02/12/10

SU L'AQUILA E CHI PROTESTA

Ci sono affermazioni che ricorrono spesso negli interventi ai miei post sul terremoto in Abruzzo. E' accaduto anche in occazione del racconto della manifestazione che si è svolta il 20 novembre nella città de l'Aquila. Sono dichiarazioni che ogni volta mi fanno riflettere ma che, sostanzialmente, non riesco a comprendere. Quindi, torno ancora una volta sull'argomento, senza spirito polemico ma solamente perché sono convinto sia utile meditare sulle stesse.

Si afferma, spesso, che l'evento sismico de' l'Aquila è stato "eccezionale". Tale affermazione sollecita una domanda: ma eccezionale, rispetto a cosa? Qual'è la norma da cui il terremoto aquilano ha derogato? L'Italia, è un paese che per il 70% è classificato territorio sismico. Lo stesso sito della Protezione Civile definisce l’Italia come uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo e, sempre a detta della stessa, i terremoti gravi o catastrofici non sono affatto sconosciuti nel nostro Paese.
Dalle prime misure legislative prese dal governo borbonico nel 1783 ed a seguire fino ad oggi, dopo ogni evento catastrofico, sostanzialmente i Governi che si sono succeduti alla guida di questo Paese non hanno fatto una ceppa di tubo per prevenire e mettere in sicurezza il territorio nazionale ed i cittadini che vi risiedono. L'Aquila, è classificata come territorio sismico già da un bel pezzo, eppure sono crollati edifici progettati e costruiti sulla base di quelle norme antisismiche. Non vanno dimenticati i lunghi mesi di avvertimento che hanno preceduto la scossa del 6 aprile, segnali che preoccuparono tutti gli aquilani e solamente loro. Non riesco a considerare "eccezionale" quanto accaduto a l'Aquila.
Non ci riesco, se penso che nel 2006 non fu recepito l'invito dell'INGV di spostare l'Aquila dalla classe 2 di sismicità (media pericolosità) alla classe 1 (alta pericolosità); non posso, se considero che la normativa antisismica viene applicata prevalentemente sulle nuove costruzioni, mentre il deficit di sicurezza è nascosto nelle costruzioni esistenti e per le quali occorrono interventi che vengono ignorati; non posso, perché sono sicuro che è l'inadempienza degli amministratori, la propensione alle frodi nel settore edilizio, l'esistenza di una politica che fa quadrare i conti a forza di condoni che fanno aumentare il deficit di sicurezza.
Non ci riesco, infine, perché penso che in tutti i Paesi che non si definiscono appartenenti al terzo mondo e che sono soggetti a terremoti, si fanno studi e ricerche soprattutto in fatto di "prevenzione". Nei paesi sismici per eccellenza, come il Giappone o lo Stato della California, si costruiscono grattacieli che non vengono giù per un terremoto di magnitudo 6.3. E' possibile, grazie a studi e ricerche, mettere in sicurezza anche edifici così definiti "storici". Basterebbe non vivere in un Paese dove rinvii, condoni e deroghe sono la norma, dove le emergenze sono il normale vivere quotidiano, dove il fottersene è motivo d'orgoglio nonché titolo per governare e certi fenomeni non sarebbe necessario definirli "eccezionali".
Altra questione su cui rifletto spesso: si afferma che questo Governo, per il terremoto in Abruzzo, ha fatto ciò che nessun Governo precedente aveva fatto. Personalmente, non lo metto in dubbi e basta fare una valutazione degli interventi nel breve, medio e lungo termine, per rendersene conto.
E' indubbio che nel "breve termine" l'operare in deroga abbia consentito a circa un terzo della popolazione aquilana di ottenere un tetto sopra la testa. Nel "medio termine", circa 23 mila aquilani sono ancora a carico dello Stato (contributi di autonoma sistemazione, affitti concordati, strutture alberghiere e caserme) mentre si registrano i primi difetti strutturali nelle così dette c.a.s.e., si registrano le prime inchieste per infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post terremoto della Protezione Civile, si registra un aumento esponenziale dei costi degli affitti, si registra una sempre crescente disoccupazione, si registra il crollo del sistema economico e, cosa non da poco, a due anni dal sisma non esiste un tessuto cittadino e sociale. Nel "lungo termine", infine, probabilmente certificheremo la morte di una città, così come era conosciuta prima del 6 aprile 2009; la perdita di un patrimonio storico ed artistico di inestimabile valore; una devastazione ambientale provocata dai danni del terremoto a cui si sommeranno quelli di una ricostruzione effettuata "in deroga". Infine, costi a carico dello Stato difficilmente quantificabili ma che già oggi, sono enormi. Ora, è lecito denunciare e riflettere su tutto questo oppure il presunto "miracoloso" intervento, taglia le gambe a qualsiasi critica preventiva e postuma?
Sono tante le questioni su cui sarebbe necessario dibattere ma su un'ultima, in particolare, vorrei soffermarmi. Riguarda le "critiche" rivolte a coloro che protestano, anche dal primo momento, colpevoli non solo di "ingratitudine" ma anche di non essere "propositivi". Ho qualche perplessità al riguardo.
Ho spesso partecipato a discussioni dove si dibatteva l'assunto che "lo Stato siamo noi", per dimostrare che "se le cose vanno male" è per la nostra natura disonesta, perché non partecipiamo a quella che è la gestione della cosa pubblica, perché abbiamo la pessima abitudine di delegare gli altri, di dividerci in buoni e cattivi, in destra e sinistra, in campanili e quartieri, salvo poi lamentarci delle decisioni prese da chi, da questa conflittualità, trae profitto governando per proprio tornaconto. Sono, peraltro, pienamente d'accordo con tale pensiero.
Ho anche partecipato a discussioni dove si dibatteva la necessità di tornare ad una "democrazia partecipata", dove il cittadino diventa padrone e gestore della società in cui vive e collabora attivamente con gli individui appartenenti a quella società. Il "politico" persegue gli interessi della società che rappresenta svolgendo la propria attività sulla base degli indirizzi che la stessa fornisce. Argomenti che ho condiviso totalmente.
Alla luce di tutto questo, però, mi chiedo: ma questi magnifici propositi, non valgono per gli aquilani che oggi protestano ed hanno, e come se hanno, proposte che vorrebbero discutere insieme a chi amministra il post terremoto? Non valgono questi concetti per Miss Kappa ed il "popolo delle carriole", per l'Associazione Cittadini per i Cittadini, per il Collettivo 99, per Epicentro Solidale, per coloro che si muovono intorno a l'Aquila Anno 1, per gli associati a La Ciudad, per l'Unione Universitari aquilani, per le volontarie di Terremoto 09 e di tanti altri aquilani?

36 commenti:

  1. Che lo "Stato siamo noi" è vero solo in teoria.
    Di fronte al potere legislativo dei politici (ma anche il potere economico di altri ha un peso enorme), il comune cittadino nulla può fare se non subire quello che gli viene imposto.
    E questo mica solo da adesso, è sempre stato così, già dagli antichi Romani, se non prima.
    L'unico potere che ha il comune cittadino è quello di negare il proprio voto a chi non gli garba.
    Quello che poi fa chi viene eletto, è impossibile impedirglielo.
    A meno di fare una rivoluzione. Che però, visto come poi sono andate le cose in Francia, in Russia e in Cina, non mi sembra la soluzione adatta.

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  2. @@@ PER DALLE 8 ALLE 5 @@@

    Ciao Dalle 8 alle 5. Si, oggi è solo teoria, come lo scambio di opinioni che c'è stato tra me e quei bloggers con cui si è discusso degli argomenti che ho citato. La realtà, purtroppo, è un'altra e deve essere modificata, se vogliamo uscirne fuori. Come? Ognuno ha la sua ricetta. La mia, non prevede sconvolgimenti violenti e lotte dietro le barricate... basta solo cambiare la testa agli italiani!

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  3. Carlo avevo già letto tutto. Pure io vorrei essere chiaro.
    Non so quali propositi o intenti ho tradito con i miei commenti.
    Cerco quindi di esporre i tanti concetti, ma brevi e inequivocabili:
    Non vorrei si strumentalizzasse la tragedia, nel nome di quasivoglia ideale, da parte di chiunque. Però è successo. Da più parti.
    Si questo si dovrebbe riflettere.
    Non conosco bene come te certe sfumature, tantomeno le realtà associative. Confido che siano sane, lontane da ombrosi propositi.
    Mi sono sempre chiesto quanto si poteva fare di più e meglio, conscio della possibilità indeterminata ma plausibile che sempre si possa fare meglio.
    Mi chiedo poi e non ho le risposte (davvero vorrei saperlo) come determinare in maniera lapidaria e inesorabile le responsabilità in quello che chiami giustamente breve e lungo termine. Perchè a noi interessa il bene degli aquilani (che passa dal benessere della città) vero? Siamo a posto se fissiamo i termini e le responsabilità. Poi c'è poco da discutere.
    Magari possiamo indirizzare le proteste in maniera più efficace.
    Sappiamo che disperdere le proteste equivale a sollevare le responsabilità.
    Lo Stato italiano storicamente è una ciofeca riguardo la prevenzione e gli interventi sul territorio? Sono con te tutta la vita.
    Che le amministrazioni (quindi la gente di ogni singola comunità) locali hanno sempre difettato e commesso illeciti)? Lo dico da sempre.
    Che il governo avrebbe potuto fare meglio (anche se non so dire come e quanto) l'ho affermato.
    Ora, di grazia, verso chi protestiamo?
    Berlusconi? E diciamolo chiaramente Carlo.
    Tanto oggi fresche fresche abbiamo avuto le foto segnaletiche della prossiama oligarchia: Fini, Casini, Rutelli. Io ci metterei pure Vendola e Di Pietro.
    E vedremo l'Italia volare sulle ali dell'entusiasmo e della ripresa sociale ed economica.
    Alla fine, di ogni problema, la soluzione è in questo termini.
    Carlo, anche chi scambia opinioni con te (quei bloggers che citi nel commento sopra) rimangono con un pugno di teorie in mano e la sgradevole sensazione che alla fine fatto fuori questo governo, l'interesse potrebbe scemare.
    E infine, io in quelle che chiami mie ''contraddizioni'' rispetto alla sensibilità verso L'Aquila e le mie riflessioni (che vorrei capire quali sono e da dove derivi questo tuo giudizio abbastanza spiacevole) ho posto spesso un quesito chiaro e cristallino: sarebbe giusto protestare ANCHE per la situazione dell'Irpinia e della Sicilia e altre tragedie dimenticate (non da me ma da chi all'epoca aveva i miei anni), essendo passati molti decenni? Quali interventi sono stati fatti la?
    Io penso, gli stessi che sarebbero stati fatti a L'Aquila. Con la politica salottiera e mestierante che ci stiamo tirando addosso ne avremo conferma. Un pò di pazienza.
    Un saluto.

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  4. @@@ PER GIORNALAIO @@@

    Ciao Antonio. Prima di rispondere al tuo commento sul quale stò riflettendo, ho un dubbio che vorrei risolvere subito! Perché definisci offensive le "contraddizioni" che io posso aver rilevato tra passate discussioni che abbiamo fatto, anche insieme ad Enrico, e ciò che viene espresso nei commenti tra noi, a proposito di l'Aquila?

    Non può essere, più semplicemente, che non ho capito e che non sto formulando alcun giudizio su di voi ma vorrei solo capire?

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  5. @@@ PER GIORNALAIO @@@

    Ciao Antonio. Io credo che tutti auspichiamo che chi protesta, a l'Aquila come ovunque, non venga strumentalizzato. Se poi accade, si spera che gli interessati se ne rendano conto ed agiscano di conseguenza!

    Rimanendo nello specifico per non generalizzare, che a l'Aquila dopo Berlusconi ora facciano "passerella" anche i vari Bersani, Di Pietro e qualche altro, nessuno lo nega. Ma, questo, non toglie nulla alla sacrosanta espressione di chi manifesta e, soprattutto, non dovrebbe togliere nulla al nostro "sostegno" verso gli stessi.

    Ti assicuro che a me non solo interessa il bene degli aquilani ma di tutti noi! Auguriamoci, tutti, di non incorrere in esperienze simili perché avremmo la vita stravolta. Finché siamo in tempo, noi che viviamo in quel 70% di territorio sismico, riflettiamo, accordiamoci tra noi e, soprattutto, operiamo affinché ciò che è avvenuto a l'Aquila non accada più! Non ho alcun interesse ad individuare i "responsabili", punto! E' ben altro il mio obiettivo e spero sia condiviso!

    Abbiamo capito tutti, almeno spero, che questo Governo è solo il vertice di un malgoverno che perdura da anni, decenni, diciamo da sempre! Questa riflessione, quindi, vale per tutti compreso Berlusconi però! Se sbaglio, ditemelo chiaramente ma a volte ho la sensazione che si voglia "giustificare" Berlusconi in nome di un passato peggiore!!

    Irpinia e Sicilia dimenticati? E da chi? Ti assicuro che anche lì c'è ancora gente che protesta... inascoltata! Ed anche lì, come sta succedendo a l'Aquila, oggi regna la rassegnazione della gente che pensa che, contro questo potere, non si può far nulla! Perché è a quello che punta il "muro di gomma" dei politici: indurre la gente alla rassegnazione.

    Secondo te, alla luce di quanto ho espresso nel mio post, non ho ragione di prendermela "anche" con Berlusconi? Non è anche lui l'artefice di un sistema che deve essere soppresso?

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  6. dal mio blog

    Caro Carlo, non ci si ripara più da nessuna parte. Ovunque ti giri non torna niente, tutto viene sottovalutato e si mandano avanti cause, sia pure interessanti ma non tanto necessarie come certi problemi sopra riportati e come tanti altri di un lunghissimo elenco.
    Si spendono milioni di euro per fare trasmissioni televisive da vomito, si spendono milioni di euro per ricevimenti e festini, si spendono milioni di euro per barche e auto per ricconi che non pagano neppure tutte le tasse... e poi si danno pensioni da miseria a gente che non ha la possibilità di andare avanti, non si tutelano le persone senza un tetto, non si tutela il nostro pianeta... insomma Carlo, sarà che mi girano per i cavoli miei, ma oggi vedo tutto ancora più nero.
    Buona serata... la mia, se non cambia qualcosa, sarà come tante altre... da schifo!
    Un abbraccio.
    Nadia

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  7. ciao carlo..queste tue riflessioni sul caso "aquila" in parte sono condivisibili...tuttavia non comprendo come mai tanta polvere si è sollevata sul caso aquila e tanto per citare l'ultimo in ordine cronologico non si è fatto per l'umbria..non dimentichiamo che anche lì monumenti di immenso valore hanno subito danni e la ricostruzione ancora è in corso...a pensare male verrebbe da dire che al momento al governo c'era prodi...ma non voglio dirlo perchè i terremoti son tragedie immense nelle quali nessun tipo di speculazione ci dovrebbe essere però c'è sempre e in certi casi tipo irpinia e sicilia si protrae da decenni...concludendo giusto tutto...popolo delle carriole...collettivi..discussioni...dimostrazioni...ecc ma ingiusto se l'aquila diventa strumentalizzazione per mettere in cattiva luce il governo attuale e solo quello...sai quanti governi si sono succeduti alla tragedia irpina nella quale persero la vita più di 3000 persone? ...tanti...
    a me non risulta che la satira..tolk..stampa...e...e...
    abbiano fatto tanta fiera ...solo qualche timido accenno ipocrita nelle solite giornate a ricordo...
    l'aquila è un patrimonio per tutti e gli aquilani sono un popolo fiero..onesto e lavoratore..tutti dobbiamo partecipare alla ricostruzione... e non dimenticare chi ha perso la vita...averi..casa..affetti..ma sarebbe ora allora di sollevarsi chiedendo ai politici e ai governi come mai tanti siciliani son dovuti morire in baracche senza poter avere la soddisfazione misera di riavere un po' di dignità..come mai fanno leggi antisismiche e non controllano se le amministrazioni locali le fanno rispettare o invece fanno piani regolatori che le aggirano..e tanto altro
    non volermene ma credo che il terremoto dell'aquila a tanti serva da paravento per altri scopi...e questa è speculazione che fa male quanto le infiltrazioni mafiose...purtroppo la gestione partecipata dei territori ha molta strada da fare e finchè chi viene eletto proprio sul territorio per primo non si fa carico di combattere la criminalità che si infiltra oltrechè i soliti furbacchioni rimane un miraggio
    :-)))
    la mia ricettina per godere sensazioni con stato di grazia è semplice...quando qualcuno mi vuole rendere strumento per i suoi scopi o forza la mia volontà..mi metto a fare lavori di "muscoli" li rendo dei brandellini polverosi innocui... ritrovo la mia serenità...
    e tutto mi sembra splendido...eppoi direi che c'è la mia naturale filosofia di vita
    :-)))
    un abbraccione grande carlo
    buona serata
    dif

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  8. " ... basta solo cambiare la testa agli italiani! " , hai scritto . Lo penso anch' io . Ma come si fa ? Buona serata ! wally

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  9. Carlo, il problema è che tu te la prendi solo con Berlusconi.
    E giriamo intorno sempre alla stessa questione.
    Come sarebbe a dire che non ti interessa determinare le responsabilità?
    Ma stiamo scherzando? T'ho fatto tutto un discorso sul fatto che assegnate le competenze e le responsabilità abbiamo risolto il problema del futuro e tu me lo smonti dicendo che non ti interessa.
    E allora, mi dici cosa ti interessa?
    L'hai capito o no che le amministrazioni locali hanno le responsabilità in questa Italia del 99% dei piccoli e grandi disastri, dissesti economici, infiltrazioni mafiose e delinquenziali che arrivano poi in alto, omertà, illeciti, omissioni...
    E voi ancora li a discutere se lo Stato siamo o non siamo noi.
    Ma certo che siamo noi Carlo.
    Dov'è finita la perizia sulla casa degli studenti?
    E chi ci ha messo la sabbia e l'acqua nel calcestruzzo? Berlusconi? Andreotti? Prodi?
    Ma riesci a immaginare la filiera di centinaia di persone che devono essere state al corrente?
    E cosi per ogni casa, ogni quartiere o città nata male.
    E' cosi per L'Aquila.
    Cosa ti deve fare lo Stato con le sue leggi, se poi ci metti sabbia e acqua?
    Anche con la legge, non si fa, è un reato, è una idiozia criminosa.
    Questo governo è il vertice del malgoverno della storia?
    E perchè questo e non il precedente?
    E tu, ci metti la mano sul fuoco sul successivo? Hai frettolosamente assegnato il vertice.
    Io ribadisco e spero di non doverlo sottolineare: hanno il sacrosanto diritto di manifestare il loro malessere gli aquilani, le persone, anche in associazione.
    Ma vorrei sapere, anche per il loro bene, verso chi manifestano e perchè?
    Se sono indirizzati male. Se sono strumentalizzati e quindi la loro protesta è ridotta a parafulmine per le responsabilità di altri.
    A me questo interessa, non fare la gara con te a chi ha la sensibilità più estesa o il pensiero più nobile.
    Voglio sapere cosa è stato fatto, cosa si deve fare, ma soprattutto chi. Semplicissimo.
    Ah, e la stessa cosa vorrei saperla dell'Irpinia, Umbria, Sicilia etc...
    Mi interessa sapere pure CHI avrebbe dovuto fare. E ne scopriremmo delle belle.
    Altro che vertice, questa è una storia che non finirà mai. Meno male che sta Berlusconi da prendere a calci in cu..lo, sai in quanti si stanno salvando il loro di sedere?
    E poi verginelli e santissimi ce li troveremo in parlamento.
    Buona serata.
    P.S.: non ho detto che me la sono presa, ho detto che è spiacevole che solo ti senta sensibile e coerente. è una cosa antipatica, ma non me la sono presa per niente.
    a presto.

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  10. Hai scritto poi: " basta solo cambiare la testa agli italiani! "
    Sono d'accordo. Ma a quali italiani? Agli altri?

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  11. @@@ PER DIF @@@

    Ciao Dif. Credo di aver risposto anche a te, attraverso le repliche fornite ad Antonio. E' chiaro che quando propongo le mie riflessioni su l'Aquila, nelle quali non si può negare che ho segnalato responsabilità molto più diffuse nel tempo e nei "colori" politici, esprimo solo il mio pensiero e mi faccio "portavoce" di me stesso e di ciò che raccolgo in rete, perché scritto da altri aquilani!

    Io, non potrei rispondere di tutti gli italiani, di tutti i terremoti che sono accaduti e, perdonatemi, anche di tutte le inadempienze che ci sono state! Da qualche parte è necessario iniziare ed ho iniziato da l'Aquila perché è una realtà che viviamo oggi.

    Comunque, scusa la domanda "impertinente"... sarà pur vero che esistono passate catastrofi dove le responsabilità potevano essere individuate in Governi di tutt'altro colore, responsabilità che per opportunismo o ipocrisia non sono state denunciate come oggi... ma, ti chiedo: per quelle stesse realtà, con Berlusconi cosa è cambiato?

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  12. @@@ PER NADIA @@@

    Ciao Nadia. Per comprensione di tutti, ricordo che Nadia fa riferimento ad una storia di un "disabile", raccontata nel suo blog, che consiglio di leggere. Nadia, è vero tutto ciò che dici ma la forza delle nostre idee, sta nella denuncia e, questo me lo auguro per tutti, in una vita reale che sia coerente con quanto professiamo nei nostri blog. Arrendersi, allo sconforto, mai!

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  13. Ciao Carlo, tranquillo uso i "muscoli" solo quando devo spalare la neve o vangare per rifare il giardino...
    :-)))
    ho letto le risposte...e ribadisco in parte son d'accordo..l'aquila è il quasi presente e quindi la gente che protesta o ha qualcosa da dire è più numerosa...e poi con l'era di internet e fc le notizie corrono più velocemente....io però mi rifaccio al concetto di base..troppa strumentalizzazione per dare addosso al berly...solo a lui..questo non mi piace..almeno a me...non sono berlusconiana ma non sopporto quelli che al minimo soffio d'aria scaricano tutto su lui...ti dirò che più lo fanno e più tanta gente lo guarda diversamente...come si dice il troppo storpia e anche il pessimo a furia di bastonarlo suscita reazioni contrarie...ad ogni modo le tragedie umane sono realistiche al 100% perchì le vive...tutto il resto è un dire e ridire che non cambia le cose...per natura sono pasonaria e se c'è da combattere vado sulle barricate e mi batto fino all'ultimo sangue se la causa è giusta..mai però muovo un dito se devo farmi strumento di cause strumentali...ovvio che per quelle persone non è cambiato nulla con berlusconi...ma senza berlusconi gli aquilani purtroppo sarebbero ancora quasi tutti sotto le tende o in qualche baracca a patire il freddo...certo è dura ammetterlo perchì vede berlusconi come il male assoluto..ma volenti o nolenti è una verità inequivocabile...e io.. per mia onestà e coerenza educativa non mi sento di cavalcare l'onda antiberlusconiana chiudendo gli occhi...
    naturalmente esprimo la mia opinione e non contesto i pareri diversi..non mi accodo però tanto per compiacere...credo che la vera amicizia è prima di tutto sincerità...
    :-)))
    un abbraccione e buona serata Carlo

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  14. Mi sono letta tutti gli interventi e non voglio entrare nel merito di nessuno, ma un paio di domande:

    1) Perchè non si è fatta sgomberare la città dopo le continue scosse sismiche durate mesi?
    2) Perchè si è militarizzata la città mettendo di fatto la gente nelle tendopoli circondate dai militari?
    3) Perchè nessuna azienda edile della città è stata chiamata allo sgombero delle macerie prima e alla ricostruzione dopo?
    4) Perchè non si controlla quando la casa dello studente è stata ristrutturata?
    5) Perchè si deve guardare solo al terremoto dell'irpinia e non anche a quello del Friuli?

    Potrei parlare del terremoto del Belice, gennaio 1968 sono andata a scavare con la scuola e quelle facce non le ho scordate più.

    6) Perchè diavolo si stanno buttando dalla finestra una marea di soldi per tenere la gente negli alberghi quando dando la metà della cifra e mandando fuori dalle palle la potrezione civile di bertolaso, la gente avrebbe provveduto da sola?

    Continuamo a farci masturbazioni cerebrali di parte e lasciamo da parte il problema, ovvero, è il secondo inverno che la stragrande maggioranza degli Aquilani sono al freddo e privi di prospettive future, qualcuno glielo dica che l'Aquila non tornerà più quella che era, mai più.

    Ma per favore Antonio, non dire che il dopo califfo sarà un cartello di non so cosa, se quello è un politico che fa l'interesse del Paese, il prossimo papa sarà un certo Bernando Provenzano.

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  15. Tina, ti voglio consigliare di leggere bene gli interventi che dici di aver letto. E di cercare di comprenderne il senso, oltre la figura del Berlusconi.
    Per favore Tina (cit.), le masturbazioni cerebrali di parte non le vedere solo negli altri, non giova a nessuna discussione.
    Dobbiamo chiederti il permesso per le opinioni? Perchè di opinioni si tratta.
    Di parte? Certo, dalla parte delle mie idee.
    E tu sei imparziale come gli juventini (è la peggior offesa che mi è venuta in mente).

    Carlo, noi ci aggiorniamo...
    Buona notte a tutti.

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  16. @@@ PER GIORNALAIO @@@

    Ciao Antonio. Fermo restando quanto ho già espresso fino a questo momento e, in particolare, sul riconoscimento delle responsabilità delle Amministrazioni locali e sulle loro indiscusse inadempienze negli interventi post terremoto, vorrei che mi fornissi la tua opinione sul perché lo Stato, rappresentato dal Governo, non interviene nelle questioni aquilane, sulla base dell'art. 120 della Costituzione che dice "... Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unità giuridica o dell'unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali...."

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  17. Carlo, quindi stai asserendo che le mancanze sono delle amministrazioni locali?
    Bene, allora adesso tutte le associazioni rivolgano al Governo la richiesta di sostituirsi alla regione, alla provincia e al comune, in quanto inadempienti e rivolgano la fiducia nell'opera del governo.
    Allora io sarò con te, qualora il governo venisse meno a questa richiesta.
    Io per ora vedo solo critiche all'unico organismo che ha operato in quella zona segnando una discontinuità con le gravi inadempienze del passato.
    Inoltre vedo che le associazioni di protesta ammettono tra le proprie fila proprio gli amministratori locali, di fatto legittimandoli. Questo impedisce concettualmente e politicamente l'attuazione dell'articolo.
    Mi viene in mente il titolone: Insorge il centrosinistra.
    Che fai, delegittimi per incapacità e poi chiedi i miracoli...
    Un pò di coerenza...
    Vedrai che il prossimo governo sarà capace.
    Questa è la mia opinione.

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  18. @ Antonio

    E sei anche serio nella risposta che mi hai dato.

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  19. @ Antonio

    E sei anche serio nella risposta che mi hai dato.

    Scritto da : Tina | 03/12/2010

    Certo, non volevo essere da meno.
    Ora possiamo pure scherzare...
    : )))))

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  20. Buon pomeriggio Carlo e ottimo fine settimana anche a te
    Qui si naviga e si nuota, come la gran parte degli italiani, si cerca di non lasciarsi affogare dal maremoto politico, noi alghe siamo abituate a stare fra squali ma quelli marini ti attaccano per legge di natura, quelli in superfice per legge dei loro comodi, neanche una piovra ha tanti tentacoli strangolatori come i loro
    ...........
    Noto che sei ancora alle prese con l'aquila e le proteste del dopo sisma, senza dilungarmi ti dirò che non le condivido appieno, forse perchè dal mare in cui nuoto mi sembrano solo proteste politiche mirate a delegittimare l'operato della protezione civile e dell'attuale governo.
    Mi son chiesta: come mai si sentono solo voci dissidenti? Eppure rispetto al passato del buono è stato fatto! Basta andare la per constatarlo.
    Se non ci sono voci a pro e contro, mi suona come la sirena del vascello dei pirati, suona ogni volta che avvista un isolotto fantasma.
    Sono un'alga solitaria e anarchica , ma ogni tanto seguo gli affari di terra!!!
    Un bacetto frescolino frescolino Carlo, ci metti tanta passione e calore nei tuoi post che mi arriva e mi scalda!

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  21. @@@ PER GIORNALAIO @@@@

    No, non me ne sono accorto che mi stai prendendo in giro! Dai, dillo che ti stai burlando di me... così, mi scateno in "romanaccio"!! Anzi, castellano che è anche meglio!

    Antò, ma che minchia ho detto nel post e nei commenti che ho lasciato fino ad ora? Tu chiedi a Tina di leggere? Ma tu, mannaggia, l'hai letto o no il mio post? Mi stai chiedendo di affermare cose che ho già detto e ridetto!!!!!!

    Le Amministrazioni locali sono colpevoli prima, durante e anche dopo! Ma questo, non toglie un bel nulla alle responsabilità "sovranazionali" dello Stato, rappresentato dal Governo del momento, prima, durante e pure dopo!

    La differenza è che mentre io non sto difendendo proprio nessuno, tu non ho capito ancora perché continui a dubitare di ciò che verrà dopo, quasi a voler legittimare ciò che di certo c'è ora (e anche questo, è un discorso che già abbiamo fatto, noi due).

    Sarai con me "...qualora il Governo venisse meno alla richesta formulata dalle associazioni, allo stesso, di sostituirsi agli enti locali, rivolgendo la loro fiducia all'operato del Governo..."?????????

    Ma tu, con me, non sei proprio tenuto a starci! Puoi tranquillamente rimanere dell'idea che hai e riporre fiducia in questo Governo che ha buttato soldi nostri a La Maddalena per spostare un G8 a l'Aquila che non ha portato una ceppa di beneficio agli aquilani ma li ha militarizzati ancora più, per tutta la durata della passerella berlusconiana; che ha permesso che San Bertolaso spendesse soldi nostri senza controllo e vincolo alcuno, facilitando la criminalità organizzata con appalti e subappalti senza controllo alcuno (oggi, la magistratura comunista indaga); che spacciasse per risolta una situazione dove solamente un terzo degli aquilani hanno ottenuto un rifugio in un ghetto che già cade a pezzi e che, guarda caso, in questi giorni è pure alluvionato perché il sistema fognario non funziona; che continui a spendere soldi nostri in un'assistenza senza controllo, tra speculatori immobiliari, commissari inutili, prefetti incapaci... tutti vertici dello Stato che opera sul territorio...

    Tu vedi "...solo critiche all'unico organismo che ha operato in quella zona...."???? Ma a chi ti riferisci??? A San Bertolaso e alle porcate che è stato capace di fare??? Penso di si, però sarebbe il colmo se ti riferissi a lui come ad una "vittima" dei nostri strali!!! Se conosci qualcuno dei volontari della protezione civile, saprai benissimo che ancora stanno vomitando per quello che hanno dovuto vedere e subire dai vertici della stessa, nei giorni dell'intervento!

    Gli aquilani che protestano ammettono tra le proprie fila gli "amministratori locali"??? Si, in effetti... ed infatti, quelli del centrodestra alla manifestazione del 20 novembre non c'erano.... per non urtare il Papi che già sta messo maluccio!!

    Un'ultima cosa, Antonio, per tua chiarezza: non è l'aver ammesso tra le loro fila gli "amministratori" che non legittima lo Stato ad intervenire... il problema è molto più "sottile" e il Papi, lo tiene ben nascosto!!!!! Soldi, dopo aver scialato in modo discutibile quelli che c'erano, NON CE NE SONO PIU' per l'Aquila!!!! E gli aquilani, ora si fottono!!!!

    Sai qual'è il problema Antonio? Che c'è veramente poca attenzione ai problemi degli altri, quando questo comporta rinunciare ad un po dei propri ideali e delle proprie aspirazioni!!

    Lasciamo perdere... come hai affermato anche tu, recentemente, certe discussioni diventano inutili! Io, continuo per la mia strada e spero di poter fare qualcosa di buono per gli aquilani.... Papi o non Papi!!! Non è necessario che venga capito da tutti!!

    Buon fine settimana a te e ciao!!

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  22. @@@ PER ALGA @@@

    Ciao Alga. Guarda che io, là, ci sono stato. Ben due volte da quando c'è stato il terremoto! Roma-l'Aquila è una passeggiata di un'oretta di macchina! Certo, rispetto al passato, sicuramente è stato fatto di più... per fortuna, anche le tecniche di protezione civile evolvono! Non ancora nel senso della "prevenzione" ma, almeno, gli aquilani non hanno aspettato i soccorritori una settimana come nel terremoto in Calabria del 1905.

    Non conosco i tuoi parametri di "buono" ma secondo i miei, stiamo ben lontani da ciò che io intendo per "buono".

    Comunque, mi pare giusto che ognuno la pensi come crede... e speriamo bene per gli aquilani!!

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  23. Ciao Carlo, grazie del tuo ormai fedele passaggio quotidiano :-)

    Concordo pienamente su tutto quanto hai scritto in questo post e aggiungo che tanta è l'avidità per la "ricostruzione" che quasi quasi alcune imprese (come da una vecchia intercettazione) sono contente di tali eventi.

    Ho letto i commenti e mi è saltato all'occhio quanto hai scritto tu: ""La mia, non prevede sconvolgimenti violenti e lotte dietro le barricate... basta solo cambiare la testa agli italiani!""

    Ti pare poco cambiare la testa agli italiani?

    Passa un sereno fine settimana anche tu, Carlito!

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  24. Questo è il tuo problema Carlo. Pensi di essere l'unico ad avere a cuore certe situazioni e sei in malafede verso i tuoi interlocutori con idee diverse. Malafede nel senso che mentre discuti, pensi male di loro, perchè parti dal presupposto che stiano prendendo in giro, che vogliano affermare ideali stracci, che vogliano difendere qualcuno, che abbiano padroni.
    E ancora non hai capito bene quello che ho affermato.
    Nessuno ti ha detto di cambiare le opinioni, ma cerca almeno di allargarle come chiedi agli altri. Stai sempre a dire di meditare, ma dipo che uno ha meditato, può dire la sua in santa pace e azzardarsi di chiedere a te di meditare?
    Da un lato mi dici che ''da tempo affermi le responsabilità locali'', poi spari su tutti tranne che su loro. Nemmeno una riga straccia.
    Oh Carlo, calmino quando non sei d'accordo, che qua nessuno mi paga per dire la mia, lo faccio con piacere, ma se non ti sta bene che qualcuno non sia daccordo con te è un tuo problema, non mio.
    Difendere, servire, essere di parte, masturbazioni cerebrali, discussioni inutili, poca attenzione ai problemi degli altri... Una si, ma tutte insieme fanno girare le palle. Poi uno si incazza e ve la prendete pure.
    Ti sto dicendo che è finita, ci sarà un nuovo governo certamente capace. Cosa c'è che non va?
    Che io non ci creda?
    E allora? Ma dove stiamo qui, all'assoggettamento mentale?
    E cacchio.
    Io non difeso il governo, ho detto che per me in quella fase ha lavorato bene, poi ci sono responsabilità da determinare nella fase successiva tra governo e enti locali. Ora il governo è sfasciato, è inutile che chiedi altro, che protesti, questa è la fase che avete auspicato dal giorno del terremoto quando avete cominciato a dare addosso sul mancato sgombero che secondo voi doveva fare Berlusconi. Ora andrà a casa perchè cosi avete voluto e ti tocca sperare che quel che viene sia meglio. Io la penso cosi e tu ti incazzi?
    Dovresti stappare Champagne.

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  25. Buon fine settimana pure a te, malpensante...
    €: )

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  26. Una domanda Carlo...perchè non mi sento sereno...

    Sarò appeso a piazzale Loreto il quattordici?
    Io non lo conosco Berlusconi, sto governo mi fa schifo, SONO COMUNISTAAAAAAAAAAAAA.

    uhauhauhauhauhauahauh

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  27. @@@ GIORNALAIO @@@

    Antonio, so bene quali sono i miei "problemi" e ti assicuro che ci "lavoro" parecchio sopra, nonostante l'età. Che possa pensare male dei miei "interlocutori" mentre discuto con loro, però, mi sembra eccessivo!

    Ho creduto mi stessi prendendo in giro, perché la questione enti locali per me è così chiara che l'ho dichiarata esplicitamente anche nel testo del post. Se questo non basta, perché tu me l'hai ricordato parecchie volte, il prossimo post lo dedicherò a loro! Ma la sostanza della mia attuale riflessione, non cambia! Volevo capire il perché di certe affermazioni. Forse, l'ho capito! Ciò che non ho capito, invece, è il perché mi si ricordano anche le "altre" responsabilità, continuamente!! Mal comune, mezzo gaudio? So tutti na merda ma questo non cambia la sostanza dei "fatti", per gli aquilani!!

    Come te, a me nessuno mi paga per discutere! Non ho banner pubblicitari come propone myblog... quindi, nessun introito economico!

    Come vedi, chi "condivide" c'è sempre, basterebbe quello per soddisfare l'ego, semmai fosse quella la mia aspirazione! Quindi, se discuto è per ben altro "piacere".

    Neanche perseguo "l'assoggettamento mentale"... per farlo con te, toccherebbe aprirti la testa e guardarci dentro (sto ridendo, calmino pure te!!!)

    Le tue opinioni le ho capite bene ed è per questo che non le sopporto. Tu puoi rimanere tranquillamente della tua opinione come io di non sopportarle che, poi, tradotto in modo corretto equivale a non condividerle! Questo, non significa che ti sto "giudicando"... ma più semplicemente, che non mi piace ciò che pensi! Che, poi, non toglie nulla al fatto che puoi pensarlo!

    D'altronde, puoi metterci la mano sul fuoco che tu "sopporti" le mie? Quindi, Antonio, lo scazzo ci sta tutto e fa parte del discorso!

    C'è un'imprecisione che vorrei chiarire: io, la fine di Berlusconi, l'ho desiderata dal suo primo vagito in politica... la famosa "discesa in campo"!! Sfruttare anche i "terremotati", mi sembrerebbe eccessivo!

    Però, vedo che anche a te danno fastidio certe espressioni come "...certe discussioni diventano inutili!..." 1 pari, palla al centro!!!

    Se il 14 vedi qualcuno venirti incontro con un cappio in mano, fai il nome del mio blog...

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  28. .... beh , sono pigra , perciò .... pigreggio il più possibile . Scrivi nel mio blog , a proposito di AnnoZero , -- non arriveremo a vivere come gli americani di Detroit -- . Secondo me , l' importante è " arrivare a vivere " , perchè " il poco si conta , il niente non si conta " , purtroppo . Capisco benissimo che stiamo tornando indietro di decenni , ma forse avevamo corso troppo e ci toccherà rimetterci , faticosamente , al passo col resto del mondo . Per sbagliato che il mondo sia . Non ho molta aspettativa , sul " connubio studenti - operai " che tu auspichi .
    Adoro gli studenti , col cuore , sono tutti i miei figli , ma c' è tanta di quella retorica nei loro discorsi ........ Incrocio , con te , le dita , delle mani e dei piedi ( con rispetto parlando , come si diceva ai miei tempi ! ) . Un materno abbraccio di buon fine settimana ! wally

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  29. Anche del mio blog Carlo, non scordare che io la Louisette la farei funzionare fino a che l'ultimo di questi figuri, non sia andato a controllare se c'è qualcosa dopo la morte.

    Oggi, mi auguro solo che l'aereo che lo trasporta, si schianti sugli Urali.

    Che vuoi farci, siamo visino a Natale, ognuno esprime i pensieri del periodo che meglio crede.

    Buon fine settimana Carlo ;-))

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  30. Ciao Carlo, mi scuso se non ho seguito il dibattito ma mi è mancato veramente il tempo; al rientro a casa c'è stato solo ......il divano!

    Ho letto un po' tutto e vorrei precisare una mia affermazione: il terremoto all'Aquila è stato di natura "eccezionale" perchè mai altri terremoti hanno interessato città così ricche di Beni Storici (e lo scrivo in maiuscolo).
    Non è paragonabile all'Irpinia nè al Friuli, tantomeno all'Umbria (sono da poco passato dalla zona di Tolentino).

    La mia opinione ha una verità piuttosto cruda ma questo è il mio pensiero: l'Aquila non sarà più quella di prima, le ferite sono troppo pesanti, e questo traspare anche nell'opinione di tanti aquilani.

    Resta quindi la battaglia delle responsabilità e su questo avremmo da scannarci e forse avremmo tutti ragione.
    Io resto convinto che la prima fase è stata ben gestita, successivamente siamo rimasti invischiati nelle difese d'ufficio, e ognuno di noi ritiene di assegnare le rispettive responsabilità.
    La mia opinione è che gli interventi che sono stati posti in essere dopo la fase dei soccorsi sono stati sbagliati.
    E' stato un errore spendere tante risorse per il progetto C.A.S.E., progetto che pensava più al futuro che al presente, tanto che si voleva che diventasse il più grande Campus universitario, senza immaginare che, viste le difficoltà sulla ricostruzione, si sarebbero deperite anche quelle case..... e così è stato.
    Berlusconi ha la caratteristica di pensare a tutto, ha fondato il suo "modus vivendi" sul "ghe pensi mi", senza pensare che i suoi progetti possono essere irrealizzabili ...... per mancanza di fondi.
    Penso che in ogni cosa che dice ci sia della buona fede, che non prendi per culo la gente volontariamente, e il problema è proprio questo: è troppo fuori dalla realtà, e anche per questo è ora che cominci a fare "il nonno" e torni a casa dai nipotini.
    Chi ci mandiamo al suo posto?
    Chiunque, purchè abbia una visione diversa dalla sua.
    Fini?... va bene!
    Vendola? va bene!
    Purchè non provenga da una vita da ricchi (anzi ricchissimi), perchè la ricchezza appanna la realtà, ma soprattutto niente imprenditori, il prossimo capo del Governo sia un politico.

    Ciao Carlo, mi prendo un po' di tempo per me ora, e ci seguiremo di più.
    A presto.






    Buona parte dell'Italia è ad alto rischi sismico; lo sanno tutti ma in pochi lo dicono

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  31. @@@ PER ENRICO @@@

    Ciao Enrico. Ho qualche dubbio sulla prima parte, relativa all'eccezionalità. Come anche tu hai affermato "...Buona parte dell'Italia è ad alto rischi sismico; lo sanno tutti ma in pochi lo dicono..." almeno, io e te l'abbiamo riconosciuto!

    Sul resto, condivido totalmente. Ho qualche dubbio sulla "buona fede" del Berlusca... ma è un dettaglio che potremo sempre verificare in futuro!

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  32. ..giorno, Carlo,ho un pò trascurato il blog in questo fine settimana ,colpa degli impegni ,ma ora eccomi qui ad augurarti anch'io una fruttuosa tregua ,come spero sia la mia alle prese con la peronale di un'amica che s'intitola, pensa un pò :La luce e l'incanto.Magari cadessi in un incantamento,mi sa però che mi sono caduti gli occhiali rosa.
    A presto.
    Corinina

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  33. ragazziiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
    VOI CHE AMATE LA SINCERITà DI QUESTO FANTASTICO BLOG, visitate il mio nuovo blog :)
    argomenti principali: DROGA, SESSO, AMORE, OMOSESSUALITà, PROSTITUZIONE...
    tutto ciò di cui abbiamo paura di parlare al giorno d'oggi :)
    venite a lasciarmi un commento.

    http://tradiscosimapermestiere.myblog.it/

    grazie!
    Daniele

    RispondiElimina
  34. Haio scritto un post che avrei voluto scrivere io. Complimenti.

    Di terremoto eccezionale si sarebbe potuto parlare in caso di magnitudo 9.0 della scala Richter (il che non si è mai verificato in Italia negli ultimi 200 anni) non certo per quel sisma di media intensità del 6 aprile. Come hai scritto, in Italia tutto ciò che è normale diventa eccezionale: le piene, le eruzioni, le esondazioni, i terremoti, le frane, i crolli.

    Per quanto riguarda il fatto che a breve termine siano state fatte le cose bene, non posso essere d'accordo. Da aquilano ho visto la mia città essere chiusa ma non ai turisti, l'ho vista divenire una sorta di caserma militare. Ho visto la protezione civile (i dirigenti) assumere tutte le cariche ed i poteri possibili, con il totale disprezzo delle leggi dello stato. Ho visto amministratori locali farsi mettere i piedi in testa. Ho visto migliaia di persone con una vita distrutta restare fuori dai progetti C.A.S.E. e M.A.P. senza ricevere spiegazioni in merito. Ah, le nuove abitazioni sono state costruite male (addirittura con il contributo di 'ndrangheta e Camorra su cui la magistratura sta indagando) e dove non potevano essere costruite (lo dimostra l'evacuazione di 200 persone da Sassa in seguito all'esondazione dell'aterno)

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  35. Non trovo, purtroppo, le parole adeguate per esprimere, da un lato, la solidarietà alle popolazioni colpite ed alle associazioni che le aiutano concretamente o ne rappresentano le sacrosante istanze. Né, dall'altro, per esternare lo sdegno più forte per quella che definire incuria pubblica é ancora troppo poco.

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  36. buongiorno carlo e dolce domenica a te
    hai colto nel segno, il mio "pellegrino" è scaturito da un incontro reale, fra anime, non abbiamo avuto modo di comunicare a parole ma in me lil suo passaggio ha lasciato una traccia profonda
    credo che ogni tanto succeda che spiriti simili si incrocino per scambiarsi sensazioni importanti
    ^-^
    il terremoto è una fatalità tragica della natura, oggi si può almeno in parte prevenire nei danni che causa ma ci vogliono politiche adeguate nei piani regolatori e nei sistemi di costruzione

    alcune leggi ci sono ma spesso vengono eluse per dei vincoli che implicano a livello abitativo che rendono meno vendibile l'immobile poichè la maggioranza della gente è disinformata e diciamo pure superficiale prima e piagnona dopo
    ^-^
    un carissimo saluto carlo e tantissime buone cose
    ciao elda

    RispondiElimina

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