26/01/17

Ma anche no!

Udite, udite! Lui, l'ex rottamatore, ha aperto un nuovo blog ed il primo post che ha pubblicato, per la felicità della tifoseria renziana, ha come titolo "Il futuro, prima o poi, torna".

A parte che, semmai, è il "passato" che torna... considerata la natura di questo promesso "futuro", io dico: MA ANCHE NO!


Se si ha la pazienza di leggere il post, si capisce che non ha affatto compreso perché il 59,11% di elettori (sul 65,47% di votanti) gli ha mollato una sonora sberla in occasione del recente referendum costituzionale, mandandolo a casa. Non mi meraviglio se non l'ha capito. Anche tanti "renziani" non hanno compreso perché la valanga dei NO sia arrivata proprio dai giovani (81%) e dagli elettori al di sotto dei 54 anni (67%), ai quali il loro leader "avrebbe fatto tanto del bene per il loro futuro". Non è che non ci arrivano! E' che non si pongono domande. Vivono felici ascoltando quello che l'ex rottamatore gli racconta e/o promette.

Non so se come blogger, avrà vita lunga. A leggere la valanga di commenti negativi, ho l'impressione che non sarà così. Ad onor del vero, ci sono anche commenti positivi. Trasudano saliva.

Consiglio di leggere post è commenti: è spassoso il primo e significativi i secondi.

Qua ne voglio riassumere solamente uno, firmato Roberto P, che ritengo illuminante (per i renziani che non hanno ancora capito, ovviamente) mentre qua troverete quello integrale, più lungo:

"Ritorni qualunque cosa ma basta che non ritorni tu. Resta vicino alle tue cose, alla tua famiglia, ai tuoi luoghi, ai tuoi scout. Ma per carità che dio ci scampi da un tuo ritorno nella stanza dei bottoni. E non perché mi sei antipatico, anzi; semplicemente perché le cose che sei riuscito a cambiare, dopo le azioni di governo nefaste di molti tuoi precedessori, hanno contribuito ad uccidere lo spirito, e fra poco le tasche, a me ed a decine di migliaia di miei colleghi. [...] Lavoratori che negli ultimi anni hanno visto diminuire il reddito grazie a contratti di solidarietà concessi da parte tua e dei tuoi sodali. Lavoratori che poi hanno visto l’improvvisa decurtazione e poi mancata erogazione del premio di produzione (o di risultato), motivandolo con sigle astruse come ebitda, mol, etc. [...]. Lavoratori che nei prossimi giorni riceveranno il nuovo regolamento di servizio, frutto della disdetta unilaterale di alcune norme ed istituti afferenti alla contrattazione aziendale o di secondo livello; nuove norme che tolgono altri soldi, giorni di ferie, alcune maggiorazioni festive, notturne e domenicali nonché su reperibilità; norme che varieranno a piacimento l’orario di lavoro giornaliero con recuperi, per cui so a che ora la mattina saluto mia moglie e le mie figlie ma non so a che ora rientrerò: il tutto a costo zero per l’azienda. [...] Tu non sei responsabile dell’inferno che ho appena descritto se non in parte (vedi contratti di solidarietà). Tu sei responsabile del fatto che mi hai tolto la dignità, togliendomi la possibilità di combattere per difendere i miei diritti. Ora non posso più oppormi al volere aziendale, in quanto con le norme del tuo jobs act sono ricattabile in ogni istante; in qualsiasi momento posso essere licenziato senza motivo alcuno e nessun tribunale mi farà reintegrare neanche in assenza di giusta causa. Quindi per finire concludo ripetendo che prego tutte le divinità affinchè tu non ritorni ad aggiungere sfaceli ai disastri che già hai causato."

9 commenti:

  1. La cosa che evinco da questa risposta è che l'Italia è divisa in due.
    Una parte è quella dei dipendenti statali e delle grosse aziende che evidentemente godevano di diritti essenziali che ora non hanno più.
    Poi ci sono i dipendenti di quella parte che pare abbia sempre dato tanto al nostro paese(artigiani e piccole aziende al di sotto dei 15 dipendenti) che non hanno mai visto quei diritti che oggi sento descrivere come essenziali, garanti della dignità, ecc.
    Eppure negli anni i primi hanno avuto anche parecchi aiuti di stato mentre i secondi solo rincari e conti da pagare.
    E mi chiedo, ma non è che sbattersene di quei lavoratori(si sa raccogliere tessere in una piccola azienda è più faticoso che farlo in una dove con singola visita fai tante tessere) ha portato tutti a credere che in fondo quei diritti non erano così essenziali?
    Rottamare ? forse si ma forse invece di tifare per uno o per l'altro dovremmo guardarci intorno e imparare da questi pesanti errori.

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  2. Io forse non capisco, ma ho abbastanza memoria, mi ricordo ad esempio del "pacchetto Treu",

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  3. speriamo di avere tempo per ricordare... adesso abbiamo un altro cazzaro.... il presidente USA...può essere pericoloso.

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  4. Ciao Carlo
    Nn sapevo della nuova veste da blogger di quell uomo. Credo che tu abbia ragione nn si pongono il problema di aver sbagliato vanno per la loro strada senza rendersi conto di ciò che hanno fatto assieme ad altri prima di loro.
    Quel commento sarebbe da incorniciare è tutto cioè che il centro sinistra ha deciso di dimenticare lasciando da soli i lavoratori in balia dei datori di lavoro che ora possono fare quello che vogliono
    Che amarezza

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  5. Non ha ancora capito che è insopportabile anche a molti di quelli che gli avevano dato fiducia e che da quando è fuori dal giro la politica è diventata molto meno fastidiosa.
    Ciao Carlè, buona settimana

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  6. Il blog del tale fara' la fine di quasi tutte le cose che voleva fare coerentemente: ti ricordi che il mercoledì doveva visitare una scuola ogni settimana?
    Ne' fece tre, come scimmiette sul como'.

    Secondo me, manco sa cosa ci scrivono, l'esercito di scribani del suo entourage, figuriamoci se il tale ha tempo da dedicare a un blog, fa' un tweet e lo leggono in 5 milioni, altro che blog.
    Oggi va' il tweet politico (ohibo', sara' già tre o quattro anni).
    Vorrai mica che sprechino più di 150(?) caratteri per comunicare con la plebe.

    Potrebbe addirittura dire che era un fake, se non andasse bene.

    Hasta
    Zac

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  7. Senz'altro i post non li scrive lui. Sarebbe interessante sapere chi è il suo ghostwriter.

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  8. Fino al 2015 era la scrittrice Andrea Marcolongo, fra l'altro mai pagata dal Renzi.
    Oggi credo sia Antonio Funiciello, braccio armato di Lotti, il ministro, non il campione di biliardo che i più conoscono come lo Scuro.

    Hasta
    Zac

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