17/03/16

Perché l'abbiamo consentito?

Nel recente post Divagazioni ho accennato al "condominio", un blog nel quale, grazie al suo "portinaio" Zac sempre attento nel proporre ottime riflessioni, si svolgono appassionate e interessanti discussioni tra condomini. Condomini di sinistra, quella vera, socialista. Condomini che ieri detestavano i berlusconiani ed oggi i renziani. Questi ultimi anche di più perché, tra gli stessi, in passato c'era chi si spacciava per appartenere a quella sinistra socialista che oggi disconoscono o, peggio ancora, hanno tradito.


Da un po' di tempo l'interesse del condominio è quasi esclusivamente dedicato ad un evento: la pubblicazione di un libro inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini, intitolato "La Macchinazione", al quale sta seguendo, proprio in questi giorni, la versione cinematografica dallo stesso titolo.

Il libro da me letto recentemente, ritengo sia molto particolare. Alcuni aneddoti e storie sulla vita e le opere di Pasolini si intrecciano con un'inchiesta che vuole svelare la verità sui tanti misteriosi personaggi o fatti che ruotano attorno alla morte dello stesso. Tuttavia, nell'apprendere dell'esistenza di questi ultimi, tutti puntualmente documentati, il lettore si rende conto che indipendentemente dalla morte di Pasolini, questo nostro Paese è stato (ed è ancora) popolato da personaggi che hanno animato la storia peggiore di questo nostro Paese, altrettanto carica di misteri.

Il caso vuole che sempre recentemente abbia sviluppato una riflessione per il mensile Operaincerta, il cui titolo era "De Mysteriis", nella quale affermavo che la nostra storia degli ultimi 70 anni e stata"... spesso scritta con il sangue e piena di verità mai svelate, di bugie, di omissioni, di segreti di Stato, di depistaggi, di omicidi..." Credo sia inutile farne un elenco che peraltro sarebbe veramente lungo. A chi interessa approfondire, rimando all'articolo.

Una storia che uno dei condomini, David, rispondendo recentemente ad una mia domanda, ha riassunto in questo modo:

... che cosa è successo negli ultimi 40 anni, da quando tu ne avevi 18? In Italia, quarant'anni fa, il PCI di Enrico Berlinguer si preparava a vincere le elezioni. Berlinguer era un dirigente comunista straordinario. Aveva spezzato il legame con l'Unione Sovietica, aveva vinto importanti battaglie civili (come il referendum sul divorzio), aveva posto la questione morale, sapeva parlare con umiltà e saggezza, senza distinzioni, a tutti gli italiani. E andava a messa tutte le domeniche.

Tanti italiani cresciuti nel terrore del comunismo andarono a votarlo. L'opinione pubblica cominciò a sterzare pericolosamente a sinistra. Il Corriere della Sera, organo della borghesia clerico-fascista, pubblicava gli editoriali più rivoluzionari mai apparsi sulla stampa italiana a firma di Pier Paolo Pasolini. Il Messaggero di Roma aveva sostenuto, a caratteri cubitali, il NO al referendum sul divorzio. L'Unità era il quotidiano più venduto in Italia dopo il Corriere della Sera. E un certo Eugenio Scalfari che aveva sventato il golpe De Lorenzo quando era direttore dell'Espresso, girava l'Italia per promuovere un nuovo giornale di sinistra, la Repubblica.

Peccato che in Italia il potere vero era, come e più di sempre, un potere occulto. Il potere era nelle mani della Democrazia Cristiana, dei vecchi fascisti mai epurati, del Vaticano, della grande industria finanziata dallo Stato, della Mafia che aveva fatto da ponte allo sbarco degli americani. Un'associazione a delinquere di proporzioni immani che vedeva insieme la gente più diversa.

E per tenerla insieme, venne creata la loggia massonica Propaganda 2, detta più familiarmente P2. Questa era l'Italia di allora. Una sorta di Titanic sul quale danzavano e brindavano quelli come noi, per lo più giovani, lavorando senza sosta per costruire una società laica, una società aperta, una società giusta, una società culturalmente evoluta. Una società che veniva vista da tutti, nel mondo, come un esempio da imitare. Il seguito lo conosciamo, purtroppo...

Ecco, noi il seguito lo conosciamo bene e, quindi, voglio concludere con una domanda: perché l'abbiamo consentito?

7 commenti:

  1. Stavo per chiudere, poi ti ho visto.
    Perché l'abbiamo consentito? Per debolezza, per indifferenza, perché la società, quindi tutti noi di destra e di sinistra e di centro, che ha conosciuto il benessere o un presunto tale si è deteriorata fino a che non è stata più recuperabile. Vedo le nuove generazioni. Nella testa hanno il telefonino che gliela svuota di ogni pensiero. Per questo anche non leggono.

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  2. Ciao Carlo.
    Non amo dare consigli e detesto riceverli, ma per una volta faccio uno strappo.
    Se non lo hai visto a suo tempo, vatti a vedere LA MEGLIO GIOVENTU'.
    Soffermati sul professore che parla a Basaglia e gli consiglia di lasciare l'Italia definendolo un Paese ormai morto.
    Come ha scritto Ambra, vedo le nuove generazioni e vedo il vuoto a perdere che ha permesso un governo composto da quanto di peggio ha generato "la ruota della fortuna".
    Notte Buona Carlo ;-))
    Tina

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  3. Ottima domanda, Compagno Carlo.
    "Perche' l'abbiamo consentito?".

    La risposta completa necessiterebbe di almeno tre Treccani,

    Sintetizzando al massimo si puo' dire che si e' consentito tutto cio' per:
    A)L'atavica voglia di moltissimi italiani di emulare gli Andreotti, I Craxi, I nanopriapi, e per emulazione intendo
    1) Trovare una paraculata in ambito sanitario, scolastico, pubblico.
    2) Pagare in nero piu' prestazioni possibili, tanto le tasse sono un furto, come ebbero a sostenere per ventanni i viagrini
    3)considerare alla stregua di un pazzo una persona che legge almeno dieci libri all'anno
    4)Fare un viaggio a Puket in Thailandia e farselo succhiare da una bambina.
    5)Portare i denari in Svizzera (ricordo ai fascisti che il loro vatusso mancato emano' un dl sulla "proibizione delle rogatorie internazionali", un altro denominato "Scudo fiscale", e un ultimo chiamato "abolizione del falso in bilancio)

    b) Il senso di onnipotenza che ti pervade quando ti fanno credere di essere il migliore al mondo ("ho la medicina per sconfiggere il cancro" il nano nel 2009) fa' si' che ogni cosa tu faccia al di fuori della legge sia ampiamente giustificata da orde di penosi, vigliacchi e bavosi loro rappresentanti che incarnano a menadito il tuo pensiero "onesto", che il piu' delle volte e' racchiuso in un aberrante "cosi' fan tutti".

    B) L'ignoranza.


    Una volta crepato il nano, si saran chiesti chi dovevano mettere al posto suo, e la scelta, facilissima, e' caduta su Renzi.

    Me li vedo, Verdini, il nano, forse Gelli, di sicuro Flavio Carboni (se questo nome ai piu' non dice molto, non soffermatevi sulle societa' del padre di renzi e del Carboni medesimo, cercate la sua biografia completa e rabbrividirete), Confalonieri, Gozi e Giorgio Gori, gia' direttore reti fininvest, gia' sposato con tale Parodi, gia' super trombato alle amministrative di Bergamo, gia' spindoctor e deus ex machina della campagna elettorale del fiorentino, e forse v'era pure Dell'Utri prima dell'arresto.

    Renzi non sta attuando il programma che fu' firmato da vespa dal nano, sta attuando quello della loggia massonica Propaganda Due, e' sufficente dare una sbirciatina al programma del Gelli (ah, ringrazio David per avermi fatto sapere che il fondatore della P2 NON e' Gelli ma Cefis) e non essere analfabeti per comprenderne la similarita'.

    E quelli che prima sputavano sul nano e adesso, ad esempio sul ddl "la buona scuola", si stropicciano gli occhi essendo consapevoli che l'INTERO testo era stato scritto da un a deputata di Alfano cinque anni prima, non sono mai stati compagni, nemmeno per un secondo, per me sono niente, il nulla, puri parassiti, da trattare con soluzione cianidrica contro acari e locuste, il cancro della nazione.

    Caro Carlo, il brutto e' che i meno attenti pseudonesti non li vedono, sti figli di troia, e spesso siedono con loro in tavoli luculliani strabordanti di sprechi, sperando di diventare come loro, o piu' di loro, e' la natura umana.

    Hasta
    zac


    Hasta
    Zac

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  4. Perché caro Carlo, adesso parlo per me,fino a quando la mia salute me lo ha permesso mi sono dato da fare e non poco. Basta che ricordo i tavoli a raccogliere firme per i referendum (divorzio e aborto)insieme a Massimo. Le manifestazioni con Lotta Continua, la tragedia Giorgiana Masi e via dicendo. Dopo è intervenuta la lotta per sopravvivere e lì mi sono fermato. Insieme a me molti altri. Credo questa sia una delle spiegazioni.
    Tu Carlè, con i tuoi ottimi post e non solo, non mollare mai.
    aldo.

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  5. Almeno per il nostro giro mi sembra più indicato il titolo "Perchè l'hanno consentito?
    Sarà poco, ma almeno abbiamo usato l'unica possibilità di "non permettere" attraverso il voto, mentre altri milioni di italiani si sono consegnati al grande truffatore prima ed al finto riformatore adesso.
    E senza uomini giusti all'orizzonte, siamo destinati a "permettere" ancora tutto il peggio di cui è capace il nostro assurdo paese.
    Ciao Carlè, buona serata. robi

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  6. Ciao Carlo
    io non ho risposte francamente ma me lo chiedo spesso, quando abbiamo deciso di smettere di avere una coscienza critica ad esempio. Mi sento di dire però che questo paese da sempre è democristiano, non dobbiamo dimenticarci l enorme potere della chiesa da noi... credo anche che purtroppo dietro Berlinguer non ci fosse proprio nessuno, piccoli leader nati all'ombra del grande Enrico, i nomi li sappiamo inutile che li dica... poi quell'assurda svolta della Bolognina che ha portato allo svuotamento della sinistra, per arrivare ai giorni ns.
    buona giornata Carlo

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  7. Credo che siano intervenute forze molto più grandi di noi, con mezzi assolutamente estranei alla normale vita democratica. Il delitto Moro è stato l'inizio della svolta...

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