Blogger e stagioni

Non esistono più i blogger di una volta! E neanche le stagioni. Una questione alla volta e chiarisco tutto. Nel precedente post avevo accennato alla mia caldaia guasta ed avevo invitato ad indovinare il costo della riparazione. Hanno provato i compagni Zac, Ernest e Robi. Vorrei far notare alcune coincidenze. Solo loro hanno tentato la sorte, tra coloro che hanno commentato. Il caso vuole che siano anche alcuni tra i componenti della mitica "Brigata condominio", di stanza nel blog di Zac. Loro e nessun altro fra chi ha commentato. Chiaro il pensiero?

Pur essendo parecchio lontano dalla cifra che ha abbandonato le mie tasche, colui che si è avvicinato più degli altri a quello che ho speso è stato Robi il quale, conseguentemente, è il fortunato vincitore. Il diritto di chiamata (un mistero che non riuscirò mai a capire. Siccome ti chiamo, pago!), la manodopera, i pezzi di ricambio, il controllo dei fumi di scarico e l'iva, sono costati ben 600 euro tondi tondi. Come vedi, caro Robi, la dea bendata ti è vicina. Quindi torna a sfornare vignette che il tempo è propizio e la rete sonnecchia! C'è il Renzie ed il pregiudicato che, sembra, decideranno come andremo a votare in futuro. Il comico che ha tempo da perdere, invece, sta organizzando la solita consultazione online per la fine di febbraio, così gli scalmanati che frequentano il suo blog potranno decidere il nulla. Nel frattempo i magistrati continuano ad indagare e fanno arrestare amministratori pubblici e politici da nord a sud, peggio di un bombardamento a tappeto! Te lo immagini che vignette ne verrebbero fuori?

Altra questione: il suggerimento dato agli amici della piattaforma Blogger su come commentare per consentire a me di non passare dalla loro pagina del profilo. Lasciate perdere, mi arrendo! Siete un caso senza speranza ed io continuerò a fare il doppio giro. Comunque, per chi volesse stupirmi (e smentirmi), le istruzioni stanno sempre nel precedente post e, vi giuro, non è difficile. Io sono sulla vostra stessa piattaforma eppure, ripeto, quando voi linkate sul mio nome, messo in un mio commento da voi, non passate affatto dalla mia pagina del profilo ma venite dritti nel mio blog. Come si dice? Fatevi una domanda e datevi una risposta!

Ed ora le stagioni. E' iniziata l'epoca delle potature. Lo scorso anno non mi dedicai a questa incombenza e, conseguentemente, quest'anno dovrò faticare parecchio perché gli alberelli di alloro, ad esempio, basta un attimo e svettano come dannati verso il cielo! D'altronde lo ha scritto anche Paolo Pejrone nel suo bellissimo libro "In giardino non si è mai soli" che "per conquistarsi un giardino in pace e di pace, c'è bisogno di tantissime guerre". Ed io, anche quest'anno, ho iniziato la mia piccola guerra per contenere, dare forma, sostenere e creare un mio mondo "in pace e di pace". Nel suo libro Pejrone descrive e racconta di piante, di tecniche di giardinaggio, di giardini e di orti-giardini, di giardini storici e di quelli che ha curato ed amato nel corso della sua vita di giardiniere. Il tutto, descrivendo il ciclo della natura nelle 4 stagioni: primavera, estate, autunno e inverno.

E qua, cominciano i problemi per uno che pratica giardinaggio nel 2014! Si, perché la mia domanda è: chi le ha viste le "4 stagioni"? Da me, centro Italia, 542 metri s.l.m., 20 giorni fa hanno fiorito alcune piante di iris. Oggi i fiori sono tutti strapazzati per l'acqua ed il vento che hanno preso. Ci credo! Dovrebbero fiorire a fine marzo, inizi aprile! Nel prato stanno spuntando i crocus che, a leggere nei libri di giardinaggio, dovrebbero far capolino da sotto la neve a febbraio inoltrato. Le margherite abbondano, cercando di farsi strada nel tappeto di foglie che copre, ancora, il prato. Un fiore primaverile! L'inverno che quest'anno sta portando molto freddo in altre parti del mondo da noi, invece, si caratterizza per tutt'altri fenomeni. Ma già da molto tempo, se mi affido a quello che ricorda la mia memoria ed alle esperienze vissute in 56 anni di vita, senza voler enfatizzare, devo per forza affermare che "non esistono più le stagioni di una volta".

Forse non nei tratti tipici delle stagioni ma, piuttosto, nei fenomeni meteorologici e nelle temperature. Azzardo anche un'ipotesi: il surriscaldamento del pianeta, di cui spesso si parla. Comunque sia, è un fatto che anche da noi, già da tempo, piove di meno però, quando lo fa, le precipitazioni sono molto più lunghe e intense del passato. Come, secondo me, è un fatto che si siano ridotti i giorni di nebbia che caratterizzavano le giornate invernali mentre, quasi tutto l'anno, siamo interessati da ondate di calore sempre più frequenti. Al contempo, sono quasi scomparse le fasi di tempo mite. Alla fine, mi pare ovvio che i miei iris non ci capiscano più nulla!