non posso scendere in piazza a tirare pietre. Sono arrabbiata perchè certi loschi figuri non hanno il male alle gambe che ho io e vanno in giro a far danni. Sono arrabbiata perchè i fulmini colpiscono i poveri disgraziati e non quelli che dico io. Sono frustrata perchè l'ho scritto, oltre che dirlo, che sarebbero stati cavoli amari con questa gente. Sono frustrata perchè in troppi hanno perso quella pietas che rende il bipede un essere umano e che gli animali invece ancora hanno. Basta! Tanto mi capisci, lo so!

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  7. Non essendo renziano e non essendo così convinto della riforma in atto provo a darti una risposta.
    Prima c'erano i Politici, quelli che qualcosa(in realtà poco anche loro) facevano e che non trasformavano tutto in una campagna elettorale continua.
    Poi vennero gli ultimi 20/25 anni
    Ogni riforma s'impantanava nella doppia camera, passava dalla prima dopo lotte estenuanti, veniva completamente stravolta nella seconda(dove solitamente i valori in campo erano differenti) e alla fine non se ne faceva nulla o ciò che usciva non assomigliava minimamente a ciò che era in partenza.
    Questo consentiva a tutti di additare l'altro come sabotatore o come incompetente.
    Eliminare una camera, probabilmente, significherebbe sveltire questi passaggi dando a chi ha la reale maggioranza il merito/responsabilità di ciò che viene fatto.
    Credo che sia un passaggio per poi poter procedere speditamente.
    oppure il classico sistema per dire che gli altri non ti hanno permesso di fare nulla!

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    1. Credo di poter condividere alcuni passaggi di questa riflessione. Non ritengo necessario dover approfondire su che cosa mi trovi d'accordo e su che cosa no. Tuttavia, ritengo pertinente con la mia domanda l'affermazione "credo che sia un passaggio per poi poter procedere speditamente".

      E' ciò che temo anche io e, infatti, è proprio questo che mi spaventa perché quel "procedere speditamente" mi fa immaginare scenari futuri non proprio Democratici. In un Paese come il nostro dove le "minoranze" che fanno opposizione (per tutelare, appunto, le minoranze) sono trattate come gli appestati oramai da oltre un ventennio, "uno solo al comando" mi sa tanto di possibile prossimo regime.

      Se poi ci metti che l'attuale volontà (più volte espressa da chi rappresenta l'alta finanza) è proprio quella di distruggere le democrazie che si basano su costituzioni come la nostra, allora proprio non ci siamo..

      Per ultimo, questa non è una classe politica a cui ritengo debba essere affidata la pur necessaria riforma del nostro assetto Istituzionale e della Costituzione (ammesso che, quest'ultima, debba essere riformata perché, secondo me, va bene così com'è).

      Ciao Stefano.

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