29/04/14

Grazie, di cuore

Ieri sera sono tornato al blog, dopo un paio di settimane di assenza dalla rete. Mi sono preso un momento di pausa e riflessione. Inoltre, ero impegnato a pianificare ciò che dovrò affrontare nei prossimi mesi. Volendo trovare qualcosa di buono nella storia raccontata nel precedente post, c'è che probabilmente perderò qualche chilo di troppo. La porchetta d'Ariccia, il pane di Lariano (rigorosamente scuro), le braciole di maiale e la cucina della mia vicina, sono le debolezze di questi anni trascorsi nel luogo che dovrò lasciare. L'ultimo trasloco che affrontai, 8 anni fa, quello che pensavo essere l'ultimo, mi costò la perdita di ben 10 chili. Il tutto in 4 mesi, dedicati intensamente alla ristrutturazione dell'immobile in cui mi sarei trasferito ed al successivo trascolo! Però l'estate successiva ero un quasi cinquantenne con un gran fisicaccio!


Sono tornato al blog ed ho trovato alcuni commenti. Avrei dovuto ringraziarvi uno per uno, poi ho pensato di farlo con questo post e, perché no, provare anche a sorridere. Grazie per ciò che avete espresso, siete tutti molto speciali. Un grazie particolare lo dedico ai miei Compagni del Tankondominio, alias Brigata condominio, alias Condominio di svitati felici di esserlo. Un grazie sentito anche a Cri, per ciò che ha espresso.
Non immaginavo che avrei sollecitato, in alcuni di voi, i ricordi di un passato o di un presente difficile. Non era mia intenzione provocare angosce. Semmai, e questo lo affermai nel precedente post, personalmente non è l'angoscia che provo ma rabbia, tanta rabbia. Rabbia che d'altronde m'accompagna da sempre. Rabbia che m'ha consentito di raggiungere traguardi altrimenti preclusi. Rabbia, come unico sentimento per reagire e difendersi.
Comunque, ripeto, i vostri commenti sono stati tutti molto speciali e graditi. Li ricorderò e saranno sempre con me. Per la verità, solo uno non l'ho capito. A dirla tutta, dopo essermi fatto una gran risata, non ho capito se Enio ha compreso ciò che ho raccontato nel precedente post. Ma non fa nulla, so bene che quando un post è lungo, molti leggono una riga si ed una no e, alla fine, rischiano di capire fischi per fiaschi. Proprio per questo, quindi, non commento quel suo riferirsi a una mia "decisione di mollare". Anche perché non si tratta affatto di "mollare" ma, semmai, di salvare il salvabile dopo alcuni anni di dura lotta.
Grazie, di cuore. Sono tornato, ricominciamo ancora una volta. Intanto, vi vengo a trovare!

8 commenti:

  1. Caro Carlo, sai quante volte anch'io come te mi sono data della "fallita" per la mia situazione familiare e dover dipendere da un assegno di mantenimento per aver sacrificato la mia carriera lavorativa per la famiglia... ma non è sempre esclusivamente colpa nostra. Sono davvero addolorata che tu, dopo tante lotte, debba davvero lasciare quello che più ti è caro e sudato con tanti sacrifici, per colpa di una società di m...da, governata da animali (perché dire uomini è troppo benevolo) di m...da, che precipita sempre più in basso con promesse che fanno piangere, più che ridere.
    Non trovo parole per incoraggiarti perché di fronte all'ineluttabilità del sistema politico che ha rovinato il Paese siamo impotenti, ma ti dico solo di non perdere l'autostima e che la tua "rabbia" ti dia la forza di battere ancora i pugni per costruire qualcos'altro di altrettanto significativo per il tuo spirito.
    Sei stato uno dei miei primi amici blogger da quando mi sono affacciata in questo mondo, virtuale sì, ma anche solidale tra noi, perciò con tanto affetto ti raccomando di non mollare il tuo spirito da guerriero e vedrai che avrai ancora qualcosa di buono da trovare.
    Ti abbraccio forte.
    Nadia

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  2. Ciao Carlo! Parli di traslochi? 66 anni e vita in 5 regioni diverse, non so quante case diverse, ed ogni volta ...trasloco! Non sono riuscita a mettere radici, non ho un dialetto caratterizzante, ma ne comprendo 5 e ne mescolo 6 (quello paterno ...anzi nonnerno) e li mescolo con assoluta indifferenza, anche se le parolacce le dico in romano e le ramanzine vanno dal veloce veneto al puro italiano con cadute in motti bergamaschi (vedi il "pota" che vuol dire tutto e niente). Nei miei traslochi ho imparato a fare l'elettricista, l'idraulico, il mobiliere e l'arredatrice con mobili componibili, gli unici acquistati per esperienza. Per problemi familiari non mi offro come aiuto! Chissà che nel mio futuro non mi tocchi ancora di cambiare... Per ora non vado oltre il supermarket vicino... e devo dire purtroppo. Ma in futuro.. Comunque hai stimolato la mia curiosità sul tuo spostamento... Abbraccio!!!

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  3. cambiare città è capitato anche a me ed è come rinascere di nuovo, farsi nuove amicizie e andare sempre avanti non scordandosi del proprio passato... ti dirò, io ogni volta che cambio, non ho la stessa fortuna che hai tu, di perdere 10 Kg.

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  4. Bello riaverti tra noi e con una nuova determinata carica - l'ultima volta che ti avevo letto, l'angoscia traspariva e faceva male - ci si affeziona a tutti i virtuali amici blogger con cui si condividono emozini, idee e tempo - tanti criticano lo stare insieme, nello spazio web, ma io credo che, sia un sposto capace di instaurare rapporti e le tue parole lo dimostrano.

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  5. io non posso far altro che abbracciarti e riabbracciarti e dirti che di strada ce n'è ancora e anche se molto spesso siamo dal lato sbagliato della corrente che trascina tutti e tutto alla fine potremmo confessare di aver vissuto.. tutto.

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  6. Caro amico mio! il tuo commento l'ho letto da qualche parte, ma non ci sto capendo un tubo! Comunque sei presente su Google+ le cui funzioni non mi son ancora familiari... tra fb, G+,il blog che è moltiplicato per 3 visto che ho conservato quello su virgilio e ne ho uno su "ilcannocchiale", se ci metti l'età ottieni una specie di insalata mista con cipolle e peperoni... indigeribile cioè.Comunque, visto che è attiva la comunicazione dei commenti su gmail ti ho ritrovato li. Sai io sono "capocciona" e non mollo! Prima o poi vincerò!! Solo la stanchezza per la mia vita mi piega. A presto, Anna

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  7. caro Carlo,
    mi hai dato un'idea per ritornare nel peso forma di una ventina di anni fa: un bel trasloco! Lo metto in scaletta, ma prima della faticosissima dieta... è meglio che vada a confermare alla società di cremazione la sistemazione opzionale... nell'aria.
    Sento che ti ho tirato su il morale... ( al livello del mio...)

    Ciao Carlè, facce sapè ! robi

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  8. Povero ragasso fiducioso! nella vita nulla è semplice! Il "giretto de' Peppe attorno ar Reale" l'avevo già fatto ma... il problema è che su "Commenti" a me non appare nulla dopo "incorporato". Forse il mio sistema più che incorporato mi manda di corpo! Ho fatto un po' di giri e ho riprovato a modificare qualcosa...boh! Comunque ti trovo sempre ta le gmail anche grazie alle "notifiche" con la campanella.Sai qual'è il problema? I programmatori son tutti giovani nati con le nuove invenzioni già in mano e quello che per loro è banale, chiaro, semplice, crea confusione in chi ha imparato a leggere e scrivere anche senza pc. Vorrei vedere quanti dei miei ex allievi ora informatici programmatori saprebbero leggere Ivanhoe in versione originale (italiana) fino all'ultima riga! Comunque una cosa la so di certo: so risolvere i problemi con fantasia e giri assurdi, e non ho mai fatto due volte la stessa torta perchè cambio sempre qualcosa nell'impasto per sperimentare come viene e poi mi dimentico di cosa ho fatto. Le ho chiamante torta"one time ". Ciao e grazie se mi trovi come correggere la storia dell'incorporato. Anna

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