20/01/09

BUSINESS

Mentre gli italiani si preparavano a festeggiare la fine dell'anno 2008, l'attuale Governo (come tutti quelli precedenti) organizzava, agli stessi, uno spettacolo di fuochi d'artificio, degno della migliore rappresentazione pirotecnica cinese!!! Lo spettacolo, tradotto nel Decreto legge 30 dicembre 2008, numero 209, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale numero 304 - del 31 dicembre 2008, è così intitolato: "Proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali"!!!

Me lo sono letto tutto e lo consiglio vivamente a tutti coloro che parlano di "guerra"... come fosse una passeggiata nel bosco, a raccoglier funghi!!! A coloro che parlano di guerra "necessaria". A coloro che sentenziano su "pacifisti" e "comunisti" tutte le volte che si critica l'America!!! A coloro che predicano che "bisogna" parteggiare!! A coloro che sanno con certezza chi sono i buoni e chi sono i cattivi!!!
Ora, invece, voglio dire qualche cosa io!!! Prima, però, voglio ricordare quanto ci costa, nel semestre gennaio 2009 - giugno 2009, questo spettacolo: la bellezza di Euro 763.034.989,00. Il dettaglio riassuntivo, lo trovate alla fine del post e DOVETE LEGGERLO per rendervi conto! Tutte spese che possono essere effettuate nel primo semestre di quest'anno, tranne una! Solo 6 MESI per spendere una cifra astronomica!! Tutte fatte per prorogare missioni "umanitarie" della NATO, delle Nazioni Unite o dell'Unione Europea, dai vicini balcani alle più remote regioni del Congo! Leggetevi il Decreto e... provate a smentirmi!!
Ed ora, quello che penso io!! Questa è la dimostrazione dell'incommensurabile ed infinita imbecillità umana! E' la prova della stoltezza, dell'arroganza, della presunzione, del genere umano! Quel genere umano che sta distruggendo l'unico "ecosistema" in cui può vivere!!! Quel genere umano che tanto "saggiamente", nel film Matrix Revolution, l'alieno Lock che ha catturato Morpheus, definisce "virus" parassita da sterminare.
La guerra!! Questo enorme ed osceno business che arricchisce i Paesi "democratici" prima, durante e dopo!! Che arricchisce quelle Nazioni che siedono, senza vergogna alcuna, all'interno delle Nazioni Unite o dell'Unione Europea!! Quelle Nazioni che si arrogano il presuntuoso diritto di "vigilare" sulla democrazia, esportandola a suon di cannonate!
Vendono armi e fanno business! Fomentano guerre e fanno business! Intervengono per "pacificare" e fanno business!! Che spregevole ipocrisia è il vendere armi per poi intervenire nei "processi" di pacificazione!!!! Che enorme e vergognoso spreco di risorse, energie, patrimoni, esistenze umane.
Quando, l'uomo, trarrà insegnamento dalla storia? Quando, l'uomo credente diventerà così "saggio" da capire che la guerra, qualsiasi guerra è un'oscena offesa a Dio? A qualsiasi Dio!!! E quando, l'uomo non credente, capirà che la guerra, qualsiasi guerra, è un'offesa a se stesso e all'universo intero?
E tutti noi... che siamo ancora qua a discutere di fede o non fede, di cristiani e mussulmani, di extracomunitari e zingari... ma di che stiamo parlando? Continueremo a far finta di non vedere, non sentire, non sapere... che osceno mercato è la guerra e le conseguenti "missioni umanitarie"?
Scorrete l'elenco che mi sono pazientemente fatto.... e meditate!!!!
1) € 1.770.000 per sopperire ad esigenze di prima necessità della popolazione del Libano;
2) € 7.103.400 per sopperire ad esigenze di prima necessità della popolazione in Afghanistan:
3) € 1.400.000 per sopperire ad esigenze di prima necessità della popolazione nei Balcani;
4) € 2.500.000 per partecipazione a Fondi fiduciari NATO destinati alla riforma della sicurezza in Kosovo e al reinserimento nella vita civile di militari in esubero in Bosnia Erzegovina;
5) € 613.905 per progetti di pace e diplomazia preventiva nonché progetti OSCE;
6) € 13.596.012 per interventi di ricostruzione, operativi di emergenza e sicurezza di cittadini e interessi italiani in territori bellici ad alto rischio;
7) € 124.310 per invio in missione di personale non diplomatico presso le Ambasciate italiane di Baghdad e Kabul;
8) € 247.560 per la partecipazione di funzionari diplomatici ad operazioni internazionali di gestione delle crisi;
9) € 880.483 per le iniziative PESD;
10) € 6.546.081 per il personale militare impiegato in attività di consulenza, formazione e addestramento delle Forze armate e di polizia in Iraq;
12) € 236.335 per la missione EUJUST LEX (Iraq);
13) € 242.368.418 per il personale militare impegnato nelle missioni ISAF (Afghanistan) ed EUPOL (Afghanistan);
14) € 192.102.649 per il personale militare impegnato nelle missioni UNIFIL (Libano) e EUROMARFOR (Libano);
15) € 7.849.728 per il personale militare impegnato nella missione Active Endeavour (Mediterraneo);
16) € 97.540.539 per per il personale militare impegnato nelle missioni MSU (Balcani), CIU (Balcani), EULEX (Kosovo), Security Force Training Plan (Kosovo), Joint Enterprise (Balcani), Albania 2 (Albania);
17) € 17.918.470 per per il personale militare impegnato nella missione ALTHEA (Bosnia Erzegovina);
18) € 590.816 per per il personale militare impegnato nella missione TIPH 2 (Hebron);
19) € 241.177 per per il personale militare impegnato nella missione EUBAM (valico di Rafah);
20) € 5.573.720 per per il personale militare impegnato nella missione UNAMID (Darfur);
21) € 9.905.126 per per il personale militare impegnato nella missione EUFOR Tchad/RCA (Repubblica del Chad e Repubblica Centrafricana);
22) € 254.448 per per il personale militare impegnato nella missione EUPOL RD ed EUSEC RD (Repubblica democratica del Congo);
23) € 135.913 per per il personale militare impegnato nella missione UNFICYP (Cipro);
24) € 732.720 per assistenza alle forze armate albanesi;
25) € 1.223.397 per il personale militare impegnato nella missione EUMM (Georgia);
26) € 8.736.397 per il personale militare impegnato nella missione Atalanta (Somalia);
27) € 16.369.062 per il personale militare impegnato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein e a Tampa;
28) € 77.839.084 per stipula di contratti di assicurazione e trasporto (spesa autorizzata per tutto l'anno 2009);
29) € 32.738.183 per la realizzazione infrastrutture missioni all'estero (spesa autorizzata per tutto l'anno 2009);
30) € 1.200.000 per la cessione, a titolo gratuito, alle Forze armate albanesi di materiale di ricambio per elicotteri AB 205;
31) € 100.000 per la cessione, a titolo gratuito, di materiale di attendamento alle Forze armate della Repubblica dell'Uzbekistan;
32) € 3.445.285 per la cooperazione delle Forze di polizia in Albania e nei paesi dell'area balcanica;
33) € 703.580 per la partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione EULEX (Kosovo);
34) € 343.760 per la partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione UNMIK (Kosovo);
34) € 4.550 per la partecipazione di personale della Polizia di Stato all'assistenza in Moldavia e Ucraina;
35) € 32.430 per la partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione EUPOL COOPS (Palestina);
36) € 703.856 per la partecipazione di personale della Polizia di Stato  e dell'Arma dei Carabinieri alla missione EUPM (Bosnia-Erzegovina);
37) € 4.822.102 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione di cooperazione con il Governo libico;
38) € 1.536.862 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione ISAF (Afghanistan);
39) € 533.218 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione EUPOL (Afghanistan);
40) € 815.386 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alle missioni EULEX (Kosovo) e UNMIK (Kosovo);
41) € 185.146 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione EUBAM (valico di Rafah);
42) € 429.655 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione MINUSTAH (Haiti);
43) € 216.500 per la partecipazione di personale della Guardia di Finanza alla missione JOMOUS (Afghanistan ed Emirati Arabi Uniti);
44) € 257.419 per la partecipazione di 5 magistrati, personale della Polizia Penitenziaria e personale amministrativo del Ministero della Giustizia alla missione EULEX (Kosovo);
45) € 367.307 per la partecipazione di personale della Croce Rossa Italiana ausiliario delle Forze armate alla missione in Afghanistan;
46) € 200.000 per i corsi di introduzione alle lingue parlate nei paesi in cui si svolgono le missioni.

40 commenti:

  1. Ciao caro,
    francamente non ho quel che si dice "prove certe" che smeniscano o confermino l'idea che dietro alle guerre ci sia del business.
    Naturalmente mi sono fatto un idea, cioè: è sicuro che dietro alle guerre ci sia del business.
    Ma ritengo altrettanto vero che non sia l'unico motivo e che non tutti i protagonisti hanno lo stesso modo di valutare le cose.
    Vorrei spiegarmi meglio: è fisiologico che il business sia un aspetto della guerra, ma non è l'aspetto esclusivo. Vi sono veri potenziali aspetti che possono indurre uno stato sovrano ad entrare in guerra.
    Trovo quindi doveroso analizzare con oggettività ogni singola situazione nella sua individualità, senza farsi ingannare dalla somiglianza con altre guerre, senza inganni ideologici, ecc.
    La guerra non è mai indispensabile, ma è spesso un opzione comunque da valutare prima di escluderla a priori.
    Secondo me, comunque, invece di concentrarsi su chi ha "ragione" ci si dovrebbe concentrare su come risolvere in modo pragmatico le varie situazioni di crisi.
    E' importante che persone come noi, che hanno idee diverse, discuttano comunque nell'intento di raggiungere lo stesso obbiettivo pur partendo da diverse posizioni.

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  2. weeeeeee carlo tu haio tutte le ragioni del mondo a definire la guerra una oscena spesa e un ipocrisia bestiale, eppure carlo, senza queste guerre quale sarebbe il costo senza queste guerre? ovvero balcani in soli termini di vite umane quante ne sarebbero state spese senza intervento? quante in afhanistan? in kurdistan? e cosi via, quanto sarebbe potuto costare un non interventio in medio oroente dell'america ai danni dell'iraq? quanto potrebbe costare una indifferenza nei riguardi di israele? anche questi sono conteggi da fare carlo per vedere un bilancio ben fatto

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  3. Di fondo sono d'accordo, soprattutte sul mercato delle armi, vero cancro dell'umanità. Il bilancio sugli interventi invece andrebbe fatto in maniera più complessa. C'è luogo e luogo, operazione e operazione. A un intervento in Iraq che non aveva ragione di esistere, se ne devono opporre alcuni non altrettanto chiaramente nocivi. Sei davvero convinto che nei Balcani e in Africa sarebbe stato meglio lasciare le cose come stavano o stanno? Io no.
    Buona giornata Carlo!

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  4. Ciao Carlo, vedo che hai aggiornato. Oggi leggo.
    Intanto ti volevo salutare, non ti vedo da un pò!
    Ciao.
    A presto.
    teo

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  5. Rispondo a MORENO

    Ciao Moreno... ho scritto e lo ripeto che la guerra è un business!! Mi spiego meglio. Si spendono miliardi per la ricerca, in campo militare, di armi sempre più complesse e micidiali. Poi, si spendono miliardi per produrle. Infine, si spendono miliardi per promuoverle al "mercato"!!! Come vedi, anche se in forma molto semplice, ho usato termini che esprimono concetti di "economia". Chi si fa carico di tutto ciò (ricerca, produzione, vendita) secondo te che "interesse" ha? Filantropico oppure di "profitto"? Inoltre, ti faccio notare che dietro le multinazionali delle armi ci sono gli stessi "soggetti" che sono dietro qualsiasi industria di livello internazionale: il potere politico.

    Poi, c'è chi compra le armi (il mercato)... e si rinforzano gli eserciti, con l'ipocrita scusa della difesa. Chi vende, tu mi insegni che non guarda in faccia chi compra ma guarda al... portafoglio ovvero al profitto!! Quindi, non vende solo a noi brave nazioni "democratiche" che ci armiamo con la scusa della "difesa" ma anche a nazioni come l'Afghanistan, l'Iran, il Congo e così via!!! L'embargo nella vendita di armi all'Iran che tanto viene sbandierato da alcune nazioni così dette democratiche è la scusa che serve per tenere "buoni" noi fessi!!! Le multinazionali, infatti, vendono a paesi che dell'embargo se ne fottono che poi rivendono a quei paesi... dove noi andiamo a "pacificare"!!! Come vedi, il business è garantito, comunque!!! Un business osceno!!

    Infine, un accenno alle missioni di pace!!! Abbiamo già fatto business producendole e vendendole... ora facciamo business sul massacro! Ti risulta che in tutte le regioni di guerra dove noi andiamo a pacificare ci siano "consulenti" economici? A me si. E sai che fanno questi? Cercano nuovi sbocchi al "mercato" che a loro interessa: petrolio, diamanti, risorse minerarie e quant'altro crei a noi "paesi democratici" ricchezza!!! Lo abbiamo fatto in Iraq, in Afghanistan, nel Congo, perfino nella ex Iugoslavia!!!! E qua, il cerchio si chiude!!!

    Le Nazioni maggiori produttrici di armi, le Nazioni che vendono armi... siedono alle Nazioni Unite!! E tu questa come la chiami? Diciamo... ipocrisia?

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  6. RISPONDO A LUK4

    Ciao Luk... ti potrei dare ragione se non fosse che anche in quei paesi che tu citi, le nostre missioni umanitarie (parlo di NATO, Unione Europea o ONU) sono sempre seguite da capaci "consulenti" economici!!! E, secondo te, questi signori che vanno a fare nei Paesi in cui c'è petrolio, diamanti e risorse minerarie che a noi "paesi democratici" fanno tanto gola? Nei Balcani che tu citi, stiamo sfruttando la mano d'opera disponibile... a prezzi stracciati!!! I nostri industrialotti, fanno la fila per seguire il Capo di Governo di turno... per trovare spazi economici disponibili in quei paesi!!! Le delegazioni di Confindustria che seguivano il Berlusca nei suoi viaggi nella ex Iugoslavia, mica me li sto inventando io!!! E perché? Io questo lo chiamo Business!!! E il cerchio si chiude!!!

    Come si sarebbero potuti scannare quei Paesi in cui noi andiamo a "pacificare" se NOI non avessimo venduto loro le armi? Con le pietre? Abbiamo fatto business, ripeto, prima durante e dopo!! Come fanno certi paesi che siedono all'ONU a parlare di PACE quando poi sono i maggiori produttori (e venditori) di armi? Non è ipocrisia questa?

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  7. RISPONDO A @PONYBOY

    Ciao Pony... tu scrivi: "senza queste guerre quale sarebbe il costo"!! Be', secondo me NESSUNO!!! Se non avessimo prodotto armi, se non avessimo venduto armi... non avremmo avuto Guerre e successive missioni "umanitarie"!!! Costo ZERO!!! In termini economici e di vite umane!! Soprattutto di vite umane!!! E quei soldoni che oggi vengono spesi per armi, guerre e ricostruzione... potrebbero essere usati per star tutti molto ma molto meglio di come stiamo oggi!!! Semplice... eppure l'uomo non riesce a capirlo!!!

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  8. ho provato ma non lo pubblica, forse troppo lungo.

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  9. Carlo, io capisco il tuo punto di vista e ti confesso che mi mette in difficoltà. Perchè ci sono due modi di vedere le cose e due modi di comunicare sullo stesso argomento. Se andiamo per massimi sistemi (come già ti dissi), ogni argomento cade di fronte alla parola "guerra". Non c'è ragione ceh giustifichi i morti, non c'è maggior disprezzo della vita umana, non c'è cosa più stupida dell'uso della guerra, a livelli di dispendi vari, ma prima di tutto di vite umane. Però Carlo, vedi, non credo ci sia un solo uomo sano di mente che non appoggi questo pensiero. O meglio, nessun sano di mente che abbia mai visto seppur in foto o nei racconti dei nonni o in tv le conseguenze di una guerra. Allora tu dici: Perchè è cosi semplice e l'uomo non lo capisce? Il buon cuore che il Signore ci ha donato ci fa sembrare davvero dei bambini ingenui, sprovveduti, ma non è cosi, è davvero la parte buona di noi che si ribella al male a farci ragionare cosi, tutti abbiamo dei pensieri cosi, lo capisco. Ma non per tutti l'uomo ha lo stesso valore nella scala, non tutti hanno una scala di valori, non dappertutto l'uomo è stimato uguale. Ci sono "interventi militari necessari", rabbrividisco a dirlo. Quando diventano business? Da sempre è cosi, rovina per gli uni, fortuna per gli altri. I consulenti di mercato che si portano dietro-beh, dobbiamo considerare che uno Stato ceh entra in guerra è un'amministrazione delegata (quasi sempre), con delle responsabilità, anche (soprattutto) di bilancio. Io non sono d'accordo con questo sistema, ma non ho inventato un sistema migliore, le armi l'uomo le usa dall'età della pietra, forse prima. Il commercio delle armi è assurdo, lo so. Io ti vendo il mitra con cui mi ammazzi mio figlio, ma gli affari sono affari, è assurdo lo so. MA come fermi tutto ciò? Quando ha avuto inizio tutto ciò? Davvero gli Usa e l'occidente sono i responsabili assoluti? Gli interventi (onerosi)spesso sono necessari. Necessario non vuol dire opportuno, vuol dire imprescindibile. Purtroppo. Immagina (mica tanto) la Libia che spara missili verso la Sicilia, do cojo cojo. Magari fabbricati da loro. Intimi la fine e non la smettono. Parlano gli organismi internazionali e niente. Interviene la Spagna e la Francia e niente. Che fai? La Turchia vuole annettersi tutta Cipro, anceh l'altra parte. Cosa facciamo? Il mondo non è come lo vorremmo perchè non abbiamo voluto che lo fosse, ora solo un'era glaciale potrebbe (forse ) riazzerare tutto. Io credo che non ci sia ritorno. E sono un'idealista!!! Ma l'uomo è davvero stupido. Quanto spendiamo in armamenti e agenti e varie per la festa di Obama? Decine di milioni di euro, ci fai decine di guerre e interventi di pace. Non è una battuta, ti dico cos'è l'uomo. E per andare su Marte? Perchè non risaniamo il nostro mondo, che fino a prova contraria, è il più bello che esiste? Come vedi ho idee contrastanti, perchè non ho mai una vera idea di cosa sia giusto, solo dei pensieri.


    Aggiungo che l'uomo tuttavia deve perseguire la pace con ogni sforzo, sia esso cristiano, islamico, non credente.
    Di mezzo però, spesso non considerata, c'è un'altra religione, il legame con il male, cioè l'assenza di coscienza del bene e i fini egoistici e i giochi di potere.
    Una religione, un legame trasversale, perciò forte e difficile da estirpare.

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  10. La tua indignazione è sacrosanta. E' vero che l'essere umano ha due facce ,con una ride e con l'altra piange come dice Pirandello. Ride quando accerta i suoi guadagni con la guerra ,piange quando fa finta di dispiacersi per i morti ed i feriti. Un vero e proprio teatro d'ipocrisia .Poi uno dice perchè sarebbe meglio abbandonare questa corrotta soscietà. Intanto i pacifisti passano per allocchi che non hanno ancora capito come si vive.Veramente bene e con il cuore in pace! Ciao .Corinina

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  11. E infatti sulle armi sono d'accordo. Nasce tutto da lì. Constatato però che, volenti o nolenti, i traffici non vengono minimamente fermati, e che il colonialismo ha creato i guai che sappiamo e che ancora si stanno trascinando nel mondo, che facciamo? Stiamo a guardare nella speranza che i vari popoli la smettano da soli oppure si decimino a vicenda fino a quando saranno scomparsi completamente? Una cosa è la teoria, su cui sono pienamente d'accordo con te, una cosa è la realtà. L'intervento in Iraq, inventato di sana pianta, non potrò mai accettarlo, le missioni in Libano piuttosto che in Somalia o in Congo, non vedo come si possano considerare negativamente. Ci sono i trafficanti di morte (da combattere), ci sono i governi (da cambiare) e ci sono i popoli che muoiono sotto le bombe (da salvare), io penso a questi ultimi e se per salvare anche una sola persona bisogna inviare delle divise, beh, io sono d'accordo.

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  12. Torna a trovarmi quando vuoi,sei il benvenuto.Qui da te è interessante e avrò il tempo per leggerti come si deve.A presto.
    artista1969

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  13. Carlo, il problema.... non è un problema! L'economia bellica, oltre a far salire i nervi..... fa salire anche il PIL. Per risponderti correttamente avrei bisogno di troppo spazio. Bisognerebbe avere una visione più ampia; ti dico solo che quelle spese sono obblighi derivanti dall'appartenenza alle Nazioni Unite. Sulle guerre ci sarebbe tanto da discutere; e per avere la pace è necessario che siano TUTTI a volerla, e tu di questo ne sei sicuro? Sei sicuro che fermando le missioni di pace ci sarebbe la pace.

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  14. weeeeeeeeeeeee buon giorno carlo tutto bene oggi?

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  15. graaaaaaaaaaaaazieeeeeeeeeeeeeeeee

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  16. RISPONDO A ENRICO

    Ciao Enrico!! Mi fa piacere il tuo commento perché non fa che confermare quanto da me asserito nel post sul "business guerra"! Tu mi ricordi che la così detta "industria bellica" favorisce la crescita del PIL (Prodotto interno lordo) ovvero della ricchezza di una Nazione!! Inoltre, mi ricordi che le "missioni di pace" sono obblighi derivanti da accordi con le Nazioni Unite (e non solo, aggiungo io)!!

    So bene quello che tu hai ricordato ed è proprio quello che io rifiuto e contesto!!! Primo: è vergognoso che una Nazione si arricchisca sulla vendita di armi. Le stesse che poi servono ad altri popoli per massacrarsi!! Secondo: è osceno e ipocrita che le stesse Nazioni che vendono armi, siedano all'interno di organizzazioni come l'ONU... blaterando di pace mondiale!! Terzo: è vergognoso che vengano impiegate immense risorse economiche per la produzione ed esportazione di armi di morte e non per le tecnologie che possono creare benessere all'umanità intera.

    Io non voglio che si fermino le missioni di pace (che comunque, attualmente contesto nella sostanza) ma che si fermi la produzione di armi... con la conseguente cessazione di guerre (per mancanza degli strumenti per farle) ed il risultato che non avremmo più bisogno di missioni di pacificazione.

    So bene che questa è e rimarrà un'utopia finché l'essere umano considererà certi "fenomeni" o determinate "manifestazioni" dello stesso, come inevitabili!!!! Continuando a pensare così, però, di inevitabile ci sarà solamente la nostra "rapida" estinzione!! Sappiamo tutti cosa sta succedendo al nostro mondo, l'unico conosciuto e capace di ospitare la nostra specie!! Eppure, pur sapendo bene cosa è necessario fare per preservarlo... non facciamo nulla!!! Poi, piangiamo lacrime di coccodrillo quando avvengono disastri come lo Tsunami che si è abbattuto sulle coste indonesiane nel 2004 o come le devastazioni provocate dall'uragano Katrina in America!! A proposito... qual'è la Nazione più democratica e progredita del mondo che si è opposta alla firma dei trattati di Kyoto per la preservazione del nostro pianeta? E' ipocrisia Enrico!!!!

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  17. Carissimo Carlo,
    non ho messo in dubbio il business che c'è dietro ogni guerra, ho solo affermato che non è l'unica motivazione, ne quella determinante.

    A mio avviso, poi, ci sarebbe da precisare il fatto che per evitare di produrre armi bisogna che tutti lo facciano, altrimenti si è soggetti alle iniziative degli altri senza potersi diffendere.

    In linea di principio, condivido sia il tuo sdegno sia il fatto che un mondo senza armi sarebbe sicuramente migliore.

    Ci arriveremo? Forse si, non lo escluderei a priori... magari ci vorrà del tempo.

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  18. ....la guerra "rende". Purtroppo.

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  19. Bellissimo lo spettacolo di ieri per il 44 presidente USA ! E' stato più bello di quanto avessi immaginato ,con una marea di gente in rappresentanza di diversi continenti e la voglia matta,da parte mia, d'essere presente.Un buon segnale ,confermata dalla notizia che stamane l'eletto ha già sospeso i processi a Guantanamo e influenzata la decisione di Israele di sospendere le ostilità. Buona serata! Corinina

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  20. CIAOOOOOOOOOO TI PIACE IL MIO TEMPLATE????

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  21. Grotowski è un polacco e ha dato vita al Teatro laboratorio Lui è straordinario nessun altro al mondo oltre Stanislavskij ha condotto una ricerca approfondita e completa sulle caratteristiche ,la fenomologia e il significato della recitazione.sulla natura e la scienza dei processi mentali fisici ed emotivi a essa connessi..
    Egli ha dato al suo teatro il nome di laboratorio;e in effetti lo è;è un centro di ricerca.é forse l' unico teatro d' avanguardia in cui la povertà non costituisce un ostacolo,in cui la penuria di denaro non giustifica l' uso dei mezzi spesso inadeguati..Da una prefazione di Peter Brook
    un bacio dolce

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  22. Scusami non sono Licya ma Maddy..ancora una volta è stata a casa mia una monella del collettivo e ha lasciato il suo nik ahahahahhahahaha

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  23. Ecco fatto aggiustato hahahha

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  24. weeeeeeeeeeeee carlos buon giornooo

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  25. Ciao Carlo,
    ma io sono daccordo con ciò che hai scritto da me e con ciò che hai scritto nel post... la guerra è businnes, gli usa la fanno per l'economia, come tutto il mondo lo fa per far girare armi e moneta. Il mio parteggiare per il popolo palestinese, va ricondotto al concetto di resistenza che ho scritto nel mio post. Non che io "tifo" per Hamas che debba distruggere israele, non lo mai pensato manco lontanamente, così come non lo pensa tutta quella sinistra pacifista, che si schiera dalla parte del popolo palestinese. Prendere l'equidistanza secondo me, può essere giusto, ma finirà per far prevalere le posizioni del più forte sul debole. D'altronde, Gaza è in quelle condizioni perchè non si è mai voluto decidere, perchè mai nessuno si è mosso contro israele e questo fa sentire il popolo palestinese di Gaza in una gabbia e fa crescere l'odio verso lo stato israeliano e questo porta alla rabbia alla resistenza e pultroppo alla legittimazione di Hamas, e questo di conseguenza poi porta alla legittimazione dei massacri di Israele. Il non decidere, il non consentire alla liberazione dei territori occupati, porta alla resistenza armata e alla guerra e porta al business del tuo post.

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  26. beh per la precisione non erano i repubblicani che hanno fatto gli attentati alle ambascate estere, ne sono i seguaci di bush ad essere terroristi, c'erano già, credi davvero che obama sia libero per cosi dire di agire senza consultare il pentagono? verrai smentito, questione crisi, se non erro fu clinton ad avviare sta cosa dei soldio per tutti anche a chi non li ha proprio, non bush, il riferimento ai senza dio non era quello il senso, il senza dio sta a significare che come riportato nel post obama "uomo di stato" non ha tutte le èossibilità che gli vengono attribuite, ora se tanta gente gliele accredita chi pensi possa dargliele? evvaii che facciamo discussione

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  27. Ciao Carlo e buona serata.
    Riprendendo il senso del post, penso sia difficile fermare la costruzione delle armi, perchè come tu stesso dici: è busineess!
    Diverso e più complesso mi sembra il problema delle emissioni che inquinano il pianeta.
    Un saluto.

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  28. brh io non so cosa dire a me chiede un coddice di conferma se voglio lasciare un commento

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  29. Buon fine settimana anche a te....

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  30. Sei un pacifista e un comunista! Le guerre si fanno per il bene delle persone! Poi magari ne muoiono un po' troppe ma non puoi pretendere che le bombe siano intelligenti!!! E i soldi che si spendono fanno girare l'economia! In un momento di crisi bisogna spendere!

    Marco, un pacifista comunista (^_^)

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  31. spero e credo che nel resto d'europa ci sia più rispetto per i disabili

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  32. Bel post e molto dattagliato... complimenti.
    C'è chi ta ha scritto che il partecipare ad interventi militari di pace (che poi, non so fino a che punto siano tutti di pace... a volte anche in barba alla nostra costituzione... vedi la prima del Golfo) sia il prezzo da pagare per far parte alle varie associazioni tipo NATO o ONU lo credo anch'io ma non solo. Credo, specialmente sia lo scotto da pagare per il fatto di essere alleati al più grande paese (pseudo)democratico del mondo nonchè "guardiano" del mondo stesso.
    E' già successo nel recente passato di prendere il posto dell'esercito USA per permettere loro altre guerre..... bah.
    Da non trascurare il business armi.... e tra i paesi che più ne fanno ci siamo anche noi, ricordalo.
    Per il resto non posso che condividere con quanto tu hai ben espresso. Per ogni guerra che si combatte si offende Dio, il nostro mondo e l'umanità intera.
    Grazie per il commento da me. Io ho grande speranza ma capisco bene che dietro di lui ci sia il vero potere.... le lobby.
    Un caro saluto a te e buon week end
    Imperf

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  33. Ciao Carlo,
    grazie per i passaggi e il gradimento: in effetti ho cambiato la "testata" e ho reso un po' più scuro il blu, niente di eccezionale.
    Un saluto da Angela

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  34. L'ipocrisia accompagna l'uomo da sempre e spesso capita che l'ipocrita assuma responsabilità rilevanti... ti ringrazio per la riflessione che ci hai proposto perchè avvalora la tesi sopra citata e approfondisce un'aspetto inquietante dello scenario politico e sociale del nostro mondo... A presto, Mieleinfuso!

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  35. weeeeeeeeeeeeeeee bandito carols buon giornoooooo come va?

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  36. Buona "saturday night fever" anche a te.
    artista1969

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  37. Ti ringrazio per l'augurio che mi hai inviato per il fine settimana che prontamente ricambio. Ho finito il libro sull'emancipazionismo femminile e spero di pubblicarlo al più presto. Corinina

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  38. Ciao Carlo, buon week end!

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  39. 'Mo rischio di girare con un soldato vicino a difendermi.. piuttosto me lo darà anche se ho 60 anni e non sono una modella? .. Ho ordinato il libro sui "colleoni". Uno ci gratifica praticamente ogni giorno. Ciao, Anna

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