31/08/14

Storie di Giardino #2

Eccomi tornato da un breve periodo di riposo. Si torna alla solita vita ed ai problemi che si è fatto finta di dimenticare per un paio di settimane. Torno con un breve video, neanche due minuti e mezzo, dedicato ancora una volta al giardino che dovrò lasciare. A breve tornerò anche con le solite riflessioni sui politicastri che stanno distruggendo il Paese e le nostre vite. Per il momento ancora una piccola tregua.

Promemoria. Nel video compaiono delle piante ed alcuni oggetti già raccontati in questo blog. Le primissime immagini mostrano le due lapidi Partiche di cui narrai tre anni fa in un post dal titolo "il Sasso". Una curiosità: la prima pianta che subito dopo appare ripresa è un Acanto in fiore, abbondante nel mio giardino, pianta prettamente mediterranea dalle caratteristiche foglie riprese nei capitelli di epoca greca e romana e, in seguito, nell'arte bizantina, medievale e rinascimentale. A seguire una ripresa del vialetto di ortensie com'è oggi e di cui raccontai 4 anni fa la sua nascita, in un post dal titolo "il Giardinaggio". Infine, tra le tante piante e fiori ripresi, appare il limone di cui ricordai la sua storia, sempre 4 anni fa, nel post dal titolo "la Forza della Natura". Buona visione e ben ritrovati.

15 commenti:

  1. Carlo, non vorrei rattristarti ancora di più ma, credimi, dover lasciare quest'incanto, questo angolo di paradiso è veramente doloroso.
    Un bel video-ricordo Carle'.
    Un caro saluto,
    aldo.

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    1. Caro Aldo, è una sfida che ho perso e, come ogni sfida affrontata nella vita, oggi me ne assumo la responsabilità. Ricomincerò altrove ed a questo posto sarà riservato sempre un posticino nel mio cuore e nei miei ricordi.

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  2. ma ci sarai a Murabilia?

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    1. Ciao Sara. Mi piacerebbe molto ma non è il momento. Se capiterà qualcosa vicino casa, neanche paragonabile purtroppo, non me la farò scappare!

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    2. Ciao Carlo!
      ma viene qualcuno che conosci della CdG a Murabilia?magari gli allungo qualcosa per te. Io sono satialuna in CdG.

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    3. Se vengo a sapere di qualcuno che scappa su a Lucca per il fine settimana di Murabilia, te lo faccio sapere. Però ti ringrazio già da ora!!!

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    4. Ma tu noi sei iscritto alla CdG?

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  3. Come si nota un grande amore per la Natura! Ciao.

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    1. Grazie, Alberto. Certamente nutro un grande interesse e affetto per la natura. Saranno le origini "contadine"!!!!

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  4. Caro Carlo, ho dovuto lasciare troppe volte un luogo a cui mi ero affezionata che le tue parole mi trasmettono la tristezza d'allora. Poi ogni "nuova vita" è diventata normale ed ora, dalla finestra della terza età, guardo con disincanto il futuro accettando ciò che viene con serenità rassegnata. Ho imparato che è inutile agitarsi tanto perchè poi le cose vanno come devono andare, quindi occhi al futuro e avanti! P.S. Le mie ortensie quest'anno sono state bruciate dal gelo arrivato dopo una fioritura precoce per il caldo... i cachi stanno cadendo ad ogni temporale e ho funghi e lumache in abbondanza...

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    1. Ciao Anna. Pienamente d'accordo, anche se nella vita ho spesso tentato di condizionare gli eventi che avrebbero, poi, costituito il mio futuro. Stavolta non è andata come avevo progettato. Proverò altrove.

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  5. Chi ha il pollice verde lo conserva per tutta la vita, vedrai che ovunque andrai riuscirai a ricreare un angolo verde.

    A proprosito di verde, forse gia lo sai, ma ti informo ugualmente:
    in fase vegetativa fornire azoto o composti azotati, in fase di fioritura
    potassio e fosforo.

    Hasta
    Zac

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  6. Un vero incanto!
    Ti scopro solo oggi da Alberto Cane e ignoro il perchè della 'fuga' da questo paradiso.
    Ciao.
    Cristiana

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  7. Caro Carlo, quello che mi hai scritto è vero, ma secondo la mia esperienza con gli adolescenti è l'esempio che conta. Quando ero bambina ( volevo scrivere piccola, ma non lo sono mai stata per la mia età...) c'erano dei limiti sociali che portavano direttamente alla scelta corretta. Mi spiego, i comportamenti scorretti, dalla bestemmia, alla parolaccia, al semplice motto scurrile erano bollati come vergognosi e questo portava ad un atteggiamento positivo. Lo stesso ragionamento vale per tutti coloro che sono in posizione di comando. Se "qualcuno" di loro "col cul fà trombetta" in pubblico allora diventa una cosa lecita... Ah... lo sai come si dice quell'azione in dialetto dalle mie parti? "Renzare" Quindi il presente indicativo mi porta a ridere spesso. Nel mio passato la disonestà era una vergogna sociale. E si cantava "si fa, ma non si dice" per il sesso. Oggi è un vanto "darla via" perchè tutte lo fanno e lo sbandierano. Comunque, politica o meno, quello che difetta è, come dici, la dimensione "umana". Ciao Carlo, Anna

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