Abbiamo vissuto i lunghi anni del berlusconismo. Intanto il Paese cambiava e non credo in meglio. A quel fenomeno politico, sociale e di costume seguì il renzismo, sommatoria degli aspetti peggiori del berlusconismo ma in chiave "progressista e riformista". Per fortuna durò poco. Parlo ovviamente dell'aspetto politico. La contaminazione del sociale, del costume e del pensiero da parte dei due fenomeni, richiederà invece decenni per essere bonificata e non è assicurato il successo.
Oggi c'è il nuovo che avanza. Ma sa già di avanzato, rancido, vecchio. Almeno una parte di esso è roba già vista e, soprattutto, pessima. Brandiscono simboli cristiani e sventolano vangeli durante i comizi, addirittura sgranano rosari durante il giuramento al Quirinale. Ed hanno già depositata, alla Camera, la proposta di legge per rendere obbligatoria l'esposizione della croce nei luoghi pubblici: scuole, università, accademie, carceri, uffici pubblici tutti, consolati, ambasciate.
E nei porti, naturalmente anche in quelli chiusi ai disperati raccolti in mare da quei senza dio delle Organizzazioni non governative. Ironia vuole che i firmatari della proposta di legge siano gli stessi che hanno chiuso i porti. Personcine devote, pie, caritatevoli soprattutto.
Si dovrà esporre la croce in modo ben visibile e chiunque si sottrarrà all'obbligo, sarà passibile di una multa fino a mille euro. Dicono quelli che si sono pappati ben 49 milioni di soldi pubblici ed un dio che li fulmini non lo trovi manco a pagarlo! La cosa non è certamente nuova. Anzi nel centrodestra sta storia del crocifisso è un'ossessione.
E' un simbolo fortemente identitario, dicono. Un po' come la porchetta di Ariccia.
E che ti hanno fatto la polenta uncia e i pizzoccheri?
RispondiEliminaSudista!
A questo punto non era meglio Chiara Maci come ministro?
Qualcuno può spiegargli che ciò che fa non è decoroso?
Ché poi succede il disastro del secolo e tu, ministro, ti sei sparato un selfie coi gamberetti.
Purtroppo se la pittura bianca che hai non è sufficente devi mescolarla con quella nera che hai e il risultato dipende da quanta ne devi usare per i tuoi scopi. Ricordo, a proposito di crocifisso, una scenetta del mio passato: al mio arrivo in una classe ho trovato il crocifisso girato con la faccia verso la parete e alla mia richiesta di spiegazioni mi è stato detto che "Tizio si stava vestendo dopo educazione fisica e manco Cristo doveva assistere a tanta schifezza!" Solo gli adulti hanno la capacità di trasformare un simbolo religioso in una "ossessione".
RispondiEliminaCiao Carlo, Anna
A me un pò di vecchio tipo la distinzione fra destra e sinistra non dispiaceva
RispondiEliminaMio zio era un missionario in Africa, per la precisione in Tanzania. Non ha mai pensato che il bene dei suoi fratelli consistesse nel venire in Italia e anzi si addolorava nel veder prendere piede i costumi occidentali.
RispondiEliminaCredo che l'approccio all'accoglienza non sia esente da un concetto di presunta superiorità occidentale.
La cosa pazzesca Carlo è che pensiamo sempre di essere arrivati al peggio invece riusciamo a trovare cose sempre più impresentabili.
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